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Nobel per la Letteratura a Bob Dylan
di Joramun
creato il 14 ottobre 2016

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joramun
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joramun
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Inviato il 14 ottobre 2016 12:13 Autore

Che ne pensate della scelta di dare il Nobel per la Letteratura al cantautore americano? Credete sia meritato? È una scelta che vi ha sorpreso e che avete trovato "bizzarra", o la ritenete perfettamente sensata per un premio come il Nobel?

 

Per quanto mi riguarda (cosi do anche un paio di spunti polemici) mi sta benissimo il Nobel a Dylan. Che la distinzione tra letteratura "Alta" e letteratura "popolare", "di genere", fosse solo una manfrina per intellettuali da salotto è una cosa che sostengo da sempre.
Solo una cosa, però: mi auguro che da adesso in poi, chiunque sosterrà il fatto di non aver dato il Nobel a P. K. Dick per libri come "La Svastica sul Sole" o "Ubik", o a Neil Gaiman per "American Gods", o Stephen King per "IT", o Ray Bradbury per un romanzo a caso dei suoi.......con la motivazione che "eh, ma il Nobel lo danno solo a CERTI TIPI di libri e a CERTI TIPI di autore", venga sommerso dalle pernacchie.



Lady Monica
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Inviato il 14 ottobre 2016 12:33

Io sono rimasta un po' sorpresa e, non nascondo, pure perplessa. A questo punto il Nobel per la letteratura dovrebbe essere esteso a cultura generale, perchè a questo punto mi aspetterei un nobel anche per la poetica di Shultz, alla caratterizzazione culturale dei nostri cantautori e via dicendo. Letteratura a questo punto è una categoria restrittiva.

 

Del resto hanno dato il nobel per la pace ad Obama e all'UE, perchè non a Dylan che lo merita enormemente di più.


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Lord Beric
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Inviato il 14 ottobre 2016 12:51

Mi fa piacere per Dylan, e in prospettiva mi fa piacere l'ampliarsi del concetto di letteratura.

 

Peccato che Carl Barks sia già deceduto. :lol:


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
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[George R. R. Martin]

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Inviato il 14 ottobre 2016 13:00

Penso sia stata un'ottima decisione Dylan è un poeta della musica e poi mi è parsa un'involontario passaggio di consegne con Dario Fo scomparso ieri che credo meriti di essere ricordato linkando il bell'articolo di FM:

 

http://www.fantasymagazine.it/26140/e-morto-dario-fo-spirito-irriverente-e-giullare-di-altri-tempi


Gil Galad - Stella di radianza





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Erin la Spezzata
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Inviato il 14 ottobre 2016 13:15

A me Dylan sta anche bene, pensando però ad un autore americano avrei prima dato la precedenza a Philip Roth.



ziowalter1973
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Inviato il 14 ottobre 2016 14:10

Ma non sarebbe il caso di togliere la letteratura dalla lista delle discipline dei premi nobel? Alla fine si finisce per dare un giudizio molto soggettivo a questo o quell' autore. Io sono un non lettore ma ogni tanto leggo interviste a questo o quello scrittore che sputa fiele sui colleghi o rosica tra le righe. Anche un semplice premio letterario è uno scontro per bande tra case editrici, giudici che non leggono i libri in gara e corruzione varia. Non c' è un sistema oggettivo per valutare le opere letterarie di una vita. Mi è venuto in mente il film l' attimo fuggente in cui robin williams fa a pezzi la misurazione su scala graduata dei poeti presente nell' introduzione del libro di testo. Essendo di formazione scientifica io toglierei il nobel per la letteratura e ne aggiungerei uno per la biologia e magari per l' ingegneria. Da abolire immediatamente il nobel per la pace visto che viene assegnato quasi sempre ai guerrafondai di mezzo mondo.


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Ser Balon Swann
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Inviato il 14 ottobre 2016 14:12

Il premio ci sta in pieno, ma bisogna anche sottolineare come agli innegabili meriti di Bob si accompagnano i notevoli demeriti dei suoi concorrenti letterati (da almeno 25 anni).

 

In mancanza di scrittori realmente in grado di rivolgersi, per temi e gusti, a un pubblico ampio, pur allo stesso tempo toccando vette pregevoli in termine di stile e riflessione, non resta che premiare i rappresentanti dei due estremi. E dell'estremo "prosatori di nicchia tutto stile e concetti" ne avevano già premiati abbastanza

Bob Dylan è uno dei più equilibrati in questo senso. Grande successo ma sempre tenendo una qualità alta e, pur non essendo Bertand Russel in termini di profondità e approfondimento, esprimendo idee e toccando temi tutt'altro che banali o vili.

