secondo me rhaegar è andato al tridente abbastanza leggero mentalmente, ovviamente conosceva i rischi della battaglia(puoi lasciarci le penne anche se vinci), ma dopo gli eventi che portano al rapimento di lyanna lui quello che doveva fare per far avverare la profezia lo ha fatto, probabilmente pensava che lyanna avrebbe garantito l'anonimato al figlio in caso di sconfitta e che in ogni caso gli altri suoi due figli non sarebbero stati toccati anche avesse perso! forse tiene jaime proprio perche avrebbe protetto il re e la famiglia reale! del resto approdo del re andava conquistata e con i lannister visti ancora come possibili alleati i giochi non sarebbero stati del tutto chiusi!
pero robert lo abbatte e i lannister cambiano sponda all'ultimo, questo sarebbe potuto succedere anche con un rhaegar sconfitto ma sopravvissuto alla battaglia!
sulle aspettative, penso che in quel caso ogni comandante pensi di poter vincere, anche perche aveva i numeri dalla sua parte...
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
Anche secondo me era sicuro di vincere, forse ha peccato nel sottostimare gli avversari.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
L'ho sempre pensato ed è il tipo di Rhaegar che ho sempre immaginato. Malinconico, consapevole. Incline all'essere cosciente di un destino tragico. E questo è supportato anche dalle parole di Ser Barristan.
Purtroppo il dialogo tra Rhaegar e Jaime fa decadere quasi completamente quest'approccio.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
se rhaegar avesse immaginato di morire......beh lo escludo categoricamente.
in caso contrario elia aegon e rhaenys sarebbero stati mandati via , per lui erano 2 teste del drago ,equamente importanti tanto quanto il bambino atteso da lyanna
Io lo escludo che Rhaegar credesse di morire nella battaglia sul Tridente, non avrebbe avuto senso se avesse già previsto la sua morte e avesse lasciato le persone più importanti indifese.
1)Quando lui sparisce per mesi, e sappiamo bene dove era andato, Elia e i suoi figli li sapeva protetti a Roccia del Drago (solo in seguito il re folle li ha fatti richiamare ad Approdo del Re),ma se avesse pensato ad una sua eventuale morte,credo che li avrebbe portato a Dorne,dove sicuramente sarebbero stati più al sicuro,piuttosto che sotto le grinfie di suo padre che non aveva tutte le rotelle a posto.
2) io mi sono sempre immaginata che avesse un bel legame con sua madre,e non me lo vedo a lasciarla sola, con suo padre. Certo c'erano le guardie,ma tutti i suoi più fedeli erano o con lui o alla TOJ.
3) Lyanna era sí protetta da tre della guardia reale,ma era comunque isolata. Se io penso che mi devo allontanare, per poi non fare più ritorno,allora troverei per lei una sistemazione più adeguata,magari a nord,nelle sue terre.
Poi mi domando queste tre teste del drago come avrebbero fatto a seguire la profezia se colui che aveva mosso i fili per renderla reale era morto? Cioè voglio dire, per me lui doveva continuare a vivere per rendere i suoi figli adatti a diventare leggenda.
Per quanto riguarda Robert e la sua ferita,sinceramente anche a me un po' non tornano i conti. Sappiamo che Rhaegar lo ferisce gravemente,ma poi Robert lo colpisce al petto,tutti i rubini cadono e Rhaegar pronuncia il nome di donna prima di accasciarsi al suolo.
La domanda me la sono posta:ma se sei ferito gravemente com'è che poi hai tutta sta forza di uccidere il tuo avversario?
L'unica spiegazione che mi sono fatta e' che Rhaegar non abbia voluto ucciderlo (forse perché Lyanna stessa glielo ha fatto promettere,era pur sempre il migliore amico di suo fratello),e Rhaegar convinto di aver vinto abbia abbassato la guardia e magari detto una frase del tipo: Ora torno dalla mia Lyanna! (magari anche per tutta la battaglia si erano scambiati frasi del genere) e questo abbia scatenato l'ira in Robert da riprendere le forze per colpirlo gravemente.
Quello che poi non capisco è che Ned va alla capitale e non molto tempo dopo arriva anche Robert. Insomma era grave o no?
Quello che poi non capisco è che Ned va alla capitale e non molto tempo dopo arriva anche Robert. Insomma era grave o no?
