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Politicamente corretto e dintorni
di Mar
creato il 18 gennaio 2019


Mar
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Mar
Confratello



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Inviato il 18 gennaio 2019 18:14 Autore

Prima di iniziare mi permetto di scrivere poche righe, comunque legate come sarà presto chiaro all'argomento, da utente (demoralizzato) ad utenti :
 

Cita

Non ho diritto di imporre obblighi e divieti a nessuno ma pregherei chiunque abbia voglia di intervenire qua sotto, di comportarsi rispettando quelle basilari norme di ragionevolezza, cortesia, decoro, rispetto, onestà eccetera, proprie di ogni comunità.
Di questi tempi e ultimamente purtroppo anche sul Forum, va di moda una nera mediocrità fatta di polemiche, provocazioni, insulti, manipolazione con dolo degli interventi altrui, aggressioni verbali, rancore quando non addirittura odio e tanti altri orribili atteggiamenti.
Senza voler indagare oltre chi, dove, quando, perchè e senza un fine in mente, se mi sincero qui e ora è perchè come tutti ho una vita offline con tutti i pro e i contro di vivere nel 2019 e capisco che sia facile sfogarsi alla tastiera e vomitare bile, ma l'ultima cosa che vorrei è la nausea di fare un salto su Barriera (un luogo così bello e vario dove poter parlare di libri, film, canzoni, sport ... è prezioso), per leggere innumerevoli offese, falsità e cattiverie (ovviamente non ha alcuna importanza se non sono dirette a me).
Com'è che diceva quello, "Fatti non foste..." ?


 


Ok allora ecco qua.
Siccome continuare a parlarne nell'altra discussione (Serie A) sarebbe stato palesemente OT ho pensato di aprirne una apposita. Come argomento è trasversale a numerosi contesti differenti, perciò ho inserito ' dintorni ' nel titolo. Allo stesso tempo essendo materiale "altamente infiammabile" almeno a livello potenziale, sforziamoci a maggior ragione di dar vita ad un confronto civile e stimolante.



TESI
L'origine preistorica del termine è pressochè certo sia colpa dei movimenti femministi degli anni '60 nei paesi anglosassoni, mentre quella storica si deve al mondo universitario americano degli anni '80. Visto che alcuni dei combattimenti più feroci al riguardo sono avvenuti nel campo del linguaggio (cosa possiamo dire e come dovremmo dirlo) è d'uopo una precisazione.
L'originale inglese è Political Correctness.
Political inteso non come l'oscenità cui purtroppo siamo assuefatti, ma come attività essenziale dell'essere umano "animale politico".
Correctness, sinonimo di fairness, honesty, fair play. Non indica un dogma rivelato e imposto quanto un'attitudine, un comportamento secondo le buone regole dell'etica e dell'educazione (civica).

N.B. è già evidente la natura fluida di un concetto strettamente collegato al suo habitat di riferimento. Non sarebbe PC applicare la PC del 21esimo secolo al 19esimo, o qualunque altro periodo. Importante lezione storica sulla retrospettiva, spesso ignorata.

Il movimento, inizialmente limitato al mondo accademico, si è diffuso poi quasi ovunque negli Stati Uniti e altrove, arrivando in breve tempo a comprendere un'ampia gamma di posizioni dall'ambientalismo al femminismo, passando per i diritti umani, il lavoro e le generali teorie politiche sulla libertà, la giustizia e l'uguaglianza.
La Correttezza Politica pura e semplice è una buona cosa. Uno dei suoi scopi principali è quello di creare un mondo più giusto, correggere torti passati e presenti. Crede che le differenze su cui non abbiamo alcun controllo, come il sesso e il colore della pelle, non solo dovrebbero essere tollerate ma rispettate. Tutti dovrebbero essere trattati come individui, mai come stereotipi; le persone dovrebbero essere giudicate in base ai loro meriti e non dovrebbero mai essere sminuite o derise a prescindere solo perché ebrei, neri, donne, gay, grassi o disabili.  Mira a riformare e migliorare la società andando oltre gli atteggiamenti convenzionali e i pregiudizi tradizionali. Parlare e agire con sensibilità, in un modo che non offende gli altri è una dichiarazione su come si vede il mondo e in quale tipo di mondo si vuole vivere.

