Lo stesso vale per le alternative alla dittatura:è sicuramente preferibile una dittatura che mantiene un certo ordine e un certo benessere alla popolazione piuttosto che lo strapotere di spacciatori e criminali o essere gli schiavetti di Stati Uniti o altre democrazie occidentali,ma questo non significa che la dittatura sia giusta.
E ugualmente,il fatto che le democrazie occidentali compiano in silenzio violazioni ai diritti umani non legittima certo una dittatura a farlo apertamente.
La verità è che si fa presto a parlare di sacrifici per un bene superiore ma nessuno pensa di essere lui stesso un possibile sacrificio:qualcuno di voi accoglierebbe con il sorriso e senza fiatare la propria morte se questa servisse a portare benefici allo Stato e alla popolazione?Io non credo,e se voi siete veramente qualcuna di queste persone vi faccio i mei complimenti, siete uno su un milione.
ma nessuno mette in discussione che astrattamente i regimi totalitari in stile fidel non siano auspicabili e tutti saremmo più felice se vivessimo in tante piccole finlandie.
però l'alternativa concreta a Castro, per uno stato centro-americano di metà 900, era essere la classica repubblica delle banane, un paradiso fiscale (ma Cuba è troppo grande per quello) o una dittatura ancora peggiore... e in entrambi i casi la popolazione non ha nessuna libertà effettiva, subisce soprusi tali e quali ai cubani e in più ha pure un sistema sanitario, scolastico e di ordine pubblico demm...
non ci sono esempi di Stati di successo, democratici, liberi e duraturi nell'area, a parte il Costa Rica forse. Costa Rica che comunque, al netto di tutti i suoi successi, ha un indice di sviluppo umano analogo a quello di cuba.
quindi se fossi cubano, sì, mi giocherei le mie carte con Castro (vivo bene, seppur senza libertà), piuttosto che sperare che Batista o i suoi padroni mafiosi di Miami avesse in serbo per me chissà quali fantastiche riforme sociali.
Preferisco l'Avana che bogotà o cartagena o ciudad juarez...
La verità è che non tutti i contesti socio-economici possono permettersi di avere le nostre libertà, e avere allo stesso tempo livelli decenti di istruzione, ordine, sanità.
anzi, difficilmente un popolo che non sia prima istruito, senza leggi, senza certezza della pena, lasciato a morire per le strade, sa "mettere a frutto" il dono delle libertà democratiche, qualora tale dono gli venga concesso. Quasi inevitabilmente si trasformerà in una dittatura mascherata (repubblica delle banane) o dichiarata (infinti esempi), o cadrà in preda a tumulti interni e sanguinosissime guerre civili (vedi le recenti grandi democrazie di successo di iraq e afghanistan)
Il popolo cubano credo sia pronto, invece. E' stato reso pronto. Poteva essere pronto anche 15-20 anni fa, e aver ritardato troppo la transizione è forse il maggior errore di Castro.
Ah ma su questo sono d'accordo,il regime di Castro è una scelta di sicuro migliore delle altre.
Il problema di questi stati del'America Centrale e Meridionale è che hanno problemi che affondano le loro radici nella colonizzazione da parte dell'Europa,per passare all'Imperialismo e arrivare fino alla Guerra Fredda.
Sono nazioni che sono state private di ricchezze e materie primaepoi sfruttate e infine trasformate in stati più o meno satelliti da U.S.A e U.R.S.S. per i loro comodi e anche dopo la fine della guerra fredda continuano comunque a portare l'eredità del loro passato,dovendo confrontarsi in qualche modo con uno o più stati molto più ricchi,influenti e potenti di loro.
Purtroppo per loro il contesto socio-economico è diverso da quello di noi "paesi occidentali".
"Quando non c'è nulla da temere,il peggiore dei vili può essere coraggioso quanto il più valente degli uomini.E quando non c'è alcun prezzo da pagare,tutti noi sappiamo fare il nostro dovere.Eppure,presto o tardi,nella vita di ogni uomo viene un giorno in cui nulla è facile,un giorno in cui si deve compiere una scelta."
"Dicevano che il re amava andare a caccia.Ma le cose che amiamo finiscono sempre col distruggerci."