Secondo me si dovrebbe fare distinzione tra "grave" e "in pericolo di vita". Robert potrebbe aver ricevuto una ferita non mortale, ma da cui aveva perso molto sangue e quindi essere momentaneamente troppo debole per mettersi in cammino (nel mondo di ASOIAF poi non si praticano trasfusioni). Non credo nemmeno che Rhaegar abbia voluto risparmiare Robert: c'era troppo in ballo da perdere e una distrazione o un passo falso poteva significare la disfatta.
Rhaegar era partito sicuramente con l'idea di vincere (e i numeri erano dalla sua parte), ma è stato comunque incosciente: si può morire anche dopo essere usciti vittoriosi da una battaglia per una ferita, e lui aveva lasciato sua moglie ostaggio del padre pazzo insieme ai figli (vero che servivano ad assicurare l'appoggio di Dorne, ma Elia e i suoi figli rischiavano grosso - sappiamo che, a prescindere dal voltafaccia di Tywin e da Gregor Clegane, se Aerys fosse riuscito nei suoi propositi, sarebbero bruciati tutti insieme alla popolazione di Approdo del Re) e la sua giovane amante incinta in mezzo al nulla, protetta da poche guardie reali. Io ci vedo molto semplicemente la sicurezza spavalda di chi si sente "protetto" dalla profezia che sente di avverare, e penso che la sua fine sia stata un'altra delle strizzatine d'occhio di Martin al lettore sul fatto che sogni e profezie non hanno la garanzia di realizzarsi (tipo la storia dello "stallone che monta il mondo", insomma).
@Maestro Yandel: Rhaegar lascia Jaime nella capitale per non togliere almeno quel conforto al padre, lo dice, o pensa, mi pare lo stesso Jaime. Secondo me poi l'ha lasciato anche come difesa contro Tywin. Comunque una guardia reale doveva rimanere per forza col re.
E perché proprio lui e non Barristan per esempio, o qualcun altro, e oltretutto da solo? Poi Jaime altre volte era rimasto turbato su certe azioni di Aerys, tipo lo stupro della moglie o l'esecuzione degli Stark.
Inizio a pensare che non sia una scelta a caso, se non è parte della profezia potrebbe essere parte del famoso piano per far cadere Aerys: Rhaegar potrebbe aver lasciato lui proprio perché poteva essere l'unico che avrebbe fermato il re viste le reazioni precedenti e che non si sarebbe messo contro Tywin, e sapendo che suo padre Aerys lo avrebbe accettato pensando di usarlo proprio contro Tywin.
Come sarebbe perché proprio Jaime? C'è scritto, perché era un ostaggio verso Tywin. Da solo perché gli altri tre erano necessari al tridente.
Non ho capito perché Rhaegar avrebbe dovuto essere a conoscenza dei pensieri di Jaime, dubito che i due ne abbiano parlato. Non ho capito neanche perché il futuro Kingslayer dovrebbe essere l'unica guardia ad avere riserve sul re, anzi: Barristan le aveva di sicuro, e direi che anche Hightower, Dayne e Whent non fossero proprio degli estimatori di Aerys.
MOD ON
Ricordatevi di non quotare post immediatamente precedenti al vostro, appesantiscono per niente la lettura della discussione.
Buona continuazione :)
MOD OFF
All that is gold does not glitter,
Not all those who wander are lost;
The old that is strong does not wither,
Deep roots are not reached by the frost.
From the ashes a fire shall be woken,
A light from the shadows shall spring;
Renewed shall be blade that was broken,
The crownless again shall be king.
Any man who must say ‘I am the king’ is no true king at all. Tywin Lannister
The War of the Ninepenny Kings? So they called it, though I never saw a king, nor earned a penny. It was war, though. That it was.
TWOW
They were dancing. In my dream. And everywhere the dragons danced the people died.
Mercy, thought Dany, They shall have the dragon’s mercy
A Son(g) Of Ice and Fire
We swore a vow.
Per me Rhaegar pensava di vincere, ma aveva anche preso in considerazione la possibilità di perdere. Affrontava gli eserciti delle terre della Tempesta, delle Terre dei Fiumi, della Valle e del Nord, mai sconfitto da altri regni. Non poteva essere certo della vittoria, sarebbe stato idiota quanto il padre.
Robert non poteva essere ferito gravemente, altrimenti non sarebbe arrivato a sedersi tranquillo sul trono etc. Subisce una ferita grave in un altra fase della ribellione, mi pare contro gli uomini di Randyl Tarly. Quando poi Cunington lo cerca ma non riesce a trovarlo perché lo nascondono.
