Chi sono i vostri 10 personaggi più odiati, o comunque che vi danno più fastidio o che trovate inutili e noiosi, tra quelli rimasti ancora in vita?
Io ho fatto fatica a trovarne dieci, perché tutti hanno incredibilmente una loro personalità. Ma vediamo se ci riesco. La lista non deve essere per forza in ordine di antipatia, può essere random.
1) Penny
2) Lady Stoneheart
3) Brienne
4) Sansa
5) Emmon Frey
6) Cersei
7) Tommen
8) Aeron Greyjoy
9) Ramsay
10) Daario Naharis
In realtà io di questi libri amo quasi tutti, ma tra antipatie e poco interesse ne trovo, eccoli (non trovo nessuno inutile però):
Jorah Mormont. Mi fa pensare ad un chewingum che si attacca alla suola della scarpa e non si scolla più. Il suo modo di doversi sempre giustificare e non ammettere mai i suoi torti, quello in cui idealizza Dany fino a convincersi che possa ricambiarlo, il fatto che tale idealizzazione della donna amata sia il suo unico motore per cui non riesce a trovare unicamente in se stesso la forza di vivere... non c'è mezza sua caratteristica che io sopporti.
Barristan Selmy. Ser Barristan è il contrario di Jaime, il cavaliere bianco che sarebbe stato a guardare King's Landing esplodere piuttosto che uccidere il re a cui aveva giurato fedeltà. Lo so, lo so, sono provocatoria... diciamo allora che ho già Brienne come cavaliere e che almeno lei ha dei lati che trovo interessanti. Barristan è tutto d'un pezzo, così d'un pezzo che non scorgo nessuna profondità in lui.
Le Serpi delle Sabbie. Non mi è piaciuta l'introduzione che ne ha fatto GRRM, le ha presentate una dietro l'altra sottolineando con un paio di aggettivi come fossero diverse sia d'aspetto che di modi, in quello che a me personalmente è parso un esempio di cattiva scrittura -- mentre di solito trovo che scriva e caratterizzi i personaggi molto bene. So che tutto è dipeso dal fatto che dovesse presentare un po' di personaggi tutti insieme e la strategia degli aggettivi + battutine ad effetto è quella più facile, ma l'ho trovata una mossa insulsa da parte sua. Ovvio che nei prossimi libri staremo a vedere, so di basarmi unicamente su un capitoletto, magari in futuro le rivaluterò, chissà.
Dany. Disinteresse verso il personaggio, noia a leggere i suoi pov. Trovo alcuni suoi lati molto fastidiosi, per esempio il fatto che per gran parte dei romanzi pensi a scomparti stagni dividendo il mondo in bianco e nero. L'ho rivalutata in ADWD perché trovo che Martin l'abbia messa alla prova e di fronte a dei dubbi personali, si capisce che non è perfetta, ma il prezzo sono stati capitoli per me davvero molto lenti e pesanti.
Jon Snow. Qui si tratta principalmente di disinteresse verso il personaggio e verso il "prototipo" che rappresenta (eroe predestinato figlio di un amore proibito) e di alcuni pov per me noiosi. Non mi piace caratterialmente, a pelle: tante seghe mentali, a volte senza motivo, e zero ironia. Ned è molto più ironico di lui nei suoi pov, per non parlare di Stannis! XD
Una cosa che non ho apprezzato di come l'ha scritto Martin è l'aver accuratamente evitato di fargli compiere scelte davvero opinabili: quando Jon deve uccidere qualcuno (il vecchio coi bruti, Mance) arriva un deus ex machina a salvarlo dal macchiarsi l'onore. Tutti gli altri personaggi davanti a scelte simili non vengono salvati quasi mai e ne subiscono le conseguenze del caso, perché lui no? Perché non trovare alternative narrative?
Solo a fine ADWD è vittima di una congiura, nel senso che almeno Martin non ha evitato di fargli avere dei nemici (che sono suoi amici ma che devono farlo fuori per un bene superiore, almeno dalla loro prospettiva)... diciamo che questo compensa molto la situazione col vecchietto e con Mance, ecco.