 


ANTITESI
Com'è facile intuire scoppiò una "guerra culturale" tra il mondo socialmente progressista, radicale e quello conservatore, reazionario che colse l'opportunità per deridere gli ultimi eccessi della "Loony Left" (sinonimo in italiano di neologismi sciocchi come buonisti, radical chic)

Una delle strategie più vecchie e sicure, è risaputo, consiste nello scaricare colpe e vizi propri sul nemico.
(es. al grido di "deriva autoritaria", "lock her up", "corrotti e bugiardi") così fu attaccato

- il punto di vista apologetico del mondo della lobby PC ("lobby" sostantivo sempre comodo e facilmente utilizzabile, sempre in bocca), apparentemente così tormentato dal senso di colpa post-coloniale (altra caratteristica, l'odio del colonialista nostalgico per tutto ciò che è coloniale, migranti compresi naturalmente) e dal disprezzo di sé che preferiva abbracciare altre culture pur di disdegnare la loro.

- l'intolleranza ipocrita del richiamo alla tolleranza. Nell'ansia di rovesciare atteggiamenti e convenzioni tradizionali, gli zeloti della correttezza politica sembravano inconsapevoli o indifferenti del fatto che stavano cercando di sostituire il vecchio sistema di credenze con una nuova e rigida ortodossia propria. Questa dogmatica insistenza sul fatto che ci fosse un modo "corretto" di vedere le cose fu etichettata dai critici come "fascismo liberale": una prospettiva inflessibile e illiberale pronta a castigare l'eresia o il dissenso negli altri.
(Apprezzare un'altra ricorrente situazione > il fascista che accusa di fascismo l'antifascista, ridotto ad un male proporzionalmente inverso nell'equazione Fascismo : Destra = Antifa : Sinistra )

In questo modo il ribaltamento di prospettiva voluto dal fondamentalismo wasp era compiuto. Non che a loro fregasse qualcosa della battaglia in se, ma attaccare la forma per colpire la sostanza è un altro grande classico. Il Politicamente Corretto com'è inteso spregiativamente oggi è nato come copertura per tutti coloro che non avevano intenzione di rinunciare ad offendere dicendo negro, frocio, minorato ecc. In che modo? Facendo diventare normale deridere coloro la cui missione era portare più equità nel mondo. L'aspetto sostanziale e realmente importante finiva in secondo piano rispetto a ciò che veniva presentata come una bizzarra crociata semantica.

Se ci sono dubbi su chi abbia vinto, basta considerare la percezione comune di ciò che viene inteso oggi come Politicamente Corretto. Molti scuotono la testa increduli per l'"ultima assurdità del politicamente corretto" (es. mercato nero ribattezzato mercato parallelo; disabili diventano diversamente abili). La stragrande maggioranza della gente comune è  stufa di queste "buffonate" . E le risate si trasformano in rabbia contro questi vigilantes auto-nominati, questi fanatici del controllo, che si assumono la responsabilità di osservare ogni nostra parola, di dirci cosa pensare e come comportarsi. Per l'opinione comune è difficile negare che i paladini della correttezza politica abbiano avuto la tendenza a facilitare il gioco dei loro avversari. Irremovibili e provocatori, hanno difeso frequentemente l'indifendibile, almeno così sembra persino agli osservatori imparziali. Il Politicamente Corretto è una piaga, porta l'attenzione su cose del tutto irrilevanti e risulta in genere dannoso alla causa

La reazione contro tutto ciò che è etichettato come "politicamente corretto" è ora così radicata che essere chiamati "PC" è quasi sempre una critica, non un elogio. Viceversa, essere politicamente scorretti, o non-PC, è solitamente visto come un distintivo d'onore: un'indicazione che qualcuno è non convenzionale, schietto, pronto a difendere il buon senso contro le tirannie della polizia pensante.


