Voglio esternare un pò dell'incavolatura che mi è venuta (oltre alla enorme tristezza per quello che ho visto) dopo la vista fatta ad auschwitz-birkenau di ieri, all'interno di un piccolo viaggetto che ho fatto a cracovia.
Innanzitutto, quello che si vede in questi due campi è sconcertante e fa venire male, però è una cosa che tutti dovrebbero visitare per vedere da vicino cosa è successo e capire che certe nefandezze non devono + essere rifatti.
Il punto è questo: dentro auschwitz, alcuni blocchi sono dedicati alle esposizioni delle diverse nazioni che hanno avuto deportati lì. Un blocco è dedicato metà all'olanda e metà all'italia.
Entriamo visitando al piano terra quello italiano: all'ingresso la targa con "se questo è un uomo" di Levi, poi una passerella di legno per due stanze con alcuni archi di tela con disegni, immagini e qualche foto qua e la. Finito, nessuna spiegazione, nessun documento, niente!
saliamo a vedere l'esposizione olandese: due sale piene di foto, documenti, aritocli di giornali dell'epoca, biografia di personaggi....se uno avesse voluto leggere tutto ci avrebbe messo delle ore.
Le informazione erano tantissime, mentre per quato riguardo la storia sugli italiani niente, zero assoluto!
Possibile che i progettisti di quest'area non avessero potuto fare qualcosa di meglio?Possibile che nessuno sia preso la briga di creare una esposizione + informativa?Chi è quell'imb****le che ha dato il via libera a una esposizione del genere?
Oltre alla tristezza e al stare male per il luogo e i fatti avvenuti li, mi è pure presa l'inc*****ura perché noi italiani siamo sempre i soliti idioti.
Sono pienamente d'accordo che chi ha scritto a penna sulla targa di uscita del blocco "ma che razza di esposizione è?Che informazioni da?".
:stralol: :stralol: :smack:
Non ho mai visitato Auschwitz ma voglio dirti che sono d'accrodo con la tua inc*****ura, una mostra organizzata in quel modo è ridicola.
In altri paesi le esposizioni, penso, devono essere diverse. Io non sono mai stata ad Auschwitz, nè in altri ex campi di concentramento, eppure se si è deciso di lasciare intatti tali luoghi le cose dovrebbero essere organizzate meglio. Deve essere un manifesto per la memoria, non una un riempire le pareti con cartine o foto. Ma si sa, noi italiani dobbiamo sempre distinguerci... :stralol:
Deve essere un manifesto per la memoria, non una un riempire le pareti con cartine o foto
Infatti la sezione olandese (così come quella ebraica che ho visistato, velocemente purtroppo per motivi di tempo legato ai pullman) era un manifesto alla memoria in quanto c'erano foto, documenti, racconti, testimonianze e biografie.
ad Auschwitz non mi sono sentito particolarmente toccato, troppo "musealizzato", a mio modo di vedere....
rende meglio l'idea dachau.
per quanto riguarda quello che dici tu: onestamente non ricordo le varie sezioni visto che ci sono stato qualche anno fa,
cmq secondo me si dovrebbe mettere il minimo indispensabile, le immagini poi parlano da sole.
chiaro che cmq in un area suddivisa per nazioni ci sta di dare un po' di informazioni sui propri prigionieri, cosa che l'italia non ha fatto
rende meglio l'idea dachau.
Dachau fa star male di suo....ma faceva star peggio vedere tre idioti turisti giapponesi farsi fotografare tutti sorridenti nella sala dei forni crematori, usando il forno come sfondo! (istintiva voglia di prenderli e ficcarli dentro, così vediamo se gli passa la voglia di sorridere).
L'Italia non ha mai brillato né per ricordare adeguatamente né per informare Vuoi incazzarti ancora di più?
Da cinque anni stiamo lavorando in gruppo per ricostruire i percorsi e le informazionidi tutti i deportati italiani verso i campi di sterminio e di lavoro....preciso, dovrei fare una lunga disquisizione per distinguere tra KL e AL, tra internati, deportati, internati militari, coatti, e "giustificare" perchè lavoriamo sugli uni e non sugli altri...il plurale fa riferimento a quegliIstituti di Storia della Resistenza e dell'Età Contempoanea che hanno aderito (vale a dire circa un terzo di quelli esistenti). I collaboratori sono gli Istituti di Ricerca tedeschi ed austriaci, incaricati di conservare e curare la documentazione ed i reperti dei campi in loco. Nell'ultima riunione, parlando con il rappresentante di Mauthausen, ci viene mostrato un database in cui, in due anni di lavoro, sono riusciti a raccogliere l'85% delle informazioni sui deportati: si ritrovano nome e cognome, provenienza, destinazione (o destino), il numero che veniva tatuato sul braccio e le sue eventuali modifiche, ed una serie di informazioni "accessorie" quando disponibili; per farlo il tecnico/storico ha modificato i file di access, e sono stati impegnati studenti che per 1000 euro al mese hanno lavorato all'inserimento dati per 6/8 ore al giorno, cinque giorni la settimana, per un anno. Alla domanda "ma avete ricevuto finanziamenti per questo?", la risposta è stata "sì certo...." e mi sonosentito sprofondare quando ho sentito la cifra! Noi con tutti i progetti e le informazioni e le persone che richiedono lavori simili è tanto se riceviamo una risposta....
Datemi retta, andate a Basovizza, provincia di Trieste.
