chi l'ha letto?
a me piace un casino...
la seconda parte,il cavaliere nero invece mi ha deluso.
Non potevo non averlo letto...
Allora,premetto che l'ho letto diverso tempo fa e che quindi i ricordi non possono essere estremamente chiari...
L'opera in questione presenta diversi punti in comune con Excalibur e molti altri con la saga di Sharpe,è una sorta di momento di passaggio.Il protagonista libero ma prigioniero allo stesso tempo,vittima degli avvenimenti cerca disperatamente di restare a galla,e ci riesce.Basa la propria esistenza sulla ricerca di una preziosa reliquia custodita dal padre fino al giorno in cui perse la vita nel corso di una razzia(il cui significato verrà rivelato solo nel libro successivo),ma il reale significato di questa reliquia è da ricercare nell'esistenza stessa del personaggio principale.La lancia di San Giorgio,rovinata,a prima vista totalmente inutile,rappresenta il legame con il passato.La lancia,strumento di morte,in cattive condizioni perde ogni senso di esistere.Eppure un tempo era parte integrante del cavaliere(in questo caso rappresentante l'uomo),quindi il fatto che sia resa logora dal tempo altro non significa che il tempo rovina una parte dell'uomo in ogni stadio della sua crescita in termini di essere umano e la renda inutile,ma è prerogativa umana non dimenticare il proprio passato e quindi quel pezzo ormai inutile di un passato lontano costituisce motivo di adorazione per l'uomo del presente e può arrivare anche a significare una lotta estrema per la sua difesa.Un uomo senza un passato non viene considerato un uomo,in quanto egli sta vivendo come nuove certe esperienze che solo il passato avrebbe potuto dargli.La lotta di Thomas per recuperare la lancia di San Giorgio rappresenta questo.Lui ha perso il suo passato in un singolo giorno,con l'incursione che significò la morte per suo padre.Questa perdita è simboleggiata dalla scomparsa della lancia,sulla ricerca della quale Thomas impronterà la sua esistenza fino al ritrovamento,appunto l'incapacità umana di affrontare il presente in mancanza di un passato.Thomas vive la sua vita e trova uno scopo per la sua esistenza,essere un arciere,ma non basta,ha bisogno di trovare la lancia perchè possa essergli possibile trovare anche sè stesso.Quindi mentre fa le sue esperienze non si distoglie mai dal suo compito,compito che a volte sembra sul punto di abbandonare ma che ogni volta si rivela essere una parte troppo importante di lui.Nel corso della sua ricerca ha pochi alleati,Will Skeat e Padre Hobbe in primis,ma questi non potranno seguirlo,così indirizza la propria necessità di compagnia all'altro sesso,e da qui la prima delusione cocente,quasi un tradimento,quello della Gazza,ma la pace gli verrà donata da Eleanor,figlia illegittima di un nobile,quasi la stessa condizione di Thomas,ed è forse questo a colpire tanto fortemente l'arciere,egli trova la propria identità femminile ed in essa si abbandona,trova fiducia in sè stesso e nella sua ricerca,non se ne vuole separare ma capisce che i tempi non sono ancora maturi e così si rassegna a vivere il presente in attesa dell'inevitabile confronto con il passato.
Letto, e devo dire che mi è piaciuto abbastanza... la seconda parte non l'ho ancora trovata, spero di riuscire a leggerla quanto prima.
Ad ogni modo, è un libro ottimo dal punto di vista storico, alcune ricostruzioni sono davvero eccellenti. La trama non mi ha preso tantissimo, ma in fondo non si tratta di niente di particolarmente originale.
Resta un libro da leggere per tutti coloro interessati a romanzi storici.
lo consiglio a tutti
Come il mio omonimo anchio non
avrei potuto non leggerlo!
Spettacolo!!!e la seconda parte non è
come la prima ma è un bel libro!!
Ho terminato di leggere oggi questo libro.
Bello, soprattutto il capitolo iniziale dove ci viene presentato il protagonista, concepito veramente bene; anche se questa trilogia della ricerca del Graal, almeno per il momento, non mi entusiasma com'era accaduto per la saga di Excalibur mi sono già affezionata parecchio a Thomas di Hookton.
letto,ma sinceramente non ricordo nulla.
non dev'essermi piaciuto particolarmente allora.
Ho letto tutta la trilogia l'anno scorso.....essendo di Cornwell, non potevo non leggerla......
Anyway....
L'arciere del Re è a mio avviso il migliore dei tre libri, avvincente e mai scontato, ricordo di averlo letto tutto d'un fiato.....
Il Cavaliere Nero è una sorta di libro di "transizione" che fa da ponte tra il prologo e l'epilogo della saga, tuttavia l'ho trovato scorrevole e molto ben scritto, anche se qui in parte (soprattutto per ciò che concerne l'incontro con Eleonor etc...) la trama è piuttosto prevedibile.
La Spada ed il Calice è il giusto epilogo della saga; la trama si incentra sullo scontro finale tra Thomas, "il suo passato" ed i misteri che in esso si celano.
Mi ha vagamente deluso il finale della saga.....ma perché era troppo prevedibile.....non aggiungo altro per evitare di incappare in qualche spoiler involontario.
In definitiva è una saga avvincente, con uno spaccato storico come al solito ben definito e delineato sullo sfondo della guerra dei 100 anni che vide contrapposti Inghilterra e Francia.
A chi piacciono i romanzi storici, questa saga piacerà sicuramente.
Consigliata vivissimamente!
@Derfer Cadarn: come con "Derfel" in Excalibur sei riuscito ad entrare "nel cuore" del personaggio.....bravo!
Kisses :wacko:
Ho trovato qst libro qualche anno fa il bibloteca... mi è piaciuto molto, peccato che nn ho ancora trovato il seguito... certo la storia non è gran che, ma il contesto, e le ricostruzioni sotriche sono fenomenali...
lo consiglo solo a chi può procurarsi il seguito, per non rimanere bloccato come me...
Ho letto il primo...e mi è bastato. Credo che un punto più basso, Cornwell l'abbia toccato solo con il pesantissimo e troppo lungo Stonehedge. Peraltro, L'arciere del re a mio avviso è stata una delusione clamorosa. Tra questo ed i romanzi di Derfel Cdarn e del ciclo di Sharpe corre un abisso.
A me invece è piaciuta tantissimo questa trilogia. Il terzo libro, la spada e il calice, è stato quello dei tre il piu avvincente. Lo ripeterò fino allo sfinimento: Cornwell è un mito per me
Ho da poco letto il primo e il secondo libro (e aspetto il terzo, appena finisco un altro :wub: ).
Devo dire che il primo l'ho trovato più avvincente.
Ho trovato interessanti e ben caratterizzati tutti i personaggi, in particolare, ovviamente, Thomas. La trama scorre che è una meraviglia ed è davvero avvincente.
Il secondo libro l'ho trovato un po' meno scorrevole, forse perchè è un po' più dispersivo nei vari movimenti del protagonista.
In ogni caso è una bellissima saga *__*
Aspetto di leggere la conclusione nel terzo
Ho letto per il momento solo il primo. Personalmente l'ho trovata un'opera senza infamia e senza lode...leggerò tutto quanto perchè comunque un po' mi ha appassionato,ma non direi che è un capolavoro,no. Per passare il tempo è un ottimo libro. Il mio problema è che mi è antipatico il protagonista! All'inizio,leggendo le prime pagine mi entusiasmava di più,poi quando cresce a parer mio si guasta e in alcuni punti ho davvero provato l'irrefrenabile impulso di prenderlo a sberle! Spero che migliori!