Rhaegar & Lyanna. L'idea di una sottotrama amorosa tra il principe malinconico suonatore d'arpe argentee e una versione di Arya più grande, più bella e meno incattivita dalla (maina)gioia d'esistere + bonus: gelosia di Robert il terzo incomodo Baratheon mi fa venire il latte alle ginocchia.
Lady Stoneheart. Amo Catelyn, ma Lady Stoneheart è un cadavere assassino che di Catelyn ha poco e niente e mi fa dispiacere ancora di più per la sua sorte. In più abbiamo un po' di conflitti d'interesse io e lei, visto che se potesse mi ammazzerebbe tutti i personaggi preferiti...
+
Baelish. Mi piace da morire e lo trovo interessante sotto molteplici punti di vista, probabilmente lo amo anche un po', ma mi irritano il cinismo con cui ragiona e il dislivello enorme tra le sue motivazioni per vendicarsi e il risultato della vendetta. Insomma, io capisco tutto, neh, sei stato umiliato, rifiutato, deriso, sconfitto, stuprato, ferito sia fisicamente che emotivamente, ti hanno inflitto un colpo durissimo alle ambizioni personali e alle prospettive per il futuro e tutte le persone con cui sei cresciuto ti hanno voltato le spalle. Ma contribuire intenzionalmente allo scoppio di una guerra tra regni??? (Poi vabbeh non è che abbia fatto tutto questo casino solo per vendetta, ha degli scopi sempre egoistici per farlo, tant'è anche vendetta rimane.) È il personaggio con più delitti sulle spalle e detesto che non si sporchi mai le mani di persona, il modo in cui svicola... per non parlare della storia di Jeyne Poole per cui è responsabile...
Brutta caccola Petyr, sei una brutta caccola... insomma, vieni qui e accetta il mio amore! <3
You may dress an ironman in silks and velvets, teach him to read and write and give him books, instruct him in chivalry and courtesy and the mysteries of the Faith, but when you look into his eyes, the Sea will still be there, cold and grey and cruel.
Se non sbaglio mi pareva che esistesse già un topic sul tema :-)
1)cersei
2)penny
3)tycho nestoris, non fosse altro per il nome
4)gregor clegane
5)barbrey dustin
6)robert arryn
7)selyse
8)ramsay bolton
9)skahaz mo kandaq
10)xaro xhoas daxos
tutti i frey a prescindere, tranne forse quello che era lo scudiero di robb
alcuni capitoli di daenerys e tyrion certo invogliano a inserire il loro nome...ma alla fine c'è ben di peggio....
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
Se non sbaglio mi pareva che esistesse già un topic sul tema :-)
Ma se c'è è molto vecchia... e poi questa discussione ha una differenza: solo i personaggi ancora vivi nei libri :)
In realtà io di questi libri amo quasi tutti, ma tra antipatie e poco interesse ne trovo, eccoli (non trovo nessuno inutile però):
Jorah Mormont. Mi fa pensare ad un chewingum che si attacca alla suola della scarpa e non si scolla più. Il suo modo di doversi sempre giustificare e non ammettere mai i suoi torti, quello in cui idealizza Dany fino a convincersi che possa ricambiarlo, il fatto che tale idealizzazione della donna amata sia il suo unico motore per cui non riesce a trovare unicamente in se stesso la forza di vivere... non c'è mezza sua caratteristica che io sopporti.
Barristan Selmy. Ser Barristan è il contrario di Jaime, il cavaliere bianco che sarebbe stato a guardare King's Landing esplodere piuttosto che uccidere il re a cui aveva giurato fedeltà. Lo so, lo so, sono provocatoria... diciamo allora che ho già Brienne come cavaliere e che almeno lei ha dei lati che trovo interessanti. Barristan è tutto d'un pezzo, così d'un pezzo che non scorgo nessuna profondità in lui.
