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Stannis Baratheon, l'enigmatico.
O di Oblivion
creato il 05 settembre 2018

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Oblivion
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Oblivion
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Inviato il 05 settembre 2018 18:55 Autore

Mi pare non ci sia una discussione sul personaggio di Stannis Baratheon.
Aldilà du tutto ciò che si possa dire e che si è detto, esempio sul fatto che era il legittimo erede al trono (dopo lo spodestamento dei targaryen), una cosa su cui vorrei porre l'attenzione è che in più di un'occasione, il personaggio televisivo di Stannis, da l'impressione di sapere qualcosa sugli estranei, o quantomeno è l'unico (oltre i guardiani della notte) a porsi realmente il problema White Walkers.
Addirittura gira una teoria su internet secondo il quale Stannis è stato riportato in vita da Melisandre e lo rivedremo nell'ottava.
Voi che ne pensate del personaggio? Si è portato nella tomba qualche mistero?
 


Cita

Nei miei sogni uccido quell'uomo ogni notte..

 


ziowalter1973
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ziowalter1973
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Inviato il 05 settembre 2018 19:18

Non penso che stannis si sia portato dietro qualche segreto nella tomba e in ogni caso manca un howland reed adeguato. Stannis si preoccupa in principal modo dei bruti e di seguito dei WW per semplice politica dei sette regni oltre che per il suo smisurato senso del dovere. La donna rossa parla per enigmi e per intortarsi stannis e neppure lei penso sia a cononscenza di qualche segreto. Sul ritorno in qualche modo di stannis nell' ottava stagione non ne o idea visto che da mesi ci attacchiamo a leak di dubbia serietà.



Euron Gioiagrigia
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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 05 settembre 2018 19:22

Non credo che Dillane tornerà, e dopo quello che il suo personaggio combina nella 5x10 con che faccia tornerebbe?

Comunque lo Stannis televisivo non mi ha mai impressionato, anzi mi ha molto deluso, nonostante l'impressionante bravura dell'attore, ed è quello letterario a preoccuparsi veramente degli Estranei (oltre che dei suoi tornaconti, giustamente).

Citando lo Stannis di ASOS:

 

I was trying to win the throne to save the kingdome, when I should have been trying to save the kingdome to win the throne.



the neck
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the neck
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Inviato il 05 settembre 2018 20:32

la discesa senza freni a cui è stato sottoposto il personaggio dalla partenza dal castello nero non è di quelle che possano prevedere ritorni a mio parere! stannis, prima ancora di ditocorto, ha subito l'arrestarsi del materiale cartaceo, anche se nel suo caso potevano essere fatte scelte diverse(legate sia a theon e yara che alle casate del nord)!

 

ovviamente sapeva dei WW, dalla fine della terza stagione quando decide di rispondere(l'unico a farlo)all'appello dei guardiani...nei libri penso che

vincera contro i bolton e, anche se magari solo di striscio o tramite shireen, sara coinvolto anche contro i WW

 

ma per quanto riguarda GOT è ormai un capitolo chiuso(e male)......visto che va allo sbaraglio strafregandosene di tutto ormai, melisandre fa sacrificare la figlia(con il suo consenso sempre bene ricordarlo)e lo abbandona, la moglie decide di farla finita, e le sue forze finanziate dalla banca di ferro evaporano in fretta tra mercenari traditori e condizioni da pieno inverno che fino a questo momento hanno coinvolto solo lui! infine finisce il tutto brienne che aveva un conto aperto con lui e non c'è un motivo per cui avrebbe dovuto lasciarlo andare in quella situazione!

 

ottimo personaggio, complesso, tormentato, non flessibile nella sua moralita,  ma sostanzialmente dopo i discorsi con jon pre e post elezione cala drasticamente sia la sceneggiatura che lo riguarda sia la logica delle sue scelte che infine i modi in cui le compie, terminando rapidamente il suo arco!


" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "

 

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Inviato il 05 settembre 2018 21:19

Come detto da @the neck anche per me Got/Stannis è uno di quei personaggi che maggiormente hanno risentito della carenza della linea guida di Martin, essendo non a caso tra i POV più complessi. Parto col dire che per me Dillane non è l'interprete di Stannis, Dillane è Stannis. Integerrimo, giusto, retto, incorruttibile, duro al punto giusto, avrei gradito per lui ben altra sorte, ma oramai inutile rimuginare; è una di quelle trame chiuse in fretta ed in malo modo, poiché, tra tanti personaggi votati al male, paradossalmente Stannis è uno dei pochi che persegue il bene, o ciò che lui reputa essere il bene del reame, anche attraverso il male, dove per male si intendono compromessi di non certo lieve entità. Dubito che il suo personaggio possa trovare ancora spazio, parte della sua parabola ascendente è stata assorbita da Jon e dalla sua Battle of the Bastards. Riguardo il suo avere più o meno contezza del pericolo a Nord, ossia dell'avanzata dei WW, credo che Stannis in quel preciso momento, quando ha risposto alla richiesta di aiuto dei Guardiani della Notte, unico tra i molti, lo ha fatto per suo proprio tornaconto in primis. Una volta alla Barriera si è forse reso conto dell'entità del vero nemico, ma a quel punto la sua causa doveva proseguire, ad ogni costo. Stannis è un personaggio coriaceo, e per quanto non fosse facile D&D sono stati a mio parere molto bravi a rendere tali caratteristiche nella serie. Infelice, come per Ditocorto, l'epilogo. Io l'ho amato moltissimo.


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My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”

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"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."

___

"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.

La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."

___

Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.

 

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia

perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.

 


Iceandfire
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Iceandfire
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Inviato il 24 settembre 2018 21:45

Non capisco perché si disprezzi tanto la scrittura relativa al personaggio Stannis da parte di D&D.

Certamente il loro Stannis non è quello di Martin ma per me resta un personaggio tragico ,una sorta di Riccardo terzo .

Un uomo non amato a ben vedere se non dalla figlia che decide di sacrificare perché era giusto che lui diventasse re ,per i suoi meriti militari ,la sua intransigenza,il suo senso di moralità e giustizia .

Era un uomo disposto a tutto pur di prendere quello che riteneva di meritare per iniziare anche a moralizzare i sette regni 

Era un abile militare che sapeva cosa fosse l’ingratitudine dello stesso fratello re che si faceva beffe di lui ma che sapeva valutare gli uomini ,le loro capacità e taccio delle assurde pretese di un fratello minore che a differenza di lui sapeva farsi amare senza reali meriti.

Nella 5 stagione Dillane ne interpreta la follia che si è impadronita di lui dopo aver bruciato la figlia in un modo grandioso ,certamente rimediando a qualche sbavatura della scrittura .

Quando guida le poche truppe rimaste contro Ramsay Bolton che non lo valeva “umanamente “ e anche come condottiero ,è come se cercasse una morte che gli desse pace ,era demoralizzato e distrutto ma mai si è arreso e nonostante tutto ha una fine molto dignitosa forse giustamente non ripresa direttamente perché non meritava che il pubblico vedesse il colpo di grazia che lui peraltro ha invocato da Brienne.

Ricordo che un uomo giusto come Davos lo apprezzava e rispettava anche se poi ammetterà con Tormund che Stannis aveva dei demoni nella sua mente .

Mi sono sempre chiesta quanto Melisandre lo abbia plagiato e manipolato anche se di certo aveva trovato terreno fertile in un uomo che sentiva di meritare più di quello che era stato a lui concesso.

Di certo ha commesso degli errori ma era un uomo per giunta disprezzato ,poco considerato e ripeto incapace di far nutrire amore e devozione 


Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei   miei bellissimi  ed elegantissimi avatar e firma

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« I am a wolf and I fear nobody. »

''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''

« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »

''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.

 

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Inviato il 25 settembre 2018 10:29

Io personalmente non disprezzo affatto lo Stannis di D&D, per me Dillane ne è l’interprete perfetto e questo fa capire quanto per me sia riuscito anche lo Stannis televisivo; quello su cui invece ho molte remore è quanto fanno vedere da Grande Inverno in poi, cioè il nulla seguito da una morte che non soddisfa le mie aspettative, come non mi soddisfano le morti di Ditocorto e quella (probabilissima ma non scontata) del Pesce Nero. Sono personaggi fondamentali nell’economia della trama, e se su Brynden Tully ci sono delle attenuanti date dal fatto di non avergli dato mai più di tanto spazio nello show, per gli altri due non riesco a capire la logica di tanta frettolosità nelle dipartite, tutto qui. 

