a parte la banalissima scelta dei titoli da regalare con il Corsera,in questi giorni ho trovato veramente fastidioso il ritratto del lettore-tipo fatto dai sondaggisti.
allora,secondo questa gente il lettore di fantasy è un giovane fascista disadattato,quello di romanzi storici un vecchio trombone severo e conservatore,impaurito dal nuovo che avanza,quello di comedy una donna di sinistra delusa che cerca conforto in personaggi falliti come lei,quello di noir un pirla che passa il tempo sulla settimana enigmistica,ed infine quello che legge la letteratura italiana è un nostalgico dei bei tempi andati...
piuttosto riduttivo,non vi pare?
Perdona, ma credo che ci sia già una discussione simile in approdo del re..
quello è anche il posto giusto