Nella canzone del ghiaccio e del fuoco ci si imbatte in personaggi il cui destino sembra segnato da una sorta di "maledizione" .
E' il caso del poco nominato Jon Connington/Griff il Vecchio Lord di Posatoio del Grifone.
La sua storia è stata costellata di eventi che ne hanno segnato pesantemente la psiche , il vecchio baldanzoso giovane si è trasformato in un prudente quanto pericoloso uomo assetato di vendetta.
La cosa che mi meraviglia di più di questo personaggio è quanto sia poco conosciuto e approfondito in relazione al suo ruolo di primissimo piano per l'intera saga.
I lettori e i Forum in particolare dimenticano non so se più o meno volutamente come la Battaglia delle Campane sia stato uno dei momenti decisivi della ribellione di Re Robert ( allora solo Robert Baratheon) ancora forse di più della Battaglia del Tridente.
Per chi non ricordasse ( immagino pochissimi) in quel frangente l'allora primo cavaliere di re Aryes II
riuscì a "isolare" l'usurpatore a tempio di PIetra ma a causa del suo smisurato orgoglio e della sua arroganza pose in atto una strategia suicida che si tramutò in una colossale sconfitta per le forze lealiste . I dubbi di Tywin Lannister su quella nomina furono confermati con conseguenze nefaste per la dinastia del Drago.
Dunque : IL FALLIMENTO .
Come primo cavaliere del re.
Un'altro aspetto trattato in maniera superficiale è il suo rapporto speciale con il principe Raeghar. Senza scendere in inutili scenari gossippari si intuisce come sia segretamente innamorato di lui a tal punto da destare la moglie di lui Elia ritenuta fragile , malata non adatta ad un uomo che definisce " il suo principe d'argento" . Parimenti detestava Robert Baratheon ( benchè suo vassallo) in quanto troppo concentrato sulle "Pulzelle". Si riteneva la spalla di Raeghar la sua ombra ma quando ha dovuto dimostrare questo sentimento con delle azioni è mancato totalmente.
Come amico/compagno del Principe Raeghar.
Una volta allontanato da Westeros entra nella Compagnia Dorata ne scala le gerarchie prima di "rubare" il bottino di guerra essere cacciato e "morire" per il troppo vino.
Come mercenario.
In questo momento si intravede una "luce" la possibilità del riscatto , della riscossa . Aegon/Griff il Giovane.
SI prende cura del giovane inviatogli dalla premiata ditta V/I lo cresce , lo difende , lo protegge fino a quando il giovane Targaryen ( ??) sarà pronto . Arrivato il momento propizio sferra l'attacco a Westeros ma si accorge ben presto che il suo "pupillo" viaggia distante dalle sue frequenze per cosi dire e non riesce ad indirizzarlo verso la via che lui ritiene più giusta e sicura.
Come protettore/mentore di Aegon/Griff.
In tutto ciò la "ciliegina" del Morbo Grigio che presto lo renderà schiavo della morte probabilmente senza sapere se il "suo" Raeghar sarà mai vendicato.
Certo la parola fallito è un pò troppo forte.
Forse si potrebbe definire un Eroe tragico descritto da una sua stessa frase che ritengo una delle più belle in tutti i libri delle cronache ( mai valorizzata rispetto ad altri passi sviolinati spesso esaltati ma imho infinitamente mediocri)
Sono salito troppo in alto, ho amato troppo intensamente, ho osato troppo. Ho cercato di afferrare una stella, ma mi sono sporto troppo in avanti e sono caduto
La storia di un uomo che ha vissuto , sognato , fallito ....
Personalmente parlando Connington non mi è piaciuto come personaggio, anzi lo ritengo piuttosto detestabile. Il continuo pensiero di Rhaegar poi lo trovo pedante. Ovviamente sono mie opinioni, e sappiamo bene come Martin a ogni suo POV dia una sfera di pensieri e prospettive coerenti.
Eroe tragico? No, non mi convince del tutto. Che ha osato troppo è vero, e anche altre figure che lo hanno fatto sono andate incontro alla morte (Oberyn), cosa che probabilmente toccherà anche lui a breve.
Riporto un mio vecchio intervento...
