La madre di Ned è davvero morta?Non ho trovato alcuna prova a riguardo,eppure in un'altra discussione si diceva fosse morta da diverso tempo rispetto all'inizio di AGOT.Non credete vi sia un qualche mistero dietro il matrimonio con il "nipote" Rickard?Come mai non è stata mai nominata nè pensata da nessun Pov?Ritenete che la sua storia possa avere una qualche importanza in futuro?Ho sempre pensato potesse avere un qualche collegamento con la scelta di mandare Rickon a Skagos.
Sinceramente penso che se non è mai stata nominata finora è appunto per la sua nulla rilevanza per gli eventi futuri. Rickard lo conosciamo, anche se poco, per via dell'importanza degli eventi scatenati dalla sua morte e da quella di Brandon. Diversamente non credo che ne avremmo sentito tanto parlare...sono personaggi morti da tempo, ininfluenti alla trama, utili solamente per rievocare pensieri e memorie nei loro figli/parenti/amici.
Corvo inviato utilizzando Tapatalk
Ma esiste una prova della sua morte?Ripeto,non ho trovato nulla.
Beh, inutile nascondere che l'ipotesi di una nonnina skagosiana era non poco intrigante, ma le rivelazioni di TWOIAF hanno posto fine a queste speculazioni. E' vero che la moglie di Rickard non è mai comparsa nella saga, ma è stato citato almeno una volta suo padre, Rodrik Stark, detto il Lupo Vagabondo, uno Stark mercenario che ha prestato servizio nei Secondi Figli. Secondo me, si tratta di personaggi con una storia davvero particolare, anche se magari le loro vicende avranno poca o nulla rilevanza ai fini della saga.
Ma esiste una prova della sua morte?Ripeto,non ho trovato nulla.
Be', magari in TWOIAF saranno rivelate semplicemente le date di nascita e morte, con qualche accenno di biografia...
Corvo inviato utilizzando Tapatalk
Ribadisco che le discussioni riguardanti TWOIAF vanno postate nella Torre del Re. Questa la chiudo e vi invito a proseguire in questo topic
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »