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Nido dell'Aquila
di Lord Beric
creato il 06 dicembre 2013


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Inviato il 06 dicembre 2013 18:23 Autore

{{Castello

| Nome = Nido dell'Aquila

| Regione = [[Valle di Arryn]]

| Casata = [[Nobile Casa Arryn]]

}}

 

[[Nido dell'Aquila]], arroccato sui contrafforti della [[Lancia del Gigante]] vicino alle cascate delle [[Lacrime di Alyssa]] sul versante occidentale della montagna<ref name="AGOT34">[[AGOT34]]</ref>, è la residenza estiva della [[Nobile Casa Arryn]].<ref name="AGOT02">[[AGOT02]]</ref> Dalle pendici della [[Lancia del Gigante]] il castello è visibile come un minuscolo puntino bianco in lontananza.<ref name="AGOT34" />

 

 

__TOC__

 

== Descrizione ==

Costruito in pietra bianco pallido, Nido dell'Aquila si trova in una posizione strategica tra le vette delle [[Montagne della Luna]]; dalla [[Lancia del Ciclope]] domina su tutta la [[Valle di Arryn]]<ref name="AGOT28">[[AGOT28]]</ref>, e pur essendo ad appena due giorni di viaggio dalla [[Porta Insanguinata]], la sua ubicazione e una sapiente serie di difese lo rendono una fortezza pressoché inespugnabile,<ref name="AGOT34" /> ma al tempo stesso un luogo freddo e solitario<ref name="AGOT02" />.

 

Per raggiungere il castello occorre affrontare infatti la scalata della [[Lancia del Gigante]], un cammino da affrontare a dorso di mulo lungo un percorso in quota sempre più aspro e difficoltoso. Durante il tragitto vengono superate le piazzaforti difensive [[Pietra]], [[Neve]] e [[Cielo]]; oltre questo terzo torrione il cammino diventa troppo difficoltoso persino per i muli. Nido dell'Aquila si trova esattamente sulla verticale di [[Cielo]], circa seicento piedi al di sopra del fortino.<ref name="AGOT34" />

 

Rispetto ad altre grandi fortezze dei [[sette Regni]] Nido dell'Aquila è piuttosto piccolo: all'interno delle sue mura non vi sono stalle, forge o canili, perché il castello è stato progettato solo per servire da corte per i signori della [[Valle di Arryn|Valle]]. A causa della sua posizione Nido dell'Aquila è completamente dipendente dagli approvvigionamenti di cibo dal fondovalle per la propria sussistenza: le provviste vengono trasportate dai muli fino a [[Cielo]] e successivamente depositati in enormi ceste e issati al castello grazie a sei grandi argani. Consci di questa debolezza, i signori di Nido dell'Aquila hanno dotato il castello di un granaio molto grande, in grado di consentire alla fortezza di resistere ad un assedio prolungato.<ref name="AGOT34" />

 

Nido dell'Aquila è coronato da sette torri, alte e sottili, che si ergono dal castello come frecce in una faretra,<ref name="AGOT28" /> in grado di ospitare una guarnigione di cinquecento uomini. I parapetti delle torri si spingono generalmente al di sopra delle nubi, regalando uno spettacolo mozzafiato.<ref name="AGOT34" /> Nelle torri si trovano anche appartamenti messi a disposizione degli ospiti.<ref name="AGOT40" >[[AGOT40]]</ref>

 

Al centro della fortezza, accessibile tramite una balconata dai quartieri privati dei signori del castello, si trova il parco degli dei, più simile in realtà ad un semplice giardino: malgrado la terra fertile portata dal fondovalle, infatti, nessun albero ad alto fusto è riuscito ad attecchire, e pertanto il parco è privo di un [[Albero del cuore|albero del cuore]]. Gli [[Nobile Casa Arryn|Arryn]] hanno abbellito il giardino trapiantandovi fiori azzurri e decorandolo con statue di marmo bianco, tra cui una, posta proprio al centro del parco, che raffigura la leggendaria [[Alyssa Arryn]].<ref name="AGOT40" />

 

=== Sala Grande ===

La Sala Grande è la sala in cui i signori del castello tengono la loro corte. È una stanza ampia, di forma allungata e di aspetto freddo e severo, con le pareti decorate di marmo bianco venato d'azzurro e illuminata da una cinquantina di torce.<ref name="AGOT38">[[AGOT38]]</ref>

