nell'ultimo capitolo di Jon Snow in ASOS c'è un passaggio che mi ha sempre lasciato perplesso:

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Emmet il Ferrigno lo stava incalzando senza pietà per tutto il cortile, costringendolo ad arretrare in un vortice di fendenti ed affondi, colpendolo di tanto in tanto anche con lo scudo, giusto per dargli una mossa. Il braccio destro di Jon era intorpidito per lo sforzo di reggere l'urto degli impatti. La spada di addestramento, non affilata e senza punta, diventava più pesante ogni momento che passava. Jon era quasi pronto ad abbassare la lama e proclamare la fine dell'incontro, quando Emmet fece una finta bassa, lanciò un selvaggio attacco frontale e colpì Jon alla tempia. Lui barcollò, l'elmo e la corazza che vibravano per la violenza dell'impatto. Per qualche istante, il mondo oltre la feritoia nella celata si tramutò in nulla.

Gli anni svanirono, e lui...

... Fu ancora una volta a Grande Inverno. Al posto della maglia di ferro e dell'armatura, indossava una giubba di cuoio imbottita. La spada che impugnava era fatta di legno. E il suo avversario non era Emmet il Ferrigno. Ma Robb Stark.

Si allenavano assieme ogni mattina, fin da quando erano stati abbastanza grandi da riuscire a camminare. Snow e Stark, volteggiando e falciando per i cortili di Grande Inverno, gridando e ridendo, anche piangendo, a volte, ma questo solo quando nessuno poteva vederli. E nel combattersi, non erano più due ragazzini, erano valorosi cavalieri e possenti eroi.

<< Io sono il principe Aemon, cavaliere del Drago! >> urlava Jon.

<< Bene, allora io sono Florian il Giullare! >> replicava Robb. Oppure: << Io sono il Giovane drago! >> diceva Robb. << E io sono Ryam Redwyne! >> ribatteva Jon.

Quel mattino, fu Jon ad aprire la sfida. << Io sono il lord di Grande Inverno! >> gridò, così come aveva gridato mille altri nomi mille altre volte.

Ma quella volta, quella volta, la risposta di Robb fu completamente diversa. << Tu non puoi essere il lord di Grande Inverno: sei nato bastardo. La lady mia madre dice che tu non potrai mai essere il lord di Grande Inverno. Mai!...>>

"...pensavo di averlo dimenticato." Jon aveva in bocca il sapore acre del sangue a causa del colpo ricevuto da Emmett. Si rialzò dal terreno gelido. Si rialzò con la spada in pugno.

Alla fine, furono Halder e Cavallo, prendendolo ciascuno per un braccio, a sradicarlo a forza a forza da Emmett il Ferrigno. Il ranger del Forte orientale sedeva a terra intontito, con metà dello scudo ridotta a un cumulo di schegge, la celata dell'elmo distorta, la spada a sei iarde di distanza.

<< Jon! Basta! Jon! >> gli stava urlando Halder nell'orecchio. << Lo hai disarmato, Jon! Fermati! Basta! >>

" No. Non basta. Non basterà mai! " Jon lasciò cadere la spada.

<< Mi dispiace >> mormorò. << Emmett, stai bene? >>

Emmett il Ferrigno si tolse l'elmo ridotto a un rottame. << Quale parte della frase: "Mi arrendo!" non riuscivi a comprendere, lord Snow? >> disse sorridendo.

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dalla prima volta che l'ho letto mi sono chiesto: cosa è realmente successo?

Jon sta per essere stracciato in allenamento contro Emmett (uno dei migliori guerrieri dei GdN) e all'improvviso, durante un momento di incoscienza, trova la forza per sconfiggerlo clamorosamente ed infierire...

-un semplice "sfogo di rabbia"? Jon pensa subito questo

-qualcuno si è "warghizzato" in lui?

-il risveglio del drago? Viserys chiamava così i suoi attacchi d'ira

-Azor, o il Re della Notte, che inizia ad emergere?

voi cosa pensate?

-il risveglio del drago? Viserys chiamava così i suoi attacchi d'ira

Abbiamo un'ulteriore prova a favore di R+L=J

Io l'ho sempre interpretato come un semplice sfogo di rabbia, dubito che qualcuno possa essersi warghizzato in lui, anche perché credo che altrimenti Jon avrebbe dovuto "avvertire" qualcosa di strano.

Per me è stato un semplice colpo di rabbia. Era frustrato, e guarda caso gli è venuto in mente quel particolare momento con Robb...

Povero Emmett, fossi stato Thorne Jon avrebbe avuto più scusanti

Corvo inviato utilizzando Tapatalk

Anche io l'avevo interpretato come uno sfogo rabbioso dovuto al ricordo "doloroso". Potrebbe starci il "risveglio del drago" in effetti L'ira di sicuro c'era.

Sì, escluso l'ipotesi che qualcuno possa essere entrato nel suo corpo...se ne sarebbe accorto di certo!

il risveglio del Drago ahahah xD non ci avevo mai pensato, ma é una bella ipotesi :) R+L=J é ormai sicura xD

Assolutamente "sfogo rabbioso". In questo caso non centra niente di paranormale o magico, che poi, quando mai Martin ha utilizzato tali espedienti in duelli/scontri? al massimo esistono tizi come Gregor che sono dei carri armati viventi, ma nessuno ha un qualche strano tipo di potere.

In quel momento Jon perde probabilmente per la prima volta il controllo, si scatena al 100%, perde ogni inibizione e freno e si lascia trasportare dalla trance "agonistica". Se teniamo in debita considerazione proprio lo stato psicofisico in cui si trova in quel momento, le emozioni che lo colpiscono.....è del tutto plausibile.

Anche il non rendersi conto sul momento di cosa si sta facendo è un qualcosa di riscontrabile nella realtà, avere dei flash (come se si fosse drogato se vogliamo....in questo caso drogato di emozioni e sensazioni troppo forti?)

Il drago si è risvegliato! Un'altra prova a favore della R+L=J! u.u

Anche io comunque l'ho considerato uno scoppio di rabbia dovuto alla frustrazione. (:

Jon deve avere anche una buona dose di "sangue di lupo" come zio Brandon! Con l'andare degli anni diventa sempre più abile a dominare e nascondere le emozioni ma in un momento di forte tensione ci sta che perda il controllo. Non ricordo bene chi ma uno dei suoi amici nei GdN dice ad un certo momento che una cosa che gli fa paura e Jon quando carica durante un duello, probabilmente gli scontri fisici sono le sue valvole di sfogo.

per me è uno sfogo

Jon è sotto pressione da più parti e deve prendere decisioni importanti che potrebbero fare la differenza tra la vita e la morte per tanta gente

tra l'altro con uno Stannis che in teoria non dovrebbe avere voce in capitolo riguardo il comando della Barriera ... invece ...