Sono rimasto un pò li nel vedere questa ragazza...omicida della madre e del fratellino ridere e scherzare ad una partita...fuori in permesso dal carcere,a vederla una ragazza normalissima se non si sapesse il retroscena...si può tranquillamente continuare a vivere senza troppi rimorsi con un passato cosi alle spalle?è giusto che pochi anni dopo sia già in permesso?di questo passo nel giro di 5/10 anni si troverà libera?
Ironia poi nel vederla adesso paraganota ad una foto della madre......cosi uguale a lei.
Certamente bisogna tentare di recuperare la ragazza.....ma il vederla cosi lascia un pò di amaro in bocca,sembrava fin troppo a suo agio...e il non essersi mai pentita mi fà pensare che prima di mandarla alle partite abbia ancora bisogno di tempo per riflettere.
Io sono in totale disaccordo con l'impianto mediatico creatole sopra.
Se volevano tenerla in vita per torturarla, tanto valeva darle la pena di morte, se non la lasceremo mai in pace... la giustizia farà il suo corso, gli psicologi pure, tenteranno di recuperarla, se lo stato è contro la pena di morte ma decide di provare a recuperarla, non penso sia corretto vietarle di fare pure le partite a pallavolo... che sia recuperata o no dovrebbe deciderlo chi ha studiato per bene il caso e lei, non i giornalisti o tutti gli italiani che negli splendidi anni dei reality show e della tv frignante imparano a sparar giudizi oggettivanti e generalizzanti... (ma è una cosa che è successa anche in altri casi e altre volte succederà)...
Quindi, per concludere, sono disinteressato alla questione, ci sono certe leggi e certi iter da seguire, spero che possa recuperare e che il tutto nn si risolva con l'ennesimo errore giudiziario, fino ad allora può fare tutte le partite a pallavvolo che ritiene/riterrà chi di competenza necessario ^_^
Io sono in totale disaccordo con l'impianto mediatico creatole sopra.
Se volevano tenerla in vita per torturarla, tanto valeva darle la pena di morte, se non la lasceremo mai in pace... la giustizia farà il suo corso, gli psicologi pure, tenteranno di recuperarla, se lo stato è contro la pena di morte ma decide di provare a recuperarla, non penso sia corretto vietarle di fare pure le partite a pallavolo... che sia recuperata o no dovrebbe deciderlo chi ha studiato per bene il caso e lei, non i giornalisti o tutti gli italiani che negli splendidi anni dei reality show e della tv frignante imparano a sparar giudizi oggettivanti e generalizzanti... (ma è una cosa che è successa anche in altri casi e altre volte succederà)...
Quindi, per concludere, sono disinteressato alla questione, ci sono certe leggi e certi iter da seguire, spero che possa recuperare e che il tutto nn si risolva con l'ennesimo errore giudiziario, fino ad allora può fare tutte le partite a pallavvolo che ritiene/riterrà chi di competenza necessario ^_^
quoto in toto, sono piuttosto stanco di queste impiccagioni in pubblica piazza.
ormai in televisione tutti sono solo per il sensazionalismo,
secondo me se questa partita di pallavolo può risultare utile per recuperare una ragazza ben venga, se le hanno concesso di andare un motivo ci sarà!
non so se sia giusto o meno, ma ripeto, se serve ben venga, altrimenti è stato un gesto inutile.
semplicemente sono stufo di vedere quel presunto tg su italia uno che mi fa 20 minuti di servizio su una ragazza che è andata a giocare a pallavolo, compreso cosa e come ha mangiato! per favore, lasciamola stare e lasciamo che la giustizia e tutti gli psicologi del caso facciano ciò che pensano sia giusto
Credo che ai telespettatori sia arrivata un'immagine distorta della realtà... Noi abbiamo vissuto attraverso il piccolo schermo i momenti dell'omicidio, del processo, della condanna, e pochissimo altro.
Ora, di colpo, Erika ci viene riproposta senza soluzione di continuità mentre gioca a pallavolo... Ma non sappiamo cosa sia veramente successo in carcere, cosa abbia fatto, cosa le abbiano fatto, e via discorrendo...
Personalmente non me la sento di giudicarla, in questo momento.
sono stufo di vedere quel presunto tg su italia uno che mi fa 20 minuti di servizio su una ragazza che è andata a giocare a pallavolo, compreso cosa e come ha mangiato! per favore, lasciamola stare e lasciamo che la giustizia e tutti gli psicologi del caso facciano ciò che pensano sia giusto
Perfettamente in linea con quel che penso io.
Ma perchè, a voi sembra normale che, tanto per citare un altro caso, una donna sospettata di aver ucciso il figlio, vada a costruire il suo impianto difensivo a Porta a Porta e Studio Aperto, invece che in un'aula di tribunale come farebbe chiunque?
Per quanto riguarda le finalità rieducative di queste attività non mi va di entrare nel merito, se qualcuno ha stabilito che siano utili per il pieno recupero psicologico (ammesso sia possibile), avrà avuto le sue buone ragioni per farlo. Ciò che andrebbe però cambiato nell'ordinamenti italiano è tutto l'impianto degli sconti di pena "generici". Mi spiego: se Erika dovesse esser rimessa in libertà tra un paio d'anni, quando la legge stabilisce che per l'omicidio è in vigore una pena "non inferiore ai 21 anni di reclusione" (non ricordo l'articolo ma la pena è questa), mi girerebbero un pò le sfere... ^_^
Poi per quanto riguarda le partite di pallavolo può farne quante vuole, l'importante è che si svolgano in un contesto di sorveglianza a vista, ed all'interno della pena che è tenuta (giustamente) ad espiare per intero.
