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SOTTOMARINI NUCLEARI
G di GIL GALAD
creato il 25 maggio 2004

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GIL GALAD
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Inviato il 25 maggio 2004 20:19 Autore

Allora Vaniamoinen parliamo di sottomarini? Se ho ben capito Eroi degli Abissi – Viaggio a bordo di un sottomarino nucleare di Tom Clancy non lo hai letto. Tu dici che Clancy è un ottimo romanziere ma di cose tecniche se ne intende poco. Ora da quello che ho potuto leggere in questo libro che non è un romanzo mi pare che non sia così almeno per quanto riguarda i sottomarini. Il libro è diviso in varie parti dalla storia dei sottomarini, alla trafila per diventare membro dell’equipaggio di un’unità con la descrizione dell’addestramento per gli ufficiali fino al comandante, la descrizione di com’ è fatto un sottomarino con tutte le sue componenti, il sonar, gli armamenti, le schede tecniche delle diverse unità ed infine la parte che forse mi è piaciuta di più quella sulle tattiche di combattimento. Sostanzialmente un’opera che solo un appassionato può apprezzare dato che per un “comune” lettore è pieno di termini molto complicati e di non facile comprensione. Per tornare ai sottomarini riporto di seguito un censimento dei sottomarini nucleari mondiali aggiornato al 2002 che mi pare interessante, fonte World Navies; e poi un’ interessante ipotesi o verità top-secret sulla tragedia del Kursk. Se hai dati più aggiornati o documenti interessanti sui sottomarini postali che me li “divoro”.

 

 

 

STATI UNITI

 

 

Classe Numerazione Propulsione Quantità Note

 

Ohio SSBN 726-743 1 reattore S8G 18 Tutti operativi

Virginia SSN 774-777 1 reattore S9G 4 Tutti in costruzione

Seawolf SSN 21,22 1 reattore S6W 2 Operativi

 

Los Angeles- SSN 688-733 1 reattore S6G 50 Operativi

 

Jimmy Carter- SSN 23 1 reattore S6W 1 Operativo

 

Kamehameha-SSN 642 1 reattore S5W 1 Operativo

 

Parche SSN 683 1 reattore S5W 1 Operativo

Memphis SSN 691 1 reattore S6G 1 Operativo

 

 

 

In tutto i sottomarini americani a propulsione nucleare operativi sono 75, ma molti verranno decommissionati nei prossimi anni, sia per gli accordi Start che per gli eccessivi costi di manutenzione, portando il totale dei sottomarini nucleari intorno ai 50.

 

 

 

 

REGNO UNITO

 

 

Classe Nome N. Propulsione Note

Vanguard Vanguard S28 1 reattore PWR2 Balistico - Operativo

Vanguard Victorious S29 1 reattore PWR2 Balistico - Operativo

Vanguard Vigilant S30 1 reattore PWR2 Balistico - Operativo

Vanguard Vengance S31 1 reattore PWR2 Balistico - Operativo

Astute Astute / 1 reattore PWR2 In costruzione

Astute Ambush / 1 reattore PWR2 Pianificato

Astute Artful / 1 reattore PWR2 Pianificato

Trafalgar Trenchant S91 1 reattore PWR1 In riparazione

Trafalgar Talent S92 1 reattore PWR1 In riparazione

Trafalgar Triumph S93 1 reattore PWR1 In riparazione

Trafalgar Trafalgar S107 1 reattore PWR1 In riparazione

Trafalgar Turbulent S110 1 reattore PWR1 In riparazione

Trafalgar Tireless S117 1 reattore PWR1 In riparazione

Trafalgar Torbay S118 1 reattore PWR1 In riparazione

Swiftsure Sceptre S104 1 reattore PWR1 In riparazione

Swiftsure Sovereign S108 1 reattore PWR1 In riparazione

Swiftsure Superb S109 1 reattore PWR1 In riparazione

Swiftsure Spartan S111 1 reattore PWR1 In riparazione

Swiftsure Splendid S112 1 reattore PWR1 In riparazione

 

In tutto i sottomarini nucleari inglesi operativi sono 4, perché i 12 delle classi Trafalgar e Swiftsure sono stati appena ritirati per effettuare dei controlli per gravi problemi riscontrati al circuito di raffreddamento dei reattore, in seguito all'incidente avvenuto al bordo del Tireless il 12 maggio del 2000.

