Qualche settimana fa ne avevano parlato i telegiornali come una delle misure possibili previste dalla Legge di Stabilità emanata dal Governo, ora è ufficiale: saranno detraibili sino a 1000 euro annui di acquisti di libri sia per piacere che testi scolastici ed universitari e pertanto chi legge molto o compra parecchi libri potrà recuperare, conservando ovviamente gli scontrini, un po' di denaro. Ad esempio se si acquistano una cinquantina di libri in un anno si potranno vedere rimborsati fino a circa 200 euro. Finalmente una norma che viene incontro ai lettori dopo la passata recente legge Levi che invece è stata una mannaia sugli sconti in libreria e non solo.

http://www.illibraio.it/editoriali/via_libera_agli_sgravi_fiscali_sullacquisto_di_libri.php

http://www.lastampa.it/2013/12/16/italia/i-tuoi-diritti/fisco-e-tasse/detrazioni-del-sullacquisto-di-libri-vSLMXukkWllBildrnJeDGO/pagina.html

Peccato che non siano compresi anche gli e-book...

Interessante " /> Chissà se vale anche per gli acquisti online, in fondo amazon include nel pacco il riepilogo dell'acquisto con totale nome cognome ecc!

In libreria invece lo scontrino non ha nessun dato personale..non credo basti uno scontrino anonimo " />

Interessante " /> Chissà se vale anche per gli acquisti online, in fondo amazon include nel pacco il riepilogo dell'acquisto con totale nome cognome ecc!

In libreria invece lo scontrino non ha nessun dato personale..non credo basti uno scontrino anonimo " />

Ora mi dovrò informare cmq bastano gli scontrini. Sul molte cose già adesso con le ricevute e gli scontrini si possono detrarre delle spese, ad esempio mio fratello detrae le spese per i farmaci portando dal commercialista gli scontrini. Per gli acquisti on line credo, ma anche qui bisognerà informarsi bene, la fattura.

Mi interesserebbe molto sapere qualcosa in più, l'argomento sembrerebbe interessante " />

Su Amazon si deve richiedere fattura? E' una faccenda complessa? (Io non ci ho mai provato fino ad oggi)

Mi interesserebbe molto sapere qualcosa in più, l'argomento sembrerebbe interessante " />

 

Su Amazon si deve richiedere fattura? E' una faccenda complessa? (Io non ci ho mai provato fino ad oggi)

Nemmeno io, ho dato un'occhiata generale e sembra che richiedano la partita iva

Sono un po' scettico sulla soglia minima, 1000 euro... sembra fatta apposta per includere il minor numero di persone possibile.

Scusate la finezza ma secondo me è una cagata pazzesca. L'ennesima di quel pagliaccio che ci ritroviamo come ministro dell'economia (c'è da dire che i precedenti non erano tanto meglio) che due anni fa disse, cito testualmente, "le misure di austerity più che causare una recessione, spingerebbero la crescita attraverso una riduzione dei tassi di interesse in tutti i settori dell’economia". Un genio.

E' inutile "dare segnali" se poi ti limiti a parlare. Lo stanziamento previsto è di 50 milioni di euro da spalmare in tre anni, basta fare due conti per capire che è una cifra PENOSA e sono buono. Se vuoi "dare un segnale" che sia una cosa concreta, meglio una cosa fatta bene che cento "segnali" come questi all'atto pratico inutili.

Contando che la detrazione è del 19%, contando che sono esclusi gli e-book e (pare, il testo del decreto ancora non c'è) gli acquisti online, sarebbe soprattutto utile per le famiglie numerose con un sacco di spese in libri scolastici (che tra l'altro sono quelle più incentivate in altri modi, insomma un controsenso logico ma vabbè), questo perché il tetto sarebbe di 1000 euro in libri scolastici e altri 1000 in libri "di piacere" e visto l'attuale mercato del libro nel nostro paese.

Facendo due conti a caso: 20 milioni di famiglie, mettiamo la metà che compra libri (dato ottimisticamente senza senso eh), mettiamo per duecento euro annuali (mi tengo ridicolmente basso per scelta), totale 2 miliardi. Il 19 % di questo dato ridicolmente basso è 380 milioni, cioè in un anno quasi 8 volte quello che il governo ha stanziato per tre anni.

Viva l'Italia.

