Non ho visto la partita..7-1 che è successo? Non s'era detto dopo Manchester mai più?

Scherzo mi spiace..avevate appena rimesso piede in europa, mejo pensare allo scudetto ;)

Capisco la delusione dei romanisti, ma ci sono anche cose positive (l'altra gara)...dopo 3 giornate sono secondi in questo girone, non male dai xD

Totti nel post partita:

"Abbiamo rimesso il campo da tennis al centro del villaggio" (semi-cit)

Apro questo topic per discutere della Champions League in corso, visto che come argomento non rientra nel novero del "calcio internazionale" menzionato nel topic apposito. Linko qui gli ultimi post di quel topic, più adatti a questo topic che all'altro.

Sulla partita di ieri sera mi sento di dire: disastro tattico, fortuna strategica.

Disastro tattico perché la partita è andata come è andata, un risultato che la Roma bissa...e mi auguro per loro che il detto "non c'è due senza tre" sia falso . Il Bayern è di un altro pianeta, ma qualcosa non deve aver funzionato a livello di impostazione di Garcia e di testa dei giocatori.

Fortuna strategica perché il pari del Manchester City col CSKA lascia la classifica invariata e questo può aiutare i giallorossi. Certo, ora serve la scossa e almeno due vittorie, perché con una sola vittoria e due pareggi si rischia. Il passaggio al turno successivo è ancora alla portata dei giallorossi, ma le partite con CSKA e Manchester City saranno due finali.

7 a 1 che ha una serie di concause.

Al primo posto, ovviamente, la forza del Bayern. Ma non è sufficiente, perchè il CSKA a cui hai dato 5 gol, dal Bayern ne ha preso soltanto uno e su rigore, e il City con cui hai pareggiato fuori casa, ne ha preso soltanto uno e al 90simo.

Ha influito molto l'impostazione mentale: A) l'idea del "non si ha nulla da perdere", vista anche la situazione del girone, che fa abbassare la tensione; B) l'idea di potersela giocare alla pari, che porta ad immaginare la partita come equilibrata, con attacchi e contrattacchi.

Quando ti accorgi che non è così, che loro sono più forti e non riesci a giocare come pensavi, la tensione bassa e la sorpresa conducono al blocco psicologico: non sai cosa come rimediare, come cambiare le cose, e ti fermi.

A Manchester c'era una tensione molto più alta, c'era la consapevolezza di dover lottare e la chiara idea di cosa fare anche se le cose si fossero messe male. Motivi per cui non hai sbracato nonostante il gol a freddo. Ieri c'era impreparazione mentale e tattica.

C'è da aggiungere la mancanza di giocatori forti, esperti e con grossa personalità: Strootman, Keita, Castan, Maicon.

Alcuni problemi techici e tattici: il vecchio, spento Cole improponibile su Robben; De Rossi che a differenza di Keita si schiaccia sempre verso la difesa, portando indietro tutto il centrocampo; Pjanic che ha talento ma non personalità; Totti che è ancora un fenomeno per l'età che ha, ma quando i ritmi diventano altissimi, non può competere.

Infine, come sempre, è anche una questione di fortuna: loro all'inizio han segnato praticamente ad ogni tiro, creando la situazione psicologica che poi ha portato alla debacle; Gervinho ha sbagliato un gol che poteva dare fiducia e morale; ecc.

Disfatta totale...è vero che si trattava del Bayern, ma non mi sarei mai aspettata una batosta così sonora.
Come tifosa, speravo di non dover rivedere mai più un passivo così pesante, e invece evidentemente la Roma ha il vizio di ripetere le figure di m***a in mondovisione...

In questa partita, secondo me, si è vista tutta l'esperienza internazionale che de facto alla Roma manca. Approccio tattico sbagliatissimo, con un Bayern che è davvero di un'altra galassia...giocatori forti, squadra compatta e cinica, ha massacrato una Roma che non ci ha davvero capito niente. Quindi, prima di tutto e con sportività, applausi a scena aperta per lo squadrone di Guardiola.
Per quanto riguarda la Roma...non credo proprio ci siano scusanti. Azzerati i punti di forza di un po' tutti i reparti...e soprattutto, la difesa è naufragata: De Sanctis in tilt, Cole ha lasciato scoperte vere e proprie praterie a Robben...e sappiamo tutti quanto sia devastante l'olandese, che infatti dopo appena dieci minuti apre le marcature.
Inutile poi il mea culpa nel post partita...qui ci vuole una reazione immediata e convincente, soprattutto perchè sabato la Roma dovrà vedersela fuori casa con la Samp.
Che questa lezione ci serva...che ci faccia rialzare più forti di prima, che ci faccia imparare dai nostri sbagli per poterne trarre giovamento anzichè umiliazione. Una grande squadra sa farlo...e la Roma ha tutte le carte in regola per diventarlo. Inoltre, come ha già detto Guardiano della Notte, di positivo c'è il fatto che la classifica rimane invariata per noi...quindi possiamo continuare a crederci, archiviando questa pessima figura e tentando, anzi, di riscattarci in futuro.

Una nota di merito alla tifoseria che non ha mai smesso di sostenere la propria squadra, anche quando ormai la partita sembrava già segnata...e anche a match terminato. Una dichiarazione d'amore che si rinnova ogni volta e che spero sia il primo mattoncino utile per ricostruire una dignità che ieri sembrava essere andata in frantumi dopo solo mezz'ora di gioco.

Io continuo a credere in questa squadra...FORZA ROMA!

Sarà decisivo il ritorno col City senza dubbio.

