Se gli autori lo desiderano, non devono far altro che inviare i lavori a jaqen@labarriera.net... e sperare che jaqen trovi presto il tempo di pubblicarle :S
Premesso che NON credo Jaqen troverà il tempo di pubblicare le opere (ricordo di avergliene inviata una diversi secoli fa...non mi arrivò manco una risposta di rifiuto!)...mi permetto di fare una domanda: ma "le migliori" chi le dovrebbe scegliere? L'autore (che sarebbe di parte)? Il popolo della Barriera (già parzialmente disperso in vacanza)? Jaqen stesso (che non ha tempo)? Il fantasma di Eddard Stark, evocato per l'occasione? " />
Beh, le opere sono originali quindi spetta all'autore decidere se e cosa proporre... ha diritto a decidere lui cosa chiedere di pubblicare e cosa no. Poi c'è la possibilità che qualcosa sia scartato, o che semplicemente venga obliato nei meandri del forum...
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Un Cavaliere dal Mare
Non è stanco di vagabondare
sotto cieli stellati
verso regni affacciati sul mare
da pirati insidiati,
poca terra è per lui abbastanza
non le vele e le prua
perchè ha ritrovato le strada salate
nel centro dell'anima sua.
Ha caricato di pesce e cipolle
la ricurva sua stiva
e l'ha spinta rasente alla costa
quasi alla deriva,
a soccorrere quella fortezza
che si erge sul mar
che assediata resiste ad oltranza
e non vuole piegar.
E la rocca all'assedio resiste
fino all'ultimo giorno,
al nemico che affrontare persiste
e la stringe all'intorno
si oppone un guerriero di ferro
che la vita dovrà
ad un contrabbandiere che pesce e cipolle
gli porterà.
E per la salvezza portata
nella notte dal mare,
una mano in parte mozzata
il re va a decretare:
un passato di contrabbandiere
è punito così,
un presente di cavaliere
incomincia da qui.
Una nave che a vele spiegate
cerca un nuovo orizzonte
al servizio di un nuovo signore
che non merita tanto,
ma lui che le correnti conosce
e le coste e le città,
ha scelto un sovrano cui potrà sempre dire
solo la verità.
(da Colombo di Francesco Guccini)
Non precisamente spoiler...ma tante speranze!
Il signore del Guado
Son io Walder Frey
dei guadi signore
alla mia corte regnano
lussuria e livore
dai miei lombi proviene
un'immane discendenza
tutti nel regno ne son a conoscenza!
Son io Walder Frey
detto "il ritardatario"
che prima di combattere
consulta il calendario,
che osserva attentamente
e poi alza le bandiere
e del vincente va a supportar le schiere!
Di nessuno sei amico, di tutti traditore,
nessun realmente può su te contare
chi stringe un sacro patto con te
sa che non può durare
e che le spalle si dovrà guardare!
Son io Walder Frey
con tutti imparentato
che ho reso un alto prezzo
a chiunque mi ha umiliato
li ho buttati in qualche fogna
o a puttane li ho sposati
e quanti ho ucciso a nozze non li ho contati.
Son io Walder Frey
parente di sovrani
del nostro triste regno
il più vecchio dei decani
ma sono io che solo
un'armata può approntare
con solo quelli che ha fatto generare!
Tu brindi e intanto intorno ti van morendo i figli
nodi scorsoi van lor stringendo il collo
sette corde suonano e l'ultima preghiera
vien lor negata al calar della sera.
Con le ombre s'allungano e la vendetta viene
con occhi verdi e fieri e con mani d'acciaio,
uno sull'altro i tuoi figli morranno
e dei Frey anche i giorni finiranno!
(da Ballo in Fadiesis Minore di Angelo Branduardi)
Nano Lannister
Io un giorno crescerò
ma mai alto come gli altri
diverrò
Ma un nano ben si sa
un bastardo per natura
lo è già.
Figlio di un padre d'oro come il mio
e con questi fratelli
io son solo uno sgorbietto,
ma certo non mi fa difetto
tutto il ben dell'intelletto
Io, nano Lannnister son io,
brutto infame e poco amato
non ci son terre per me
e il cuore ho perso con te!
Si, difficile sarà
la mia vita e tutto quel che ne verra:
ad ammazzarmi proveran
e in nessun caso mi rispetteran.