Per il resto per me Stannis giganteggia anche in GoT, mi sono piaciute moltissimo le sue interazioni prima con Davos e poi con Jon, il sarcasmo sottile e tagliente che ha il pregio di renderlo a tratti meno granitico,  il suo essersi affidato a Melisandre sempre con poca convinzione, più per dovere che per reale persuasione, ed i dubbi e le lacerazioni che traspaiono nella fase finale, culminata con il rogo di Shireen, non fanno altro che aggiungere umanità e spessore ad un personaggio già di suo enorme. 

Io di enigmatico in lui vedo ben poco, a dire il vero: è uno degli uomini più giusti, intransigenti e leali dei Sette Regni, mette subito sul piatto le sue aspirazioni, aspirazioni che gli vengono da una legittimità di sangue e non da ambizione personale, ambizione che di certo non gli manca ma che sa posporre rispetto a quelli che sono i suoi doveri, verso suo fratello Robert prima e verso il regno poi. 

Stannis non gioca, Stannis non bluffa, Stannis pone le sue condizioni poiché è a conoscenza del fatto che i figli di Robert non sono legittimi, e rivendica con forza ciò che gli spetta. È Renly ad uscire fuori dal seminato, e a sfidarlo, Stannis non ha piacere a prendere le armi contro di lui. Il fatto che non riesca ad ispirare amore e lealtà nei suoi sudditi ed alfieri, differentemente da quanto riesce con naturalezza ai suoi fratelli, è per lui motivo di amarezza e dispiacere, eppure mai, nemmeno per un momento, egli abdica a questa sua natura così spigolosa, rimane sempre fedele a se stesso, tanto è vero che è la stessa Cersei, durante l’assedio di Approdo, a crucciarsi del fatto di non poter in alcun modo sperare di sedurre Stannis per ottenerne pietà. 


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Metamorfo
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Metamorfo
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Inviato il 25 settembre 2018 11:57
13 hours fa, Iceandfire dice:

Non capisco perché si disprezzi tanto la scrittura relativa al personaggio Stannis da parte di D&D.

...

decide di sacrificare perché era giusto che lui diventasse re ,per i suoi meriti militari ,la sua intransigenza,il suo senso di moralità e giustizia .

Era un uomo disposto a tutto pur di prendere quello che riteneva di meritare per iniziare anche a moralizzare i sette regni 

 

 

Un motivo per non essere contenti della scrittura di Stannis, è che non hanno fatto capire ad alcuni, come te, il motivo per cui sacrifica la figlia.

A te ed altri è passato il messaggio che la sacrifica per vincere una battaglia, per soddisfare il suo egoismo ed egocentrismo: l'ambizione di diventare re, perchè se lo merita.

 

Invece la sacrifica perchè pensa  non abbia veramente una scelta, che sia l'unico modo per arrivare a compiere il proprio destino: salvare l'intera umanità dalla minaccia terribile che sta arrivando.

Sa che la minaccia è vera, e Melisandre l'ha convinto che lui sia l'unica persona in grado di fermarla, e se fallisce moriranno non soltanto la figlia, ma tutti gli uomini. Pensa sia un suo dovere, ed è un uomo con uno sconfinato senso del dovere.

Stannis è l'unico tra tutti i pretendenti al trono che si rende conto della vera minaccia, the king who cared, quello che sa che deve salvare il regno prima di pensare al trono.

"Stavo cercando di conquistare il trono per salvare il regno, mentre avrei dovuto cercare di salvare il regno per conquistare il trono".

 

Martin scriverà l'evento (se come dicono D&D succederà anche nei libri) in modo tale che non ci siano dubbi su questo. 



Iceandfire
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Iceandfire
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Inviato il 25 settembre 2018 13:41

Beh ma è passato il fatto che Stannis sia un uomo che tiene in massima considerazione i suoi doveri ANCHE nei confronti di coloro sui quali regna.

