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Harold Ramis é morto, ma i Ghostbusters no....
M di Manifredde
creato il 27 febbraio 2014

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Manifredde
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Inviato il 27 febbraio 2014 13:56 Autore

Ho appena appreso che da pochi giorni é venuto a mancare Harold Ramis che, oltre ad essere il dott. Spengler ne 'The Ghostbusters' era anche stato dietro alla macchina da presa di bei film come 'Ricomincio da capo'.

 

Ho poi letto della notizia di procedere comunque con il progetto di Ghostbusters III modificando la sceneggiatura, che ora non includerá né Murray ne Ramis.

 

Io personalmente trovo ridicolo che Hollywood faccia i reboot a 10 anni di distanza e poi i sequel a 30, e in questo caso particolare so giá che verrá fuori una porcheria: non perché il film sará brutto (anche se temo di si), ma perché andrá a formare una trilogia ma senza tenere neanche la piú minima traccia di continuitá, né visiva (sono passati 30 anni) che di personaggi (2 su 4 non ci saranno).

 

Avrei preferito un reboot, in questo caso, cosí che lo si sarebbe potuto dimenticare in fretta nel caso fosse uscita una ciofeca. E invece ce lo si ritroverá in ogni cofanetto pubblicato da qui alla fine dei tempi, a prescindere dai meriti propri.

 

Indiana Jones IV non ha insegnato nulla?

 

Voi che ne pensate?



Maya
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Inviato il 27 febbraio 2014 14:57

Innanzi tutto, massimo cordoglio per la morte di Ramis, che è stato un eccellente regista e sceneggiatore oltre che un bravo attore (il suo Spengler era superlativo).

 

Sono pienamente d'accordo con te. Di base io non amo i sequel che spesso trovo forzati ed i film spezzati tipo Il Signore degli Anelli e Kill Bill: bellissimi, per carità, ma ho odiato il fatto di uscire dal cinema avendo visto solo il primo tempo e con la certezza di dover aspettare anni per il secondo. <img alt=" />

 

In questo caso, poi mi pare proprio "cronaca di un disastro annunciato".

 

Intanto, anche se tutti gli attori del cast fossero presenti, avrebbero 30 anni di più (!!!). Usando altri attori si creerebbe/creerà comunque un senso di discontinuità, che sarà per altro accentuato dal fatto che la dualogia Ghostbusters s'inserisce come stile, linguaggio, oltre che ambientazione, in una cinematografia d'epoca precisa (gli Anni '80).

 

Per cui oggi, a mio avviso, quali sono le possibili soluzioni?

 

1) ambientare la storia comunque negli Anni '80, con altri attori e scenografie ricostruite "come se fossero". In questo caso, per affezione del pubblico oltre che per tradizione, il confronto con la prima versione sarà implacabile e comunque ci sarà una forte senso di discontinuità.

 

2) ambientare la storia trent'anni dopo e farci vedere cosa è successo ai nostri eroi dopo. Il rischio qui è quello di scivolare nel patetico con i protagonisti ridotti a stereotipate "macchiette" (tremo all'idea di Venkman con la sciatica, Spengler con la cataratta Ray con problemi di memoria senile, Janine in menopausa ecc.) e personaggi in cerca di un ultima emozionante esperienza prima di avviarsi sulla Via del Tramonto.

 

3) ambientare la storia trent'anni dopo e scegliere come protagonisti dei nuovi acchiappafantasmi, ad esempio i "figli dei primi protagonisti che guarda caso hanno seguito le orme dei genitori oppure una cosa tipo quattro aiutanti giovanotti (anzi tre maschi e almeno una femmina perché così è "politically correct"), che ritrovano le attrezzature abbandonate e dimenticate dei primi acchiappafantasmi ed ispirati da uno di questi ultimi (Ray visto che se capisco potrebbe esserci), in versione appunto invecchiata, appesantita e forse pure un po' rimbambita.

 

Non so quale di questi opzioni sarebbe peggio, francamente.

 

Se proprio si doveva rispolverare la storia, assolutamente meglio un reboot come nel caso di Batman che secondo me ha riproposto la storia in chiave nuova e moderna, offrendo storia e personaggi in una chiave, a mio parere, psicologicamente più complessa ed interessante di quella data dalla serie "fumettone" Anni '80.


"Il peccato più sciocco del diavolo è la vanità" (La ragazza nella nebbia - Donato Carrisi)

 

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sharingan
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Bannato
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Inviato il 27 febbraio 2014 15:22

Ho amato "Ghostbusters" ma ritengo che la sua impostazione abbia un leggerezza tipicamente anni 80, difficilmente ripetibile in contesti moderni. Mi pare insomma uno di quei prodotti che "invecchiano" col tempo e che, se reinventati, diventano un ibrido antico/moderno senza personalità e carattere. Quindi in linea di massima non confido molto in questo reboot/sequel.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Albert Stark
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Guardiani della Notte
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Albert Stark
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Guardiani della Notte

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Inviato il 27 febbraio 2014 15:40

Un ciao a Harold, uno di quegli attori che mi ha accompagnato da piccolo...

 

Su Ghostbuster la vedo esattamente come sharingan!!


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Aeron Plain
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Aeron Plain
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Inviato il 27 febbraio 2014 20:59

sin da quando ero bambino mi chiedo: perché non hanno fatto un terzo Ghostbusters subito dopo il ll??

il primo è un capolavoro, il secondo è carino... ma adesso, con l'addio del geniale Ramis, passa un po' la voglia.


 

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