Confermo assolutamente! Anche nel Regno Unito si può mangiare benissimo: come dice Darklady, basta sapere dove andare!
Infatti, questa volta, andiamo a Birmingham, la città della walk of stars, dove in Broad Street si può camminare, tra le tante notorietà locali, sulle stelle di Ozzy Osbourne, Tony Iommi e dell'Aston Villa.
Qua, uno dei locali che ho più apprezzato è Cherry Reds. È un locale dove si può fare colazione, pranzo, aperitivo, o cena. C'è chi raccomanderebbe le colazioni. Ma l'assortimento liquido fa propendere per aperitivo o cena. Sono molto buoni i loro piatti vegetariani. In particolare, i falafel con hummus. Normalmente, in Inghilterra lo hummus è abbastanza insapore, in questo locale invece raggiunge il giusto mezzo tra il non so di niente del medio hummus locale al so di troppo dello hummus originale. Anche i burgers sono molto buoni e c'è margine di autocomposizione, si possono scegliere degli extra toppings da aggiungere al burger di base previsto da menù.
Anche in questo caso, la birra non lascia delusi: hanno dei cask e keg fissi - con una selezione locale e qualche scelta generalista - e dei cask e keg a rotazione, spesso più interessanti. Mi viene in mente Wild Beer: ah, la wild goose chase, l'evolver, la sourdough!
Il locale è piccolino e si sviluppa in verticale, ma non sempre il piano di sopra è aperto, il prezzo si aggira tra le 20 e le 30 sterline. Non prende prenotazioni. Ma se non si trova posto, si può sempre aspettare con una bevutina, lì o di fronte da Brewdog. Ma dei vari Brewdog, disseminati nella perfida Albione, parleremo più avanti!
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.
Riprendo questo topic perché questa estate sono andata in Svezia a Stoccolma e, tra i vari (validi) posti in cui sono stata, ce n'è uno che voglio assolutamente consigliare:
Kajsas Fisk: ovviamente ha senso solo se si gradisce il pesce, visto che il posto è basato su quello. Comunque la qualità è davvero ottima (la più buona zuppa di pesce che abbia mai mangiato), le porzioni abbondanti e i prezzi contenuti, cosa non affatto scontato in a Stoccolma. Oltre ai piatti che ordini, puoi servirti a tuo piacimento con insalata, salsine, pane di vari tipi (con eventuale burro), acqua, tutto questo senza limiti e senza alcun pagamento aggiuntivo rispetto al costo del piatto principale.
Un motivo per cui ho voluto segnalare questo posto è anche che non è affatto facile da trovare in maniera spontanea, in quanto non si vede dall'esterno. Si trova infatti all'interno di un mercato al chiuso (che a sua volta è al piano -1 di un cinema/centro commerciale), quindi è difficile "beccarlo" se non ci si prefissa apposta di andarci.
Sulla scia di 'anche in Inghilterra si può mangiare bene' (fuori casa ), ormai mi sento di confermare più o meno per tutto il Berkshire: pare assurdo ma se mangiate pesce...È davvero difficile capitar male! Più buono più fresco e anche meno caro di Firenze, per esempio.
Se il pesce non vi piace, con le varie pie e minipie, magari avendo cura di ordinarci un contorno se non le prendete come 'cibo di strada', ci si campa - bene- anche a lungo. Si riesce anche ad evitare di prendere 'mucca' all'infinito per chi volesse starci attento.
In particolare se soggiornate a Reading le signore di 'Fidget & Bob' per la pausa pranzo (zona 'industriale' verde), 'Bill' per la cena e la smokey house di Gun Street per la colazione presto meritano fermate ripetute. Peccato che quello che salta all'occhio siano i locali di franchising...
A proposito di catene però: un'impressione non solo mia è che il tanto bistrattato MacDonald in Inghilterra serva gli stessi piatti...ma 'montati' con ingredienti di qualità decisamente maggiore che altrove.
Pure le gigacolazioni che si trovano nella locande della costa della Cornovaglia centrale, comprese quelle più schifosamente acchiappaturisti, meritano eccome.