50 milioni in tre anni?

Abbè, siamo di fronte all'ennesimo effetto speciale fuffologico insomma

Peccato, nice try!

Che poi, anche il tetto di 1000,00 € in libri scolastici è abbastanza irrisorio; e non c'è bisogno di avere 10 figli per superare quella soglia.

Nei testi "scolastici" credo possano rientrare anche quelli universitari, no? Bhe, bastano un paio di manuali per il primo figlio che va all'uni ed i libri per quello che va alle superiori ed il gioco è fatto....anzi peggio ancora se uno va in 1 media e l'altro in 1 superiore.......Ad ogni modo, sempre meglio di niente; quando andavo a scuola io, i miei avevano il mal di testa ogni volta che uscivano i testi da acquistare per la scuola. Io e mio fratello abbiamo 15 mesi di differenza, ma andavamo in scuole diverse

E poi, siamo onesti, chi (coi tempi che corrono) spenderebbe 1000,00 € in libri di diletto?

Detta cosí sembra una manovra fatta a fini propagandistici: se vuoi aiutare gli studenti (di tutte le scuole) nelle elevate spese per i testi scolastici, allora limita la legge a quelli o, meglio ancora, prevedi tetti massimi di spesa (alle scuole superiori ho speso almeno 200 euro in libri MAI aperti o consultati al piú un paio di volte).

Se vuoi puntare sulla cultura, e agevolare tutti i lettori, allora il tetto minimo é inutile: stai incentivando chi legge 20 o 30 libri l'anno a leggerne 2 o 3 di piú, e lasci gli altri a mani vuote.

E comunque non capisco perché le manovre di questo tipo debbano SEMPRE coinvolgere una spesa pubblica invece di 'forzare' un risparmio nel rapporto produttore/consumatore.

Qui a Bolzano la provincia fornisce un contributo a fondo perduto anche interessante (noi abbiamo preso quasi 30 mila euro) per l'acquisto della prima casa. Dopo 20 anni di questa politica, il risultato é che il costo degli appartamenti, anche in zone quasi periferiche, é allucinante.

Quindi per come la vedo io, i soldi vanno dalla provincia al costruttore, senza reali vantaggi per me. E, siccome pago le tasse, i soldi vanno da me al costruttore.

Non mi piacciono queste manovre che tirano fuori i soldi pubblici (cioé miei) per permettere ai venditori di tenere alti i prezzi: se gli stipendi fossero adeguati al costo della vita, non sarebbero necessari aiuti statali per comprare dei libri.

EDIT:

Senza contare il fatto che, forse, chi spende piú di 1000 euro all'anno in libri 'di piacere', forse non ha bisogno di aiuti statali, o potrebbe tranquillamente limitarsi a spenderne 800 e ottenere lo stesso risultato, in termini economici.

Anche a mio avviso è tutto fumo negli occhi.
Innanzitutto è un credito di imposta del 19% e non una detrazione fiscale del 19%. Considerando che con lo stanziamento previsto non coprono nemmeno la metà degli studenti italiani, figuriamoci i libri comprati non per l'istruzione.
Come diceva qualcuno sarebbe stato molto più utile mettere un tetto massimo di costo dei libri o togliere la possibilità di cambiare libro di testo da un anno all'altro per facilitare chi ha più figli nella stessa scuola: non dover comprare due libri diversi per due figli è sicuramente un risparmio maggiore di 190 euro di credito con lo Stato. Senza contare che come diceva qualcuno se prima un libro lo pagavi 100 adesso lo pagherai 110 perchè tanto quei 10 euro li recuperi in credito: gli editori incassano di più e gli italiani spendono uguale se non di più.
Per quanto riguarda i 1000 euro per libri di svago: se arrivi a spendere 1000 euro hai 190 euro di credito. A 1000 euro non ci arrivi nemmeno considerando 5 libri al mese a 15 euro l'uno... Direi che il mio risparmio, se mai lo stato dovesse arrivare a versarmi quel credito, è talmente irrisorio....

leggevo una decina di giorni fa che la cosa è saltata per mancanza di fondi. " />

Per me è saltata per mancanza di senso.

Sull'argomento mi permetto di segnalare un (brevissimo) articolo del sottoscritto che cerca di spiegare cosa è successo davvero " />

http://www.inkbooks.it/?p=97