Incomincio io!con un sogno dove ci sono anche tre utenti del forum!
Si vede una casa enorme, bella, forse un castello, con i soffiti affrescati e fatti a volta.
Si intravede l'arredamento, di classe, questo è certo.
Un salone con un divano e un caminetto.
Il Mago di Oz dorme sul divano.
Si sveglia. Prende la candela e lascia il salone.
In un enorme corridoio Sansa guarda fuori. E' buio, è tutto silenzioso. E' pensierosa. Tiene le braccia incrociate e fa paura nella sua serietà. Non un sorriso, non un cenno o un saluto.
Rimane impassibile. E' molto curata, pantaloni neri a vita molto bassa, stivali e una camicia bianca con maniche scampanate. I capelli nerissimi e lunghi, molto lunghi.
Una luce sulla destra.
Una porta semi aperta. Forse semi chiusa.
"vai a dire loro che è arrivato", questo mi dice Sansa sempre guardando fuori. Quasi bisbigliando.
Entro nella stanza. Un altro caminetto.
Polgara seduta su un divano.
Elegante, cupa, tranquilla.
Discute con Loras, trasandato, scalzo in piedi vicino al caminetto.
Entrambi bevono vino.
Dò loro la notizia: stà arrivando. Ma... chi?
Polgara si alza e va verso la porta, Loras con uno scatto di ira butta il bicchiere nel fuoco.
Polgara mi guarda, e socchiude la porta portandosi verso Sansa, sempre immobile alla finestra, abbracciandola.
Si sente il portone aprirsi. Polgara gesticola parlando sottovoce.
Loras è fuori di sè.
Mi prende per il polso e mi trascina fuori.
Mi fa male e forse non si rende conto, camminando tra la pineta, che piove.
Lui è scalzo, vestito male e furibondo. La sua maglietta rossa è una luce in mezzo al buio della notte.
Forse non si rende conto.
Arriviamo ad un capanna. Buia, senza arredamento.
Entriamo e ci accoglie il viso fermo di Sansa. Dietro di lei Polgara.
Io e Loras rimaniamo in silenzio, come possono averci preceduto? Come è stato possibile? Il mio polso finalmente viene lasciato da Loras.
Sansa finalmente mi sorride.
Il mio volto bagnato e impaurito fa contrasto paragonato al suo, disteso, asciutto.
"Tesoro mi stavo preoccupando, pensavo ti avesse fatto del male".
Intanto un respiro profondo riempie la stanza e nell'angolo lui. Chi era lui? Vestito di nero, seduto a fissarci. Cosa voleva da noi?
Gli occhi di Loras ritornano infuocati.
Mi prende di nuovo il braccio e mi porta fuori. Io cerco di capire, cerco di sapere, ma con forza mi stringe le guance "silenzio, devi stare zitto, non chiedere niente". Al contrario dei gesti la voce è calma, quasi dolce.
Un cavallo. Forse era una stalla. Saliamo sopra al cavallo e ci allontaniamo. Non piove più.
Un lago.
Ci fermiamo.
Perchè?
Mi giro incredulo.
Non è possibile, non può essere.
Sansa e Polgara.
Loras è a pezzi, mi guarda.
Lei gli va incontro "eh no, caro mio"... gli bisbiglia all'orecchio...
Mentre mi guardo intorno e capisco che qualcosa è iniziato...
Fratello,che uomo rude che sei!
Bellissimo sogno....
Un pò inquietante ma davvero bello, mi hai descritta bene, in particolare il carattere.
ecco il mio, taglio i pezzi che non si possono scrivere:
entro in una casa e (censura) (censura) (censura) sharon stone (censura) (censura) michelle hunziker (censura) (censura) (censura) maria de filippi (censura) (censura) berlusconi (censura)
C'è una pioggia sottile.
Una sottile coltre umida che sfoca ogni cosa, che rende ogni oggetto indistinto come se i miei occhi vedessero un mondo dipinto all'acquarello.
Intorno a me delle mura pesanti appaiono all'improvviso.
Spesse, forti e sicure mi isolano da quel paradiso di arte fatta dalla natura.
Mi giro e le pareti si coprono di quadri, manufatti dell'uomo che imitano la mano di qualcosa di più grande.
Compaiono delle persone, dei visi conosciuti.
Alla mia destra un cavaliere con la faccia di gomma, dal cuore tenero. Al suo fianco una ragazza, mi abbaglia con degli occhi neri come l'inchiostro, profondi come la notte.
Davanti a me un altro uomo appare. E' indistinto, come se la pioggia all'esterno fosse penetrata nella sua figura e ne facesse parte. Di lui colgo soltanto una rosa, appuntata tra i capelli e pronta per essere donata e una musica, cacofonica, martellante che sembra inscindibile dal suo essere.
