La Camera ha dunque detto sì alle Unioni Civili: http://www.repubblica.it/politica/2016/05/11/news/unioni_civili_voto_fiducia_camera-139563931/

Senza tanti preamboli: cosa ne pensate?

Senza tanti preamboli dico che era ora XD una legge simile c'è in ogni paese civile. Allargare i diritti non ha mai fatto male a nessuno. è una legge imperfetta ma da qualche parte bisognava pur cominciare :)

Direi che non arreca danno a nessuno e migliora le condizioni di qualcuno... quindi nessun motivo per essere contrario. :)

Eticamente parlando, favorevolissimo.

Che era ora!! Anche se è una legge monca, dove manca tutta la parte relativa ai figli.

Anche se ho paura che ci sarà sicuramente qualcuno che farà ostruzionismo nel momento in cui dovranno celebrarle queste unioni civili.

Considerando il parlamento che abbiamo in questa legislatura è sicuramente la legge più "riformista" che potessimo sperare.

Quindi bene così.

Io continuo a vergognarmi per la palese omofobia di una parte del nostro paese. Anche questa sera i tg erano pieni di dichiarazioni roventi su futuri rifiuti di sindaci e su referendum abrogativi.

Speriamo riescano a ufficializzare anche l'adozione dei figli del partner. Per fortuna che su questo lato i giudici sono un passo avanti e usano già nel modo appropriato una legge che già c'è.

Mi sono informata in modo molto superficiale e conto di approfondire la cosa, quindi magari mi sbaglio (spero fortemente di sbagliarmi), ma per quello che ho letto trovo questa legge molto tendente alla presa in giro. Una coppia gay deve scegliere tra la reversibilità o tra l'assistenza ospedaliera, tra il diritto alla successione o la possibilità di fare richiesta per una casa popolare. Per non parlare dell'assurdità di entrare come famiglia in graduatoria negli asili nido in caso di unione civile.

Dalle mie parti si dice "piuttosto che niente meglio piuttosto" ma resto comunque perplessa.

finalmente! vivendo all'estero spesso mi vergogno così tanto dell'italia quando mi fanno notare tutte le brutture che ci sono.

le unioni civili sono un primo passo proprio per la "civilizzazione" del nostro paese che in confronto al resto dell'europa è indietro anni luce.

ma di quel sindaco leghista che ha già annunciato che nella sua sala delle nozze non avverranno matrimoni gay? http://www.lastampa.it/2016/05/11/italia/politica/il-sindaco-leghista-celebrare-le-unioni-gay-nella-sala-dove-si-celebrano-le-nozze-non-se-ne-parla-Kb7SSoWvzCZRQeN9tQcftI/pagina.html

no comment.

p.s. ovviamente questo è un primo passo ma di strada ce n'è ancora tantissima e a quanto pare tutta in salita.

Una coppia gay deve scegliere tra la reversibilità o tra l'assistenza ospedaliera, tra il diritto alla successione o la possibilità di fare richiesta per una casa popolare.

Non sono sicuro di capire cosa intendi, ma di fatto questa legge estende alle unioni civili omosessuali tutte le norme extracodicistiche che riguardano il matrimonio, con l'eccezione della legge sulle adozioni, e quasi tutte quelle codicistiche (qui l'eccezione più vistosa e ridicola è quella sul dovere di fedeltà... ma non mi pare ci sia niente di significativo per quel che riguarda i diritti, invece).

 

Una coppia gay deve scegliere tra la reversibilità o tra l'assistenza ospedaliera, tra il diritto alla successione o la possibilità di fare richiesta per una casa popolare.

Non sono sicuro di capire cosa intendi, ma di fatto questa legge estende alle unioni civili omosessuali tutte le norme extracodicistiche che riguardano il matrimonio, con l'eccezione della legge sulle adozioni, e quasi tutte quelle codicistiche (qui l'eccezione più vistosa e ridicola è quella sul dovere di fedeltà... ma non mi pare ci sia niente di significativo per quel che riguarda i diritti, invece).

 

Per cui ad esempio le unioni civili hanno diritto all'assistenza ospedaliera e le coppie di fatto alla reversibilità? Perché da quello che ho letto ho capito che le unioni civili hanno determinati diritti e le coppie di fatto ne hanno altri. Se i diritti/doveri che ho letto per le unioni civili si sommano a quelli che ho letto per le coppie di fatto allora, tolta la storia delle graduatorie dell'asilo nido senza adozione, mi sembra che abbiano compreso tutto. La mancanza di obbligo alla fedeltà è palesemente un insulto a queste coppie ma ci si passa sopra.

Unioni civili e coppie di fatto sono due cose diverse, non alternative ;)

Nel senso: le unioni civili (riservate agli omosessuali) sono dei para-matrimoni: se stipuli un'unione hai grosso modo gli stessi diritti di chi si sposa ed un regime generale non proprio identico ma molto simile.

Se non lo fai e non sei sposato ma convivi, a prescindere dal sesso, hai comunque alcuni diritti (per esempio, visita in carcere o in ospedale, subentro nel contratto di locazione, graduatorie per le case popolari, etc.).

Questi sono tutti diritti che una coppia sposata o in unione civile ha lo stesso, insieme a molti altri ;)

I conviventi poi non hanno un regime patrimoniale standard (come la comunione legale per le coppie sposate o in unione civile), ma possono stipulare un contratto di convivenza per stabilirlo.

Che unioni civili e coppie di fatto fossero diverse lo avevo capito, infatti per le prime si va in comune e per le seconde davanti a un notaio. Però appunto per questo avevo letto tutta una serie di diritti per le unioni civili nei quali non era citata ad esempio l'assistenza ospedaliera e una lista di diritti per le coppie di fatto dove era specificato che non c'è la reversibilità, mentre era specificata per le unioni civili (per capirci parlo del video di Repubblica). Per questo mi chiedevo se erano liste poco dettagliate o se effettivamente nelle unioni civili mancano dei diritti fondamentali come l'assistenza ospedaliera.

Direi liste poche dettagliate (o almeno, poco dettagliata quella sulle Unione Civili: la reversibilità per le coppie di fatto non c'è).

Se una cosa è prevista per il matrimonio, è prevista anche per le Unione Civili.

Cito testualmente: 20. Al solo fine di assicurare l’effettività della tutela dei diritti e il pieno adempimento degli obblighi derivanti dall’unione civile tra persone dello stesso sesso, le disposizioni che si riferiscono al matrimonio e le disposizioni contenenti le parole « coniuge », « coniugi » o termini equivalenti, ovunque ricorrono nelle leggi, negli atti aventi forza di legge, nei regolamenti nonché negli atti amministrativi e nei contratti collettivi, si applicano anche ad ognuna delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso. La disposizione di cui al periodo precedente non si applica alle norme del codice civile non richiamate espressamente nella presente legge, nonché alle disposizioni di cui alla legge 4 maggio 1983, n. 184. Resta fermo quanto previsto e consentito in materia di adozione dalle norme vigenti

Direi il minimo questa legge per un paese civile seppur imperfetta poi mi auguro finisca questa lotta tra difensori dei gay e della famiglia. Tutti gli individui vanno tutelati al di là delle sue relazioni o tipo di nucleo famigliare cosa che certe gerarchie cattoliche ancora fingono di non capire.

Tanto meglio se mi sono sbagliata, ci speravo.

@Koorlik ma la storia del cognome comune vale anche per gli sposati? Io potrei firmare un documento ufficiale con il mio cognome e con quello di mio marito? L'utilità di questa cosa?