Oltetutto se ricordi bene nella puntata che precede il rogo ci fanno vedere quanto Stannis amasse la figlia ,il suo bene primario ed il futuro della sua casa ergo quel messaggio volevano far passare anche perchè Dillane è distrutto per quello che ha dovuto fare ,ma se non diventi il proprietario legittimo del trono di spade,beh nulla puoi fare per opporti in modo serio ai non morti .

Ricordo male o D&D  sono stati attaccati pesantemente per questo?

Essi ci hanno rappresentato uno Stannis dal loro punto di vista ,peraltro un uomo inflessibile  che,in precedenza ,  non ha esitato a far ammazzare il fratello con magia di sangue e che avrebbe ucciso sangue del suo sangue come Gendry per lo stesso motivo ( e qui ha cercato scorciatoie "magiche",senza citare come ha trattato il suo vecchio maestro,ma questo specie nei libri).Ergo certi messaggi  vogliono far passare e sono spesso capaci di farlo benissimo se si vuole essere ricettivi a quanto ci fanno vedere volutamente ,seguendo un loro filo logico .

Stannis segue Melisandre anche perchè per la prima volta  ha chi crede in lui e lo appoggia con fede ,non credo sia cosa di poco conto. E credo che gli showrunners abbiano evidenziato questo nella loro trasposizione televisiva di un personaggio duro che persegue il suo scopo senza scrupoli di sorta.

E Stannis vuole vincere ,costi quel che costi ANCHE PER SE STESSO a lungo disprezzato e deriso,ma in ogni caso era uomo intelligente e pragmatico che sapeva pesare gli uomini.E la diserzione di Melisandre ha contribuito alla sua "follia" per lo meno se ricordo bene certi sguardi( e qui è farina del duo ,giusto ?)

A quel punto Stannis ,sconfitto pesantemente e abbandonato dai suoi uomini con i quali combatteva fianco a fianco poteva solo morire anche perchè inutile al prosieguo della storia dato che il leader della battaglia dell'alba sara Jon ( anche nei libri credo per una serie di motivi che ci saranno esposti anche nei libri)  e non lui uomo tutto di un pezzo ed inflessibile costi quel che costi,che poi lo fosse per se stesso o per altri poco cambia e sai perchè?Perchè anche lui era un uomo con pregi e difetti e ambizione  ( e senza ambizione non si può essere leader e comandare uomini in cui ispirare devozione,rispetto etc )

Circa i non ci saranno dubbi su questo vedremo uno pseudo eroe tutto di un pezzo non appartiene a GoT e neanche ,per me,apparterrà ad ASOIAF ma staremo a vedere 

Oltretutto gli showrunners non amano Stannis ma ripeto sulla sua caratterizzazione non hanno fatto un lavoro pessimo ,grazie anche a Dillane sia chiaro 

Ovviamente ,tenuto conto della sezione in cui si scrive, si discute dello Stannis serie non di quello libri di cui si discute altrove 


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Figlia dell' estate
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Figlia dell' estate
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Inviato il 26 settembre 2018 21:12

A me sinceramente ha dato un po' fastidio la morte di Stannis. E non sono una fan di Stannis. L'ho trovata priva di pathos, non dico che doveva avere una morte eroica (dopo il rogo di Sheereen non era possibile), ma da personaggio tragico. La scena del rogo, invece, è stata fin troppo tragica. Serviva un po' di delicatezza in più.


"Gli dei esistono" ripetè a se stessa. "E anche i veri cavalieri. Tutto questo non può essere una menzogna".

 

Comitato Pro Brandon Stark; Comitato S.P.A. Salvate il piccolo Aemon (in difesa del figlio di Mance, del figlio di Gilly e di tutti gli altri bimbi di ASOIAF); Comitato QUANDO C'ERA LUI (Meglio Tywin di quella psicopatica di sua figlia); Comitato A.T.P.A. (Aemon Targaryen pro-pro-prozio dell'anno); Comitato E.S.S.S. (Eddard Stark Santo Subito); Comitato E.T.S.T. (Eddison Tollett li seppellirà tutti); Comitato M.E.F.H. (Martin esci fuori Howland) gemellato con M.E.F.W. (Martin esci fuori Willas); Comitato T.M.G.M.S.  (Theon Mezzo Greyjoy Mezzo Stark); Comitato Y.L.J.E.M. (Ygritte levati, Jon è mio), Comitato T+S: Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito); Comitato Pro Jojen e Meera Reed; Comitato G.M.S.S. (Giù le mani da Sansa Stark); Comitato L'unico Vero Aegon (ovvero l'Egg delle novelle);