 

 

 

FRANCIA

 

Classe Nome N. Propuls. Anno Note

 

Le Triomphant-Le Triomphant S 616 1 reattore 1997 operativo

Le Triomphant-Le Temeraire S 617 1 reattore 1999 operativo

Le Triomphant-Le Vigilant S 618 1 reattore 2004 in costruzione

 

Le Triomphant - S 619 1 reattore 2008 Pianificato

 

L'Inflexible -L'Indomptable S 613 1 reattore 1976 Operativo

L'Inflexible -L'Inflexible S 615 1 reattore 1985 Operativo

Amethyste Amethyste S 605 1 reattore 1992 Operativo

Amethyste Perle S 606 1 reattore 1993 Operativo

Rubis-Rubis S 601 1 reattore 1983 Operativo

Rubis-Saphir S 602 1 reattore 1984 Operativo

Rubis-Casabianca S 603 1 reattore 1987 Operativo

Rubis-Emeraude S 604 1 reattore 1988 Operativo

 

In tutto 10 sottomarini nucleari operativi.

 

 

FEDERAZIONE RUSSA

 

Classe Propulsione Quantità

 

Typhoon 2 reattori OK650 6 (operativi 3)

Delta IV 2 reattori VM-S4G 7

Delta III 2 reattori VM-4 12

Oscar II 2 reattori OK650B 11

Akula 1 reattore OK650B 12

Siera I e II 1 reattore OK650 3

Speciali 1 reattore 2

Speciali 2 reattori VM 4/2 2

 

In tutto sono 51, però molte delle unità che potrebbero essere operative in realtà non lo sono per la mancanza di fondi e di manutenzione. Gli 11 della classe Oscar II sono stati bloccati per molti mesi per accertamenti e controlli dopo la tragedia del Kursk dell’Agosto del 2000.

 

Altri Paesi

 

Cina: Poche sono le informazioni disponibili a riguardo della Cina. Pare comunque che sia in possesso di 1 sottomarino nucleare balistico e altri 5 di attacco.

 

Corea del Nord: Non si hanno dati certi. Pare comunque che sia in possesso d’alcuni vecchi sottomarini convenzionali e forse di un sottomarino nucleare.

 

India: L'India invece ha avviato un programma di sviluppo della sua flotta di sottomarini nucleari che prevede la sua realizzazione intorno al 2004-05, con la collaborazione tecnica russa. Già in passato l'India affittato alcuni sottomarini nucleari di fabbricazione russa.

 

Canada: aveva intenzione di acquistare dei sottomarini inglese della serie Trafalgar ma in seguito ha optato per sottomarini a propulsione convenzionale.

 

Altri Stati hanno manifestato l'interesse di acquistare sottomarini nucleari russi di "seconda mano": tra questi il Brasile, la Corea del Sud e l’Iran.

I sottomarini balistici (SSBN) sono oggetto dei vari trattati di riduzione degli armamenti (Start I e II) che ne prevedono la progressiva diminuzione fino ad avere nei prossimi anni 14 SSBN statunitensi e 24 russi.

Degli attuali 18 sottomarini nucleari USA, dagli 8 agli 11 sono mediamente in missione, mantenendo il medesimo livello di presenza dei tempi della guerra fredda.

Il fatto che gli USA mantengano un alto livello di allarme e di operatività dei loro sottomarini, nonostante non sia più necessario visto la fine della guerra fredda, in pratica obbliga anche la marina militare russa (i cui ammiragli sicuramente hanno meno fondi, ma non sono meno pervasi di orgoglio militarista) a cercare di mandare in giro quanti più sottomarini riescono con i pochi finanziamenti rimasti, anche a costo di tagliare fondi relativi alla manutenzione e alla sicurezza.

