Come previsto l'estate è stata per me il momento delle letture in giallo e nero.
Ho letto Il Pettirosso di Jo Nesbo, uno dei primi della saga di Harry Hole. Bellissimo! Non è difficile capire perché all'epoca sia stato definito dalla critica come uno dei migliori del suo genere. Si tratta di un thriller che intreccia una vicenda del passato (lo scenario è il fronte norvegese nella Seconda Guerra Mondiale) e il presente. Come in altri romanzi dell'autore la vicenda è molto dinamica sia quando si svolge nel mondo reale che nella mente dei protagonisti. Consigliatissimo.
Ho anche letto Uomini che odiano le donne di Stieg Larsson. MI è piaciuto anche questo e, devo dire, una volta tanto ho trovato una protagonista femminile interessante che, sebbene incarni alcuni tratti molto "tipici" (la "dura dal cuore tenero con look dark ecc.") è in effetti molto credibile. Non è quel tipo di thriller che offre il "rompicapo giallo", ma è decisamente avvincente.
Tra un libro e un altro ho anche riletto al volo C'è un cadavere in biblioteca di Agatha Christie e... niente, la nostra amata "nonnina" inglese, regina del giallo, si conferma una lettura valida in tutti i tempi. Rimango sempre colpita da come la scrittura della Christie non appaia mai datata.
Ho appeno finito di "divorare" Il suggeritore di Donato Carrisi e... niente, penso sia davvero una spanna sopra a tutti gli altri del genere, compresi i nordici, sia come costruzione della trama, del colpo di scena e della suspense, sia come livello di scrittura (anche se può essere che nella traduzione di perdano certe "sfumature". Super consigliato!
Io l'altro giorno ho finito Private di Patterson e sono rimasta abbastanza delusa: ho trovato la storia molto fiacca e i personaggi terribilmente poco interessanti. Mi aspettavo molto di più.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Il 26/7/2019 at 18:44, Lady Monica dice:Trovo che siano molto bravi a scrivere gialli parecchi scandinavo: oltre al già citato Larson, io metto sul piatto la Lackberg e dalla Danimarca Jussi-Adler Olsen e la saga sulla sezione Q.
Accetto il consiglio e inizio Adler-Olsen.
Ho da poco finito "Il predicatore" di Camilla Lackberg: peggiore del primo, "La principessa di ghiaccio", ma godibile e consigliato a chi ama i gialli con le cornici nordiche. MI piace il modo di scrivere della Lackberg, anche se in quanto a capacità di intrecciare i fili del mistero, altri le sono superiori. Inoltre, credo che in questo libro, ancora più che nel primo, avrebbe davvero potuto risparmiarci le parentesi "soap-opera" della vita amoroso-domestica di Patrick-Erika: noiose oltre ogni dire e del tutto inutili ai fini della trama.