Riprendendo il titolo della discussione mi vien da dire: poteva tenerselo il bis!
Questo solo perchè sono molto, molto cattivo però...
Allora, premetto che fui un entusiastissimo di "Io uccido", uno fra quelli che lo promuoveva tra gli scettici convinti che un buon scrittore debba per forza avere un curriculum che lo presenti come tale. L'intera vicenda del primo libro di Faletti era ben orchestrata, con dei tratti magici dati dalla estrema ricerca dell'aspetto "musicale" (chi l'ha letto sa di cosa sto parlando) e, nonostante una manipolazione un po' troppo romantica dei destini dei "buoni", ci aveva regalato un finale eccelso dopo un libro pieno di tensione.
E qui finiscono i complimenti a Faletti. Purtroppo.
POSSIBILI SPOILER
Questo "Niente di vero tranne gli occhi" mi ha lasciato profondamente perplesso per tutta la prima parte (un'introduzione di 140 pagine mi sembra un po' tanto... ) poi mi ha preso ed infine mi ha lasciato deluso in maniera incredibile nel finale. Inoltre ho saltato non poche parti descrittive a livelli davvero stucchevoli (come non succedeva sul pur voluminoso "io uccido").
Il finale in particolare mi è sembrato davvero tremendo, la vicenda, talmente piena di coincidenze che ti aspetti che nascano nuovi indizi per puro caso, segue le regole delle sceneggiature di bassa lega (sceneggiature a cui Faletti dovrebbe dedicarsi vista l'estrema cinematograficità, , di "io uccido"), col cattivo che parte in un proverbiale monologo (preso in giro addirittura negli "incredibili"... dove siamo finiti... ).
Terribile davvero.
Questa retrospettiva del colpevole (creato ad arte e assolutamente non verosimile, imho, una scelta che sembra fatta a posteriori...) mette in evidenza tutti i punti deboli della trama, facendoli saltare agli occhi anche del lettore più disattento. A mio parere una mossa tremenda.
I punti forti del romanzo (sì, ne esistono ) risiedono nell'ottima capacità di Faletti di "visualizzare" le scene e di dare tensione all'intreccio. Bello il segmento che si svolge a Roma ed il personaggio di Carson.
In definitiva mi vien da pensare che questo libro sia stato più commissionato dalla casa editrice che non sentito dall'autore (come invece è stato per il primo) a Faletti è stata, imho, data una scadenza molto breve e questo ha pesato non poco sul risultato finale.
In poche parole... DA DIMENTICARE: 4 e mezzo
Dopo questa recensione entusiastica vi saluto
Ciauz
Ma non l'ha letto nessuno? oO
Ciauz
Io l'ho letto... e subito dopo sono tornato indignato in libreria x cambiarlo! Pessimo! Non si merita nemmeno il 4 e 1/2.
Nel primo Faletti aveva avuto un'idea, anke se l'ha resa con poco "mestiere"... in questo c'é tanto "mestiere", ma non c'é l'idea... l'escamotage finale, ovvero quello in cui si ha coscienza dell'identità dell'assassino, era squallido xfino x Dylan Dog o per il film "Occhi nelle tenebre" (stasera su R4 in 2° serata...); Caro Faletti hai proprio toppato!
Sinceramente anche il primo mi era piaciuto assai assai poco, come detto da Mick probabilmente la parte migliore era quella dedicata alla musica, che però, non essendo particolarmente musicofilo, non sono stato in grado di apprezzare, per il resto.....
Grazie cmq Mick per la segnalazione!
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.