Ne stavo parlando con amici, ed è venuto fuori uno scambio di opinioni molto interessante.
Vi ricordate cosa stavate facendo l'undici settembre del 2001, quando avete saputo dell'attacco alle Twin Towers? E vi ricordate che reazione avete avuto?
Io avevo 16 anni, ero con mia mamma, stavamo per entrare in un bar e sentimmo la ragazza al bancone che ne parlava, poi arrivata a casa accesi la tv e vidi quelle immagini terribili. All'inizio non avevo compreso bene l'entità della cosa, ero come inebetita, non capivo a pieno cosa stavo vedendo e le immagini mi passavano davanti come se fosse un film. Ho capito veramente dopo qualche ora. Non so se qualcuno ha avuto la mia stessa reazione.
I miei genitori invece erano preoccupatissimi, pensavano fosse l'inizio della "Guerra", ma credo tutti lo pensassero in quel momento.
*We are all bad in someone's story*
Io ero al secondo anno di elementari e stavo guardando la TV; all'improvviso hanno interrotto e hanno trasmesso l'edizione straordinaria del Tg. Ricordo che io e mia sorella eravamo arrabbiatissime perché sono andati avanti tutta sera (e su ogni canale, con nostro stupore!) a parlare di quello che era successo. Al momento ovviamente non avevo capito bene cosa fosse successo, ma sentendo adesso i racconti di quelli che all'epoca erano già adulti il primo pensiero di quasi tutti era stato "terza guerra mondiale imminente". È una reazione normale, ma mi fa strano sentirmelo dire.
All that is gold does not glitter,
Not all those who wander are lost;
The old that is strong does not wither,
Deep roots are not reached by the frost.
From the ashes a fire shall be woken,
A light from the shadows shall spring;
Renewed shall be blade that was broken,
The crownless again shall be king.
Any man who must say ‘I am the king’ is no true king at all. Tywin Lannister
The War of the Ninepenny Kings? So they called it, though I never saw a king, nor earned a penny. It was war, though. That it was.
TWOW
They were dancing. In my dream. And everywhere the dragons danced the people died.
Mercy, thought Dany, They shall have the dragon’s mercy
A Son(g) Of Ice and Fire
We swore a vow.
Ero a casa e stavo studiando per l'esame di algebra lineare. Ad un certo punto mia mamma mi chiama in salotto perché l'edizione straordinaria del tg stava raccontando di un gravissimo incidente aereo a New York. Eravamo li a guardare quando si é scontrato il secondo aereo (smentendo quindi l'ipotesi incidente), quando hanno dato notizia dell'aereo sul pentagono, quando sono crollate le torri.
Naturalmente la reazione era di totale sigottimento: "come hanno fatto", "cosa accadrá adesso", "ce ne saranno altri" etc.
Io ero a casa a ciondolare, girovagando sui vari canali tv, con mio fratello. Ad un certo punto abbiamo visto il servizio post primo scontro e poi abbiamo assistito al secondo schianto praticamente in diretta. Mi ha fatto molta impressione sul momento ed è là che è iniziata la mia paura per gli aerei: nel mese immediatamente successivo bastava che sentissi volare un aereo basso (abito non lontano dall'aeroporto di Ciampino) perché mi paralizzassi. La paura mi è passato solo dopo molto tempo: il primo aereo l'ho ripreso nel 2010 e tutt'ora quando volo sono sempre nervoso.
Ricordo perfettamente quel pomeriggio. Avevo sei anni, vedevo i cartoni animati della Melevisione su Rai 2. A un tratto, il programma si interrompe e dal nulla spunta il telegiornale. "Dobbiamo interrompere il programma La Melevisione per un'importantissima notizia": così disse il giornalista. Andai a chiamare mia madre, quasi strillando quanto avevo appena sentito, ma non avendo minimamente compreso la gravità della cosa. Quando lei si fiondò in salotto, provai perfino soddisfazione: dovevo aver fatto qualcosa di utile, se mia madre mi aveva dato subito retta senza battere ciglio. Seguii con lei i primi minuti di quell'infinita edizione del tg.
Non capii assolutamente nulla di quello che stava succedendo. Vedevo solo un altissimo palazzo bruciato, un incidente aereo, un altro palazzo che si sgretolava dal basso, sollevando una pesante nuvola grigia, e mi convinsi che stesse sprofondando sotto terra. Vedevo le persone aggrappate alle finestre. Pensai che avessero avuto un'ottima idea: il palazzo stava "scendendo giù" come un ascensore e, non appena tutti loro fossero arrivati al "piano terra", avrebbero solo dovuto fare un piccolo salto, per tornare a casa sani e salvi. In effetti mi chiedevo come mai ci avessero pensato in così poche persone!
Mia madre, in lacrime, afferrò il telefono e iniziò a comporre numeri lunghissimi... passò tutto il pomeriggio in telefonate, la sentivo parlare in inglese, in italiano, di nuovo in inglese... arrivò anche mio padre, mia madre gli comunicò che "stavano tutti bene". Continuammo a guardare il tg.
