Posto qui e non nel forum apposito perchè la discussione riguarda l'informatica, ma più generalmente la vita di ognuno di noi e la società moderna.
La questione è quella dei contenuti protetti e del cosidetto TC (trusted computing). Linko un articolo che spiega, a mio modo di vedere, molto bene qual'è la situazione e quali i possibili sviluppi, citando anche alcuni lati positivi dell'operazione.
www.complessità.it/tcpa
http://www.p2pforum.it/counter/click.php?id=22
L'articolo è molto lungo e non credo sia facile da riassumere. Vi invito a leggerlo nonostante la noia che potrebbe scatenare
Per chi non ha idea di che cosa si parli è forse meglio prima vedere il video e poi leggersi l'articolo (magari saltando le parti più tecniche, che in fin dei conti interessano solo agli informatici).
Concludo citando dall'articolo:
L'età moderna è iniziata solo quando Gutemberg inventò la stampa a caratteri mobili in Europa, la quale permetteva di preservare e diffondere le informazioni nonostante i principi ed i preti volessero bandirla. Per esempio quando Wycliffe tradusse la Bibbia in inglese nel 1380/1, il movimento dei Lollardi, che egli iniziò, venne soppresso facilmente; ma quando Tyndale tradusse il Nuovo Testamento nel 1524/5, egli fu in grado di stamparne circa 50.000 copie prima di venir catturato e bruciato sulla pira. Tutto il vecchio ordinamento in Europa collassò e l'età moderna ebbe inizio. Le società che tentano di controllare l'informazione diventano non competitive, e con il collasso dell'Unione Sovietica sembrò che la democrazia liberale ed il capitalismo avessero vinto. Ma ora, TC mette a rischio l'eredità senza prezzo che Gutemberg ci ha lasciato. I libri elettronici, una volta pubblicati, saranno vulnerabili; la corte potrà ordinare di eliminarli e l'infrastuttura TC farà il lavoro sporco.
Ciauz
Ho letto con attenzione l'articolo, e ne condivido appieno timori e preoccupazioni, sia dal punto di vista dello sviluppo informatico, sia da quello dell'impatto che avrà sulla vita di tutti i giorni...
Secondo me però non siamo ancora così avanti: al momento si sta studiando una versione soft di TC, stando almeno a quanto dicono alcuni miei insegnanti di cui credo di potermi fidare, che limita i controlli all'hardware, senza indagare sul software. Credo ci vorranno ancora svariati anni perché si giunga allo stadio descritto dall'autore dell'articolo...
Non riesco a leggere l'articolo, il link non va ma non mi funziona nemmeno facendo copia incolla sulla barra degli indirizzi
Non riesco a leggere l'articolo, il link non va ma non mi funziona nemmeno facendo copia incolla sulla barra degli indirizzi
Togli l'accento, www.complessita.it/tcpa
Letto; sicuramente la situazione che prospetta il TC non è rassicurante, anche se certi scopi (veri o no che siano) hanno una loro logica; però le potenzialità che un simile sistema ha lo rendono sicuramente pericoloso. Di fatto potrebbero trasformare il computer in una specie di televisore, in quanto a possibilità di controllo da parte dell'utente.
Un grosso problema, a quanto ho letto, è che un simile sistema potrebbe bloccare qualunque programma non certificato, cosa che potenzialmente potrebbe comprendere il programma che mi sono fatto io su Visual Basic per gestire - tanto per fare un esempio - un multimetro.
Non so se corrisponda al vero, in quanto attualmente non ho fonti, ma mi è stato detto che sono stati immessi sul mercato i primi computer dotati del sistema TCG, all'insaputa dell'utenza.
Vi segnalo anche un articolo sull'argomento: http://www.costozero.org/wai/a10.html.
guardate che molte cose sono gonfiatine.
Comunque prendete i computer assemblati, e mettete su linux