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I FIGLI DELLA FORESTA
K di Kain Stark
creato il 24 gennaio 2003

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K
Kain Stark
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Kain Stark
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Inviato il 24 gennaio 2003 13:14 Autore

Ciao Confratelli,

 

Uso questo post per chiedervi alcune informazioni circa i Figli della Foresta... Cosa Sapete? Chi sono? Credete che ne viva ancora qualcuno??? Forsa la vecchia nana.......chissà ... io non so l'inglese e quindi non ci capisco niente di ciò che vi è scritto negli altri siti... se qualcuno di voi mi sa dire di più sulla loro storia gli sarei eternamente grato...

 

Ma, secondo voi, esistono ancora???

 

Kain Stark "L'inverno stà  arrivando"


J
Jaqen H'ghar
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Inviato il 24 gennaio 2003 14:03

Una delle cose che mi piacciono di Martin è la sua capacità  di trattare le cose poco per volta spargendo indizi qua e la lungo la narrazione... beh penso che la storia dei Figli della Foresta potrebbe essere una di queste cose misteriose che lui ci vuole far scoprire poco per volta... o almeno ci spero, perchè è una di quelle che più mi ha intrigato! :)

E poi , come oramai sappiamo tutti , si può criticare tutto delle Cronache ma di certo non la mancanza di sorprese e risvolti inaspettati della vicenda!

 

Ciao!!

 

Jaqen



John Petrucci Blu
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John Petrucci Blu
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Inviato il 24 gennaio 2003 14:07

Già .. ci sono cose che credo verranno approfondite nei prossimi libri come per es. anche l' oggetto che gli Estranei stavano cercando, ha detto solo il nome ma non se ne sa ancora nulla...


A
ALBIONE
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ALBIONE
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Inviato il 24 gennaio 2003 16:58

Figli della foresta??? Sarebbero? Non ricordo il riferimento? Quando se ne parla??? :)


C
civoz
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civoz
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C

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Inviato il 24 gennaio 2003 18:49

prima pensavo che i figli della foresta non avessero un ruolo realmente importante nella storia,

ma dopo la comparsa della vecchia nana... mah...sono confuso... :)


A
ALBIONE
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ALBIONE
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Inviato il 26 gennaio 2003 20:40

Ma ki sono?


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AXL
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AXL
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Inviato il 27 gennaio 2003 12:34

Erano il popolo dell'Età  dell'alba, la prima di tutte le età . Molto prima dei re e dei regni. In quei giorni , non esistevano castelli, né fortini, né città . Dal nord al mare di Dorne, non esisteva neppure un mercato. E non esistevano nemmeno gli uomini: c'erano solamente i Figli della foresta nelle lande che ora noi chiamiamo i Sette Regni.

 

Erano un popolo scuro e bello, di piccola statura, non più alti dei bambini di oggi perfino quando raggiungevano l'età  adulta. Capivano il canto degli alberi, potevano volare come uccelli e nuotare come pesci e parlare con gli animali, la loro musica era così bella che solo ad udirla piangevi come un bambino, e tutto questo potevano farlo per mezzo della magia. Vivevano nelle profondità  dei boschi, in caverne e rifugi di legno, in città  segrete tra gli alberi. Esili erano i Figli della foresta, e veloci e aggraziati. Maschi e femmine cacciavano assieme, usando archi ricavati dal legno degli alberi-diga e trappole volanti. I loro dei degli alberi, dei torrenti, delle pietre, gli antichi dei i cui nomi sono segreti. I loro saggi erano chiamati "veggenti verdi", e scolpivano nei tronchi strani volti che vegliassero sui boschi. Quanto a lungo durò il dominio dei Figli della foresta, da dove provenivano nessuno lo sa.