"Non siamo noi a scegliere il nostro destino.Ma dobbiamo...dobbiamo compiere il nostro destino,non è così?Grande o piccolo che sia,dobbiamo compiere il nostro dovere."
Nostra è la furia.
Quando nel 1995 ero a Cuba, nei negozi non si trovava niente e il personale dell'albergo o le persone con cui entravo un po' in confidenza, chiedevano rispettosamente di lasciare loro saponi, shampoo e a volte anche vestiti. La colpa di questo, di primo acchito, mi veniva di darla proprio a Fidel Castro. Poi però, ragionandoci un po', giungevo alla conclusione che il motivo principale fosse l'embargo ma in ogni caso i cubani, secondo me, vivevano davvero male. Negli anni successivi, la conclusione a cui giunsi dopo aver visto altri paesi e altri popoli del Sud/Centro America, fu che Castro, per i cubani, era una benedizione, perché i poche altre zone forse (forse) la massa della popolazione stava meglio. Su tutti Aruba e il Cile (dove però non sono stato ma la massa di turisti cileni, e che quindi avevano soldi da spendere, che incontravo e quello che sentivo da loro e da altri mi faceva pensare bene).
Castro è stato un dittatore sanguinario e il fratello lo è ancora! Si è preso cuba e ora bisogna capire ccosa vorranno fare. Come ho detto qualche post fa cuba diventerà una cina in formato ridotto ma non penso che senza un' ulteriore ribellione avranno mai la libertà.
Stalin era un dittatore sanguinario. Pol Pot era un dittatore sanguinario. Altri che non sto ad elencare. Definire Castro un dittatore sanguinario mi sembra esagerato. In fondo lo sviluppo culturale e medico del paese proprio dall'isolamento (non sto per questo esaltando l'isolamento) ha tratto la sua forza, favorito anche dal governo insieme al il turismo, cose impensabili in altri regimi dittatoriali che cercano di nascondere le cose.
Sicuramente Fidel Castro avrà ucciso in proporzione meno di stalin o di pol pot. Ma nelle sue carceri ci sono ancora parecchi prigionieri politici e a quanto pare si applica la tortura. Questo fa di lui un dittatore sanguinario. Punto. Possiamo togliere sanguinario dalla descrizione ma questo non cambia nulla rispetto al personaggio. Anche se ha fatto studiare e dato una sanità dignitosa alla sua gente rimane sempre un dittatore.
Che Castro sia stato migliore di dittatori come Stalin e Pol Pot è vero ma come si fa a dire che non è stato un dittatore sanguinario?Voglio dire,tutti i dittatori sono sanguinari,altrimenti non sarebbero dittatori,no?
Il Lider Maximo non si è messo a eliminare chiunque poteva fare meglio di lui o metterlo in ombra(Stalin) e non ha certo massacrato il suo stesso popolo(Pol Plot) ma è accusato di aver violato diritti umani fondamentali è di aver praticamente eliminato la libertà di espressione a Cuba,di aver represso qualunque forma di dissenso tramite licenziamenti e carcerazioni arbitrarie e non sono poi così tanti anni che sono state interrotte le torture e le persecuzioni contro gli omosessuali.
Comunque,passando ad altro,che ne pensate del fatto che gli U.S.A. non manderanno una delegazione ufficiale vera e propria ai funerali di Castro ma soltanto il consigliere di Obama Ben Rhodes e l'incaricato d'affari americano a Cuba de Laurentis,che hanno avuto entrambi rapporti con Cuba?
"Quando non c'è nulla da temere,il peggiore dei vili può essere coraggioso quanto il più valente degli uomini.E quando non c'è alcun prezzo da pagare,tutti noi sappiamo fare il nostro dovere.Eppure,presto o tardi,nella vita di ogni uomo viene un giorno in cui nulla è facile,un giorno in cui si deve compiere una scelta."
"Dicevano che il re amava andare a caccia.Ma le cose che amiamo finiscono sempre col distruggerci."
"Non siamo noi a scegliere il nostro destino.Ma dobbiamo...dobbiamo compiere il nostro destino,non è così?Grande o piccolo che sia,dobbiamo compiere il nostro dovere."
Nostra è la furia.