Ultimo appunto: si è fatto tutto questo gran parlare di Erika, ma le altre ragazze che erano con lei? Si trattava anche lì di detenute, possibile che tra di loro non ci sia stata nessun altra incriminata per reati contro la persona? Erika era l'unica?
E se così non fosse un'altra domanda mi sorge spontanea: i TG che ne hanno parlato (alcuni in maniera anche molto polemica) intendevano riportare semplicemente la notizia (peraltro molto meno importante di tante notizie che i TG quotidianamente ignorano)? Intendevano protestare contro una situazione che per loro era anomala (ma solo per quanto riguarda Erika, non per le ragazze che erano con lei)? Oppure magari sia solo l'ennesimo sfruttamento mediatico su una piccola killer ched un bel giorno ha deciso di ammazzare la madre ed il fratellino?
Scusate lo sfogo polemico ma a me, francamente, situazioni del genere mi disgustano... ^_^
Concordo con quanto detto sopra.
Purtroppo però, credo che se i telegiornali (o i presunti tali stile Studio Aperto) fanno vedere certe cose, è perchè sanno che comunque l'attenzione degli ascoltatori è calamitata da certe notizie mentre altre, magari più importanti, li lasciano indifferenti, otivo per cui programmi come i reality che nascono come funghi in autunno e boiate made in Casa Costanzo sono tra i più seguiti.
uhm
dal mio punto di vista è semplicemente assurdo che ogni giorno si dedichi non so quanto tempo ad una partita di pallavolo tra 12 ragazzine, anche se tra le giocatrici ce n'è una che si è macchiata di omicidio. Semplicemente, se hanno deciso che era ora di farla uscire e farle vedere un po' il sole, ci saranno state delle ragioni ^_^
credo anche che se una persona dovesse rimanere per, non so, 15 anni chiusa in carcere senza neanche vedere il sole, ne uscirebbe probabilmente anche peggio di come ne è entrata ^_^
...omicida della madre e del fratellino ridere e scherzare ad una partita...fuori in permesso dal carcere,a vederla una ragazza normalissima se non si sapesse il retroscena...si può tranquillamente continuare a vivere senza troppi rimorsi con un passato cosi alle spalle?è giusto che pochi anni dopo sia già in permesso?di questo passo nel giro di 5/10 anni si troverà libera?
Per quanto mi riguarda la risposta è no, non è giusto che abbia già goduto di un permesso e non è giusto che nel giro di 5/10 anni abbia la possibilità di tornare in libertà.
E se per la legge italiana invece tutto ciò è giusto avrei perlomeno gradito la non intromissione di giornali e televisione ... ma so che di questi tempi è chiedere troppo.
E' mia opinione che se coloro che la seguono hanno deciso di fargli fare questa famigerata partita e che se questo possa servire a riabilitarla ( a questo anceh dovrebbe servire il carcere) allora non vedo dove sta il problema.
Comunque mi hanno come sempre tristezza i molti giornali e telegiornali che hanno subito sfruttato questo fatto alla fine insignificante per riempire pagine e pagine
Concordo in generale con quanto detto sopra. Aggiungo due considerazioni.
La prima mia personale: nelle pche immagini che ho visto, il sorriso di Erika mi è sembrato forzato e non naturale. Non credo fosse felice, ma che cercasse di apparire tale.
La seconda, che ho sentito non ricordo èpiù dove (forse su Omnibus): probabilmente Erika non è cosciente pienamente di quello che ha fatto, e stando allo psicologo interpellato, potrebbe essere in grado di ripetere tale gesto,non avedone compreso la gravità.
Ogni volta che avviene un crimine efferato, i giornalisti ci informano su ogni possibile morboso particolare, gli opinionisti "tuttologi" ci spiegano cause e effetti, i direttori scrivono un editoriale in cui esprimono la loro profonda costernazione. Le prime 10 pagine dei quotidiani ne parlano con toni indignati.
I lettori e i telespettatori sono informati per giorni fino all’esaurimento della fase emotiva. Poi qualche trombettiere suona il silenzio e si parla d’altro. Pochi anni dopo arrivano i memoriali di discolpa degli interessati, le amnistie, i "pentimenti", le "uscite premio", le scarcerazioni, le riabilitazioni.
Alcuni sono talmente riabilitati e pentiti che tornano ad uccidere (vedi il massacratore del circeo), gli altri cominciano a scrivere libri e articoli, sono invitati a Porta a Porta e al Maurizio Costanzo Show a esporre le loro "verità"...
Capisco che istintivamente (e non solo) si possa rimanere sconcertati da una simile scelta, però se l'ordinamento giuridico è per un aspetto riabilitativo della pena, oltre che per uno punitivo, allora la riabilitazione ci deve anche essere, e se si è deciso che una partita di pallavolo aiuterebbe questa riabilitazione forse converrebbe anche cercare di capire perché chi è (o dovrebbe essere) esperto in materia ha deciso cosí.
Per quanto mi riguarda la risposta è no, non è giusto che abbia già goduto di un permesso e non è giusto che nel giro di 5/10 anni abbia la possibilità di tornare in libertà.
E se per la legge italiana invece tutto ciò è giusto avrei perlomeno gradito la non intromissione di giornali e televisione ... ma so che di questi tempi è chiedere troppo.
Quoto Alyssa come spesso avviene ultimamente :D Condivido anche il discorso fatto da lyga...direi che non ho altro da aggiungere =P