Si stima che la marina militare russa attualmente può mandare in missione solo 3 sottomarini contemporaneamente.

Gli inglesi mandano in missione un sottomarino balistico alla volta, i francesi in media mantengono 3 sottomarini balistici operativi, di cui 2 in missione.

I cinesi non dovrebbero mai essere usciti dai loro mari e hanno comunque notevoli difficoltà a rendere autonomi e operativi su lunghe distanze i loro sottomarini.

 

I sottomarini di attacco (SSN) accompagnano le varie missioni della marina militare che, turnando in media ogni 6 mesi, sono stanziate nei mari di interesse strategico per gli USA. E' un po' difficile determinare il numero esatto dei sottomarini in missione ma, rileggendo i bollettini informativi della marina militare statunitense, si può ipotizzare una presenza media di 20 sottomarini, dei quali almeno due nel Mediterraneo.

I sottomarini d’attacco russi sono quasi tutti fermi per mancanza fondi; solo saltuariamente vengono utilizzati per qualche esercitazione.

Tutti i sottomarini inglesi sono ora in riparazione per i gravi problemi riscontrati al circuito di raffreddamento del reattore. Si prevede che i lavori dureranno vari mesi. I sottomarini d'attacco francesi, in gran parte con base a Tolone, non sono molto utilizzati in quanto gli vengono preferiti quelli balistici. Si muovono di solito solo per le esercitazioni Nato, più o meno due ogni semestre nel Mediterraneo.

Come già detto i cinesi non sono ancora in grado di operare al di fuori delle loro acque.

 

 

 

SS-N-16A STALLION, Il SILURO TOP-SECRET E’ LEGATO ALLA TRAGEDIA DEL KURSK?

 

Il 100-RU Vede, arma a cui la NATO ha dato il nome in codice SS-N-16A Stallion, è un siluro propulso come un missile.

 

Il Kursk K-141, sommergibile nucleare di classe Oscar II, era l’orgoglio della Marina russa, una delle punte di diamante della sua flotta. Esso è tristemente divenuto la tomba silenziosa per 118 persone. Ma quale era la sua vera missione? I russi hanno accennato ad una "missione d’addestramento di routine". Charles Smith, reporter americano specializzato in temi di Difesa e Sicurezza Nazionale, ritiene che sotto ci fosse altro. Rapporti confidenziali intercettati dal Governo USA parlerebbero di una simulazione di battaglia navale, voluta da Mosca, in cui il Kursk avrebbe avuto l’ordine di distruggere dei finti bersagli, probabilmente vecchie navi o sottomarini in disuso e senza equipaggio situati a 200 miglia di distanza. Dopo aver testato con successo alcuni siluri "Chelomey Granit" (SS-N-19 Shipwreck, nella denominazione NATO), quel fatale sabato d’Agosto del 2000, alla pallida luce del sole artico, prese il via l’ultima simulazione: quella che prevedeva il lancio di un nuovo prototipo di missile russo, assolutamente top secret, il 100-RU Veder. Questa arma, a cui la NATO ha dato il nome in codice SS-N-16A Stallion, è un siluro propulso come un missile. Lo Stallion viene lanciato dai tubi da 26 pollici di diametro dislocati su tutti i sottomarini russi di classe Oscar II. Di tale ordigno super segreto non sono mai state divulgate fotografie. Una volta espulso, e lontano dal sommergibile, vengono attivati gli iniettori dello Stallion, che prende a volare come un normale missile, uscendo dall’acqua. Raggiunta l’area bersaglio, lo Stallion proietta un leggerissimo mini-siluro a velocità supersonica, e nel caso il bersaglio sia un sottomarino, viene attivato un piccolo paracadute che rallenta la corsa dell’ultimo stadio dello Stallion fino a fargli toccare dolcemente l’acqua, dove il mini-torpedo azionerà un altro propulsore per dirigersi inesorabile verso il bersaglio. Uno Stallion convenzionale è armato con una testata esplosiva da 80 chili, ma potrebbe montare anche una mini testata nucleare. Secondo la Difesa USA, proprio nel momento in cui il Kursk si apprestava a lanciare lo Stallion, in Norvegia vennero registrate due fortissime esplosioni, che generarono rispettivamente scossoni di 1.5 e 3.5 gradi Richter. Si ritiene quindi possibile che lo Stallion si incastrò nel tubo di lancio del Kursk, e dopo pochi secondi venne automaticamente attivato il motore a razzo. L’enorme calore prodotto dal getto del missile avrebbe fuso e contorto il tubo di lancio in pochi secondi, giusto il tempo di dare l’allarme: poi, la fine. La testata da 80 chili dello Stallion esplode, forando lo scafo del sottomarino russo che inizia ad inabissarsi. Ma il propellente dello Stallion è stato studiato per funzionare senza ossigeno, e così nonostante l’acqua sommerga tutto, a bordo continua a divampare l’incendio. Alcuni detriti metallici incandescenti vanno a colpire violentemente la sala siluri, dove sono stanziati 24 siluri Wreckship e non si sa quanti altri Stallion. L’urto con il fondale innesca l’esplosione dei siluri di bordo, che apre letteralmente a metà lo scafo del sommergibile nucleare. Tutti gli scomparti abitati, la sala controllo e le sale di riposo vengono inondate in pochi secondi: per l’equipaggio è la fine. Solo un miracolo impedisce all’impianto nucleare di bordo di andare a pezzi con relativa perdita di materiale radioattivo in tutto il Mare del Nord. Attualmente sono attivi altri undici sottomarini nucleari di classe Oscar II, mentre un dodicesimo - il Belgorod K-530 - è in costruzione nel cantiere navale di Severodvinsk, e la Cina sembra interessata al suo acquisto.