 

Lì, posto sotto il vessillo della casata, si trova il trono di legno bianco di [[Albero diga|albero diga]] da cui gli [[Nobile Casa Arryn|Arryn]] tengono le loro udienze e dispensano giustizia; durante il periodo di reggenza di [[Lysa Tullly|Lysa Arryn]] un secondo trono, più piccolo, è posizionato accanto a quel del lord.<ref name="AGOT38" />

 

Nella sala grande si apre la [[Porta della Luna]], uno stretto battente anch'esso in legno bianco di [[Albero diga|albero diga]] su cui è incisa una luna crescente, circondato da esili colonne di marmo bianco e generalmente chiuso da sbarre di bronzo. La [[Porta della Luna]] non conduce verso nessuna stanza del castello, ma si apre direttamente sui precipizi della [[Lancia del Gigante]]: coloro che secondo la giustizia degli [[Nobile Casa Arryn|Arryn]] devono essere condannati a morte vengono costretti a superare questa soglia per sfracellarsi sulle rocce di [[Cielo]] dopo un volo di centinaia di metri.<ref name="AGOT38" />

 

=== Celle del Cielo ===

A differenza di molti altri castelli, le prigioni di Nido dell'Aquila non hanno pareti: si trovano infatti posizionate sulle pareti esterne del castello, e sono dotate solo del pavimento e delle pareti laterali, mentre sono del tutto aperte verso l'esterno restando così esposte al clima avverso delle [[Montagne della Luna]]. Sporgendosi dal pavimento si apre l'abisso sottostante, un volo di seicento piedi fino a [[Cielo]]. Questa conformazione delle prigioni rende il castello, se visto dal basso, simile ad un gigantesco alveare congelato.<ref name="AGOT34" />

 

Nelle celle, larghe appena pochi metri, è disponibile solo un modesto pagliericcio.<ref name="AGOT38" /> Il pavimento è inclinato quel tanto che basta da instillare il dubbio che se solo si addormentassero finirebbero con il rotolare nel vuoto: questo, assieme alle condizioni climatiche proibitive, conduce spesso i prigionieri alla pazzia, fino a condurli a gettarsi volontariamente nel vuoto per porre fine alla prigionia.<ref name="AGOT34" />

 

=== Sala degli argani ===

Situata nei sotterranei del castello Non ho trovato un riferimento diretto a questa informazione, ma mi sembra ovvio, la sala contiene i sei grandi argani necessari per trasportare nel castello le provviste condotte a dorso di mulo fino a [[Cielo]].<ref name="AGOT34" />

 

Una scala a chiocciola conduce ai piani superiori del castello.<ref name="AGOT34" />

 

== Storia ==

Il marmo e la pietra bianca necessari per la costruzione del castello sono stati trasportati lungo la montagna per il medesimo sentiero usato dai viaggiatori, e sollevati da [[Cielo]] per mezzo degli stessi argani utilizzati in seguito per issare le provviste.<ref name="AGOT34" />

 

== Eventi ==

[[Eddard Stark]] e [[Robert Baratheon]] hanno vissuto per anni a [[Nido dell'Aquila]] quali protetti di [[Jon Arryn|Lord Jon Arryn]].<ref name="AGOT02" />

 

Dopo il termine della [[Ribellione di Robert Baratheon]] [[Jon Arryn|Lord Jon Arryn]], nominato dal nuovo re suo [[Primo Cavaliere]], lascia Nido dell'Aquila per [[Approdo del Re]], portando con sé la moglie [[Lysa Tully|Lysa]] e buona parte della sua corte. Durante la sua assenza [[Nestor Royce|Lord Nestor Royce]] governa la [[Valle di Arryn]] in sua vece come [[Alto Attendente della Valle]].XXX

 

Dopo la morte di [[Jon Arryn|Jon]] all'inizio del [[298]] [[Lysa Tully|Lady Lysa]], rimasta vedova, torna a Nido dell'Aquila con il figlio [[Robert Arryn|Robert]].<ref name="AGOT04">[[AGOT04]]</ref> Malgrado a seguito del suo rientro il castello si popoli di lord e cavalieri desiderosi di conqusitare i favori di [[Lysa Tully|Lysa]] e arrivare a sposarla, il castello assume un'aria vuota e abbandonata.<ref name="AGOT34" />