Comunque ha fatto bene a giocarsela (visto che la situazione nel girone lo permetteva e che siamo per l'appunto nel girone), una sberla che può anche servire a prendere consapevolezza che il Top Europeo è molto distanze (soprattutto affrontato a viso aperto)...che poi se fai la partitina col compitino magari perdi 1-0 o 2-0, ti senti forte, e poi prendi scoppole anche da Galatasaray o altri...

Il Bayern è forte si, ma è tutto amplificato dal tiki taka, ormai hanno capito tutti come limitarlo, la Roma semplicemente non poteva fare nulla in quanto la difesa è quello che è e non riescono quindi a giocare in modo diverso, col Bayern bisogna stare in 10 dietro la linea della palla e fare contropiede quelle 2/3 volte che vedi lo spiraglio, giocarsela a viso aperto è inutile, pure il CSKA, che non ha tutta sta' difesona, contro di loro, facendo questa cosa che dico li ha messi in difficoltà, tra le altre cose dimostrando quanto poco vale la fase difensiva del Bayern, perchè ricordo che la fase difensiva delle squadre di Guardiola è tenere palla il più possibile sulla trequarti avversaria, perchè la fase difensiva vera e propria Pep non sa' cosa sia, non la cura minimamente. In definitiva il problema è il gioco monotematico della roma.

Io non credo sia il gioco monotematico della Roma il problema, quanto piuttosto il fattore psicologico, come evidenziato da Metamorfo. La Roma avrà anche sbagliato approccio tattico, ma in queste situazioni quando ti rendi conto che qualcosa non funziona cambi e magari il punticino lo porti a casa. La Roma invece non ha fatto in tempo a rendersene conto, che subito ha incassato gol a ripetizione. In questo senso, pesa l'inesperienza in Champions League. Però è tutta roba da mettere in cascina: la prossima volta, mi auguro, la situazione sarà diversa. E poi la classifica per ora li aiuta, anche se la lotta per il secondo posto nel girone è ancora tutta aperta.

Non è questa partita, ripeto, a rendere meno forte la Roma. Ne evidenzia le lacune, ma non le fa perdere valore. Esattamente come la sconfitta per 7 a 0 della Juventus di Sivori e Boniperti nel 1958 contro il Wiener, in Coppa dei Campioni, non toglie nulla ai meriti di quella squadra.

Io non credo sia il gioco monotematico della Roma il problema, quanto piuttosto il fattore psicologico, come evidenziato da Metamorfo. La Roma avrà anche sbagliato approccio tattico, ma in queste situazioni quando ti rendi conto che qualcosa non funziona cambi e magari il punticino lo porti a casa.

Esatto.

Abbiamo una prova del fatto che la Roma sia in grado di fare una partita diversa, con un ibrido tra possesso palla e attesa: la partita di Manchester.

Qui l'errore è stato non aver preparato mentalmente e tatticamente quel genere di partita. Un simbolo della preparazione sbagliata è l'assenza di Florenzi, un giocatore fondamentale nelle partite in cui c'è da stringere i denti e sacrificarsi, così come lo era il Di Livio della Juventus di Lippi, quando si giocavano partite difficili in Europa: un giocatore maestro nei raddoppi sulle fasce contro avversari forti (come era ieri Robben).

Il Bayern fa un campionato a parte . Colpa del sistema :)

un ibrido tra possesso palla e attesa

 

Esatto. Però per me è sempre meglio saper fare la fase di possesso e attacco bene, poi su quella di difesa e attesa si migliore. L'importante è non sfondare nella seconda mentalità ad oltranza perchè in competizione difficili non fai strada!!

 

un ibrido tra possesso palla e attesa

 

 

Esatto. Però per me è sempre meglio saper fare la fase di possesso e attacco bene, poi su quella di difesa e attesa si migliore. L'importante è non sfondare nella seconda mentalità ad oltranza perchè in competizione difficili non fai strada!!

 

Una questione importante è che la Roma non è allenata a fare quel tipo di gioco.

In Italia incontra soltanto squadre che si chiudono, quindi è costretta a fare la partita, e quando in Europa incontri squadre forti, non sei abituato ad attendere e ripartire, e i meccanismi per quel genere di gioco si possono facilmente inceppare.

 

Una questione importante è che la Roma non è allenata a fare quel tipo di gioco.

In Italia incontra soltanto squadre che si chiudono, quindi è costretta a fare la partita, e quando in Europa incontri squadre forti, non sei abituato ad attendere e ripartire, e i meccanismi per quel genere di gioco si possono facilmente inceppare.

 

Ma è quello che dico io, la Roma sa' fare solo quel gioco, possesso e sovrapposizioni veloci, sa' giocare solo in questo modo, ovvero è monotematica, non è una squadra completa e l'allenatore è quello che è....normale che sia finita 7 a 1...

Non è normale che sia finita 7-1, anche in relazione alla monotonia di gioco o alla superiorità dell'avversario. Ci sono situazioni dove almeno puoi uscirne fuori dal campo dignitosamente, buttandola in caciare, "facendo a cazzotti" (come direbbe il ct del basket Pianigiani), provando a reagire, invece qui c'è proprio stato il rollo psicologico, la consapevolezza di essere inadeguati a certi livelli e di non saper reggere situazioni alle quali molti dei giocatori in campo, la società e la storia stessa della Roma non sono abituati ad affrontare. Per dire, la Juve ha fatto molto male diverse volte in CL ma è sempre uscita in modo incolore, spesso con avversari inferiori, quasi senza rumore. Poi certo con un portiere vagamente decente almeno 2-3 gol in meno non passavano.