 

Ma poi, dodicimila anni fa, vennero i Primi Uomini. vennero da oriente, attraversando il Braccio Spezzato di Dorne prima che fosse spezzato. Vennero a cavallo, con spade di bronzo e grandi scudi di cuoio. nessun cavallo era mai stato visto da questo lato del mare stretto. I figli della foresta ebbero tanta paura dei cavalli quanta i Primi Uomini ne ebbero dei volti scolpiti negli alberi, non può esserci dubbio alcuno su questo. I Primi Uomini costruirono fortini e fattorie, ma per fare questo abbatterono gli alberi e diedero fuoco ai volti nel legno. Inorriditi, i Figli della foresta scesero in guerra. Gli antichi canti dicono che i Veggenti verdi si servirono di oscure magie per sollevare le acque del mare e devastare la terra, spezzando il Braccio di Dorne. Solo che ormai era troppo tardi per chiudere quel passaggio. Le guerre continuarono finche la terra non fu tutta rossa di sangue. Ma furono i Figli della foresta a uscirne indeboliti: gli uomini erano più alti, più forti, e legno, pietra e ossidiana non potevano reggere la sfida con il bronzo. Alla fine, però, i saggi di entrambe le razze prevalsero. I capi e gli eroi dei Primi Uomini s'incontrarono con i Veggenti verdi e i danzatori dei boschi. L'incontro ebbe luogo tra gli alberi diga che crescevano su un'isoletta al centro di un grande lago chiamato "Occhio degli Dei".

 

Fu là  che sottoscrissero il Patto. Ai Primi Uomini vennero date le coste, gli altipiani e le praterie, le montagne e le paludi, ma le foreste sarebbero rimaste dominio dei Figli e nessun albero-diga, in nessun luogo del reame, sarebbe mai più stato abbattuto. Gli dei stessi furono testimoni dell'accordo, e a ogni albero di quell'isola venne dato un volto. E dopo, venne creato il sacro ordine degli Uomini verdi per vegliare sull'isola dei Volti.

 

Il patto diede inizio a un'amicizia tra gli uomini e i Figli della foresta che durò per quattromila anni. Con il passare del tempo, i Primi Uomini arrivarono a voltare le spalle agli dei che avevano portato con sé dall'Est e a onorare a loro volta le segrete divinità  dei boschi. Il Patto pose fine all'età  dell'alba e diede inizio all'età  degli eroi.

 

Il Patto venne rispettato finche continuarono a esistere i regni dei Primi Uomini. Durò per tutta l'Età  degli eroi, per tutta la Lunga Notte e fino alla nascita dei Sette Regni. Ma poi, molti secoli più tardi, venne il tempo in cui altri popoli attraversarono il mare Stretto.

 

Per primi arrivarono gli Andali, una razza di guerrieri alti, dai capelli biondi. Vennero portando acciaio e fuoco, e avevano la stella a sette punte simbolo dei nuovi dei dipinta sul petto. Le guerre durarono centinaia di anni, ma alla fine i sei regni del sud caddero tutti. Solo nel Nord, dove i re respinsero una dopo l'altra ogni armata andala che cercò di superare l'Incollatura, resistette il dominio dei Primi Uomini. Gli Andali abbatterono le foreste di alberi-diga, bruciarono i volti nel legno, massacrarono i Figli della Foresta dovunque li trovarono e proclamarono il trionfo dei Sette Nuovi Dei sugli antichi. Così, i Figli della foresta fuggirono verso nord.


A
ALBIONE
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ALBIONE
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Inviato il 27 gennaio 2003 16:04

Figli della Foresta, Andali, Primi uomini...

 

Sto pezzo l'ho proprio rimosso dalla memoria...

 

Grazie :)


T
Tati
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Tati
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Inviato il 27 gennaio 2003 18:14
Erano il popolo dell'Età  dell'alba, la prima di tutte le età . Molto prima dei re e dei regni. In quei giorni , non esistevano castelli, né fortini, né città . Dal nord al mare di Dorne, non esisteva neppure un mercato. E non esistevano nemmeno gli uomini: c'erano solamente i Figli della foresta nelle lande che ora noi chiamiamo i Sette Regni.