 

Sempre nel [[298]] [[Catelyn Tully]], dopo aver catturato [[Tyrion Lannister]] alla [[Locanda dell'Incrocio]], si dirige con il prigioniero e alcuni cavalieri di scorta a Nido dell'Aquila, per depistare eventuali inseguitori che la credono diretta a [[Grande Inverno]] e trovare nel contempo l'appoggio ed il supporto di sua sorella [[Lysa Tully|Lysa]], lady del castello.<ref name="AGOT28" /> Dopo aver affrontato la salita della [[Lancia del Gigante]] fino a [[Cielo]] decide di compiere l'ultima parte del tragitto nelle ceste del cibo, issata dagli argani. Viene accolta nel castello da [[Vardis Egen|Ser Vardis Egen]] e [[Maestri|Maestro]] [[Colemon]], che la scortano alla corte di [[Lysa Tully|Lysa]].<ref name="AGOT34" />

 

Il giorno dopo [[Catelyn Tully|Catelyn]] viene raggiunta a Nido dell'Aquila da [[Tyrion Lannister|Tyrion]], [[bronn]], [[Marillion]] e [[brynden Tully|Brynden]]<ref name="AGOT37">[[AGOT37]]</ref>, e successivamente da [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik Cassel]]<ref name="AGOT40" />.

 

In attesa di capire il destino del [[Tyrion Lannister|Tyrion]], [[Cateyn Tully|Catelyn]] viene alloggiata in uno degli appartamenti del castello, dotato di finestre dalle balaustre intarsiate che si aprono su una magnifica visuale sulle cascate delle [[Lacrime di Alyssa]].<ref name="AGOT40" /> [[Tyrion Lannister|Tyrion]] invece, accusato dell'omicidio di [[Jon Arryn]] e del tentato omicidio di [[brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]], viene imprigionato in una cella del cielo, dove trascorre alcuni giorni. Corrompendo [[Mord]], il suo carceriere, riesce ad ottenere un'udienza con [[Lysa Tully|Lysa Arryn]], in cui domanda un processo per singolar tenzone. La sua richiesta viene accolta; il mercenario [[bronn]] decide di battersi per il [[Tyrion Lannister|Folletto]] mentre [[Lysa Tully|Lady Lysa]] nomina suo campione [[Vardis Egen|Ser Vardis Egen]], comandante della Guardia del castello.<ref name="AGOT38" />

 

Lo scontro ha luogo il mattino seguente, nel Parco degli Dei; dopo un lungo duello, in cui viene anche distrutta la statua di [[Alyssa Arryn]] situata al centro del giardino, [[bronn]] riesce a prevalere, conquistando così la libertà per [[Tyrion Lannister|Tyrion]]. I due lasciano assieme Nido dell'Aquila, diretti verso il Tridente.<ref name="AGOT40" />

 

Anche [[Catelyn Tully]], assieme a suo zio [[brynden Tully|Brynden]] e [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik]], lascia il castello, diretta a [[Città del Gabbiano.]]<ref name="AGOT40" />

 

== Note ==

<references />

 

 

{{Portale | Argomento1 = Società}}

 

<noinclude>[[Categoria:A Game of Thrones]] [[Categoria:Castelli]] [[Categoria:Nobile Casa Arryn]] [[Categoria:Valle di Arryn]]</noinclude>

Informazioni non usate:

 

 

Nido dell'Aquila AGOT34 - Catelyn Colemon è maestro e guaritore di Nido dell'Aquila

Nido dell'Aquila AGOT34 - Catelyn Ha poderose fondazioni

Nido dell'Aquila AGOT40 - Catelyn Un paffuto septon del Nido dell'Aquila scorta Tyrion al centro del giardino

Nido dell'Aquila AGOT40 - Catelyn scale della torre

Nido dell'Aquila AGOT40 - Catelyn nel giardino è stata costruita una piattaforma di legno per elevare il seggio di Robert

 

 

Oltre a queste informazioni ho notato i seguenti passaggi che sulle wiki straniere sono senza fonte e che non so ricondurre direttamente ad AGOT per capire se ce li siamo persi noi nelle schede:

