Il tema è quello del titolo: in questi giorni stiamo assistendo agli ultimi atti della crisi interna al PD che dovrebbero condurre a questa fantomatica scissione. A proposito, qualcuno ha capito se la scissione è già avvenuta oppure no? Io ho tentato di seguire gli sviluppi di questa faccenda ma sono un po' confusa! Comunque, qual è la vostra opinione riguardo a ciò? E quali probabili scenari futuri si prospettano a questo punto?
Mah, prima di fare previsioni - sempre ammesso che poi si faccia davvero - credo sarà importante capire a chi rimarrà l'uso del "brand" (simbolo elettorale, sedi, patrimonio...).
La scissione c' è già ma fino a quando i 3 scissionisti Emiliano Rossi e Speranza non costituiranno un loro partito presso un notaio non sarà effettiva. I riflessi politici saranno paradossali visto che sostengono un governo fotocopia del precedente.. Saranno pochi gli scissionisti ma ci saranno strascichi anche perchè Matteo renzi al sud in pratica è sconosciuto e il pd conta poco.
Sul simbolo sembra che gli scissionisti vogliano tornare al rosso antico. Su sedi e patrimonio il problema è ancora maggiore perchè bisogna vedere a chi andranno i beni che erano del PCI. In pratica quando hanno creato il partito democratico con l' unione di margherita e DS il tesoriere di questi ultimi Ugo Sposetti ha creato una rete di associazioni e fondazioni che hanno in mano i beni ereditati dal PCI. Questo patrimonio non è mai stato nella disponibilità dei segretari del partito democratico e al momento non se ne conosce nemmeno la consistenza.
Farebbero bene, ora come ora un PD unito perderebbe voti sia dalla sinistra "nostalgica" che odia Renzi (e in parte transfuga nel M5S) sia dal centro-cattolico-moderato pro Renzi e non smodatamente anti-Berlusconi.
Ripristinare una specie di dualismo DS - Margherita, nel sistema proporzionale con cui probabilmente si voterà, secondo me è il modo migliore per massimizzare i voti.
Poi ci si può tranquillamente alleare in Parlamento, ma adesso come adesso ognuno deve poter puntare il dito contro qualcuno e dare la colpa agli altri per i propri fallimenti (recenti e meno recenti).
E far credere ai propri elettori di essersi liberato da "quelli che non condividono il nostro progetto e i nostri ideali" e min*hiate simili.
Ne penso tante cose :)
Una scissione in una grande organizzazione non è una cosa che si consuma nel giro di una notte: diciamo quindi che mi pare che ormai il dado sia tratto ma che si tratta ancora di una cosa in divenire, ecco. Dovranno nascere gruppi parlamentari autonomi, poi i singoli esponenti e militanti dovranno decidere se restare di qua o andare di là, si vedrà se ci saranno effettivamente liste autonome alle prossime amministrative, etc. Insomma il profilo e l'entità di questa cosa si misureranno solo tra qualche mese.
Quanto alla questione su simbolo e patrimonio, posta da Lord Beric, ad oggi non mi pare che ci siano contestazioni in merito, né mi pare che potrebbero avere alcun fondamento legale: il "Partito Democratico", simbolo, patrimonio e dipendenti inclusi, dovrebbero pacificamente restare all'organizzazione di cui Renzi è segretario dimissionario; gli altri verosimilmente dovranno inventarsi qualcos'altro. Discorso diverso vale certamente per il patrimonio dei vecchi partiti (sia ds che Margherita), che, come notava giustamente ziowalter1973, non è mai stato conferito al PD, ma è rimasto in capo ad una serie di fondazioni sparse sul territorio. In alcuni casi, di quel patrimonio, soprattutto immobiliare, il PD ha usufruito in qualche modo tramite comodati gratuiti, ma è già da un po' che questo rapporto era entrato in crisi. Tenete in ogni caso conto che non è che tutti gli ex-DS lasciano il PD: ci sono un bel po' di dirigenti ex-PCI-PDS-DS che sembrano intenzionati a restare con Renzi (Veltroni, Fassino, Damiano, Minniti, Cuperlo, Orlando...); in alcuni casi magari in posizione critica.
Sul piano dell'analisi, io ho l'impressione che sia Renzi sia gli scissionisti la pensino come Ser Balon Swann: con il proporzionale, divisi si prendono più voti. Io ho fortissimi dubbi in merito, sono passati anni e anni, tanti voti persi non li recupera più nessuno; tanto più se poi si cominciano alleanze più o meno obtorto collo con quelli di cui ci si era liberati tanto volentieri ;)
Anzi: il problema vero è che ora come ora secondo me la scissione è motivata in larga parte da rapporti personali che si sono del tutto deteriorati, ed io vedo parecchio difficili eventuali coalizioni, almeno con queste classi dirigenti.
Certo questa scissione mi pare renda molto più probabili le elezioni anticipate, e sostanzialmente impossibile il varo di una nuova legge elettorale. Imho.
La legge elettorale la devono fare perchè bisogna armonizzare l' elezione dei due rami del parlamento. Non so quanto mattarella potrà evitare le elezioni con questa ex maggioranza. Una volta fatti i gruppi parlamentari probabilmente ci vorrà pure un rimpasto tra commissioni e governo.