SINTESI
Non è mai il momento sbagliato e non c'è un luogo più adatto, quando si tratta di riscoprire e comprendere il vero significato della Political Correctness piuttosto che la versione caricaturale con cui sono andate a nozze le Fox News e Rete 4 del mondo per decenni. L'ironia è che, tra sciocchezze e distrazioni, c'è molto di eminentemente difendibile, un fatto che spesso si perde in tutto il rancore politico e la partigianeria. Non è scritto da nessuna parte ad esempio, che l'antirazzismo debba essere una cavallo di battaglia esclusivo della sinistra (anzi c'è stato un tempo in cui furono i Repubblicani americani a combattere lo schiavismo, per dire).

Apprezzarne la portata significa essere Umani nel senso più alto, riconoscendo e garantendo quei diritti inviolabili, essenziali per qualsiasi forma di convivenza associata, adempiendo i doveri di Solidarietà politica economica e sociale, base della convivenza sociale e valore fondante della nostra Repubblica. Principi positivizzati negli articoli 2 e 3 della nostra Costituzione, nella Convenzione europea dei diritti dell'uomo, nelle famose tradizioni costituzionali comuni alla base dell'Ue. Non lettera morta, ma la più importante conquista della millenaria civiltà occidentale, conquistata a caro prezzo con sangue e sacrificio, da non dare mai per scontata.

Alla base di tutto c'è un principio etico, la regola aurea, espresso in una variante o nell'altra in ogni tradizione religiosa e morale. Agisci in modo che la massima della tua azione possa diventare legge universale. 

Fai agli altri ciò vorresti fosse fatto a te.


E' il fondamento del senso etico dell'uomo. Una richiesta non solo di coerenza, ma anche di equità, l'esigenza di mettersi con l'immaginazione nei panni di qualcun altro, mostrando agli altri il rispetto e la comprensione che si spera di ricevere per se stessi. In quanto tale (e non come panacea morale assoluta) è un utile antidoto al tipo di miopia morale che spesso affligge gli individui quando sono in gioco i propri interessi personali.


"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".

Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787

Alexander Hamilton, James Madison, John Jay


Euron Gioiagrigia
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8968 messaggi
Euron Gioiagrigia
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Inviato il 18 gennaio 2019 19:58

Stranamente concordo su tutto. Il problema è che il Politicamente Corretto, come molte cose nate in passato, ora è diventato una caricatura di sé stesso (in altri termini, è andato in vacca).

L'idea di usare una forma di linguaggio più gentile verso alcune categorie di persone che in tempi passati erano state, per usare un eufemismo, trattate male (e alcune lo sono ancora) non era malvagia, come in generale il voler ingentilire il linguaggio generale, ma al momento sembra essere diventata per molti una dittatura verbale (da cui, appunto, la dizione Fascismo Liberale). Ne sanno qualcosa gli studenti dei campus americani, dove il fenomeno è molto più avanzato che da noi.

 

A riguardo, consiglio a tutti di vedere le ultime stagioni di South Park (più precisamente quelle tra la 19 e la 22), incentrate sul personaggio del Preside PC (il nome già dice tutto). Le puntate dedicate a lui e alla fidanzata Donna Forte, che non accetta di dipendere dagli uomini neanche per il concepimento dei propri figli, rappresentano perfettamente gli eccessi e i paradossi del Politicamente Corretto attuale. E del resto, accusare per contrasto Trey Parker e Matt Stone di essere di destra significa non sapere proprio nulla delle loro idee.

 

PS: uno dei più acerrimi avversori in America del PC è Clint Eastwood (quando si dice, farsi influenzare dai propri personaggi), che non è neanche totalmente di destra, ma invitò a suo tempo a votare Trump proprio per avversare le "fighette di sinistra" (non ricordò le parole esatte, comunque il senso era quello).

 

CURIOSITÀ PERSONALE: il Politicamente Corretto esasperato di questi ultimi anni è il motivo per cui mi sono allontanato parecchio dalle idee politiche e sociali della Sinistra, come penso si fosse capito nelle varie discussioni del forum. Se solo si calmassero un attimo, non è escluso che potrei di nuovo tornare nel loro alveo.