*
***Silk***
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1752 messaggi
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Inviato il 27 settembre 2018 14:57

Sono d'accordo con @Metamorfo e @Euron Gioiagrigia. Se è vero che inizialmente Stannis vede in Melisandre finalmente un mezzo potente per il proprio riscatto, sto parlando di ACOK e quindi delle prime stagioni di GOT, il rogo di Shireen avviene quando Stannis è già stato alla Barriera e ciò di cui ha preso coscienza lo ha cambiato.

E questo è ben riassunto sia dalle parole di Metamorfo, sia dalla citazione che sceglie:

Il 25/9/2018 at 11:57, Metamorfo dice:

Stannis è l'unico tra tutti i pretendenti al trono che si rende conto della vera minaccia, the king who cared, quello che sa che deve salvare il regno prima di pensare al trono.

"Stavo cercando di conquistare il trono per salvare il regno, mentre avrei dovuto cercare di salvare il regno per conquistare il trono".

Lo Stannis che va alla Barriera è uno Stannis diverso, cambiato, evoluto, rispetto allo Stannis iniziale, nella cui necessità di riscatto è comunque sempre ben presente il suo radicato senso del dovere e la fedeltà sincera ai valori professati dalla società in cui si trova a vivere, cosa da cui si distaccano gli altri personaggi, per ragion pratica, sentimentale, o utilitarismo. 

Per questa sua visione, ai suoi occhi, il sacrificio di un bastardo può non avere tutta questa rilevanza e quindi, a mio avviso, non ne mostrerebbe una cruda inflessibilità, visto ciò che Gendry/Edric significa per lui. Anzi nel mostrarci un Gendry al posto di Edric, innegabilmente, parte di quel significato si perde, anche se è comprensibile economizzare sui personaggi e potremo valutare questo aspetto dell'adattamento solo quando avremo la visione completa di questo aspetto a conclusione dei romanzi. Quindi mai. 

Anche l'uccisione di Renly, cosa di cui è evidente il rammarico, fin da subito, nel prosieguo di ASOIAF, ne dimostra l'unicità nel piegarsi totalmente alla legge, qualcuno un tempo disse Stannis è LA legge. Con quel gesto, Stannis ci dice che la legge, l'ordine della società, le gerarchie e i valori del reame sono superiori al legame familiare: Renly prima di essere suo fratello, è un traditore. E, per questo, ha il dovere di giustiziarlo. Anche se non si comprende quanta parte di volontà sia presente nella modalità con cui il fatto avviene. È sempre sembrata una presa di coscienza a posteriori. 

Insomma, la pecca di Stannis nella serie è che la semplificazione lo fa sembrare un Cersei in armatura, concentrato sul riscatto egoistico ad ogni costo, sulla brama egoistica ad ogni costo, che lo porta a compiere gesti folli. In realtà, nei romanzi si percepisce una significativa differenza tra questi due personaggi. Nella serie, per assurdo, nelle ultime stagioni, nel paragone tra i due, si cerca di mettere in una luce più positiva Cersei rispetto a Stannis. Questo a scopo funzionale per preparare lo spettatore a separarsi da Stannis e fidelizzarlo a Cersei, così da non sentire la mancanza di un personaggio che non avrebbe accompagnato gli spettatori fino all'ultima stagione. Infatti, alla luce di questo, è di gran rilievo il fatto che Stannis agisca per sé stesso o per gli altri, dissento con l'affermazione che non cambi nulla. Cambia tutto, nella psicologia del personaggio, nella verosimiglianza dei comportamenti e delle azioni, nella maniera in cui lo stesso character è recepito dal pubblico, perché non è tanto il fatto che parta da A e arrivi a B che risulta interessante, ma il viaggio che compie per effettuare questo percorso. 

