RESOCONTO DEL HJF 2007
Arriviamo a Mestre verso le 15.00. Abbiamo prenotato il posto tenda al vicino Camping Venezia. Montiamo la tenda nella minipiazzola concessaci (e meno male che era prevista per sei persone) e dopo aver bevuto la prima birretta ci apprestiamo ad entrare nel festival.
IL PARCO SAN GIULIANO
A partire dall'entrata, adornata di un gigantesco striscione "Heinken", si capisce che a Venezia, hanno organizzato le cose in grande. Gia si intravede il palco, distante circa due chilometri dall'entrata!
Il parco é curatissimo, l'erba appena tagliata, gli alberi sono ancora piccoli, e non c'é scampo dal sole, ma quando cresceranno, sará una location fantastica per qualsiasi evento.
Lungo la strada e seminati in mezzo al parco ci sono sterminati stand pubblicitari, e ci buttiamo subito per portarci a casa i gadget piu inutili. Numerosi anche i punti di ristoro, ma conoscendo i prezzi praticati dai gestori (Heineken alla spina, bicchiere 0,3 -> cinque Euro!!!), passiamo oltre.
IL CONCERTO
Mentre un amico tenta di accapparrarsi un mouse-pad della rizzla entra in azione il primo gruppo, da quando siamo entrati: sono i DOMINE! Sorpresa, non sapevo neppure che ci fossero al festival.
Iniziamo a correre per il palco, ma quando arriviamo, il gruppo ha gia finito la classica "Thunderstorm". L'area del palco é gigantesca, anche se non raggiunge i livelli di Imola o quelli del parcheggio del filaforum di Assago. Attraverso tutta l'area sono seminati i delay, contornati di megaschermi, per una resa del suono migliore. E mentre i Domine continuano a sfornare pezzi nuovi (a me sconosciuti, ma validi), notiamo che la resa sonora é fantastica. (Agli altri concerti durante l'esibizione dei primi gruppi c'erano sempre stati dei problemi con l'audio.)
Complimenti ai Domine, Morby é in gran forma e si nota, che il gruppo si sta divertendo un sacco. Verso la fine del concerto, arriva la classica "Defenders", dove il cantante riesce a dare il meglio di sé. Bell'inizio, comunque.
Finiti i Domine, non c'é tempo da perdere, perché sul secondo palco partono gli EXTREMA. Il "secondo palco" é semplicemente gigantesco sará lungo ca. 60/80 metri e alto 20/30 (il palco principale misura ca. 120 metri di lunghezza e 20/30 metri di altezza). Gli EXTREMA sono veramente inc***ati, e ci sono i primi accenni di pogo. Purtroppo, lo spazio dato al gruppo é poco e il concerto finisce troppo in fretta. Anche il sound del secondo palco é regolato in modo grandioso.
Aspettando i STONE SOUR, ci sediamo vicino ad un punto di ristoro e scopriamo che oltre alla birra alla spina, allo stesso prezzo, vendono lattine di Heineken da 0,5. Dopo esserci riforniti di lattine di birra ci apprestiamo a raggiungere la collina, sita al centro del parco, per vedere il prossimo concerto dall'alto.
Dalla collina c'é una vista magnifica, sull'area concerto sottostante, sulla laguna di Venezia, e in sottofondo si scorge la cittá stessa. Perdo un po di tempo a fare delle foto, ed intanto parte il gruppo di Corey Taylor.
Ho gia avuto modo di vedere la band parallela del singer degli Slipknot (HJF 2003), anche se non ne conosco la discografia. La band dal vivo spacca veramente, e anche questa volta non si smentisce. Corey Taylor dá il massimo e il pubblico lo percepisce e gli fa festa. Bel concerto, davvero.