Un rombo di tuono proviene dalle mie spalle. Confuso e impaurito mi volto. Rapide come erano arrivate le pareti che mi proteggevano svaniscono e io e i miei compagni rimaniamo sotto la pioggia, incalzati dalle sottili gocce del temporale.
Il rombo prosegue e prende forma e colore. E' un oggetto giallastro, ambrato che sembra roteare su se stesso.
Un lampo di luce e la mia mente capisce. Solo un attimo prima che quel rombo si tramuti in un altro amico fidato.
Non fa in tempo a fermare i suoi piedi ancora incerti nel suo roteare che già i suoi occhi mi fissano profondi e pieni di conforto.
E nella sua somma, saggia amicizia esclama, per me.
"OH, ma non è che con tutta 'sta pioggia ti s'è inaquarito il cervello!? ah grullo!"
e rapido come per il suo arrivo, quel biondo rombo riparte.
ahahahaha
e il signor panciuto-costanzo dove lo metti?
la ballerina()de filippi ghghghgh
be' quel Berlusconi(censura)(censura)(censura)(censura)(censura)(censura)(censura) penso sia il sogno di tanti e troppi italiani, o almeno lo spero
mentre immagino che il sogno della gente all'estero sia quello di averlo come giullare personale ^^
C'è una pioggia sottile.Una sottile coltre umida che sfoca ogni cosa, che rende ogni oggetto indistinto come se i miei occhi vedessero un mondo dipinto all'acquarello.
Intorno a me delle mura pesanti appaiono all'improvviso.
Spesse, forti e sicure mi isolano da quel paradiso di arte fatta dalla natura.
Mi giro e le pareti si coprono di quadri, manufatti dell'uomo che imitano la mano di qualcosa di più grande.
Compaiono delle persone, dei visi conosciuti.
Alla mia destra un cavaliere con la faccia di gomma, dal cuore tenero. Al suo fianco una ragazza, mi abbaglia con degli occhi neri come l'inchiostro, profondi come la notte.
Davanti a me un altro uomo appare. E' indistinto, come se la pioggia all'esterno fosse penetrata nella sua figura e ne facesse parte. Di lui colgo soltanto una rosa, appuntata tra i capelli e pronta per essere donata e una musica, cacofonica, martellante che sembra inscindibile dal suo essere.
Un rombo di tuono proviene dalle mie spalle. Confuso e impaurito mi volto. Rapide come erano arrivate le pareti che mi proteggevano svaniscono e io e i miei compagni rimaniamo sotto la pioggia, incalzati dalle sottili gocce del temporale.
Il rombo prosegue e prende forma e colore. E' un oggetto giallastro, ambrato che sembra roteare su se stesso.
Un lampo di luce e la mia mente capisce. Solo un attimo prima che quel rombo si tramuti in un altro amico fidato.
Non fa in tempo a fermare i suoi piedi ancora incerti nel suo roteare che già i suoi occhi mi fissano profondi e pieni di conforto.
E nella sua somma, saggia amicizia esclama, per me.
"OH, ma non è che con tutta 'sta pioggia ti s'è inaquarito il cervello!? ah grullo!"
e rapido come per il suo arrivo, quel biondo rombo riparte.
Eheheheh!!Bello bello!!!
Ki sarà mai quel toscano biondo roteante!?!?.....mah!
Saluti
Ciao Mago di Oz,
complimenti per il tuo "sogno"! Sei un ragazzo ke ha molta fantasia e molto sensibile nn c'è ke dire!
" Complimenti per la descrizione di mia sorella, impeccabile"
Ti faccio una domanda:
Saresti capace di analizzare il tuo sogno? Sicuramente avrai riflettuto e avrai tratto delle conclusioni, quindi
sarei curioso di saperle!
Ciao e a presto!
Beh si...è alquanto emblematico...hai sognato davvero ste cose?
Certe descrizioni sono molto fedeli alla realtà...
Loras non so come siete fatti,(ho visto in foto solo te ma Polgara e Sansa no)
però sapevo in qualche modo che eravate voi:
Polgara era identica a Tilda Swinton:
Sansa ad Anna Paquin:
e Loras a....sè stesso!
Ecco una spiegazione del sogno che mi ha fatto una donna in un altro forum!
...già dalla fase di esposizione,si può apprendere come il paziente abbia inconsciamente adottato sintonia con il sogno,nonostante esso non si riveli del tutto piacevole;questo significa che il livello di "compensazione psichica" sia perfettamente in equilibrio,e che quindi il sogno in se,riflette l'appagamento di un desiderio che nella realtà viene represso e che attraverso la fase onirica lo controbilancia simbolicamente.
il contesto ambientale è quello di un grande edificio,un castello,questo rappresenta quel lato della psiche che tenta di proteggere le proprie emozioni e i pensieri più reconditi.
il focolare è il simbolo della propria sessualità,e il fatto che Loras scagli il suo bicchiere nel fuoco(tra l'altro il bicchiere è un simbolo fallico...)dimostra quanto il paziente desideri inconsciamente un contatto violento...
l'abbandono del castello(trascinato da una persona) indica il desiderio di abbandonare la repressione di un sentimento e portarlo "fuori",la pioggia infatti è l'affermazione di tale ipotesi,essa rappresenta la liberazione delle emozioni
contenute all'interno di se stessi.