Gil Galad - Stella di radianza





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Inviato il 25 maggio 2004 21:05

Gil bada che Clancy non è poi così ferrato come appare dal libro: la maggior parte delle cose gliele hanno spiegate i tecnici e la parte sulle tattiche è di sua invenzione, ossia nn necessariamente rispecchia le vere tattiche utilizzate dalla US Navy (anche xkè com'è che in ogni scontro ipotizzato i russi perdono? vabbè che i Los Angeles son superiori ma nn poi così tanto!).

Piuttosto Clancy, ad una consocenza della materia accettabile unisce una fama e una serie di conoscenze che gli permettono di visitare le unità che poi descrive facendo una enorme pubblicità alle forze armate americane.


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Inviato il 25 maggio 2004 21:25

Yuuhuuuuu!!!! Finalmente una nuova discussione, mitico Gil! :ehmmm::stralol::stralol::unsure:

 

 

Dunque, l'elenco degli SSN/SSBN/SSGN è pressochè giusto. Aggiungo alcune correzioni.

 

 

 

USN

 

Gli OHIO passano da 18 a 14, poichè 4 verrano/vengono trasformati in SSGN. In ognuno dei 22 pozzi per i Trident D% verrano ricavati altri 5 pozzi per i soliti UGM109 Tomahawk . Gli ultimi due pozzi invece saranno utilizzati come portelli d'uscita per incursosri, che troveranno alloggio in numero massimo di 90 (!) sotto i pozzi dei Tomahawk, che sono molto più corti dei Polaris: dovrebbe liberarsi un ponte... Ovviamente ci saranno selle per i DSRV.

 

I Los Angeles sono in riduzione. L'SSN668 è già stato decommisionato, stewssa sorte segfuiranno a breve i primi battelli.

 

Il Jimmy Carter è sostenzialmente un Seawolf allungato per ospitare incursori.

 

Sui Virgina aleggia cmq molto mistero. Dovrebbero essere in costruzione le prime unità, ma francamente ho dimenticato i dati. In ogni caso è braccioo di ferro fra Congresso e US Navy per il numero di unità e soprattutto le darte di consegna, che ovviamente la marina vuole accelerare.