Le Serpi delle Sabbie. Non mi è piaciuta l'introduzione che ne ha fatto GRRM, le ha presentate una dietro l'altra sottolineando con un paio di aggettivi come fossero diverse sia d'aspetto che di modi, in quello che a me personalmente è parso un esempio di cattiva scrittura -- mentre di solito trovo che scriva e caratterizzi i personaggi molto bene. So che tutto è dipeso dal fatto che dovesse presentare un po' di personaggi tutti insieme e la strategia degli aggettivi + battutine ad effetto è quella più facile, ma l'ho trovata una mossa insulsa da parte sua. Ovvio che nei prossimi libri staremo a vedere, so di basarmi unicamente su un capitoletto, magari in futuro le rivaluterò, chissà.
Dany. Disinteresse verso il personaggio, noia a leggere i suoi pov. Trovo alcuni suoi lati molto fastidiosi, per esempio il fatto che per gran parte dei romanzi pensi a scomparti stagni dividendo il mondo in bianco e nero. L'ho rivalutata in ADWD perché trovo che Martin l'abbia messa alla prova e di fronte a dei dubbi personali, si capisce che non è perfetta, ma il prezzo sono stati capitoli per me davvero molto lenti e pesanti.
Jon Snow. Qui si tratta principalmente di disinteresse verso il personaggio e verso il "prototipo" che rappresenta (eroe predestinato figlio di un amore proibito) e di alcuni pov per me noiosi. Non mi piace caratterialmente, a pelle: tante seghe mentali, a volte senza motivo, e zero ironia. Ned è molto più ironico di lui nei suoi pov, per non parlare di Stannis! XD
Una cosa che non ho apprezzato di come l'ha scritto Martin è l'aver accuratamente evitato di fargli compiere scelte davvero opinabili: quando Jon deve uccidere qualcuno (il vecchio coi bruti, Mance) arriva un deus ex machina a salvarlo dal macchiarsi l'onore. Tutti gli altri personaggi davanti a scelte simili non vengono salvati quasi mai e ne subiscono le conseguenze del caso, perché lui no? Perché non trovare alternative narrative?
Solo a fine ADWD è vittima di una congiura, nel senso che almeno Martin non ha evitato di fargli avere dei nemici (che sono suoi amici ma che devono farlo fuori per un bene superiore, almeno dalla loro prospettiva)... diciamo che questo compensa molto la situazione col vecchietto e con Mance, ecco.
Rhaegar & Lyanna. L'idea di una sottotrama amorosa tra il principe malinconico suonatore d'arpe argentee e una versione di Arya più grande, più bella e meno incattivita dalla (maina)gioia d'esistere + bonus: gelosia di Robert il terzo incomodo Baratheon mi fa venire il latte alle ginocchia.
Lady Stoneheart. Amo Catelyn, ma Lady Stoneheart è un cadavere assassino che di Catelyn ha poco e niente e mi fa dispiacere ancora di più per la sua sorte. In più abbiamo un po' di conflitti d'interesse io e lei, visto che se potesse mi ammazzerebbe tutti i personaggi preferiti...
+
Baelish. Mi piace da morire e lo trovo interessante sotto molteplici punti di vista, probabilmente lo amo anche un po', ma mi irritano il cinismo con cui ragiona e il dislivello enorme tra le sue motivazioni per vendicarsi e il risultato della vendetta. Insomma, io capisco tutto, neh, sei stato umiliato, rifiutato, deriso, sconfitto, stuprato, ferito sia fisicamente che emotivamente, ti hanno inflitto un colpo durissimo alle ambizioni personali e alle prospettive per il futuro e tutte le persone con cui sei cresciuto ti hanno voltato le spalle. Ma contribuire intenzionalmente allo scoppio di una guerra tra regni??? (Poi vabbeh non è che abbia fatto tutto questo casino solo per vendetta, ha degli scopi sempre egoistici per farlo, tant'è anche vendetta rimane.) È il personaggio con più delitti sulle spalle e detesto che non si sporchi mai le mani di persona, il modo in cui svicola... per non parlare della storia di Jeyne Poole per cui è responsabile...