I piedi nudi di Loras si riferiscono ad un impedimento che il paziente infligge ai suoi personaggi per non farli fuggire.
La maglietta è rossa,colore che nella simbologia del sogno esplica un'attrazione sessuale o un grande sentimento d'amore.
I capelli lunghi di Sansa sono simbolo di trasgressione,intelligenza e possono rappresentare elementi di attrazione sessuale;in questo caso il paziente teme che questo pesonaggio possa distogliere l'attenzione di Loras,ma anche nella fuga Sansa riappare sempre,descrivendo la chiara insicurezza del paziente di fronte ai sentimenti,ipotesi incentivata anche dalla presenza di un personaggio tenuto all'oscuro,uno sconosciuto,il cosiddetto"intruso",rappresentazione del timore che possano esserci "intrusioni" di sentimenti.
il cavallo,poi,è uno degli elementi freudiani più ricorrenti nel sogno al femminile,elemento che,nell'atto del cavalcarlo descrive il desiderio di un rapporto sessuale.
Polgara è l'accostamento di un vincolo alla minaccia,la speranza di un'agente esterno che sollevi il paziente dall'incarico di mettere in gioco le proprie ambizioni e porlo davanti ad una decisione.
la risposta è una amici:questa donna è pazza!
Diciamo che i capelli e gli occhi li ho di quel colore
Nn sn proprio così bella
Ho i capelli un pò più corti
Il carattere è identico al mio
Ancora complimenti
Uhmmm...beh l'interpretazione c'è!
Nn sn proprio così bella
Su questo non sono d'accordo
Alquanto singolari questi tuoi sogni mago!
Questo sogno in estate lo facevo una volta al mese!ogni volta che mi svegliavo non sapevo se ridere o avere paura!
Sogno di vivere durante la seconda guerra mondiale.
Faccio il commesso in un negozio di antiquariato e ricordo che mi piaceva abitare coi proprietari del negozio.
Ci sono due bambine,una madre,e un padre.
Tutti truccati e vestiti secondo la moda degli anni '40.
Però ho paura della madre,ha dei modi di fare e di guardare inquietanti e che danno l'impressione che nasconda qualcosa.
Alla sinistra del negozio c'è una cascina dove c'è un grasso vecchio tedesco che sta sempre fuori alla finestra a gridare SPEKTAKULAR!SPEKTAKULAR!
Una notte all'improvviso...la madre dice:
"Lo sapevo,l'ho sentito,ora arrivano e ci portano da Lui"
Nel modo in cui ha pronunciato lui ho la sensazione che si riferisca a un Lui scritto in maiuscolo.
Io domando"Chi arriva?"
Tutti zitti in silenzio...continuano a mangiare...
Rincalzo:"Lui chi?".
Entra il garzone,il garzone del negozio,ed è identico a Jon Bon Jovi.
Ci sorridiamo,ma la madre scoppia in una fragorosa risata.
Le bimbe si spaventano e scappano,il marito continua a mangiare come se non sentisse nulla.
c'è un black-out e si sentono le sirene.
"Sono le SS"dice il garzone"i nazisti."
Io,il garzone del negozio e una bambina corriamo fuori nella pioggia,nella notte.
Però poi la bambina cambia idea all'improvviso,mi lascia la mano e corre di nuovo verso casa,la mamma la aspetta fuori la porta.
Nella notte e nella pioggia lei mi dà sempre più l'impressione di un teschio animato da un bagliore spiritato,fanatico.
Quando la bambina vede sua madre cambia nuovamente idea,corre verso di noi,ma finisce sotto un camioncino delle SS.
La madre la insegue e viene investita anche lei.
Io vedo la scena da lontano,vedo che i camioncini si spostano e i corpi per strada.
Galleggiano in una pozza di fango e sangue.
Poi d'un tratto il corpo della madre si alza come se fosse una marionetta tirata da dei fili,e anche se è lontana da me la sento parlare a bassa voce,dice:"Credevate che fossi morta?"
Poi sento gridare SPEKTAKULAR!SPEKTAKULAR! mi volto a sinistra e vedo il grasso tedesco che gesticola fuori dalla sua finestra.
Mi volto.
Il garzone Jon-Bon-Jovi ha gli occhi rossi,e sta ringhiando contro di me.
è uno di loro.
Mi sveglio.
Uhmmm...beh l'interpretazione c'è!
Infatti Loras lo sai che non desidero altro che un impatto violento e passionale con te...