Ormai il sole sta tramontando e la birra e finita e ci riavviciniamo al palco centrale, in attesa degli SLAYER. Quando escono, scoppia il caos. Cattivissimi, subito attaccano con il primo pezzo, tratto dal loro nuovo album, e scoppia il pogo, e gia si vedono i primi nasi rotti. Purtroppo il gruppo continua a proporre pezzi nuovi e l'atmosfera si raffredda. È solo verso la fine, che la folla si riprende con le note di "Disciple". Per chiuedere la band sfoggia i suoi due pezzi piu "killer", le celeberrime "Raining Blood" e "Angel of Death", e il pogo che si scatena, é di inaudita violenza. L'adrenalina é a mille, perdo di vista i miei amici e soprattutto lo zaino con la macchina fotografica digitale! Macchissenefrega, mi godo il concerto fino alla fine, saluto gli altri "pogatori" e vado alla ricerca dei miei amici, che hanno recuperato lo zaino. Meno Male.
GLI HEADLINERS
Ormai é buio pesto e decidiamo di cenare a base di MRE'S (che non sono droghe, ma dei pasti caldi sottovuoto, dell'esercito americano). La nostra cena viene accompagnata dagli IRON MAIDEN - dal vivo, naturalmente! La band inizia con la title track del nuovo album, dal quale propone quattro canzoni, e ci consente di finire il pasto. Torniamo nella folla giusto in tempo per "Wratchild", e d'ora in poi, é un susseguirci di classici (in ordine sparso) "The Trooper", "Fear of the Dark", "The number of the Beast", "Run to the Hills" ecc. Una chicca: in onore del 25esimo anniversario del loro album "Number of the Beast" i Maiden rispolverano la fantastica "Children of the Damned". Il concerto finisce, ma il pubblico invoca a gran voce il bis, cosí i Maiden tornano sul palco a proporre "Two Minutes to Midnight", "Iron Maiden", ed in chiusura "Hallowed be thy Name".
I Maiden non si smentiscono mai, Dickinson é SEMPRE in gran forma, lo stesso vale per il resto della band, i tre chitarristi non si sprecano a mettersi in mostra, sparando assoli di chitarre al fulmicotone, e Harris non smette un attimo ci correre su e giu per il palco, facendo pulsare il suo basso. La scenografia, al solito per i Maiden é eccezzionale: a parte il classico Eddie alto tre, quattro metri che impunga un M4 fucile gigantesco, la band propone anche un carroarmato gigantesco, dal quale esce Eddie che impugna un binocolo luminoso nonché numerosi altri effetti speciali minori.
IL GIORNO DOPO
Mi sveglio il venerdí, con un modesto mal di testa, molto probabilmente causato dalla bevuta dopo-concerto del giorno prima. Vedo che il mio amico, che aveva rimorchiato é tornato in tenda. Facciamo colazione e parliamo degli Headliner della serata, anticipati dai Linkin Park. Prima di entrare al concerto, tuttavia decidiamo di fare una gita a Venezia, che si puó raggiungere in Pullman dal campeggio.
Vi risparmio la descrizione della gita (tanto Venezia non si puó esprimere in parole). Mi soffermo solo su quello che io reputo il lavoro piu assurdo di tutta l'umanitá. Vicino al duomo di San Marco, ci sono degli scalini, dove i turisti si siedono per mangiare. Dato che su questi scalini non ci si puo sedere per non sciuparli, e inoltre non é decoroso mangiare al sacco in piazza San Marco, ci sono degli addetti che vanno da una persona all'altra, spiegando alla gente perché non ci si puó sedere in quel posto. Purtroppo gli scalini sono belli lunghi, e ora che hai spiegato a una persona che non si puó sedere lì, se ne sono sedute altre dieci!!! :stralol:
Mentre torniamo alla fermata del Pullman, vediamo che il cielo si sta coprendo. Per fortuna riusciamo a entrare, prima che inizia a piovere. La pioggia e il vento si fanno sempre piu intensi, e proprio mentre siamo accanto al parco San Giuliano, inizia a grandinare, che dio la manda! Gli alberi intorno a noi sono piegati fino a terra, e vediamo che rami di varie dimensioni si staccano da essi e tutto l'autobus trema. Diversi segnali stradali, anche belli grossi si sradicano e il traffico si blocca!