Solo, forse accanto un po' mi resteràn
quelli che posso pagare
puttane, mercenari, e poi sul mare
via scappando di galera
per ubriacarmi in nave, sotto chissà che bandiera
Io, nano Lannister son io,
senza naso e pur sciancato,
tutti i miei debiti pagherò
o con l'oro o con l'acciaio.
Nano Lannister son io
vero erede di Castel Granito,
che sarà di me non so
ma di certo non mi fermerò!
(da Io Vagabondo dei Nomadi)
Ormai Eddard è uno dei miei autori preferiti.
Neshira, questa è per te, in attesa di salpare insieme nel prossimo gioco di ruolo...
Ironborn
C'è chi è sempre favorito
e chi ricco diverrà
per mercato, lecchinaggio o eredità:
questi se ne stan tranquilli
sulla terra ferma ma
tutto il bello della vita perderan.
Gloria a chi, come noi,
ha una sola legge in mar:
l'oro si prende col ferro
e non si vende a sua maestà!
Orza qui, poggia lì
veleggiamo in alto mar
armi in mano, pronti all'urto,
ora andiamo a saccheggiar!
C'è chi è bello di natura
e il vigliacco sempre fa:
per non perdere la faccia scapperà!
Abbiam bende e cicatrici,
belli non saremo mai
ma "vigliacchi" nessun ci dirà mai!
Gloria a chi, come noi,
vivo non si piega mai,
ognun di noi vale tre
e sulla tolda ognuno è re!
Spiega sù, tesa giù,
vele al vento prora al mar,
armi in mano, miei compagni,
ora andiamo a conquistar!
Fummo un tempo dei sovrani,
terra e mar dominavam,
fino a che i dragoni non ci ricacciar.
Noi non sappiam seminare,
ma nessun pari ci sta
quando i legni andiam lanciando sul mare.
Gloria a chi, come noi,
vento e mare ha in quantità,
paga l'oro con il ferro
e ama sol la libertà.
orza giù, rema orsù,
vele e armi d'ogni color
per gli Uomini di Ferro
cosa vale un pugno d'or?
(da orza qui, poggia lì canzone del bel film Il Corsaro Nero con Bud Spencer e Terence Hill)
Ragazzi non avevo prestato la dovuta attenzione a questo topic!!! Davvero mille complimenti a tutti, non sò dove le tirate fuori le idee, ma siete dei parolieri nati " /> GRANDI " />
Ciao
bry " />
Bravissimi tutti quanti " />
Bisognerebbe proprio pubblicarne alcune di queste canzoni...
La Dama, assente per ferie da un po', si inchina a messer Eddard Seaworth per la sua prolificità e per le sue creazioni... Nelle pause di composizione tesistica vedrà di rimettersi in paro, non sia mai che cessi anche la sua produzione pseudo-musicale...
alla vostra, messere, alle vostre future canzoni, ma anche alle future composizioni della Dama che quanto prima si rimetterà al lavoro!
Aegon e Thorren
"Dimmi gran signore
che siedi così quieto
la tua ultima guerra
che cosa ci portò?
Un nuovo territorio
avuto per conquista,
le sue ricchezze ed armi
nelle nostre stanze?"
"Dopo che al Campo di Fuoco
bruciai i miei nemici,
per affrontarne un altro
verso Nord me ne andai
E fu così che con spade e draghi
a combattere io mi apprestavo,
e vidi venire un vecchio
che davanti a me s'inchinò.
- E' triste il mio destino
ma io non mi opporrò
e a te col capo chino
il ginocchio piegherò
Ti cederò la mia corona
signore dei dragoni,
non sfiderò le tue armi
in una folle sfida:
il mio regno sarà tuo
ed alla tua clemenza
affido la mia vita,
la mia gente, la mia discendenza.
Di me si ricorderanno
come che il re che piegò la testa,
ma molti non moriranno
per venire con me lancia in resta.
E così sarà, re dragone,
che otterrai per te un nuovo regno,
un'altra gemma alla tua corona,
e del Nord il regno finirà. - "
"Dimmi ora fratello,
che siedi silenzioso,
se questa tua vittoria
qualcosa t'insegnò?"
"Un sol re, un solo regno,
che significano pace.
Ma della terra del Nord
gli Stark saranno i Lord"
(da Il dono del cervo di Angelo Branduardi)
Oh, finalmente...cominciavo a sentirmi un po' solo ad essere l'unico che scriveva qui...Nelle pause di composizione tesistica vedrà di rimettersi in paro, non sia mai che cessi anche la sua produzione pseudo-musicale...
Alla tua! " />