Modificato il 18 January 2019 20:01

L
Lyra Stark
Confratello
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Lyra Stark
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Inviato il 18 gennaio 2019 21:22

Molto corretto, scusate il gioco di parole ^^" condivido soprattutto il pensiero della parte finale del post di Mar. E aggiungerei che il fenomeno va spesso di pari passo a una certa mancanza di onestà intellettuale, per cui molti dibattiti oggi sono improntati allo schiacciamento del "nemico", cioè chiunque contesti una determinata idea o tesi, indipendentemente dal valore delle argomentazioni addotte. Insomma, ormai siamo ridotti a mera partigianeria. Forse lo eravamo anche prima, ma come dire... ci si auspica che tempo ed evoluzione migliorino invece che peggiorare gli individui.

Oggi direi che il politically correct è identificato/abile più che altro con una forma di ipocrisia, se non anche con fenomeni di tabuizzazione che prevedono l'uso di "eufemismi" per riferirsi a certe realtà semantiche come dire sensibili (quelli citati da Euron), comunque in entrambi i casi sentito come un'imposizione e percepito quindi come negativo, oltre che per sua natura artificiale. Ma dicevo forma di ipocrisia, perché in effetti in molti casi lo è, soprattutto a livello semantico: esemplificativa l'indignazione se si usa magari un certo vocabolo, ma poi nella realtà dei fatti molta meno attenzione e indignazione viene conferita a comportamenti magari ben più degni di biasimo.

Certamente tutto ciò ha ripercussioni massimamente nella sfera politica perché tutto è utile per colpire l'avversario, ma in generale in una società così improntata sulla comunicazione e attenta all'immagine come la nostra è quasi "naturale" che l'attenzione per la forma soppianti quella per il contenuto. Purtroppo.

Per concludere vorrei sottolineare una correlazione che mi sembra importante: come avevo già avuto modo di notare in un'altra sede, secondo me la connotazione negativa associata al politically correct, se vogliamo figlia pure di un suo uso improprio e parossistico, va di pari passo alla sempre più dilagante mancanza di rispetto. Alla base secondo me è proprio questo principio che viene a mancare e che da un lato ha richiesto l'uso di una tutela artificiale, dall'altro porta a sminuire anche quest'ultima. 


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
What do they say of Robb Stark in the North?
They call him The Young Wolf
They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 
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Inviato il 18 gennaio 2019 22:47

Ottima, quasi accademica l'analisi di @Mar.

 

%d/%m/%Y %i:%s, Lyra Stark dice:

la connotazione negativa associata al politically correct, se vogliamo figlia pure di un suo uso improprio e parossistico, va di pari passo alla sempre più dilagante mancanza di rispetto.

 

Il problema è proprio questo, c'è stato uno scollamento tra il PC di "forma" e il PC di "sostanza", ossia tra l'osservarlo a parole e il metterlo poi in pratica. C'è chi ritiene che sia comunque un passo avanti, anche se non si capisce in che modo l'uso di sottigliezze linguistiche dovrebbe portare ad una maggiore considerazione, se non una concreta possibilità di risolvere problemi come il razzismo, l'omofobia o via discorrendo. Ed è questa inconcludenza che ha portato il PC ad essere così odiosamente inviso.

 

4 hours fa, Mar dice:

anzi c'è stato un tempo in cui furono i Repubblicani americani a combattere lo schiavismo

 

Che all'inizio era un partito di sinistra, sia su tematiche sociali che economiche, mentre invece i Democratici erano di destra. Si sono "scambiati di posto" nel corso dei primi decenni del '900.

Modificato il 18 January 2019 22:01


Mar
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Inviato il 19 gennaio 2019 18:33 Autore

Non sottovaluterei l'importanza del linguaggio. L"impegno" dietro l'utilizzo di forme lessicali non discriminatorie (es. non vedente, coppia dello stesso sesso, di colore) ha sicuramente ricadute positive sostanziali; non diversamente dall'alunno che si sforza ad usare il Lei nei confronti delle professoresse per rispetto o il tizio che in una nazione straniera prova ad utilizzare la lingua del posto anzichè l'inglese o un traduttore.
Allo stesso modo, la precisa volontà di non effettuare questo sforzo e continuare ad usare termini più "facili", spesso alterazioni fuori luogo come vezzeggiativi e diminuitivi informali (es. l'omino della posta), non porterà certo ad un cambiamento in positivo.

