Ciao!
Volevo confrontarmi con voi su questo tema!
Visto il "casino" che c'è intorno alla terminologia, userò le parole "maschio", "femmina" e i loro derivati per indicare il sesso biologico.
Credo che tutti, nella vita (a parte forse le persone cisgender, ovvero quelle persone il cui sesso biologico coincide appieno con la loro identità di genere), si siano posti la fatidica domanda: "Ma come sarei in versione femminile/maschile? Mi sentirei meglio o peggio?".
Io queste domande me le posi parecchi anni fa, ma accantonai la cosa con un'alzata di spalle: avevo appena infilato la polvere sotto il tappeto. Puntualmente, a intervalli, la domanda continuava a ripresentarsi e io continuavo a mettere la polvere sotto il tappeto, rimandando le pulizie.
Alcuni mesi fa mi sono confrontato con me stesso (o, sarebbe meglio dire, lo sto facendo tuttora), ho finalmente alzato il tappeto per togliere tutta la polvere e, documentandomi sul web (leggendo testimonianze e guardandole su youtube), ho capito che se la risposta a quella domanda non è la netta "No, sto bene nella mia identità di genere", con una grossa probabilità si è una persona non binaria.
Non so rispondere alla domanda "Starei meglio in un corpo femminile?". In certi periodi asserirei di sì, in altri vacillerei, in altri ancora direi "Ma no, io sto bene come sono". Ed è così che, sempre cercando sul web, ho scoperto il genere gender fluid.
Ha senso riscoprirsi una persona non binaria a più di trent'anni? Sinceramente non lo so, e non credo mi interessi molto se abbia senso oppure no, se sono pensieri da adolescente in fase di scoperta del proprio io, o altro.
So però che è un pensiero che mi gironzola da anni nella testa; semplicemente non sapevo che ci fosse un nome e una teoria dietro.
Ci sono persino un casino di etichette per definire e personalizzare la propria identità di genere, talmente tante che a cercare di leggerle tutte e capire in quale mi collocavo, mi venne il mal di testa!
Quindi, sostanzialmente, credo che la cosa più semplice sia stata accettare il fatto di essere una persona transgender (non "transessuale, quelle sono le persone che cambiano il loro sesso di nascita; io non l'ho fatto transgender invece è chi si identifica in un genere che non sia prettamente "maschio" o "femmina") non binaria, probabilmente gender fluid, visto che non c'è una regola o un periodo "definito" in cui la mia identità di genere muta.
Fa un po' a testa sua, sostanzialmente ahahaha certe volte mi sento donna, altre uomo, altre ancora un mix.
Voi cosa ne pensate?
Se ci sono persone non binarie, inoltre, mi piacerebbe conoscere la vostra esperienza e come avete scoperto di esserlo (ovviamente se vi va di farvi avanti!).
Non nascondo che anche io ogni tanto ho pensato in passato a che aspetto avrei avuto e come sarebbe stata la mia vita se fossi nato donna, ma è più una curiosità del tipo what if che una consapevolezza transgender visto che mi trovo benissimo nel corpo in cui sto e con l'orientamento sessuale che ho. Comunque se vuoi farti una cultura sull'argomento puoi leggere questo ottimo articolo: https://www.ilpost.it/2017/07/05/identita-di-genere/
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
5 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:Non nascondo che anche io ogni tanto ho pensato in passato a che aspetto avrei avuto e come sarebbe stata la mia vita se fossi nato donna, ma è più una curiosità del tipo what if che una consapevolezza transgender visto che mi trovo benissimo nel corpo in cui sto e con l'orientamento sessuale che ho. Comunque se vuoi farti una cultura sull'argomento puoi leggere questo ottimo articolo: https://www.ilpost.it/2017/07/05/identita-di-genere/
Grazie del post
No, la domanda di cui parlo io è diversa dal what if, è tipo il chiedersi se si è innamorati di una persona, e rispondersi "Se te lo domandi, hai già la tua risposta!".
Avevo capito, intendevo dire che probabilmente le domande che mi ponevo io avevano un senso molto diverso da quelle che ti poni tu, per questo ho parlato di what if.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
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Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life