- Le caserme e le stalle sono direttamente scavate nella montagna

- La grande sala è dove abitualmente mangiano gli Arryn

- La grande sala è disposta in direzione nord-sud

- La grande sala è sorretta da pilastri (non è chiaro se tipo chiesa oppure semipilastri che sporgono dalle pareti laterali)


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


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Inviato il 07 dicembre 2013 10:31

 

[[Nido dell'Aquila]] è la residenza estiva della [[Nobile Casa Arryn]]<ref name="AGOT02">[[AGOT02]], arroccata sul versante occidentale della [[Lancia del Gigante]], sui contrafforti della montagna e vicino alle cascate delle [[Lacrime di Alyssa]] <ref name="AGOT34">[[AGOT34]]</ref>. Dalle pendici della [[Lancia del Gigante]] il castello è visibile come un minuscolo puntino bianco in lontananza.<ref name="AGOT34" />

 

 

 

Ho cambiato un po' più che altro l'ordine, perché così mi sembra più scorrevole.

 

Il resto lo leggo quando ho più tempo.

 

Mi è venuto un dubbio sulle info non usate: secondo me nel parlare dei castelli è giusto parlare anche della gente che li abita e ci lavora Quindi il septon e il maestro li citerei. Forse si può addirittura fare un paragrafo apposta per la popolazione dei castelli <img alt=" />

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 07 dicembre 2013 11:44

Sulle informazioni aggiuntive non saprei, posso parlare per i capitoli che ho fatto io e non ricordo nessuna di quelle cose

 

Ho un paio di dubbi sulle citazioni: tutta la parte in blu, è sicuro il riferimento al capitolo? Non me le ricordo in AGOT 34

 

=== Celle del Cielo ===

A differenza di molti altri castelli, le prigioni di Nido dell'Aquila non hanno pareti: si trovano infatti posizionate sulle pareti esterne del castello, e sono dotate solo del pavimento e delle pareti laterali, mentre sono del tutto aperte verso l'esterno restando così esposte al clima avverso delle [[Montagne della Luna]]. Sporgendosi dal pavimento si apre l'abisso sottostante, un volo di seicento piedi fino a [[Cielo]]. Questa conformazione delle prigioni rende il castello, se visto dal basso, simile ad un gigantesco alveare congelato.<ref name="AGOT34" />

Nelle celle, larghe appena pochi metri, è disponibile solo un modesto pagliericcio.<ref name="AGOT38" /> Il pavimento è inclinato quel tanto che basta da instillare il dubbio che se solo si addormentassero finirebbero con il rotolare nel vuoto: questo, assieme alle condizioni climatiche proibitive, conduce spesso i prigionieri alla pazzia, fino a condurli a gettarsi volontariamente nel vuoto per porre fine alla prigionia.<ref name="AGOT34" />

 

Rispetto ad altre grandi fortezze dei [[sette Regni]] Nido dell'Aquila è piuttosto piccolo: all'interno delle sue mura non vi sono stalle, forge o canili, perché il castello è stato progettato solo per servire da corte per i signori della [[Valle di Arryn|Valle]]. A causa della sua posizione Nido dell'Aquila è completamente dipendente dagli approvvigionamenti di cibo dal fondovalle per la propria sussistenza: le provviste vengono trasportate dai muli fino a [[Cielo]] e successivamente depositati in enormi ceste e issati al castello grazie a sei grandi argani. Consci di questa debolezza, i signori di Nido dell'Aquila hanno dotato il castello di un granaio molto grande, in grado di consentire alla fortezza di resistere ad un assedio prolungato.<ref name="AGOT34" />

 

 

 

=== Sala degli argani ===

Situata nei sotterranei del castello Non ho trovato un riferimento diretto a questa informazione, ma mi sembra ovvio,

 

Il riferimento c'è, lo dice Brynden a Tyrion o a Calelyn, non ricordo

Modificato il 05 July 2024 17:07


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Inviato il 07 dicembre 2013 13:20

Le informazioni sulle celle del cielo dovrebbero essere tutte di AGOT38, da quel che ricordo.



