posto che per ovvi motivi non puo esserci un natale, una pasqua, o una festa per i lavoratori, ci sono riferimenti(che al momento, non leggendo da un po l'opera mi posso essere dimenticato o non aver notato)a eventi ricorrenti che celebrano, per fare un esempio, l'inizio o la fine di un anno, il cambio di stagione, il ritorno della primavera dopo un inverno lungo, un particolare evento in determinati luoghi, un culto con delle specifiche feste, una giornata che ricorda una vittoria o la fine di una tirannia e similari, e se non ci fossero non vi sembra strana la cosa?
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
Mi pare di ricordare che al Nord hanno una festività di celebrazione del raccolto o di ringraziamento o qualche cosa simile cui presenzia Bran in qualità di signore di Grande Inverno. Ed è una festività tipica in contesti medioevali/storici.
Suppongo ne esistano anche altre soprattutto a livello cultuale perché le cerimonie e i riti sono essenziali in qualsiasi contesto di questo tipo proprio per affermare la cultualitá stessa. Mi vengono in mente per esempio le cerimonie in onore di Rollocoso o quelle presso i Dothraki o gli Ironborn.
Non vi è però l'impressione di un calendario stabilito e condiviso, se ho inteso bene il tuo quesito, forse anche perché le stagioni, il cui ciclo è fin dai primordi dell'umanità motore di pratiche cultuali prima della religione e fortemente intrecciato ad essa (basta pensare al Natale), sono molto mutevoli.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Ricordo che veniva citato un Giorno della Vergine. Forse tutti i Sette Dei hanno il loro giorno festivo.
14 hours fa, the neck dice:e se non ci fossero non vi sembra strana la cosa?
Molto strana. In una società impregnata di superstizioni e religione come dovrebbe essere quella medievale di ASOIAF le festività dovrebbero avere molta più importanza come fattore di coesione sociale e culturale. Pensa solo a quanto erano importanti non solo nel "buio" medioevo periodi come il Carnevale e la Quaresima o feste come quelle santi. In più c'è da contare che Westeros ha vissuto per tre secoli sotto un dominio unitario. I Targaryen avrebbero potuto stabilire delle festività per rafforzare il ruolo della Corona e "far entrare nei cuori" degli occidentali una dinastia che alla fine è straniera. Avrebbero potuto creare una festa che celebra la conquista o l'incoronazione di Aegon o una che ricorda gli adorati Jaehaerys I e la regina Alysanne, per dire. Pure Robert avrebbe avuto facile gioco a creare una festa per la caduta dei Draghi: tutti allora odiavano il re Folle, sarebbe stata molto utile per rinsaldare la presa sul trono. E invece nulla di tutto ciò ci è noto.
4 hours fa, Lyra Stark dice:Non vi è però l'impressione di un calendario stabilito e condiviso, se ho inteso bene il tuo quesito, forse anche perché le stagioni, il cui ciclo è fin dai primordi dell'umanità motore di pratiche cultuali prima della religione e fortemente intrecciato ad essa (basta pensare al Natale), sono molto mutevoli.
Questa mi pare una buona spiegazione. In effetti non ho mai capito come fanno a contare gli anni nel mondo ASOIAF. In qualche modo, però, devono riuscirci visto che si celebra annualmente il Giorno del Nome, l'equivalente del nostro compleanno. Tutta la faccenda delle stagioni impazzite non è mai stata spiegata e approfondita, e credo che mai lo sarà, quindi a domande come questa forse non avremo mai una risposta certa. Sono ignorante in materia e magari esiste un metodo non astronomico o basato sulla cadenza delle stagioni per misurare il tempo. Magari i maestri hanno stabilito che tot giorni, indipendentemente da stagioni e posizioni astrali, fanno un anno. Non saprei...
infatti la curiosita nasceva proprio da quello, il conteggio degli anni è abbastanza accurato, ogni evento(magari prendendo come riferimento la conquista di aegon)ha una sua precisa data, nonostante il modo particolare in cui scorrono le stagioni, quindi mi aspettavo ci fosse qualche evento ricorrente in piu....
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
Probabilmente l'anno astronomico esiste, inteso come rivoluzione intorno al sole su un'orbita ellittica, con tutti i cambiamenti ciclici nel cielo che i maestri possono misurare (e vedere ripetersi).
Solo che...questi cambiamenti non corrispondono ai cambiamenti di temperatura e di clima quindi non hanno senso tutte le feste agricole cicliche che sono la base del 99% delle feste...