Brutta caccola Petyr, sei una brutta caccola... insomma, vieni qui e accetta il mio amore! <3
Rhaegar e Lyanna te li squalifico perché non fanno parte dei personaggi viventi al momento attuale della trama, eheheh...
Per quanto riguarda Jon Snow, comprendo che non ti piaccia la sua mancanza di ironia (suvvia d'altronde è un adolescente pieno di complessi di inferiorità, non si può pretendere che sia un tipo ironico...) ma non condivido quando dici "almeno non ha evitato di fargli avere dei nemici", come se fosse un punto secondario giusto per salvare qualcosa del personaggio: quando ho riletto i capitoli POV di Jon uno dietro l'altro (senza capitoli di altri POV) mi sono reso conto che è dagli ultimi due libri che Martin ha costruito sapientemente un gran crescendo di sue azioni che involontariamente (ma molto volontariamente nella testa di Martin) gli hanno inimicato quasi tutti, fino all'inevitabile patatrac.
1)cersei
2)penny
3)tycho nestoris, non fosse altro per il nome
4)gregor clegane
5)barbrey dustin
6)robert arryn
7)selyse
8)ramsay bolton
9)skahaz mo kandaq
10)xaro xhoas daxos
tutti i frey a prescindere, tranne forse quello che era lo scudiero di robb
alcuni capitoli di daenerys e tyrion certo invogliano a inserire il loro nome...ma alla fine c'è ben di peggio....
Interessante. Però Clegane io lo considererei tra i morti... Ser Robert Strong sarà pure il suo corpo, ma è uno zombie, non più Clegane...
allora aggiungo taena merryweather, giura il falso contro tyrion, accusa qualcuno della servitu ingiustamente cercando di dare informazioni a cersei, per ingraziarsela ci va pure a letto e poi la abbandona quando viene imprigionata!
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
Difficile a dirsi, a maggior ragione se in una ristretta cerchia di personaggi ancora in vita. Saggio specificare la tipologia d'odio in questione, laddove si applicano numerose sfaccettature. Dall'odio letterario, all'odio a pelle, fino alla noia di pari passo con l'apatia. Nella mia personale considerazione personaggi come Cersei e Roose Bolton vanno ampiamente esclusi e la motivazione è semplice. Per essi provo odio in funzione delle loro gesta e di un punto di vista da mero sostenitore di una Casata alla quale hanno causato così tanti drammi. Ma da un punto di vista neutro, introspettivo e letterario li adoro non poco in quanto profondi, perfettamente funzionali al loro ruolo e assolutamente affascinanti sia per character che per evoluzione.
Parlando quindi di un odio correlato invece alla noia, alla mancanza di qualunque pulsione o empatia, ad un giudizio puramente critico, passando per tutto ciò che è riconducibile a tali sensazioni:
Daenerys - ''Disinteresse verso il personaggio, noia a leggere i suoi pov. Trovo alcuni suoi lati molto fastidiosi, per esempio il fatto che per gran parte dei romanzi pensi a scomparti stagni dividendo il mondo in bianco e nero.'' Mi perdonerà Erodiade di Asshai, ma lascio che le sue parole ridondino per dare ancor più colore al mio pensiero, che è difatti sostenitore della medesima opinione. I suoi Pov sono stati quelli che mi hanno annoiato maggiormente, (Casa degli Eterni esclusa), al limite dello snervante. Forse il solo Quentyn è riuscito a toccare determinate vette di insofferenza. Concordo anche col disinteresse verso il personaggio. Non è riuscito a catturarmi sotto alcun aspetto. Trovo, altrettanto, che non abbia lo spessore introspettivo o narrativo di altri pilastri di ASOIAF come possono essere Stannis, Tyrion, Jaime, ecc. ai quali è assolutamente dietro per psicologia e semplice caratteristica. In genere ho trovato anche un po' scontato il suo arco. A mio avviso sarebbe stato molto più interessante qualora Martin fosse rimasto fedele al progetto iniziale e l'avesse mantenuta come una villain.