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Inviato il 08 dicembre 2013 10:55

 

== Descrizione ==

Costruito in pietra bianco pallido, Nido dell'Aquila si trova in una posizione strategica tra le vette delle [[Montagne della Luna]]; dalla [[Lancia del Ciclope]] domina su tutta la [[Valle di Arryn]]<ref name="AGOT28">[[AGOT28]]</ref>, e pur essendo ad appena due giorni di viaggio dalla [[Porta Insanguinata]], la sua ubicazione e una sapiente serie di difese lo rendono una fortezza pressoché inespugnabile,<ref name="AGOT34" /> ma al tempo stesso un luogo freddo e solitario<ref name="AGOT02" />.

 

Per raggiungere il castello occorre affrontare infatti la scalata della [[Lancia del Gigante]], un cammino da compiere affrontare a dorso di mulo lungo un percorso in quota sempre più aspro e difficoltoso. Durante il tragitto vengono superate le piazzaforti difensive [[Pietra]], [[Neve]] e [[Cielo]]; oltre questo terzo torrione il cammino diventa troppo difficoltoso persino per i muli. Nido dell'Aquila si trova esattamente sulla verticale di [[Cielo]], circa seicento piedi al di sopra del fortino.<ref name="AGOT34" />

 

Rispetto ad altre grandi fortezze dei [[sette Regni]] Nido dell'Aquila è piuttosto piccola: all'interno delle sue mura non vi sono stalle, forge o canili, perché il castello è stato progettato solo per servire da corte per i signori della [[Valle di Arryn|Valle]]. A causa della sua posizione Nido dell'Aquila è completamente dipendente dagli approvvigionamenti di cibo dal fondovalle per la propria sussistenza: le provviste vengono trasportate dai muli fino a [[Cielo]] e successivamente depositati in enormi ceste e issati al castello grazie a sei grandi argani. Consci di questa debolezza, i signori di Nido dell'Aquila hanno dotato il castello di un granaio molto grande, in grado di consentire alla fortezza di resistere ad un assedio prolungato.<ref name="AGOT34" />

 

Nido dell'Aquila è coronato da sette torri, alte e sottili, che si ergono dal castello come frecce in una faretra,<ref name="AGOT28" /> in grado di ospitare una guarnigione di cinquecento uomini. I parapetti delle torri si spingono generalmente al di sopra delle nubi, regalando uno spettacolo mozzafiato a coloro che salgono fino a lì.<ref name="AGOT34" /> Nelle torri si trovano anche appartamenti messi a disposizione degli ospiti.<ref name="AGOT40" >[[AGOT40]]</ref>

 

Al centro della fortezza, accessibile tramite una balconata dai quartieri privati dei signori del castello, si trova il parco degli dei, più simile in realtà ad un semplice giardino: malgrado la terra fertile portata dal fondovalle, infatti, nessun albero ad alto fusto è riuscito ad attecchire, e pertanto il parco è privo di un [[Albero del cuore|albero del cuore]]. Gli [[Nobile Casa Arryn|Arryn]] hanno abbellito il giardino trapiantandovi fiori azzurri e decorandolo con statue di marmo bianco, tra cui una, posta proprio al centro del parco, che raffigura la leggendaria [[Alyssa Arryn]].<ref name="AGOT40" />

 

=== Sala Grande ===

La Sala Grande è la sala in cui i signori del castello tengono la loro corte. È una stanza ampia, di forma allungata e di aspetto freddo e severo, con le pareti decorate di marmo bianco venato d'azzurro e illuminata da una cinquantina di torce.<ref name="AGOT38">[[AGOT38]]</ref>

 

Lì, posto sotto il vessillo della casata, si trova il trono di legno bianco di [[Albero diga|albero diga]] da cui gli [[Nobile Casa Arryn|Arryn]] tengono le loro udienze e dispensano giustizia; durante il periodo di reggenza di [[Lysa Tullly|Lysa Arryn]] un secondo trono, più piccolo, è posizionato accanto a quello del lord.<ref name="AGOT38" />

 

Nella sala grande si apre la [[Porta della Luna]], uno stretto battente anch'esso in legno bianco di [[Albero diga|albero diga]] su cui è incisa una luna crescente, circondato da esili colonne di marmo bianco e generalmente chiuso da sbarre di bronzo. La [[Porta della Luna]] non conduce verso nessuna stanza del castello, ma si apre direttamente sui precipizi della [[Lancia del Gigante]]: coloro che secondo la giustizia degli [[Nobile Casa Arryn|Arryn]] devono essere condannati a morte vengono costretti a superare questa soglia per sfracellarsi sulle rocce di [[Cielo]] dopo un volo di centinaia di metri.<ref name="AGOT38" />