 

Erano un popolo scuro e bello, di piccola statura, non più alti dei bambini di oggi perfino quando raggiungevano l'età  adulta. Capivano il canto degli alberi, potevano volare come uccelli e nuotare come pesci e parlare con gli animali, la loro musica era così bella che solo ad udirla piangevi come un bambino, e tutto questo potevano farlo per mezzo della magia. Vivevano nelle profondità  dei boschi, in caverne e rifugi di legno, in città  segrete tra gli alberi. Esili erano i Figli della foresta, e veloci e aggraziati. Maschi e femmine cacciavano assieme, usando archi ricavati dal legno degli alberi-diga e trappole volanti. I loro dei degli alberi, dei torrenti, delle pietre, gli antichi dei i cui nomi sono segreti. I loro saggi erano chiamati "veggenti verdi", e scolpivano nei tronchi strani volti che vegliassero sui boschi. Quanto a lungo durò il dominio dei Figli della foresta, da dove provenivano nessuno lo sa.

 

Ma poi, dodicimila anni fa, vennero i Primi Uomini. vennero da oriente, attraversando il Braccio Spezzato di Dorne prima che fosse spezzato. Vennero a cavallo, con spade di bronzo e grandi scudi di cuoio. nessun cavallo era mai stato visto da questo lato del mare stretto. I figli della foresta ebbero tanta paura dei cavalli quanta i Primi Uomini ne ebbero dei volti scolpiti negli alberi, non può esserci dubbio alcuno su questo. I Primi Uomini costruirono fortini e fattorie, ma per fare questo abbatterono gli alberi e diedero fuoco ai volti nel legno. Inorriditi, i Figli della foresta scesero in guerra. Gli antichi canti dicono che i Veggenti verdi si servirono di oscure magie per sollevare le acque del mare e devastare la terra, spezzando il Braccio di Dorne. Solo che ormai era troppo tardi per chiudere quel passaggio. Le guerre continuarono finche la terra non fu tutta rossa di sangue. Ma furono i Figli della foresta a uscirne indeboliti: gli uomini erano più alti, più forti, e legno, pietra e ossidiana non potevano reggere la sfida con il bronzo. Alla fine, però, i saggi di entrambe le razze prevalsero. I capi e gli eroi dei Primi Uomini s'incontrarono con i Veggenti verdi e i danzatori dei boschi. L'incontro ebbe luogo tra gli alberi diga che crescevano su un'isoletta al centro di un grande lago chiamato "Occhio degli Dei".

 

Fu là  che sottoscrissero il Patto. Ai Primi Uomini vennero date le coste, gli altipiani e le praterie, le montagne e le paludi, ma le foreste sarebbero rimaste dominio dei Figli e nessun albero-diga, in nessun luogo del reame, sarebbe mai più stato abbattuto. Gli dei stessi furono testimoni dell'accordo, e a ogni albero di quell'isola venne dato un volto. E dopo, venne creato il sacro ordine degli Uomini verdi per vegliare sull'isola dei Volti.

 

Il patto diede inizio a un'amicizia tra gli uomini e i Figli della foresta che durò per quattromila anni. Con il passare del tempo, i Primi Uomini arrivarono a voltare le spalle agli dei che avevano portato con sé dall'Est e a onorare a loro volta le segrete divinità  dei boschi. Il Patto pose fine all'età  dell'alba e diede inizio all'età  degli eroi.

 

Il Patto venne rispettato finche continuarono a esistere i regni dei Primi Uomini. Durò per tutta l'Età  degli eroi, per tutta la Lunga Notte e fino alla nascita dei Sette Regni. Ma poi, molti secoli più tardi, venne il tempo in cui altri popoli attraversarono il mare Stretto.

 

Per primi arrivarono gli Andali, una razza di guerrieri alti, dai capelli biondi. Vennero portando acciaio e fuoco, e avevano la stella a sette punte simbolo dei nuovi dei dipinta sul petto. Le guerre durarono centinaia di anni, ma alla fine i sei regni del sud caddero tutti. Solo nel Nord, dove i re respinsero una dopo l'altra ogni armata andala che cercò di superare l'Incollatura, resistette il dominio dei Primi Uomini. Gli Andali abbatterono le foreste di alberi-diga, bruciarono i volti nel legno, massacrarono i Figli della Foresta dovunque li trovarono e proclamarono il trionfo dei Sette Nuovi Dei sugli antichi. Così, i Figli della foresta fuggirono verso nord.