Sinceramente la scissione io l' aspetto da 20 anni.. Il pd n ha parlato da quando è stato creato.. Me l' aspettavo però più divertente, con battaglie congressuali all' ultimo voto etc. Questa è abbastanza anonima e non so quanti voti prenderanno i tre tenori emiliano, speranza e rossi.
Si fa presto a dire legge elettorale :P Ma per farla ci vuole una maggioranza parlamentare di qualche genere, e secondo me non è aria. Magari mi sbaglio...
Penso che innanzitutto si fa un gran parlare di questo e non delle questioni che riguardano paese e cittadini.
Penso che quelli che puntano i piedi e vogliono scindersi sbandierando (letteralmente) il loro essere di sinistra per la gran parte sono gente che si becca un bello stipendio da parlamentare ed è lontana anni luce dai problemi di quelli che da questa sinistra dovrebbero sentirsi rappresentati (stanno ancora a parlare di classe operaia) per non parlare del fatto che a conti fatti si tratta di borghesi radical chic diciamo pure un po' attaccati alla poltrona?
Penso che un po' in generale queste persone si nascondono dietro concetti un po' anacronistici come appunto la lotta di classe quando la società è molto cambiata.
Infine penso che come ha ben detto Veltroni è proprio una tendenza fisiologica della sinistra implodere e castrarsi da sola ma non è un caso credo che questo fenomeno accada ciclicamente e altrettanto ciclicamente certe persone come i vari D'Alema e Bersani continuino negli anni a comportarsi da prime donne.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
La questione dei beni si pone invece. Perché non esistono più, Sposini, il vecchio tesoriere dei DS, li ha passati tutti alle fondazioni compresa Italiani ed Europei di D'Alema. Ho letto che si sta mettendo in piedi una class action da parte di alcuni iscritti al PD per recuperare qualcosa.
Riguardo alla scissione, taglino la testa al toro, vadano a contarsi. Perché fa tanto schifo contarsi? Lo si fa alle votazioni politiche e amministrative, lo si fa nei referendum, perché è scandaloso che lo si faccia in un partito che la conta l'ha già fatta tante volte?Non sarebbe democratico, dicono, si deve dare il tempo ai contendenti di farsi capire; ma ci rendiamo conto che sono mesi e mesi, da quando è nato il governo Renzi, che ognuno spiattella le sue posizioni sui social, sui giornali, in TV, lo fanno anche quelle stesse persone (quelli "più di sinistra") che prima hanno ingoiato il governo Monti e, dopo le politiche, il governo Letta, mettendo all'angolo Bersani, senza arrossire. Ma c'è stato il referendum costituzionale, si potrebbe dire, il 60% ha votato contro il progetto di Renzi, ma quel progetto al 40% andava bene, non è forse una minoranza ragguardevole da rispettare? Non è vero che è populismo chiamare al voto il popolo, è populismo interpretarne il pensiero prima che si esprima.
La scissione c' è ma anche no.. Emiliano sfiderà renzi al congresso salvo ripensamenti.. A questo punti degli altri scissionisti non si sa quale sarà il destino.. Urgono elezioni anticipate visto che il parlamento attuale rappresenta forze politiche ormai disintegrate e vaganti nell' emiciclo.. Avendo votato la prima volta nel 1992 questo è il parlamento meno rappresentativo della volontà popolare. Il porcellum corretto è una legge schifosa. Speriamo che si ritorni almeno al mattarellum con le preferenze.
Anche perché quel 60% era in gran parte altra cosa non elettori di sinistra.
Ripeto a me sembra che ci si attacchi a questioni di concetto quando gli elettori cercano concretezza. E soprattutto alcuni personaggi come Rossi sono arroccati su posizioni totalmente fuori tempo ormai.
Tra l'altro le frange "estremiste?" continuano a menzionare elettori che hanno lasciato il PD perché non più di sinistra, ma questi elettori sono spariti tutti negli ultimi anni di Renzi? O magari il problema c'era giá prima?
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Ma Emiliano che ci ripensa?
Invece è di oggi la notizia dell'addio di Errani. Questa, almeno vista da Bologna, è veramente, veramente grossa.
Di Emiliano l'avevano preannunciato che alla fine si tirava indietro. Perché in fin dei conti non ci azzecca con gli altri due ^^"
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
In psicanalisi (e nel PD ce ne vuole di psicanalisi!) si dice che il figlio per potersi affermare deve uccidere il padre, nel senso di imparare a prendere le decisioni, giuste o sbagliate, autonomamente. In politica vale lo stesso, quelli che se ne stanno andando sono politici di lungo corso, abituati a dominare a livello locale e nazionale, per loro perdere il potere è la peggiore delle disgrazie perché li condanna all'irrilevanza ed allora si difendono ammantando la loro difesa di alti princìpi, in parte anche veri. Con questo non voglio dire che i figli siano migliori dei padri ma ora tocca a loro, come è normale nella vita anche dei partiti, gli esperti (e non dico i vecchi perché parlo di anzianità politica), diventati tali per la lunga esperienza, facciano i padri nobili. I figli a volte ascoltano a volte no come è normale che sia.
Emiliano, come Rossi, è presidente di regione, non gli conviene di certo farsi paladino della scissione. Per Rossi bisogna vedere com'è composta la giunta (non lo so), ma magari non rischia la carica di presidente.
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.