 

 

 

RN

 

Nessun Astute dovrebbe eseere in costruzione. La Bae, per i ritardi accumultati in questo, come in altri programmi, dovrà rifondere le Forze Armate di sua maestà della bellezza di 1 miliardo di sterline.

Le cricche ai reattori sono cosa passata, si dice...

 

 

Russia

Probabilmente le cifre sono gonfiate...

 

 

Francia

Non hai citato l'ultimi SSBN, il Le-Terrible, in costruzione anch'esso a St.Nazaire.

 

 

Cina

 

L'SSBN è lo XIA, ha effettuato test vari, ma sulle reali capacità si hanno forti dubbi. Ugualmente i cinque SSN, gli HAN, sembrano essere nient'altro che dei TANGO dotati di reattore nucleare, di insignificanti capacità belliche. Forse sarà fatta una versione nucleare dei Kilo. E' cmq interessante far notare che la stampa specialistica cinese da ampio spazio agli SSN/SSBN...

 

 

 

Sull'operativa dei sommergibili si possono fare varie considerazioni.

In realtà varia da periodo a periodo, e molto dipende da fattori umani: uno per tutti, l'equipaggio. In realtà è proprio quest'ultimo a costare tantissimo, tant'è che la RN ha dovuto fare dei tagli dei sommergibili... proprio perchè non aveva gli uomini per farli funzionare (un pò come l'USN con le portaerei). Mediamente un SSN passa il 50% della sua vita operativa in porto, esclusi i grandi lavori. Per ovviare a questi inconvenienti, i boomer sono dotati, come noto, di doppio equipaggio. La Francia, visto il bassissimo numero di SSN, ha adottato il doppio equipaggio anche per essi, per garantire una maggior presenza in mare, ma il cosato è cmq notevole. Non è cmq vero che gli SSN francesi siano sempre in porto, anzi!

 

 

 

Kursk

 

Chi scrive la'rticolo non è molto ferrato in materia.

Dunque, l'SSN16, come suggerisce il codice NATO stesso, è proprio un missile, idem dicasi per l'SSN19, che fra l'altro è lanciato da pozzi missilistici (anche dagli ex-Kirov!). Forse l'autore si confonde col fatto che effettivamente lo STALLION come arma ha un siluro, identicamente al MILAS o agli ASROC/SUBROC. L'arma è concepita per estendere il raggio d'azione dei siluri leggri ASW, ed è più o meno l'equivalente degli SSN14/SSN15 imbarcati sulle unità di superficie. L'SSN16 ha una portata di 40km, guida inerziale, ed è dotato di un siluro da 406mm. Viene lanciato dai tubi da 650mm, gli stessi concepiti per l'impiego dei micidiali siluri 65-80, progettato per affondare le portaerei dell'USN.

L'SS-N-19 è invece l'ultima eviluzione della... V1 tedesca! Concepito negli anni '60 come P500 per sostituire l'onnipresente SS-N-3 SHADDOCK, incontrò subito problemi di sviluppo, a causa, se non sbaglio (stò citando a memoria) dei due pulsoreattori. Pertanto venne in fretta e furia sviluppata una versione "ripulita" dell'SSN3, chiamao P35, che divenne operativo sul finire degli anni '70, noto in codice NATO come SS-N-12 SANDBOX. Solo agli inizi degli anni '80, divenne operativo, ma l'SS-N-12 rivelò avere caratteristiche pressochè uguali all'arma che doveva sostituire. L'SSN19 è in dotazione agli "incrociatori da battaglia" ex-Kirov (tutti in disarmo) e agli OSCAR I e II.

 

Cmq l'analisi è corretta, fu un siluro a determinare l'affondamento del K-119 Kursk. Il relitto dell'SSGN è ora in demolizione.

 

 

 

Purtroppo non leggo molti articoli su internet, di solito preferisco di gran lunga il cartaceo. Torno a ribadire che RID è una fonte d'infromazione pressochè indispensabile per certi livelli. Se trovo qualche articolo interessante, te lo segnalerò affinchè tu possa correre in edicola.