 

 

Solo una cosa, però: mi auguro che da adesso in poi, chiunque sosterrà il fatto di non aver dato il Nobel a P. K. Dick per libri come "La Svastica sul Sole" o "Ubik", o a Neil Gaiman per "American Gods", o Stephen King per "IT", o Ray Bradbury per un romanzo a caso dei suoi.......con la motivazione che "eh, ma il Nobel lo danno solo a CERTI TIPI di libri e a CERTI TIPI di autore", venga sommerso dalle pernacchie.

 

 

si vabbè però non esageriamo con gli entusiasmi, Bob Dylan ha sempre affrontato temi etici e sociali di spessore, ed era in ogni caso considerato unanimemente un genio della poetica musicale.

 

Non lo paragonerei al pur divertente e ben scritto IT, suvvia...


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Aegon il mediocre
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Inviato il 14 ottobre 2016 15:11

Di base, c'è da chiedersi cosa rappresenti il Premio Nobel.

 

Se lo si considera uno dei tanti premi in questa e quella disciplina, è una scelta soggettiva da prendere come viene. Può rappresentare anche scelte di posizione o scelte politiche. In sintesi facciano come credono.

In quanto tale, si può considerare l'attribuzione del nobel a Dylan come il voler sottolineare la poeticità delle canzonette, o la valorizzazione della sua opera per le tematiche trattate.

Nulla di male, anzi.

 

Se lo si considera il premio dei premi, quasi con valenza istituzionale, non vedo perché non definire anche una categoria musicale del nobel dedicata a compositori, cantautori, creatori di musicals.

Imho, le canzoni, pur potendo avere dignità isolandone solo il testo, appartengono ad un genere, che non è quello letterario.

 

Inoltre, se il Premio Nobel rappresenta qualcosa di più di un semplice elogio, come l'oggettivo conseguimento di un risultato lodevole nello sviluppo del sapere umano, dunque al di sopra di ogni soggettività, forse andrebbe considerato di limitare il Nobel alle scienze esatte.

In tal caso, ben venga l'istituzione del premio per altre categorie scientifiche e la sua abolizione nei campi letteratura, pace ed economia.


                   2zexno1.png                       

 

" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "

 

Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


joramun
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Inviato il 14 ottobre 2016 15:13 Autore

si vabbè però non esageriamo con gli entusiasmi, Bob Dylan ha sempre affrontato temi etici e sociali di spessore, ed era in ogni caso considerato unanimemente un genio della poetica musicale.

 

Non lo paragonerei al pur divertente e ben scritto IT, suvvia...

 

IT non è solo divertente e ben scritto: è una meravigliosa riflessione sull'infanzia e la ciclicità della vita, allegoricamente mascherata da favoletta horror. Ma il punto della mia argomentazione non è sul singolo libro (anche perchè il Nobel per la Letteratura non viene assegnato al libro, ma all'autore).

 

Il punto è che, da qualsiasi lato la si guardi, la scelta della commissione è incoerente con tutto quanto ci hanno sempre detto a proposito del Nobel e cioè che fosse un premio assegnato a scrittori che affrontavano temi etici e sociali in maniera complessa. E per più di un secolo questo criterio è stato applicato in maniera dogmatica ( a dire poco), perchè scrittori che pure affrontavano temi complessi come Ray Bradbury con "Fahrenheit 451" o George Orwell con "1984", non lo hanno mai vinto, pagando una componente narrativa troppo preponderante o una vicinanza troppo marcata delle loro opere alla narrativa di genere.

Ora.....se il premio a Bob Dylan rappresenta un tentativo da parte della commissione di scardinare questi criteri e modificare il loro secolare metro di giudizio, io sono la persona più felice del mondo; ma se invece mi si viene a dire che "no, il criterio è sempre lo stesso....semplicemente Dylan è letteratura "Alta" mentre quelli che hai citato tu non lo sono", a me viene da sorridere, perchè di sicuro Fahrenheit 451 o 1984 o La Luna è una severa maestra sono letteratura "Alta" almeno quanto le canzoni di Dylan, e di certo non più banali o vili nei temi o nella loro trattazione.


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Ser Balon Swann
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Inviato il 14 ottobre 2016 16:12

 

IT non è solo divertente e ben scritto: è una meravigliosa riflessione sull'infanzia e la ciclicità della vita, allegoricamente mascherata da favoletta horror. Ma il punto della mia argomentazione non è sul singolo libro (anche perchè il Nobel per la Letteratura non viene assegnato al libro, ma all'autore).

 

Il punto è che, da qualsiasi lato la si guardi, la scelta della commissione è incoerente con tutto quanto ci hanno sempre detto a proposito del Nobel e cioè che fosse un premio assegnato a scrittori che affrontavano temi etici e sociali in maniera complessa. E per più di un secolo questo criterio è stato applicato in maniera dogmatica ( a dire poco), perchè scrittori che pure affrontavano temi complessi come Ray Bradbury con "Fahrenheit 451" o George Orwell con "1984", non lo hanno mai vinto, pagando una componente narrativa troppo preponderante o una vicinanza troppo marcata delle loro opere alla narrativa di genere.

