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Eolo!!
S di Spettro
creato il 15 febbraio 2006

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Blackfyre
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Inviato il 13 marzo 2006 20:58

Per i pannelli dipende come si calcola il rendimento. Il 10-20% segnalato è calcolato in maniera sbagliata, il metodo adatto, se vuoi te lo posso spiegare ma credo sia più opportuno via PM, tiene conto di altri fattori e si arriva al 5%. Il problema dell'eolico è che è molto "diluito" nel senso che per ottenere l'equivalente di una centrale medio occorrono mi sembra circa 12000 metri quadrati (forse la cifra non è esatta ma non è sbagliata di molto).

 

Per quanto riguarda il nucleare posso confermarti pienamente quanto ho scritto. Si tratta di reattori veloci che usano come combustibile Uranio 238, Nettunio 237, Plutonio 239-241, Americio 242 e 242m. Se vuoi notizie precise posso dirti il numero di Le Scienze ma devo cercarlo e sono disordinato in maniera spaventosa ^_^ . E' vero che ancora le scorie sono interrate ma fra non molto le centrali saranno alla fine del loro ciclo di vita e per questo si fanno ricerche in questo senso e anche nel senso della sicurezza (già a livelli altissimi) che aggiunge dei sistemi passivi che funzionano in ogni caso, perchè basati su principi fisici come gravità e trasmissione del calore che funzionano anche in caso di black-out.

 

Per quanto riguarda la copertura del carico è fatta generalmente al 50-60% da centrali che sono sempre accese e che quindi devono avere il carburante che costa meno, a questo si prestano perfettamente le centrali nucleari perchè l'Uranio costa poco e queste centrali hanno funzionamento ottimale a pieno carico (come tutte le altre) ma si "rovinano" se funzionano in maniera altalenante. In Italia l'idroelettrico copre circa il 18% della produzione totale, tuttavia i siti disponibili sono esauriti. Le turbogas hanno rendimenti bassi è vero, ma hanno costi di installazione abbastanza bassi e sono rapide nell'accensione, questo ne fa ottime condidate per uso saltuario nei momenti in cui occorre la maggiore potenza (per intenderci 4-5 ore al giorno al massimo). Un gruppo a vapore ha tempi di accensione di 7-8 ore, per un turbogas bastano 30-40 minuti.

 

Scusa una cosa...con degasatori intendevi rigassificatori immagino...nel caso ne è in cotruzione uno che ha come sito definitivo il mare a largo di Venezia (non ricordo il nome del posto...) ma non sarà pronto in tempi brevi, inoltre in questo caso il problema è solo spostato perchè sarà questione di comprare gas da altri paesi...e i consumi di gas stanno aumentando paurosamente, basti pensare alle auto a gas vendute negli ultimi anni.

 

L'inquinamento per la produzione di pannelli, soprattutto per i fotovoltaici, è molto alto; occorre lavorare il silicio in maniera molto complicata, costosa e inquinante. Io ho citato l'acqua calda perchè appunto è la soluzione economicamente più vantaggiosa e più facilmente attuabile. Il costo di un pannello da solare termico si recupera in 4-6 anni, un fotovoltaico in non meno di 9-10 ora che c'è il conto energia predisposto dal governo, altrimenti ce ne vorrebbero 70...non è uno scherzo 70.

 

Ho molto materiale su questi argomenti, fatemi pure tutte le domande che volete perchè mi piace parlarne; è una tematica molto delicata ed attuale e le informazioni sono tante e spesso errate. Io studio ingegneria energetica e nucleare quindi quanto vi dico deriva direttamente da esperti sul campo.


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Inviato il 13 marzo 2006 21:24

Ma sì, allora un paio di domande :D

 

Riguardo al nucleare, avevo letto su un Focus di qualche tempo fa che l'Uranio, ai ritmi di consumo attuali, si sarebbe consumato in tempi relativamente paragonabili a quelli petroliferi (60 anni).

Se sì, non sarebbe traslare solo il problema da una fonte all'altra (esclusa la questione inquinamento)?

 

Secondo, a che quotazioni è effettivamente il prezzo dell'Uranio? E' davvero cosi conveniente, tenuto conto che a quanto so con una pasticca da sei grammi si potrebbe ottenere la stessa energia che con una tonnellata di carbone?

 

Terzo, il rendimento 5-10-20% dei pannelli, a cosa è rapportato? ^_^

 

Quarto, una rigassificatore che funzione ha? :D

 

Grassie.

 

:(


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Inviato il 13 marzo 2006 21:34

Raga,premetto che ste tematiche mi interessano parecchio..detto ciò non siam un filino OT? ^_^ :D Io direi di aprire un bel topic in cui parlare di energie rinnovabili,nucleare,costi e benefici,confronti,nuovi possibili sviluppi etc etc :huh: Per chiarezza più che altro :(

 

 

:D


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Inviato il 13 marzo 2006 21:45

Uhm, allora forse questa antica discussione può fare al caso nostro, anche se è un po' incentrata su nucleare. ^_^


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Inviato il 13 marzo 2006 22:35