Ci tengo a sottolineare che non si sta parlando di uno pseudo-eroe tutto d'un pezzo in riferimento a questi aspetti di Stannis, perché GOT, ma ancora prima ASOIAF, da cui GOT è tratto e ragion per cui è quasi impossibile non farvi accenno, è un'opera che non configura Stannis come tale fin dall'inizio. Ce lo spiega bene @porcelain.ivory.steel, quando parla di Stannis in qualità di uomo che persegue il bene anche attraverso il male, non è di certo un eroe. Non ci sono eroi. Stannis ha le mani più o meno sporche come la totalità degli altri personaggi. 

Fondamentalmente, mi trovo molto in linea anche con l'opinione espressa da @porcelain.ivory.steel e @Figlia dell' estate: Dillane è un ottimo attore e finché è stato supportato da uno script sensato ci ha regalato uno Stannis estremamente soddisfacente, nonostante le fisiologiche diversità di adattamento. Purtroppo, quando la base dell'adattamento è venuta a mancare, concedendo maggiore libertà allo script, Stannis ha avuto una flessione notevole, in parte funzionale alla storia, in parte, evidentemente dovuta a una limitata capacità di gestire un personaggio così complesso. Una serie di concause che hanno portato ad un epilogo poco soddisfacente, in cui, oltre a non mostrare alcunché della sua ultima battaglia, gli viene data una scena di morte volta ad esaltare l'eroismo della propria controparte piuttosto che l'arco del proprio personaggio. 


"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”

 

She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.

 

“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”

 

***

 

"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor. 

 

 

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Inviato il 27 settembre 2018 16:54

Concordo, e concordo anche con chi precedentemente ha scritto che alcune scelte degli autori dello show hanno mandato in confusione lo spettatore, poiché non vediamo alcuna ritrosia da parte di Stannis nell’acconsentire all’utilizzo della magia del sangue contro il suo stesso sangue - e mi riferisco tanto a Renly quanto a Gendry, parlando solo di serie tv - ma poi lo vediamo, giustamente, turbato e titubante, portato al limite delle proprie capacità e di leader di un esercito e di padre quando c’è da sacrificare la sua unica figlia. 

Insomma, per un lettore è tutto molto chiaro, per chi ivece è solo spettatore lo è un po’ meno. 

E quando gli autori compiono la scelta di tagliare fuori un personaggio del genere, ripeto, facendo assorbire parte del suo arco narrativo a qualcun’altro (Jon) a mio parere sarebbe bene se trattassero quello stesso personaggio con maggior rispetto per la scrittura originaria. Poi, se anche nei libri forse la riconquista di Winterfell in un modo o nell’altro sarà ascrivibile a Jon, mi starà anche bene, se Martin ha deciso così. Ma la morte off screen di Stannis è una delle cose che meno mi è piaciuta in sessantasette episodi. 

Tornando alla domanda iniziale posta dall’autore del topic, come detto Stannis inzialmente non ha idea di cosa realmente troverà alla Barriera, di quale nemico dovrà combattere e di quale entità esso sia: di certo pensa che la natura di tale nemico sia umana e non sovramumana, poiché risponde alla richiesta dei Guardiani della Notte di mandare rinforzi contro l’esercito di Mance. Ma, una volta lì, osserva ed ascolta tutto e tutti, non sottovaluta nulla di ciò che gli viene raccontato, nemmeno quando gli si parla di Estranei che ritornano. E questo perché lui è un uomo pratico e risoluto, abituato a compiere il suo dovere e a non tralasciare nulla per raggiungere tale scopo, a prendere tutto sul serio, a volte anche troppo (come dimostra il siparietto della pesca di Renly). 

Incita Samwell a continuare a cercare informazioni sugli Estranei e sulla Lunga Notte, quando sappiamo che nemmeno i grandi maestri della Cittadella lo fanno. Di certo il suo obiettivo primario inizialmente era quello di portare aiuto ai GdN per poi convincere il loro Lord Comandante a sposare la sua, di causa. Ma una volta resosi conto del VERO pericolo, una guerra non tra un manipolo di eserciti per il trono di scheletri ma tra i vivi ed i morti, egli abbraccia anche questa causa. Si può quindi dire in ultima analisi che l’influenza di Melisandre, tanto discussa, sia servita per lo meno a rendere Stannis più predisposto a tenere in seria considerazione anche un pericolo di questo tipo. 