Salve AXL, grazie per il dettagliato resoconto sui Primi Uomini, sui Figli della Foresta, sugli Andali.... queste notizie però sono troppo precise e nei romanzi finora pubblicati si è parlato di queste genti, ma molte cose non venivano citate. Mi chiedo, dunque, queste notizie come le hai trovate.... non mi dire... direttamente dalla fonte!? :P

Un abbraccio e ancora grazie

Tiz


R
Rapier
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Rapier
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Inviato il 27 gennaio 2003 23:55

Il brano citato da AXL proviene direttamente da "Tempesta di Spade" (in questo momento non ce l'ho sotto mano, quindi non ne sono sicuro al 100%...). Se non ricordo male è Jojen Reed che racconta dei Figli della Foresta a Bran, durante il loro viaggio verso la Barriera.

 

Per rispondere all'interrogativo di Kain: esistono ancora?

Boh... io penso di sì... il bello dello stile di Martin è questo... non si sa mai dove si trovi il confine tra il "mito" vero e proprio e ciò che è diventato mito semplicemente perchè la gente se ne è dimenticata.

 

Probabilmente (prendetela come ipotesi personale); il Corvo dai Tre Occhi è una specie di "messaggero" dei Figli della Foresta, venuto a ricordare a Bran che i Primi Uomini conoscevano alcuni dei loro segreti.

 

 

____________________________________________________________________________________

 

"Leggilo, è bello, anche se è un po' particolare" mi avevano detto; " è un Fantasy, ma non c'è la magia"...

 

alla faccia del "non c'è la magia"...

 

 

 

Hodor!

Johnny


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AXL
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Inviato il 28 gennaio 2003 12:12

Il brano che ho citato è il racconto che maestro Luwin fa a Brandon e a Rickon Stark, a pag. 354 dell'edizione economica de "IL GRANDE INVERNO", poco prima che giungesse la notizia dell'esecuzione di Eddard Stark.

Sono d'accordo con Rapier:c'è un legame fra i figli della foresta, Bran e il corvo con tre occhi, ma il dubbio che mi sorge è questo:

una volta che Bran, aldilà  della Barriera, troverà  il suo corvo, cosa farà ? Combatterà  gli Estranei o si unirà  a loro?


A
ALBIONE
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ALBIONE
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Inviato il 28 gennaio 2003 13:14

Ma chi è secondo voi il tipo che salva Sam al di là  della barriera? Lo chiama confratello... Benjen Stark???????


A
AXL
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Inviato il 28 gennaio 2003 15:02

Può darsi. Come può darsi che sia proprio il CORVO CON TRE OCCHI (idea mia, non è affatto uno spoiler). :rolleyes:


B
Beltondo
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Beltondo
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Inviato il 28 gennaio 2003 19:33

NON PENSO CHE BRAN SI UNIRA' AGLI ESTRANEI, NON NE VEDO IL MOTIVO; PIUTTOSTO COSA FARA' BRAN QUANDO INCONTRERA' GLI ESTRANEI? LIBERERA' FORSE I SUOI POTERI? VERRA' SALVATO DA UN CORVO CON TRE OCCHI O DA UN CORVO DATO PER DISPERSO?

 

SONO SOLO MIE IPOTESI ATTENZIONE, DEVO DIRE CHE COME SUGGERITO DA ALBIONE MI PIACEREBBE UN RIENTRO IN SCENA DI BENJEN STARK


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Kain Stark
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Kain Stark
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Inviato il 28 gennaio 2003 21:32 Autore

Grazie a tutti per aver esaudito la mia richiesta iniziale, soprattutto ad AXL! Grazie ancora...

 

allacciandomi al discorso di "Beltondo" su Benjen Stark... credo proprio che lo rivedremo... magari nei panni del "Capo" degli Estranei!!!

 

ByeBye


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