E’ uno dei personaggi che mi sono piaciuti di più in assoluto fra quelli che hanno fatto la loro comparsa in ADWD, una piacevole quanto inaspettata sorpresa oserei dire! Non conoscendo molto bene la sua storia e la sua figura se non per i brevi accenni presenti nei ricordi di alcuni POV, devo ammettere che lo sprezzavo e lo consideravo soltanto uno dei tanti inetti collaboratori dei quali Aerys si era circondato durante le ultime fasi del suo regno, ma poi ho cambiato radicalmente il mio giudizio su di lui e sulla sua vicenda. Raramente lo zione concede ai suoi personaggi una seconda possibilità come ha fatto con Connington...
Credo anch'io che tra lui e Rhaegar ci sia stato qualcosa, se ricambiato o meno dal principe non saprei dirlo con certezza (anche Martin dovrebbe aver confermato più o meno esplicitamente questo particolare). Nella scelta fatta da Connington di crescere il giovane Aegon come un figlio possono aver contato il rimorso per il suo fallimento, il senso dell’onore, la fedeltà e la devozione che provava per il principe Rhaeghar, ma questi sentimenti, per quanto nobili, non bastano a mio avviso a spiegare fino in fondo la sua decisione. Ci deve essere stato per forza qualcosa di più profondo e radicato nel suo animo che lo ha portato ad accettare un incarico del genere, lo si capisce anche da quando ricorda Rhaegar dall’alto del Posatoio del Grifone, in modo particolare dalla gelosia che mi sembra faccia trasparire quando ricorda le figure della povera Elia e di Dayne.
Data la sua natura di personaggio tragico, non credo che riuscirà a vedere Aegon assiso sul Trono di Spade. Personalmente spero per lui in una morte gloriosa, magari proprio sul campo di battaglia, circondato dai cadaveri dei nemici di cui ha fatto strage, con Aegon chino su di lui che gli mormora le ultime pietose parole di conforto. Morire in un letto, vittima del morbo grigio, non gli si addice proprio, non sarebbe una morte per nulla degna di un uomo del genere.
Uomini come lui, Ned Stark, Barristan Selmy, Jon Arryn contribuiscono non poco ad elevare quello che sarebbe altrimenti un ben misero campionario di ambizione, brutalità, follia e degeneratezza.
Sono salito troppo in alto, ho amato troppo intensamente, ho osato troppo. Ho cercato di afferrare una stella, ma mi sono sporto troppo in avanti e sono caduto
Che bellezza....amo questa frase.
Personalmente ritengo il povero Jon Connington un ottimo personaggio, capace di affascinare il letto debuttando dal nulla nel quinto libro della saga (e non è poco...).
Temo che il suo destino, se non proprio da ""fallito", sia sicuramente da sconfitto: la sua influenza su Aegon è molto più labile di quella che può esercitare il dinamico duo Varys/Illyrio, e la sua onestà di fondo (evidente quando salva il Folletto nonostante non lo sopportasse) si è già rivelata la sua rovina in più di un'occasione.
Difficilmente la sua ferrea determinazione e la sua voglia di riscatto gli porteranno la pace prima della morte imminente, tuttavia vedo proprio in questo suo non darsi mai pace la bellezza del personaggio: Jon è condannato a sperare, sperare sempre e lottare per i suoi sogni sapendoli già falliti.
Spero per lui che possa morire almeno in parte riscattandosi, ma vedo più probabile una fine amara, sopraffatto da uomini più spregiudicati di lui (come Varys e Illyrio,nel caso Aegon sia un Blackfyre).
Personalmente parlando Connington non mi è piaciuto come personaggio, anzi lo ritengo piuttosto detestabile. Il continuo pensiero di Rhaegar poi lo trovo pedante. Ovviamente sono mie opinioni, e sappiamo bene come Martin a ogni suo POV dia una sfera di pensieri e prospettive coerenti.
Eroe tragico? No, non mi convince del tutto. Che ha osato troppo è vero, e anche altre figure che lo hanno fatto sono andate incontro alla morte (Oberyn), cosa che probabilmente toccherà anche lui a breve.
A me piace più che altro il suo travaglio interiore.