C'è l'unica foiba presente in territorio italiano.
Là l'inkaxxatura verrà fuori per altri motivi, ma sarà anche più grande.
ma faceva star peggio vedere tre idioti turisti giapponesi farsi fotografare tutti sorridenti nella sala dei forni crematori, usando il forno come sfondo! (istintiva voglia di prenderli e ficcarli dentro, così vediamo se gli passa la voglia di sorridere).
Anche la lo facevano, sia dentro i forni crematori, sia sotto la scritta Arbeit Macht Frei
Vuoi incazzarti ancora di più?Da cinque anni stiamo lavorando in gruppo per ricostruire i percorsi e le informazionidi tutti i deportati italiani verso i campi di sterminio e di lavoro....preciso, dovrei fare una lunga disquisizione per distinguere tra KL e AL, tra internati, deportati, internati militari, coatti, e "giustificare" perchè lavoriamo sugli uni e non sugli altri...il plurale fa riferimento a quegliIstituti di Storia della Resistenza e dell'Età Contempoanea che hanno aderito (vale a dire circa un terzo di quelli esistenti). I collaboratori sono gli Istituti di Ricerca tedeschi ed austriaci, incaricati di conservare e curare la documentazione ed i reperti dei campi in loco. Nell'ultima riunione, parlando con il rappresentante di Mauthausen, ci viene mostrato un database in cui, in due anni di lavoro, sono riusciti a raccogliere l'85% delle informazioni sui deportati: si ritrovano nome e cognome, provenienza, destinazione (o destino), il numero che veniva tatuato sul braccio e le sue eventuali modifiche, ed una serie di informazioni "accessorie" quando disponibili; per farlo il tecnico/storico ha modificato i file di access, e sono stati impegnati studenti che per 1000 euro al mese hanno lavorato all'inserimento dati per 6/8 ore al giorno, cinque giorni la settimana, per un anno. Alla domanda "ma avete ricevuto finanziamenti per questo?", la risposta è stata "sì certo...." e mi sonosentito sprofondare quando ho sentito la cifra! Noi con tutti i progetti e le informazioni e le persone che richiedono lavori simili è tanto se riceviamo una risposta....
c'è da incavolarsi sicuramente perché siamo sempre e cmq gli ultimi in tutto. L'unica cosa è che non mi stupisco però.
Là l'inkaxxatura verrà fuori per altri motivi, ma sarà anche più grande.
cioè?
Scusate ma la gestione delle varie sezioni di Auschwitz è in mano ai singoli stati? E' lo stato italiano che si deve preoccupare di allestire il museo?
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
Là l'inkaxxatura verrà fuori per altri motivi, ma sarà anche più grande.
Algor, ti prego...non dirmi che intendi quel che sto pensando...un sottiteso maledettamente politico...
E' lo stato italiano che si deve preoccupare di allestire il museo?
Sì. Auschwitz è stata affidata congiuntamente ai singoli stati xchè ognuno curi la propria sezione, mentre le cosiddette parti "comuni" (per intenderci, quelle che si vedono nei documentari dove sono conservati i capelli, i vestiti, le scarpe etc) sono affidati all'ente museale preposto. Gli accordi prevedono che modifiche quali aggiunte o ritiri vengano assogettate alla corte dell'ONU (come accadde alcuni anni fa, quando Israle riuscì a far "sloggiare" le suore e la chiesetta cattolica dal campo di concentramento).
Datemi retta, andate a Basovizza, provincia di Trieste.
Se siete a Trieste oltre a Basovizza andate a visitare la Risiera di S.Sabba, che è l'unico campo di concentramento in Italia.
Riguardo ad Auschwitz troppo preservato era una sensazione che aveva anche Primo Levi, infatti consigliava di andare a vedere altri campi non conservati che erano più aderenti alla realtà dell'epoca. In particolare lui fù molto colpito dal campo di Buchenwald.
PS: se ci si incazza per come l'Italia tratta la memoria dei deportati ad Auschwitz (rispetto ad altri paesi) mi sembra che ci si possa tranquillamente inc***are per come l'Italia ha trattato la memoria degli infoibati.
mi sembra che ci si possa tranquillamente inc***are per come l'Italia ha trattato la memoria degli infoibati.
Godetevi questa, hanno fatto più morti gli Slavi in Italia dei Nazisti.
E' strano come certe cose siano poco note...
mi sembra che ci si possa tranquillamente inc***are per come l'Italia ha trattato la memoria degli infoibati.
Godetevi questa, hanno fatto più morti gli Slavi in Italia dei Nazisti.
E' strano come certe cose siano poco note...
Dato che il fascimo ha fatto meno vittimine ( e mi piacerebbe avere dati in merito) dei comunisti di Tito deve farmi meno schifo?
Ma basta, possibile che si riesce a fare uno scontro destra - sinistra anche parlando di morti!! Erano due dittature, non importa se di destra o di sinistra. Ha fatto milioni di vittime Hitler come ne ha fatte Mao, ne ha fatte milioni Stalin come ne ha fatte Pinochet. Non c'entra di che colore sei, ma del fatto che sei un dittatore.
Il fatto che per anni in Italia non si sia parlato di certi crimini è scandaloso, ma mi pare che in questi ultimi anni si stia facendo molto per non dimenticare e la parola foiba non è più un tabu, ci fanno pure le fiction in tv.
Lady delle Gocciole Extra Dark
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