Dunque, l'Uranio se utilizzato a questo ritmo potrebbe finire in un centinaio di anni; tuttavia l'energia nucleare non si può produrre solo dall'Uranio ma da una serie di elementi pesanti. Prima di tutto occorre dire che l'Uranio "bruciato" oggi è il 235 che è pari a circa lo 0,7% dell'Uranio totale. Il 238, pari al 99,3% può essere fissionato in reattori di tipo diverso, quelli che ho citato un paio di post sopra, assieme a Nettunio, Plutonio, Americio e altri che costituiscono circa il 95% delle scorie prodotte dai reattori convenzionali usati fino ad oggi. Basta dire che la Francia con le sue scorie può produrre energia per tutta la nazione per più di un secolo... In teoria non c'è nemmeno bisogno di nuovi reattori, basterebbe trasformare il Torio 232 in Uranio 233, solo che il processo è costoso e probabilmente conviene usare i reattori di tipo veloce. Il discorso è un po' tecnico e sto provando ad evitare particolari inutili e pesanti; se non è chiaro ditemelo che provo a dirlo con parole più semplici. Comunque dicevo con le scorie si può andare avanti decine di anni, il Torio è abbondantissimo e si potrebbe andare avanti per almeno 2000 anni, senza esagerare. Poi puntando a costruire reattori autofertilizzanti l'energia è praticamente infinita...

 

Il costo dell'Uranio non lo so, so però che il costo del chilowattora prodotto da nucleare costa meno della metà di quello prodotto da combustibile fossile per i primi 20 anni durante i quali si ammortizzano i costi iniziali; per i successivi 20-30 anni di funzionamento il costo crolla al disotto di un terzo se paragonato. Posso poi dirti che per far funzionare per un anno una centrale da 1000 MW (taglia media, una cosa del tutto normale) occorrono 2 milioni di tonnellate di carbone oppure un milione e mezzo di tonnellate di olio combustibile oppure 30 tonnellate di Uranio.

 

Il rendimento è in generale un indice che ti segnala quanto bene funziona qualcosa; si tratta del rapporto fra l'energia prodotta e l'energia assorbita dal macchinario, in questo caso il pannello. Il pannello appunto rispetto all'energia che assorbe dal Sole riesce a trasformarne in effetto utile (tipo acqua calda o elettricità) in una forma del 5%. Ovvero ogni 100 unità di energia assorbita ne lascia 5. Per fare dei paragoni il motore di una macchina è circa al 30%, il gruppo turbogas 38-40%, un gruppo a vapore 40-45% e un gruppo combinato 55-58%. Una centrale nucleare varia da 32% ad alcuni tipi che hanno 50%.

 

Il rigassificatore è una centrale che ritrasforma il gas naturale liquefatto nella forma gassosa. L'idea dei rigassificatori nasce per svincolarsi dal gas russo. Il gas infatti o si trasporta via gasdotti (ovvero via terra) oppure può essere liquefatto e trasportato via nave (e comprato ovunque svincolandosi appunto dalla Russia). Ci tengo però a precisare che il trasporto fatto in questo modo è molto molto costoso, perchè il gas liquefatto deve essere mantenuto a temperature di circa -170 gradi...pensate a una nave piena di tonnellate di gas da mantenere a quella temperatura, un costo energetico e in denaro notevole.


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Inviato il 13 marzo 2006 22:59

premetto che non ho letto tutto ma solo il messaggio di spettro.....

in questo caso è più che evidente la volontà di tenere da parte certe scoperte per motivi puramente economici.....

lo si vede anche nella scelta di non investire di più dulle auto a energia solare, sicuramente complesse ma non irrealizzabili anche in serie.....


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Inviato il 13 marzo 2006 23:23

Ti posso assicurare che l'auto ad energia elettrica al giorno d'oggi non sta in piedi, come anche l'auto ad aria compressa. Si tratta di progetti senza nessun futuro, al giorno d'oggi stanno testando l'auto ad idrogeno ma anche per quella i problemi sono enormi.


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Inviato il 13 marzo 2006 23:27
in questo caso è più che evidente la volontà di tenere da parte certe scoperte per motivi puramente economici.....

lo si vede anche nella scelta di non investire di più dulle auto a energia solare, sicuramente complesse ma non irrealizzabili anche in serie

 

Non so quanto evidenti: come sottolineato, il solare ha molti problemi, non ultimo i costi, che portano in macchine solari a molte problematiche; per le altre tipologie si hanno le cose già dette ^_^

 

Questione centrali e generazione: ho già scritto da qualche tempo un messaggio per una discussione sull'agomento, il tempo di avere alcune altre informazioni e penso di mandarla, teoricamente in settimana :D


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Inviato il 15 marzo 2006 16:27

Dunque specifico una cosa su cui io e Mornon avevamo detto cose diverse. Allora per quanto riguarda il solare TERMICO (produzione di acqua calda) il rendimento è del 5% come ho segnalato io; per quanto riguarda il solare FOTOVOLTAICO (produzione di elettricità) il rendimento è mediamente 10%.

Mi sembrava giusto segnalare i numeri corretti, anche perchè avevo segnalato il 5% ed era stato inteso sul fotovoltaico invece che sul termico.


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Inviato il 01 agosto 2006 20:20

A quanto sembra, i miei ragionamenti su Eolo non erano poi sbagliati (notare anche - aggiunta mia - che il rendimento del 70% è dichiarato, ma a quanto sembra non provato) ^_^


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