 

 

 

Ciao! :blush:

Vainamoinen (hai scritto Vanaimonen... :lol: )


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Inviato il 25 maggio 2004 23:27

Vaina il doppio equipaggio sui boomers era utlizzato per tenerli in mare il più possibile per mantenere al massimo la deterrenza; anche gli inglesi usavano il doppio equipaggio ma recentemente l'hanno abbandonato perchè ritengono sufficiente un livello di prontezza nucleare inferiore.

La faccenda del doppio equipaggio sugli SSN francesi nn la sapevo, ma è interessante.

Sempre parlando di Francia ti segnalo che la DCN sta preparando il progetto dei nuovi SSN classe Barracuda che sostituiranno gli Amethyste tra il 2010 e il 2020.

Il Le Terrible è in costruzione a Cherbourg, come tutti i sottomarini francesi.

A proposito, io sò un po' di francese e nn mi sembra che il nome Casabianca indichi una pietra preziosa come tutti gli altri nomi della classe Amethyste, siamo sicuri che sia corretto?

Vedo che nn sono il solo ad apprezzare RID!


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Inviato il 25 maggio 2004 23:42

Mi commuovo sempre quando trovo un altro lettore di RID ...:lol: l'emozione è troppo forte. Pensa che la leggo da quando avevo 11 anni, anche se per un certo periodo l'avevo poi abbandonata.

 

 

Hai ragione, è Cherbourg dove costruiscono gli SSN.

E' vero, anche gli SSBN inglesi oramai non hanno più il doppio equipaggio. D'altra parte c'è solo un SSBN in costante pattuglia, e per di più le testate imbarcate non sono più di 96...

Casabianca non so cosa indichi. Il nome però risulta anche a me. Tieni presente che le lingue sovente chiamano in modi completamente diversi degli stessi nomi... hai provato su un dizionario?

Inoltre considera che i francesi hanno una passone smodata per gli acrostici (o quasi):sia Rubis che Amethyste hanno anche un altro significato, che ora mi sfugge... L'esempio te lo faccio sui treni: le BB26000 sono chiamate SYBIC, che significa anche SYncrone BICurrent (infatti hanno motori sincroni trifase e sono bicorrenti), mentre le BB36000 sono le ASTRIDE (ASynchrone TRIcurent Drive Engine). Paese che vai...

 

 

Ciao! A RID :ehmmm::stralol::stralol::unsure:

 

Vainamoinen


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Inviato il 03 giugno 2004 22:18

Ho trovato un link con le immagini dei 4 OHIO trasfornmati in SSGN:

 

http://www.globalsecurity.org/military/sys...gn-726-pics.htm

 

 

Buona visione!

Vainamoinen


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Inviato il 03 luglio 2004 12:17

Due segnalazioni di libri, in tema di sttomarinni nucleari.

 

 

Finalmente è uscito COLD WAR SUBMARINES - The design and construction of US and Soviet submarines, scritto da Norman Polmar e K.L. Moore. Opera in inglese di ben 404 pagine, con 125 foto e 75 disegni al tratto, narra lo studio, la progettazione e la costruzione di SSBN, SSN, SSK da parte delle due superpotenze, il differente disegno, gli impieghi, l'organizzazione. Opera fondamentale per gli appassionati di tecnica navale. L'unica pecca è che costa €58,00 e bisogna acquistarlo via internet...

 

 

E' poi uscito in versione economica il celeberrimo IMMERSIONE RAPIDA - La storia segreta dello spionaggio sottomarino (444 pagg, €9,40), opera che tratta della vita a bordo degli SSN americani e sovietici, i momenti di tensione, gli incidenti fra battelli, i pattugliamenti, gli ombreggiamenti e le cacce sotto l'Artico.

Opera che dicono sia bellissima, facile da leggere come un romanzo.

 

 

 

Buona lettura (altro che Clancy!)...

Vainamoinen


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Inviato il 03 luglio 2004 14:17

Forse lo avete detto ma mi è sfuggito ma anche il pakistan sta sviluppando un programma per un sommergibile da attacco nucleare ispirandosi alla classe Akula russa e si parla anche della vendita americana di Los-angeles di seconda mano alla cina nazionalista ma questo non so quanto sia fondata come notizia.