Un caso volutamente provocatorioGiudicessa fa ridere chiunque, ma se per scommessa ci impegnassimo ad usarla per 1 mese intero ogni volta che ne capita l'occasione, nessuno più la troverebbe ridicola. Poichè nessuna parola ha senso a prescindere ma siamo noi a darle significato, è banalmente una questione di abitudine e consuetudine il freno all'introduzione di nuovi vocabili.

Del resto com'è noto, tutto ciò che è "naturale" nel presente, nel passato è stato oggetto di lotte radicali che all'epoca sembravano assurdità contrarie alla "normalità".

Inoltre spesso la maggiori resistenze sono dovute all'insicurezza provocata dal passare ad un mondo multi culturale e multi prospettico, dove non c'è più l'uomo bianco padre padrone che lavora, la donna che bada ai pargoli e alla casa e poi tutto il resto. Anche in questo caso l'equazione sballata è più diritti per tutti (gli altri) = meno diritti per tutti (noi).
Ecco perchè l'attacco al PC fu scagliato dai nostalgici del sistema e dei valori di una volta.
I più misogini sono quelli che si sentono attaccati nel loro ruolo da donne in carriera, libere di divorziare, eccetera.

Nell'intervento precedente ho provato a distinguere tra la political correctness / correttezza politica e il politically correct / politicamente corretto. Il secondo è conveniente per chi punta a colpire la prima.

Tu sei un Presidente di una squadra di calcio, i tuoi ultrà fanno qualcosa di antisemita.
Tu sei costretto a fare visita ad una Sinagoga, solo perchè essendo politicamente corretto non odiare quei permalosi degli Ebrei, se non lo facessi si scatenerebbe un putiferio.


Naturalmente se nella percezione comune questo PC è un classico della intellighenzia di sinistra, nella realtà può tranquillamente essere usato per colpire gli stessi intellettualoni (danno e beffa).

Emblematico il caso di James Gunn, se ne parlò qualche tempo fa anche in questi lidi. L'estrema destra americana pro Trump di cui lui era un noto critico, per fargliela pagare andò a scavare nel passato per trovare qualcosa di politicamente scorretto, nonostante a loro non importasse nulla del fatto in se (che il regista anni prima facesse battute provocatorie su temi sensibili ecc.) e nonostante tutti sapessero che era stato architettato appositamente. Ma siccome presumibilmente la reazione sdegnata della gente sarebbe potuta essere un danno di immagine e quindi commerciale, ciao ciao.


"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".

Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787

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Inviato il 19 gennaio 2019 20:48

Si lega un po' al discorso che stiamo facendo e mi sembra una nozione importante: esiste in linguistica proprio la nozione di politeness o cortesia linguistica che sancisce come per una comunicazione corretta ed efficace il parlante dovrebbe sempre lasciare aperta un'opzione all'interlocutore. Non soverchiarlo, non metterlo con le spalle al muro, insomma. 

Per quanto riguarda sempre il linguaggio personalmente io trovo abbastanza discutibile l'utilizzo dell'eufemismo in forme come non vedente, diversamente abile etc. perché basato proprio su un tabù culturale (avevo spiegato il processo nel precedente intervento). Alla fine un problema di concetto, superare la diversitá, viene ricondotto a un problema di forma. Ma in una società culturalmente avanzata dovrebbe piuttosto avvenire il contrario.

Non amo particolarmente neanche le forme femminili neointrodotte in nome di una presunta parità dei sessi: già il fatto che sia presente questa attenzione e si voglia sottolineare la sindaca piuttosto che il sindaco significa che viene meno il concetto di parità. Sapere che è consigliato usare una forma apposta per le persone del mio sesso mi fa sentire ugualmente o più discriminata che non il contrario. Però magari è una deformazione mia ^^"

Modificato il 19 January 2019 20:01

E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

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Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
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