Un uomo che in gioventù aveva fama , rispetto , onore , orgoglio . Ha perso tutto e da quel momento la sua unica ragione di vita è stata la vendetta . Arrivato ad un passo dall'ottenerla prolly gli sfuggirà di mano o non saprà se sarà riuscito nel suo intento .
E le campane risuoneranno ancora...
Uomo interessante Jon Connington; "il Grifone Rinato" è uno dei capitoli che mi è piaciuto di più in ADWD. Martin è davvero bravo a descrivere uomini "spezzati", e Connington è pieno di rimorsi e sogni infranti...cerca il riscatto e in qualche modo "il perdono" per aver fallito al Tempio di Pietra: al tempo voleva a tutti i costi dimostrare il proprio valore, e riuscire a uccidere Robert Baratheon in singolar tenzone (cosa che difficilmente sarebbe riuscito a fare, tra l'altro).
Di fondo è un uomo onesto, e la bugia che Varys ha fatto circolare sul suo conto lo segna nel profondo.
Ahah è vero che Rhaegar è nominato fin troppo nei suoi POV, ma fa parte del personaggio.
Ormai la ragione di vita di Jon è riuscire a mettere Aegon sul Trono, per potersi riscattare agli occhi di Rhaegar e far si che le campane smettano di suonare. Com'è triste quella frase ">
Adesso si è pure ammalato di morbo grigio, contratto per salvare Tyrion (su insistenza di YG). Non credo morirà di quello però...è un personaggio troppo tragico per morire di malattia in un letto. Ce lo vedo bene a fare qualcosa di stupido e autodistruttivo una volta che alcune bugie di Varys e Illyrio verranno a galla...
All that is gold does not glitter,
Not all those who wander are lost;
The old that is strong does not wither,
Deep roots are not reached by the frost.
From the ashes a fire shall be woken,
A light from the shadows shall spring;
Renewed shall be blade that was broken,
The crownless again shall be king.
Any man who must say ‘I am the king’ is no true king at all. Tywin Lannister
The War of the Ninepenny Kings? So they called it, though I never saw a king, nor earned a penny. It was war, though. That it was.
TWOW
They were dancing. In my dream. And everywhere the dragons danced the people died.
Mercy, thought Dany, They shall have the dragon’s mercy
A Son(g) Of Ice and Fire
We swore a vow.
L'unico nuovo POV che mi abbia colpito e coinvolto nella sua "vita"...come non mi capitava da AGOT...tramite gli altri POV avevamo alcune notizie, ma stare "nella sua testa" mi ha fatto molto piacere!
Si, è un eroe tragico, spezzato che non ha mai perso la speranza per il suo riscatto, per il suo onore e, perché no, anche per la sua vendetta!
Come ha detto qualcuno prima, fa piacere incontrare, al di fuori dei "soliti Stark", gente che dà molto peso all'onore, al riscatto personale, alla conquista del proprio posto non usando intrighi contorti, mezzi al quanto discutibili, "debolezze" del nemico...
Lui vuol far parlare i fatti, agisce per il bene di YG, ma soprattutto per Rhaegar!!!!
Anche se mi piace e affascina molto, alla morte causata dal morbo grigio, preferisco assolutamente una morte in battaglia, un po' "alla Oberyn" e si, magari anche ricevendo un bel riconoscimento da Aegon e, nel caso quest'ultimo non fosse figlio di Rhaegar, spero che Jon non scopra mai la verità...
Personaggio che ho trovato alquanto piacevole..come detto sopra non ce lo vedo a morire di morbo..anzi penso proprio che morirà in battaglia..magari cercando di salvare aegon..non so ma ho la sensazione che il ragazzino abbia bisogno della morte del grifone per maturare..
la devozione che ha per rhaegar mi ricorda un pochino davos-stannis
Personaggio che ho trovato alquanto piacevole..come detto sopra non ce lo vedo a morire di morbo..anzi penso proprio che morirà in battaglia..magari cercando di salvare aegon..non so ma ho la sensazione che il ragazzino abbia bisogno della morte del grifone per maturare..
la devozione che ha per rhaegar mi ricorda un pochino davos-stannis
In effetti anche Davos può essere considerato un eroe tragico ( e anche un po' sfigato) ... la sostanziale differenza sta nel fatto che Davos per "mascella serrata" ha fatto molto mentre Jon ha fallito miseramente..la morte più crudele sarebbe su un campo di battaglia scoprendo che Aegon non è veramente lui ma un Drago Nero ..morirebbe senza la sua vendetta e con la consapevolezza di aver portato sul trono di spade un discendente di Acreacciaio .. sarebbe troppo beffardo anche per Martin...
ma non si piò mai sapere...
