Ma gli alberi-diga nelle cronache.... perché si chiamano così?
Che coincidenza, me lo sono chiesto anch'io proprio qualche giorno fa ! :)
Purtroppo però non sono giunto a una risposta..
Forse perchè i loro occhi fungono da "chiuse" che possono aprirsi per gli uomini verdi oppure sono semplicemente cosi grandi da sembrare dighe
Il nome potrebbe essergli stato dato dai Figli della Foresta, i quali non vivevano in castelli ma nei boschi quindi weir (si chiamano weirwood in inglese) che si traduce in sbarramento credo stia a indicare un loro strumento difensivo visto che sappiamo è possibile vederci attraverso.
Aggiunta indicazione spoiler nel titolo.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Ciao a tutti, è un po' che non scrivo sulla barriera e ne approfitto per salutarvi e farvi gli auguri!
Riguardo la discussione, stavo pensando anch'io a questo argomento proprio nei giorni scorsi e ho riflettuto su una cosa: avevo sempre pensato agli alberi-diga come "tramiti" con gli Antichi Dèi, date le facce intagliate nel tronco e il fatto che laddove non ci sono più, non è possibilie comunicare appunto con questi dèi, ma secondo me c'è di più;
come dice Principe Promesso sopra, il termine inglese "weir" vuol dire sbarramento e in effetti anche in italiano la "diga" serve a sbarrare/contenere il flusso del fiume...quindi io credo che siano una sorta di barriera e insieme canale di collegamento tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti, nel senso che contengono i morti e impediscono loro di tornare tra i vivi.
A supporto di questa mia teoria, c'è il fatto che gli esseri verdi sono un tutt'uno con l'albero-diga, il quale cresce su tanti cadaveri (questo si vede anche nella serie tv) come se appunto si nutrisse dei morti...forse del loro sangue? E questo proprio per avere visioni del passato e del presente! Difatti penso anche alla teoria sulla mistura che viene fatta bere a Bran.......però non credo che quei corpi siano di persone uccise appositamente per tale scopo, ma che semplicemente, al momento della morte anche naturale, i figli della foresta (e forse anche gli uomini?) tornino a far parte del ciclo naturale proprio attraverso la terra e le radici degli alberi-diga, svolgendo anche un "servizio" alla comunità tramite gli esseri verdi.
Da tutto questo sono arrivata a pensare che gli Antichi Dèi siano proprio i Morti che attraverso gli alberi-diga osservano il presente senza però tornare indietro ed è per questo che i primi uomini, bruciando quasi tutti gli Alberi-diga nel tempo dell'alba, hanno scatenato l'ira dei figli della foresta e forse anche qualcosa di peggio.........non dimentichiamoci poi dei corvi, sempre presenti presso questi alberi e considerati in quasi tutte le mitologie animali "psicopompi", capaci cioè di accompagnare l'anima nell'oltretomba.
Spero di essermi spiegata :)
Alla luce dell'ultimo episodio della serie tv ho pensato che gli alberi diga possano essere delle vere e proprie porte spazio-temporali perchè sono il
fulcro della spirale
. Che ne dite?
Me lo ero chiesta anche io, anche perché leggendo in inglese non avevo la più pallida idea di cosa "weir" significasse
https://www.reddit.com/r/asoiaf/comments/3cmv3j/spoilers_published_weirwood/
Riassumendo e traducendo un po', le teorie sono:
- In inglese arcaico wer significa uomo. Ad esempio werewolf sta per uomo-lupo (lupo mannaro). Vista la somiglianza nella pronuncia tra wer e weir, un'ipotesi è che possa significare uomo-albero.
- Weir significa una barriera che va a alterare il flusso di un fiume. O anche una specie di rete/staccionata che viene usata per la pesca. Insomma, come i pesci vengono catturati nella rete mentre nuotano nel fiume, così i ricordi (dei morti?) che scorrono nel fiume del tempo vengono trattenuti dagli alberi. C'è un paragrafo dove il corvo a tre occhi descrive il tempo proprio come un fiume:
- la parola weir, che in inglese moderno significa strano, viene usata da Shakespeare per indicare qualcosa di potente e magico, ed era anche un termine per dire "destino" o "fato". Insomma il suo significato in inglese antico aveva in sé, oltre alla nozione di "insolito" o "strano" anche quella di "potente" o "forte". Wyrd, parola norrena dalla quale probabilmente deriva weir, indica il fato personale di una persona, al quale non è possibile sfuggire.
- lo zio George è un fan di questo tizio https://it.wikipedia.org/wiki/Bob_Weir
L'idea del fulcro della spirale mi piace. Li ho sempre pensati come un punto in cui il tempo smette di avere senso, dove esiste solo il presente insomma, e quindi tutti gli avvenimenti che nella percezione umana sono posti lungo la linea del tempo per gli alberi sono contemporanei
https://it.wikipedia.org/wiki/Bob_Weir
L'idea del fulcro della spirale mi piace. Li ho sempre pensati come un punto in cui il tempo smette di avere senso, dove esiste solo il presente insomma, e quindi tutti gli avvenimenti che nella percezione umana sono posti lungo la linea del tempo per gli alberi sono contemporanei
Io più che punto in cui c'è solo il presente, li vedo proprio come portali spazio-tempo nel senso di congiunzioni tra anelli spazio-temporali diversi della spirale.
Comunque @smilla per il resto condivido quello che hai scritto, ci sta.