Ora.....se il premio a Bob Dylan rappresenta un tentativo da parte della commissione di scardinare questi criteri e modificare il loro secolare metro di giudizio, io sono la persona più felice del mondo; ma se invece mi si viene a dire che "no, il criterio è sempre lo stesso....semplicemente Dylan è letteratura "Alta" mentre quelli che hai citato tu non lo sono", a me viene da sorridere, perchè di sicuro Fahrenheit 451 o 1984 o La Luna è una severa maestra sono letteratura "Alta" almeno quanto le canzoni di Dylan, e di certo non più banali o vili nei temi o nella loro trattazione

 

spesso, ma non sempre. Ci sono state eccezioni. Mommsen e Churchill, per dire, non affrontavano neanche lontanamente temi etici e sociali in modo complesso.

e sono stati premiati anche tanti romanzieri, senz'altro molto dotati tecnicamente ma nelle cui opere i temi etici complessi erano sullo sfondo, e prevalevano altri tipi di approfondimento.

marquez o hemyngway non sono certo "meno narrativi" di orwell, per dire... anzi. Sono anche molto più superficiali, in molti aspetti.

 

In ogni caso, Bob Dylan rientra abbastanza comodamente nei canoni di cui sopra: anche lui ha sempre fatto dei temi etici e sociali il centro della sua arte (seppur in modo più pop, semplice e fruibile al grande pubblico rispetto ad altri recenti vincitori, ma ci sono precedenti anche più clamorosi che come detto che l'etico e il sociale avevano poco-nulla a che fare)

La grande novità è l'ammettere la "poesia fattasi canzone/musica" è essa stessa un tipo di letteratura (e non vedo perché no).

 

Se si ammette quanto sopra, beh Bob Dylan è il massimo esponente di questo "nuovo" genere di arte letteraria, o poco ci manca.


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Ser Balon Swann
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Inviato il 14 ottobre 2016 16:20

Dal mio punto di vista c'è molta più distanza (proprio a livello di cosa sia "alto" e cosa no, in senso tradizionale) tra le fregna*ce giullaresche del compianto Dario Fo e le titaniche riflessioni di Bertrand Russel, che tra le poesie di carducci e le "poesie" musicate di Dylan.

Non sto dicendo che Russel sia un genio e Fo non valga un tubo, faccio proprio un discorso di "distanza dell'opera del genio dalla sensibilità e comprensione dell'uomo comune".


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Inviato il 14 ottobre 2016 16:39

A me che non sono neanche lontanamente un intellettuale (per carenze biologiche, eh, mica per menefreghismo o pigrizia :ehmmm: ) mi verrebbe da domandarmi se per caso non sia un tentativo della commissione di riavvicinarsi ad un pubblico piú ampio ora che, a differenza che nei decenni scorsi, delle riflessioni intellettuali frega poco e niente al 90% delle persone. Insomma, negli anni 60, 70 ma anche 80 c'era un interesse (piú) diffuso verso l'arte, la letteratura e la filosofia, e lo testimoniano il cinema e la musica stessi: persino i Beatles, che erano estremamente commerciabili (non commerciali) contenevano piú sperimentazione e riflessioni della stragrande maggioranza del pop-rock attuali.

 

Quindi la commissione potrebbe aver detto: signori, o ci avviciniamo un pó a loro, o non ci fila nessuno, e noi abbiamo bisogno di sponsor.

 

Potrebbe essere? O dico monate? :ehmmm:



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Inviato il 14 ottobre 2016 17:09

https://it.wikipedia.org/wiki/Vincitori_del_premio_Nobel_per_la_letteratura

 

Questo è l' elenco dei vincitori del nobel e per me che non sono un lettore sono sconosciuti i 3/4. Il probelma è quando durante gli anni si ripete la consegna del nobel e i divoratori di libri che poi scrivono sui giornali non hanno idea di chi cavolo siano i vincitori. In ogni caso gli scrittori perdenti continueranno a rosicare come stanno facendo da quando hanno assegnato il premio a Bob Dylan.. :stralol: :stralol: :stralol:



joramun
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Inviato il 14 ottobre 2016 19:35 Autore

In ogni caso gli scrittori perdenti continueranno a rosicare come stanno facendo da quando hanno assegnato il premio a Bob Dylan.. :stralol: :stralol: :stralol:

 

Perchè scusa, chi è che starebbe "rosicando"?


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Inviato il 14 ottobre 2016 19:46

Baricco abbestia :stralol:


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