Dopo un quarto d'ora é finita. Torna a splendere il sole, il traffico riprende e noi scendiamo alla stazione del campeggio.
LA TRAGEDIA
Arrivati nei pressi del campeggio sentiamo le prime sirene. "È successo un incidente", ci diciamo. Dalla trasmittente di un poliziotto sento che da qualche parte é successo qualcosa, esclamazioni del tipo "Qui é successo un casino", "c'é gente dappertutto" e "abbiamo bisogno di soccorsi" destano in noi una certa preoccupazione. Le sirene degli automezzi di soccorso continuano ad intensificarsi di numero, ma intanto la nostra attenzione é rivolta al disastro nel campeggio: alberi sradicati, tende allagate dal fango (non la nostra per fortuna). Con un cupo presentimento ci prepariamo per il concerto, quando tornano in campeggio i primi reduci della tromba d'aria. "Il parco é chiuso, fanno uscire la gente" ci dicono. Nessuno sa bene cosa é successo e le prime notizie arrivano dalla radio: sono crollati alcune torrette delay! Iniziamo a telefonare ai nostri parenti, per informarli che stiamo bene, ma ovviamente tutti quanti hanno la stessa idea e la rete telefonica crolla.
Verso le 20.00 ci arrivano notizie ufficiali. Il Parco San Giuliano é sotto sequestro, il concerto, almeno per oggi é finito.
Ricevuta la batosta, decidiamo di fare un giro per Mestre. Ceniamo con altri MRE'S (vedi sopra), ci riforniamo di birre e partiamo verso il centro della cittá.
Nel centro c'é un'atmosfera davvero particolare. È pieno di reduci del concerto, e in tutti i bar mettono su i Pearl Jam a tutta canna. Troviamo subito compagnia e ci ubriachiamo in piena regola, accompagnati dalle triste note dei Pearl Jam.
Torniamo in campeggio abbastanza piegati verso le tre di mattina e scopriamo che qui si fa ancora festa! E allora via a fare il giro delle tende dei vicini e a scambiare tipi di birra e aneddoti fino all'alba. Distrutti andiamo a dormire, sperando di poterci vedere almeno gli Aerosmith e gli Smashing Pumpkins.
LA FINE DELLA FESTA
Quando ci alziamo verso mezzogiorno di sabato é ufficiale: l'Heineken Jammin Festival é finito! Pieni di amarezza smontiamo la tenda e ci avviamo per casa.
Alla fine ci siamo divertiti lo stesso, anche se non cosí tanto come speravamo, ma a quanto pare il biglietto ci viene rimborsato, quindi, quasi tutto OK!
Saluti! ^_^
wow ottima descrizione di un'avventura Timett ^^
mi spiace veramente per la disgrazia dell'uragano... ma a quanto ho letto vi siete divertiti un sacco il giorno prima eheh :stralol:
Chissà se recupereranno mai le date? :D
Vana speranza....eh? :stralol:
Kisses ^_^
Piccola domanda: la Dama aveva solo i biglietti per il primo giorno (che a che ha letto è stato un successone!), ma per altri motivi ha dovuto rinunciare all'ultimo minuto e così non è nemmeno riuscita a rivendere i biglietti... sai mica se è possibilie chiedere il rimobroso anche per quelli?...
certo, magra consolazione, dal momento che sarebbe stato bello essere lì, ma pur sempre meglio di niente...
Mispiace, rimborsano i biglietti dal venerdí in poi! (Ed é gia tanto, perché il venerdí il concerto si é tenuto - almeno fino ad un certo punto!) :unsure:
Mispiace, rimborsano i biglietti dal venerdí in poi! (Ed é gia tanto, perché il venerdí il concerto si é tenuto - almeno fino ad un certo punto!) :unsure:
beh, a livello di tempo effettivo si, ma il concerto di venerdì si può dire che stesse iniziando in quel momento.....
Intendevo dire, che avevano gia suonato dei gruppi. A pensare che quella sera avrei visto i Pearl Jam... :unsure: ;) :D