L'unica possibilità che do sulla sicurezza di Rhaegar di vincere, è che la sua vittoria fosse proprio nella profezia, magari fattagli trovare da Bran o Bloodraven, che gli mentono a malincuore per essere certi che vada a combattere.
Ritengo anche che il migliore spadaccino dei sette regni, più altri 2 eccezionali, non si sarebbero fatti sopraffare da Ned e i suoi amici. Penso che Rhaegar avesse dato l'ordine che se Ned fosse arrivato lì con altri uomini, dovevano uccidere tutti tranne lui, perché confidava che fosse l'unico che avrebbe mantenuto il segreto e protetto Lyanna e l'identità del bambino. Credo che sia stata proprio l'esitazione di Dayne davanti a Ned che abbia lasciato a Reed il tempo di ucciderlo, magari alle spalle. E magari anche le altre 2 guardie reali morirono durante lo scontro per esitazioni nell'affrontare Ned, che comunque non era un cliente facile.
mi pare si sopravvalutino troppo bran,bloodraven ecc......
non potevano comunicare con rhaegar ne vedere cose dove gli alberi diga e la magia ad essi connessi non sono presenti
non lasciatevi trarre in inganno dalla serie
per esigenze di trama e pigrizia narrativa fanno vedere a bran cose che non potrebbe vedere , questo trae in inganno nel pensare bran onnipotente e onnisciente ,cosa che non è
rhaegar pensava di vincere , e di sicuro non ha ordinato a arthur e gli altri di farsi uccidere
Ritengo anche che il migliore spadaccino dei sette regni, più altri 2 eccezionali, non si sarebbero fatti sopraffare da Ned e i suoi amici.
L'unica cosa poco credibile di quello scontro è che i tre Kingsguard siano riusciti ad uccidere così tanti avversari. 7 contro 3 dovrebbe essere un massacro, se i 7 sono un minimo competenti.
Bloodraven dice a Bran che in futuro non avrà più bisogno degli alberi per vedere; immagino che lui sia già a quel punto.
Secondo me due spadaccini eccezionali e uno superlativo dovrebbero battere 5 (non conto Reed tra gli spadaccini) bravi spadaccini e uno più che bravo. Anche nella realtà.
No, fuori dai film un 1 contro 2 è praticamente impossibile da vincere se quelli in superiorità numerica non sono dei completi incapaci (come fai a parare un colpo da dietro, o due colpi quasi simultanei?), questi erano ancora di più.
Comunque Hightower e Whent non sono mai definiti eccezionali, e il primo era anche piuttosto avanti con gli anni.
Pure io mi ero posta questo dubbio:com'è che il più bravo spadaccino di Westeros,affiancato da altri due valorosi cavalieri (per essere tra le guardie reali dovrai pur aver mostrato la tua bravura) siano stati sconfitti da sette combattenti,non dico alle prime armi,ma sicuramente meno capaci (senza discriminarli,a parte Reed che sappiamo essere scarso non avendo avuto alcun insegnamento). Ma la stessa domanda me l'ero posta anche sul Tridente. Rhaegar da poco ha vinto il torneo di Harrenhall. Robert non è manco arrivato in finale. E' vero che non possiamo paragonare un torneo ad un campo di battaglia,dove le variabili sono ben diverse,ma com'è possibile che la sorte sia stata questa? Mi sorgono due ipotesi: O al torneo hanno "lasciato vincere Rhaegar,essendo il principe ereditario" non la vedo però così plausibile,anche perché Barristan era un uomo d'onore e Rhaegar non credo fosse uno stupido.
Oppure una strategia vincente ha fatto sì che durante la battaglia sul tridente l'esercito più numeroso si sia trovato in difficoltà.
Ritornando però sul vostro discorso, di fronte alla torre della gioia non ci trovavamo però nella stessa situazione del tridente?
Lì abbiamo sette guerrieri contro tre cavalieri,sappiamo che vincono i primi,e ci può anche stare perché effettivamente me la vedo difficile sconfiggere una media di due avversari contemporaneamente.
Ma sul tridente perché non avviene lo stesso?
Per me Rhaegar è partito convinto di tornare ma qualcosa e' andato storto nelle sue previsioni,oppure qualche uccelletto ha parlato (come già avvenuto al torneo).