 

=== Celle del Cielo ===

A differenza degli di molti altri castelli, le prigioni di Nido dell'Aquila non chiudono completamente il detenuto entro le mura hanno pareti: si trovano infatti posizionate nella parte più esterna sulle pareti esterne del castello, e sono dotate solo del pavimento e di tre delle pareti adiacenti alle altre stanze del castello laterali, restando mentre sono del tutto aperte verso l'esterno e quindi restando così esposte al clima avverso delle [[Montagne della Luna]]. Sporgendosi dal pavimento si apre l'abisso sottostante, un volo di seicento piedi fino a [[Cielo]]. Questa conformazione delle prigioni rende il castello, se visto dal basso, simile ad un gigantesco alveare congelato.<ref name="AGOT34" />

 

Nelle celle, larghe appena pochi metri, è disponibile solo un modesto pagliericcio.<ref name="AGOT38" /> Il pavimento è inclinato quel tanto che basta da instillare nei prigionieri il dubbio che se solo si addormentassero finirebbero con il rotolare nel vuoto: questo, assieme alle condizioni climatiche proibitive, conduce spesso i malcapitati prigionieri alla pazzia, fino a spingerli condurli a gettarsi spontaneamente volontariamente nel vuoto per porre fine alla prigionia.<ref name="AGOT34" />

 

=== Sala degli argani ===

Situata nei sotterranei del castello Non ho trovato un riferimento diretto a questa informazione, ma mi sembra ovvio, la sala contiene i sei grandi argani necessari per trasportare nel castello le provviste condotte a dorso di mulo fino a [[Cielo]].<ref name="AGOT34" />

 

Una scala a chiocciola conduce ai piani superiori del castello.<ref name="AGOT34" />

 

== Storia ==

Il marmo e la pietra bianca necessari per la costruzione del castello sono stati trasportati lungo la montagna per il medesimo sentiero usato dai viaggiatori, e sollevati da [[Cielo]] per mezzo degli stessi argani utilizzati in seguito per issare le provviste.<ref name="AGOT34" />

 

== Eventi ==

[[Eddard Stark]] e [[Robert Baratheon]] hanno vissuto per anni a [[Nido dell'Aquila]] quali protetti di [[Jon Arryn|Lord Jon Arryn]].<ref name="AGOT02" />

 

Dopo il termine della [[Ribellione di Robert Baratheon]] [[Jon Arryn|Lord Jon Arryn]], nominato dal nuovo re suo [[Primo Cavaliere]], lascia Nido dell'Aquila e parte per [[Approdo del Re]], portando con sé la moglie [[Lysa Tully|Lysa]] e buona parte della sua corte. Durante la sua assenza [[Nestor Royce|Lord Nestor Royce]] governa la [[Valle di Arryn]] in sua vece come [[Alto Attendente della Valle]].XXX

 

Dopo la morte di [[Jon Arryn|Jon]] all'inizio del [[298]] [[Lysa Tully|Lady Lysa]], rimasta vedova, torna a Nido dell'Aquila con il figlio [[Robert Arryn|Robert]].<ref name="AGOT04">[[AGOT04]]</ref> Malgrado a seguito del suo rientro il castello si popoli di lord e cavalieri desiderosi di conquistare i favori di [[Lysa Tully|Lysa]] e arrivare a sposarla, il castello assume un'aria vuota e abbandonata.<ref name="AGOT34" />

 

Sempre nel [[298]] [[Catelyn Tully]], dopo aver catturato [[Tyrion Lannister]] alla [[Locanda dell'Incrocio]], si dirige con il prigioniero e alcuni cavalieri di scorta a Nido dell'Aquila, per depistare eventuali inseguitori che la credono diretta a [[Grande Inverno]] e trovare nel contempo l'appoggio ed il supporto di sua sorella [[Lysa Tully|Lysa]], lady del castello.<ref name="AGOT28" /> Dopo aver affrontato la salita della [[Lancia del Gigante]] fino a [[Cielo]] decide di compiere l'ultima parte del tragitto nelle ceste del cibo, issata dagli argani. Viene accolta nel castello da [[Vardis Egen|Ser Vardis Egen]] e [[Maestri|Maestro]] [[Colemon]], che la scortano alla corte di [[Lysa Tully|Lysa]].<ref name="AGOT34" />