Penny - Ho faticato moltissimo a trovare il senso di questa new entry, sinceramente. Verrebbe da pensare sia solo un veicolo temporaneo per estendere l'arco di Tyrion e, dunque, temporeggiare in attesa del climax. Ma con Martin anche il più insignificante dei personaggi può rivelarsi decisivo all'improvviso, quindi non voglio dare nulla per scontato in questo senso. Certamente ha contribuito al baratro in cui Tyrion è caduto in ADWD, dando man forte ad un declino in essere già dall'omicidio di Tywin. I Pov noiosi, fatti perlopiù di descrizioni del suo maiale che defeca, rimarranno per me un trauma di sospensione non da poco.
Jorah Mormont - Senza personalità, affetto da idealizzazione cronica, privo di sbocchi, immensamente oscuro. Dovremmo, teoricamente, scorgere lati positivi in lui e assistere in maniera indiretta e diretta ad una sua redenzione. Purtroppo tali lati sono sempre in funzione dello stesso meccanismo e, al di fuori di ciò, non c'è apparente pentimento. Trovo sia una redenzione raccontata male, oltre che frutto di un personaggio ombra che non aggiunge né toglie molto.
Barristan Selmy - Pur trovando interessanti i suoi Pov, visti anche i parecchi retroscena che potrebbero offrire, non ho affetto per la sua figura. Su Barristan c'è un'ostentazione di onore e cavalleria che cozza ampiamente con le sue azioni o decisioni precedenti, pur essendo molte di esse semplicemente costrette dagli eventi. Il suo senso di colpa è differente da quello di Jaime e non vi è facilità nello scardinarlo o nell'interessarsi ad esso. Diciamo che vi trovo anche un po' di ipocrisia di fondo, cerchiobottismo e rapida rassegnazione.
Daario Naharis - Volgare, vuoto, banale. E' incredibile che, pur essendo eccentrico e variopinto, possa risultare anch'egli uno stereotipo. Mai quanto la Serie Tv, ma di certo a tratti parimenti irritante.
Qyburn - Narrativamente rispecchia il viscidume più adatto alla vicinanza col potere, ma oltre la scia viscida che si lascia dietro c'è poco altro. Figura istruttiva negli intrighi, assolutamente disgustosa invece e priva di spunti a livello personale.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
A tutti i vostri commenti fino ad ora devo fare un appunto: molti dicono che questo o quel personaggio è uno stereotipo, o manca di profondità o di personalità, o di senso nella trama generale, e quindi, deduco, non sono scritti bene. Non sono d'accordo: credo che tutti i personaggi rispecchino diversi, diversissimi caratteri che si possono riscontrare nella vita reale, e da questo punto di vista considero Martin un maestro nel dipingere realisticamente le più diverse personalità. Per fare l'esempio più citato da voi: Penny. Ovviamente è un personaggio lamentoso, irritante e insulso, ma personaggi così la vita reale ce ne fornisce eccome. Questo vale per tutti gli altri: da quello troppo ingessato nella sua parte di gentiluomo, a quello senza personalità. Io ritengo che tutti i personaggi, chi più chi meno, siano un capolavoro di realismo da parte del loro autore, anche quando ci appiano inutili o vuoti: la vita reale (purtroppo) ci dà anche quelli, e Martin ha creato una saga che intreccia incredibilmente bene il mondo fantasy con il mondo reale, per così dire. Per questo odio invece la serie tv: lì al contrario, magari per esigenze di tempo e di spazio, non so, gli stereotipi si sprecano, soprattutto nelle ultime stagioni che si stanno ormai staccando dai libri. L'unico che uno di voi ha nominato e che anch'io finora ho trovato poco approfondito è Qyburn. Mi auguro che nel prossimo libro magari Qyburn si faccia più interessante, in relazione agli sviluppi del destino di Cersei.
ma non condivido quando dici "almeno non ha evitato di fargli avere dei nemici", come se fosse un punto secondario giusto per salvare qualcosa del personaggio: quando ho riletto i capitoli POV di Jon uno dietro l'altro mi sono reso conto che è dagli ultimi due libri che Martin ha costruito sapientemente un gran crescendo di sue azioni che involontariamente gli hanno inimicato quasi tutti, fino all'inevitabile patatrac
Ma anch'io ho apprezzato come GRRM ha fatto evolvere la situazione. Non è un punto secondario 'giusto per salvare qualcosa del personaggio', è un punto primario 'giusto per salvare qualcosa di un personaggio che non mi piace', almeno per quanto mi riguarda! XD Questo, lo scambio dei bambini con Gilly, il rapporto con Stannis e il fatto che sia uno dei personaggi con meno pregiudizi di tutta la saga.