In effetti anche Davos può essere considerato un eroe tragico ( e anche un po' sfigato) ... la sostanziale differenza sta nel fatto che Davos per "mascella serrata" ha fatto molto mentre Jon ha fallito miseramente..la morte più crudele sarebbe su un campo di battaglia scoprendo che Aegon non è veramente lui ma un Drago Nero ..morirebbe senza la sua vendetta e con la consapevolezza di aver portato sul trono di spade un discendente di Acreacciaio .. sarebbe troppo beffardo anche per Martin...
ma non si piò mai sapere...
Nulla è troppo beffardo per Martin :P
Davos è devoto e leale verso Stannis, mentre Jon sembra proprio innamorato di Rhaegar...sono due sentimenti diversi a mio parere.
All that is gold does not glitter,
Not all those who wander are lost;
The old that is strong does not wither,
Deep roots are not reached by the frost.
From the ashes a fire shall be woken,
A light from the shadows shall spring;
Renewed shall be blade that was broken,
The crownless again shall be king.
Any man who must say ‘I am the king’ is no true king at all. Tywin Lannister
The War of the Ninepenny Kings? So they called it, though I never saw a king, nor earned a penny. It was war, though. That it was.
TWOW
They were dancing. In my dream. And everywhere the dragons danced the people died.
Mercy, thought Dany, They shall have the dragon’s mercy
A Son(g) Of Ice and Fire
We swore a vow.
"Tragico" è proprio la parola che mi è venuta in mente leggendo i suoi POV, da cui esce molto meglio rispetto al tipo scontroso che incontra Tyrion.
a dire la verità, il mio sogno da figlio dell'estate è che Martin abbia resuscitato Aegon-Griff il giovane (che mi piace poco) come "scusa" per il ritorno di Connington!
da un po' di tempo ho questa idea bislacca per la mente:
Jon Connington è un malato terminale disposto a tutto pur di non fallire con il figlio dell'amato Rhaegar... e se scoprisse che Aegon è un falso e il suo vero erede è Jon Snow?!? (anche se non ho la più pallida idea di come possa succedere!)
da un po' di tempo ho questa idea bislacca per la mente:
Jon Connington è un malato terminale disposto a tutto pur di non fallire con il figlio dell'amato Rhaegar... e se scoprisse che Aegon è un falso e il suo vero erede è Jon Snow?!? (anche se non ho la più pallida idea di come possa succedere!)
No questo no dai!!! " />
Ammettendo che riesca a scoprirlo, penso che, malato com'è, non riuscirebbe a raggiungere Jon e morirebbe in viaggio senza averlo visto, ma soprattutto aiutato...e con Aegon come rimarrebbe? Magari il ragazzo lo farebbe pure uccidere!
Guarda se fosse lui a scoprirlo spero veramente che Jon possa incontrare Jon...
Voglio che il tragico Jon Connigton ottenga almeno una soddisfazione!
io ho la netta sensazione che tutta la faccenda di jon c. sia (perdonatemi la citazione) "molto rumore per nulla"
lui è destinato a morire,probabilmente sta portando avanti la causa di un falso drago,e molto probabilmente morirà in qualche impresa(mi sembra il tipico personaggio che si fa morire)al massimo potrebbe aiutare dany con le sue azioni (indirettamente)agevolando per così dire la sua venuta come avendo una testa di ponte a capo tempesta, utile da usare come base.
magari il nome di jon è dovuto proprio all'affetto che rhaegar provava per il suo amico e non a jon arryn (versione figlio di ned)
magari il nome di jon è dovuto proprio all'affetto che rhaegar provava per il suo amico e non a jon arryn (versione figlio di ned)
Ci ho pensato anch'io, ma in teoria, il neonato non avrebbe dovuto avere un nome, no? Gli fu dato direttamente da Ned a Grande Inverno...