 

Il giorno dopo [[Catelyn Tully|Catelyn]] viene raggiunta a Nido dell'Aquila da [[Tyrion Lannister|Tyrion]], [[bronn]], [[Marillion]] e [[brynden Tully|Brynden]]<ref name="AGOT37">[[AGOT37]]</ref>, e successivamente da [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik Cassel]]<ref name="AGOT40" />.

 

In attesa di capire il destino del [[Tyrion Lannister|Tyrion]], [[Cateyn Tully|Catelyn]] viene alloggiata in uno degli appartamenti del castello, dotato di finestre dalle balaustre intarsiate che si aprono su una magnifica visuale sulle cascate delle [[Lacrime di Alyssa]].<ref name="AGOT40" /> [[Tyrion Lannister|Tyrion]] invece, accusato dell'omicidio di [[Jon Arryn]] e del tentato omicidio di [[brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]], viene imprigionato in una cella del cielo, dove trascorre alcuni giorni. Corrompendo il carceriere [[Mord]], il suo carceriere, riesce ad ottenere un'udienza con [[Lysa Tully|Lysa Arryn]], in cui domanda un processo per singolar tenzone. La sua richiesta viene accolta; il mercenario [[bronn]] decide di battersi per il [[Tyrion Lannister|Folletto]] mentre [[Lysa Tully|Lady Lysa]] nomina suo campione [[Vardis Egen|Ser Vardis Egen]], comandante della Guardia del castello.<ref name="AGOT38" />

 

Lo scontro ha luogo il mattino seguente, nel Parco degli Dei; dopo un lungo duello, in cui viene anche distrutta (non so se "distrutta" sia il termine più adatto. Non è che viene fatta in mille pezzettini... Metterei qualcosa di più soft. "Danneggiata"? ""Fatta cadere"?) la statua di [[Alyssa Arryn]] situata al centro del giardino, [[bronn]] riesce a prevalere, conquistando così la libertà per [[Tyrion Lannister|Tyrion]]. I due lasciano assieme Nido dell'Aquila, diretti verso il Tridente.<ref name="AGOT40" />

 

Anche [[Catelyn Tully]], assieme a suo zio [[brynden Tully|Brynden]] e [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik]], lascia il castello, diretta a [[Città del Gabbiano.]]<ref name="AGOT40" />

 

== Note ==

<references />

 

 

{{Portale | Argomento1 = Società}}

 

<noinclude>[[Categoria:A Game of Thrones]] [[Categoria:Castelli]] [[Categoria:Nobile Casa Arryn]] [[Categoria:Valle di Arryn]]</noinclude>



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Inviato il 09 dicembre 2013 17:49 Autore

Sì, ha ragione Anastasia, è AGOT38 per quelle, devo rivedere un po' le fonti. :)

 

Per le modifiche OK a tutte tranne quelle sulla descrizione delle celle del cielo, che mi pare appesantiscano di molto il testo...


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Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
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Inviato il 09 dicembre 2013 18:05

Ho fatto quelle modifiche per le celle celle cielo perché secondo me prima non era molto chiaro.

 

A differenza di molti altri castelli, le prigioni di Nido dell'Aquila non hanno pareti (si che hanno pareti. Ne hanno 3 su 4): si trovano infatti posizionate sulle pareti esterne del castello (qui ho preferito evitare le ripetizione di "pareti", anche perché io le celle del cielo le immagino "infossate" dentro le pareti esterne, non "posizionate sulle pareti esterne"), e sono dotate solo del pavimento e delle pareti laterali (in realtà sono dotate anche del soffitto :-P, o almeno è cosi che ho sempre capito. Comunque eviterei di parlare del pavimento e del soffitto, perché fino a prova contraria la loro presenza è sottintesa. Parlerei solo della mancanza di una delle 4 pareti), mentre sono del tutto aperte verso l'esterno restando così esposte al clima avverso delle [[Montagne della Luna]]. Sporgendosi dal pavimento si apre l'abisso sottostante, un volo di seicento piedi fino a [[Cielo]]. Questa conformazione delle prigioni rende il castello, se visto dal basso, simile ad un gigantesco alveare congelato.