Finché come nemici Jon aveva Janos Slynt e Alliser Thorne per me non c'era grande sfida: il primo un beone, il secondo lo odia da subito con intensità... vogliamo mettere con Bowen Marsh e gli altri? Quanto a spessore i dissapori degli ultimi libri sono pensati molto meglio, questo dicevo, l'ho obiettivamente riconosciuto, è una cosa che mi è piaciuta.
Se a complottare contro Jon fosse stato un... redivivo Chett che l'ha sempre detestato, per dire, si sarebbe solo ripetuto qualcosa che era già successo (un po' come i vari Skakosi che affronta Dany nelle città schiaviste, che sono un po' tutti simili, subdoli & ricchi.) e non mi avrebbe entusiasmato.
Avevo ignorato il 'tra quelli in vita.' O forse erano Rhaegar e Lyanna che volevano infilarsi! Mi avete inoltre rammentato l'esistenza di personaggi come Daario, Skakoso, Tipi Coi Nomi Brutti delle città schiaviste e Areo Hotah. Gente, Areo Hotah.
molti dicono che questo o quel personaggio è uno stereotipo, o manca di profondità o di personalità, o di senso nella trama generale, e quindi, deduco, non sono scritti bene
Anch'io trovo realistici i personaggi di Martin e spesso associo il realismo alla buona scrittura.
Mi è stato però ricordato altre volte che GRRM è lo stesso che ha scritto personaggi come Areo Hotah e Mordente, quindi non per forza il realismo è interessante, un po' come JonSnow che cita i maiali defecanti. XDD
Nella mia lista mancano personaggi come quei due solo perché non li considero granché e perché ho preferito citare quelli più presenti di cui avessi potuto farmi un'idea.
La buona scrittura spesso dipende dall'approfondimento, come negarlo: quando un personaggio ha dei pov o è un secondario con molte scene ha più modo per farsi vedere e guadagnare punti agli occhi del lettore.
Ho detto che le Serpi non mi hanno convinta perché ho trovato scritta male (vedi: meno bene del resto) la scena in cui vengono introdotte, il modo in cui GRRM le presenta da scrittore che ha scritto ottimi personaggi -- non che con un approfondimento futuro non potrei rivalutarle, anche perché tutto fa pensare che verranno approfondite maggiormente.
Sul buon Barristan, obiettivamente non è privo di conflitti interiori. Ma ehi, devo sforzarmi con lui, lo trovo pesante. Ha una zavorra etica che non viene alleggerita da lati di mio gradimento. Non saprei, è soggettivo.
Figurati che a me piacciono personaggi che molti nel fandom ritengono banali, bidimensionali e/o superficiali (i Bolton, Euron), mentre ne trovo 'pittoreschi' alcuni che in pochi considerano (Pycelle, Vargo Hoat, Lancel, il citato Qyburn). Alla fine sono impressioni. Ma anche quando non mi piacciono o non m'interessano, non intendo che siano scritti male, mi piace un sacco il lavoro di GRRM nelle caratterizzazioni.
E a proposito di stereotipi, anzi di cliché: Martin li capovolge e si diverte a giocarci, ma non è che non ne utilizzi. Se detestassi le donne guerriere e Brienne avesse altri lati che non mi piacciono, magari non la sopporterei, e sarebbe una motivazione da tenere in conto.
You may dress an ironman in silks and velvets, teach him to read and write and give him books, instruct him in chivalry and courtesy and the mysteries of the Faith, but when you look into his eyes, the Sea will still be there, cold and grey and cruel.
Beh grazie per l'esauriente risposta!