Quando finalmente ci furono due minuti di pubblicità, chiesi ai miei se di lì a poco sarebbe tornata in onda la puntata della Melevisione, interrotta prima della parte sulle fiabe nordiche (la mia preferita).
Questa fu la mia primissima ed estremamente infantile reazione. Nei giorni successivi, naturalmente, parlammo molto dell'evento, sia a casa che a scuola. Continuai a vedere i tg e capii tutto, compresa la paura di una guerra su larga scala.
Anch'io stavo guardando la Melevisione con mia sorella: io avevo 10 anni e lei 4. Mi ricordo che mia mamma stava per andare al lavoro ma siamo rimaste a guardare quelle scene paralizzate per un po' prima di riuscire a parlare..mia sorella intanto piangeva perché avevano interrotto la Melevisione. É incredibile che a distanza di cosi tanto tempo chiunque (che sia stato comunque abbastanza grande da capire) si ricordi cosa stesse facendo..
Me lo ricordo come se fosse ieri. Avevo quasi 8 anni (sono nata ad Ottobre) ed ero con mia madre per strada perché stavamo andando dal parrucchiere. Ad un certo punto qualcuno della mia famiglia - credo - le comunica la notizia al cell. E mi ricordo che eravamo per strada (in una piazza abbastanza movimentata di Napoli quindi con bar ecc) e inizio a guardarmi un po' in giro e a vedere le reazioni di chi aveva saputo la notizia, ma io ero tranquilla. All'epoca non avevo capito a pieno subito cosa significasse e mia madre non mi trasmise ansia, e neanche nei giorni successivi e vedendo i tg si respirava in casa un'aria da "e se stiamo andando in guerra?"
Avevo 10 anni e giocavo nella via di casa; rientro un attimo e trovo mia madre a guardare la tv. Mi siedo sul divano e guardo quelle scene.
Mi sembravano immagini di un film, irreali, un pandemonio.
Mi feci qualche domanda e immaginai bene o male ciò che poi è stato in termini di risposta degli USA.
Ciò che non potevo sapere era quanto quell'attacco potesse spingere una stagione di terrorismo che è proseguita mutandosi poco a poco fino alla situazione odierna.
" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "
Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera
Ero in giro con mia mamma. Entrando in un negozio sentimmo parlare di quello che era successo al Pentagono.Poi passando davanti la vetrina di un negozio di elettrodomestici, ci siamo fermate a vedere le immagini della televisione accesa e siamo rimaste a bocca aperta. Ho passato il pomeriggio a seguire la diretta, consapevole che il mondo era cambiato e avevo abbastanza paura.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Anch'io stavo guardando la Melevisione con mia sorella: io avevo 10 anni e lei 4. Mi ricordo che mia mamma stava per andare al lavoro ma siamo rimaste a guardare quelle scene paralizzate per un po' prima di riuscire a parlare..mia sorella intanto piangeva perché avevano interrotto la Melevisione. É incredibile che a distanza di cosi tanto tempo chiunque (che sia stato comunque abbastanza grande da capire) si ricordi cosa stesse facendo..
Esatto, è proprio perché parlandone con un po' di persone mi sono resa conto che tutti si ricordano esattamente quel momento, anche chi non aveva compreso ancora del tutto, che ho chiesto di raccontare le vostre storie. Lo trovo uno scambio molto interessante :)
*We are all bad in someone's story*
Ero in biblioteca, avevo 18 anni da poco e mi ero ritrovato con i miei compagni di classe per copiare i compiti delle vacanze. A un certo punto squillano diversi cellulari e molti riportano le notizie, anche se io inizialmente non avevo del tutto compreso la portata della faccenda. Poi a casa mi sono messo in pari.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Avevo quasi 7 anni, ricordo solo di guardare Italia1 ma non ricordo il cartone/programma.
Cercando su internet qualcuno ha detto che trasmettevano Dawson's Creek.
Anche io pensavo che stesse per scatenarsi una guerra dando conto ai discorsi degli adulti.
Io ero a casa di mia zia per far compagnia ad una cugina piccolina e stavamo guardando la melevisione quando interruppero la trasmissione: anch'io ho visto il secondo schianto praticamente in diretta. Ricordo che mentre guardavamo le immagini mia zia disse "ma quello che sta cadendo è un uomo?" e io le risposi "ma no saranno pezzi di aereo": non riuscivo a credere ad una disperazione tale da farti lanciare nel vuoto da più di 100 piani di altezza.
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
Avevo 6 anni. Stavo in camera mia, a un certo punto ho sentito le esclamazioni dei miei genitori e sono andata in soggiorno. In TV c'era il video delle torri che cadevano. Lì per lì mi sembrava un film, anche se era il tg, e la prima impressione è stata che fossero effetti speciali. Poi mi hanno spiegato. Ricordo che non sapevo nemmeno che esistessero le torri gemelle, e il clima di paura generale nei giorni successivi. A 6 anni l'America mi sembrava lontanissima, non capivo la preoccupazione degli adulti.
Avevo 10 anni all epoca , ricordo che ero a casa e corsi da mia zia appena.vidi le immagini delle torri in fiamme...immagini che ricordo tutt oggi...
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