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My faith's in people, I guess. Individuals. And I'm happy to say that, for the most part, they haven't let me down.”

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"Dreams don't mean anything, Dolores. They're just noise, they're not real." "What is real?" "That wich is irreplaceable."

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"Gli umani sono strane creature, ogni loro azione è guidata dal desiderio, i loro caratteri forgiati dalla sofferenza. Per quanto essi provino, non potranno mai liberarsi dall'essere eternamente schiavi dei loro sentimenti. Finchè la tempesta li sconvolgerà dall'interno non riusciranno a trovare pace. Né da vivi, né da morti. E quindi, giorno dopo giorno, faranno ciò che è necessario.

La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."

___

Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.

 

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza; ti salverò da ogni malinconia

perché sei un Essere speciale ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te.

 


Iceandfire
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Inviato il 27 settembre 2018 20:46

@porcelain.ivory.steel

In realtà Stannis spera sempre che Jon si schieri politicamente con lui e che lo facciano anche i Bruti ,non dimentichiamo che da a Jon le navi per andarli a prendere ad Hardhome,aveva bisogno di entrambi per cui non chiude nessuna porta ,anzi si mostra giusto e a suo modo misericordioso .

Circa la sua morte ,D&D ci rappresentano un uomo distrutto e ad un certo punto folle ,far vedere il colpo di grazia che lo uccide sarebbe stato infierire su un personaggio sempre estremamente dignitoso e convinto di poter avere un ruolo importante in tutta la storia ,lui che era stato sempre poco considerato e mai omaggiato per quello che per spirito di dovere aveva fatto.

Per una volta non hanno voluto esibire una morte affatto eroica ed hanno fatto bene per me.Ripeto lo Stannis che evoca metamorfo sarebbe uno pseudo eroe monodimensionale e pure poco realistico se non aveva ambizione ANCHE personale 


Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei   miei bellissimi  ed elegantissimi avatar e firma

bQ7ab7S.png;
« I am a wolf and I fear nobody. »

''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''

« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »

''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.

 

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Inviato il 27 settembre 2018 22:00

@Iceandfire certo, vista in quest’ottica la morte di Stannis ha già più senso anche per me, in sostanza visto e considerato che il suo arco narrativo era giunto a conclusione, tra l’altro nel modo umanamente peggiore possibile, ma di certo con un estremo atto di coraggio, gli hanno concesso pietà umana non mostrandone la capitolazione, ma lasciandola comunque intuire. Ci sta. 

Sì, anche per me egli ha sperato fino alla fine di riuscire a portare Jon dalla sua parte non solo perché consapevole che Jon fosse la chiave per arrivare ad avere anche l’appoggio dei Bruti, ma per una vera e propria scelta politica. Egli intuiva di che pasta fosse fatto Jon ed ha fatto leva su una verità inconfutabile, ossia la eterna ossessione del ragazzo di essere riconosciuto come un vero figlio di Ned Stark.

Gli ha offerto Grande Inverno, ma gli ha anche dimostrato grande fiducia e rispetto, concedendogli le sue navi per la missione ad Hardhome. Quello con cui Stannis però non aveva fatto i conti era la grandissima lealtà di Lord Snow, che seppur tentato ha scelto ancora una volta di tenere fede al suo giuramento. Ed in fondo anche questo ha contribuito a cementate tra i due un rapporto di reciproca stima. 

Credo che Stannis abbia risentito moltissimo della defezione di Melisandre, una defezione che, anche alla luce di quanto egli aveva sacrificato solo poco prima per cercare di compiere il suo dovere fino in fondo, è stata per lui il colpo definitivo. 

Stannis era ambizioso ed ancor di più nutriva una voglia di rivalsa sentendosi ripetutamente ed ingiustamente messo da parte da Robert e da questo sottovalutato. Ha sempre però saputo mettere l’interesse del reame al di sopra del proprio, e devo dire che difficilmente riesco ad immaginare un sovrano più giusto di Stannis; più saggio, più pragmatico, più diplomatico sicuramente. 


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La sofferenza sarà la loro nave.. il desiderio la loro bussola."

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