 

Quanto a quelli americani molti losAngeles stanno venendo trasformati in sommeribili per operazioni speciali.

 

Se a qualcuno interessassero romanzi che vedono la guerra sottomarina in primo piano suggerisco i libri di Robinson Patrick "Classe Nimiz, Classe kilo, Invisibile" molto ben curati, a mio giudizzio nella parte tattica e tecnica, e molto avvincenti come storia.


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Inviato il 03 luglio 2004 19:01

Pensavo passassi il tempo a progettare nuovi assalti ad Alessandria sui charriot SLC "maiali", Sturm, non credevo ti interessasse anche la guera moderna.... :unsure:

 

 

Mi sembra avessimo citato il Pakistan, ma cmq hai fatto bene a ricordarlo. Peraltro difficilmente Islmabad riuscirà a fare qualcosa di concreto, senza assistenza straniera (i francesi certo non passeranno tecnologia nucleare!). Più facile che ci riesca la rivale India, grazie agli aiuti Russi.

 

Sono gli Ohio che dovrebbero appoggiare le operazioni speciali, se non erro. I Los Angeles dove accolgono i team d'assalto? Dubito che possano portare più di 4-6 Seals senza compromettere la loro efficenza bellica. E poi c'è il Jimmy Carter già appositamente modificato per ospitare gli operatori.

Ma visto come va la politica degli armamenti nei paesi anglossassoni (B1B, F22, RAH66, aggiornamento B52, e la lista degli sprechi sarebbe infinita se includiamo anche il Canada e il Regno Unito!), non mi sorprenderebbe che anche gli SSN 668 diventassero portatori di team d'assalto!


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Inviato il 04 luglio 2004 16:47
Pensavo passassi il tempo a progettare nuovi assalti ad Alessandria sui charriot SLC "maiali", Sturm, non credevo ti interessasse anche la guera moderna.... :unsure:

Cosa ti fa pensare una cosa del genere????

 

Cmq grazie per avermi corretto, sono andato a controllare è l'ipotesi di trasformare i classe Los Angeles in sottomarini da operazioni speciali rimmarrà solo una fantasia visto che le prove fatte sono state un fallimento.


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Inviato il 04 luglio 2004 17:58

Dalle citazioni del "Comandante" e dallo stemma nell'Avatar pensavo fossi un patito IIGM...


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Inviato il 04 luglio 2004 18:50

accidenti sei il primo che conosce Borghese e sa a chi appartiene lo stemma del mio avatar sono meravigliato e felice di ciò. :unsure:

 

Non dire in giro a chi appartine lo stemma altrimenti mi sa che mi linciano....

naturalmente scherzavo, sono pronto a replicare a qualsiasi critica


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Inviato il 04 luglio 2004 19:18

In realtà l'unità dello stemma non l'ho riconosciuta, anche se il simbolo basso apparteneva alla 2a-pa**** -di***, se non ricordo male... forse è il 3° reg. (la D in alto per il nome?)?

Dimmelo, che muoio di curiosità...!!!


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Inviato il 04 luglio 2004 19:29

esatto 2 panzer divisionen ss Das raich la D sta per reggimento Germanania (in tedesco non lo so scrivere correttamente quindi lascio perdere) che effettivamente era il terzo.

 

Sbaglio o sei un patito di araldica.


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Inviato il 04 luglio 2004 19:38

Wow! L'ho centrato!

 

Per la precisione, allora, per scriverlo completo (l'avevo occultato nel caso non volessi diffonderlo...), è il 3° panzergrenadier-regiment DEUTSCHLAND della II PanzerDivision SS DAS REICH.

 

Come mai una scelta così... bizzarra? Fra l'altro, nell'araldica delle divisione delle SS, il più bel stemma a mio avviso è quello della 33a Waffen-Grenadier-Division Charlemagne (erano i volontari francesi)...

 

 

Ho il gusto del bello, più che altro, e l'araldica rientra in questa categoria.


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