 

Se si riescono a rendere queste cose con esattezza e in modo più leggero, per me è ok. Ma la versione precedente non mi convince.

Modificato il 05 July 2024 17:07


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Inviato il 11 dicembre 2013 18:35 Autore

Provo a rivedere il tutto:

 

{{Castello

| Nome = Nido dell'Aquila

| Regione = [[Valle di Arryn]]

| Casata = [[Nobile Casa Arryn]]

}}

 

[[Nido dell'Aquila]]è la residenza estiva della [[Nobile Casa Arryn]]<ref name="AGOT02">[[AGOT02]]</ref>, arroccata sui contrafforti del versante occidentale della [[Lancia del Gigante]], sui contrafforti della montagna e vicino alle cascate delle [[Lacrime di Alyssa]]<ref name="AGOT34">[[AGOT34]]</ref>. Dalle pendici della [[Lancia del Gigante]] il castello è visibile come un minuscolo puntino bianco in lontananza.<ref name="AGOT34" />

 

 

__TOC__

 

== Descrizione ==

Costruito in pietra bianco pallido, Nido dell'Aquila si trova in una posizione strategica tra le vette delle [[Montagne della Luna]]; dalla [[Lancia del Ciclope]] domina su tutta la [[Valle di Arryn]]<ref name="AGOT28">[[AGOT28]]</ref>, e pur essendo ad appena due giorni di viaggio dalla [[Porta Insanguinata]], la sua ubicazione e una sapiente serie di difese lo rendono una fortezza pressoché inespugnabile,<ref name="AGOT34" /> ma al tempo stesso un luogo freddo e solitario<ref name="AGOT02" />.

 

Per raggiungere il castello occorre affrontare infatti la scalata della [[Lancia del Gigante]], un cammino da compiere a dorso di mulo lungo un percorso in quota sempre più aspro e difficoltoso. Durante il tragitto vengono superate le piazzaforti difensive [[Pietra]], [[Neve]] e [[Cielo]]; oltre questo terzo torrione il cammino diventa troppo difficoltoso persino per i muli. Nido dell'Aquila si trova esattamente sulla verticale di [[Cielo]], circa seicento piedi al di sopra del fortino.<ref name="AGOT34" />

 

Rispetto ad altre grandi fortezze dei [[sette Regni]] Nido dell'Aquila è piuttosto piccolo: all'interno delle sue mura non vi sono stalle, forge o canili, perché il castello è stato progettato solo per servire da corte per i signori della [[Valle di Arryn|Valle]]. A causa della sua posizione Nido dell'Aquila è completamente dipendente dagli approvvigionamenti di cibo dal fondovalle per la propria sussistenza: le provviste vengono trasportate dai muli fino a [[Cielo]] e successivamente depositati in enormi ceste e issati al castello grazie a sei grandi argani. Consci di questa debolezza, i signori di Nido dell'Aquila hanno dotato il castello di un granaio molto grande, in grado di consentire alla fortezza di resistere ad un assedio prolungato.<ref name="AGOT34" />

 

Nido dell'Aquila è coronato da sette torri, alte e sottili, che si ergono dal castello come frecce in una faretra,<ref name="AGOT28" /> in grado di ospitare una guarnigione di cinquecento uomini. I parapetti delle torri si spingono generalmente al di sopra delle nubi, regalando uno spettacolo mozzafiato a coloro che salgono fino a lì.<ref name="AGOT34" /> Nelle torri si trovano anche appartamenti messi a disposizione degli ospiti.<ref name="AGOT40" >[[AGOT40]]</ref>

 

Al centro della fortezza, accessibile tramite una balconata dai quartieri privati dei signori del castello, si trova il parco degli dei, più simile in realtà ad un semplice giardino: malgrado la terra fertile portata dal fondovalle, infatti, nessun albero ad alto fusto è riuscito ad attecchire, e pertanto il parco è privo di un [[Albero del cuore|albero del cuore]]. Gli [[Nobile Casa Arryn|Arryn]] hanno abbellito il giardino trapiantandovi fiori azzurri e decorandolo con statue di marmo bianco, tra cui una, posta proprio al centro del parco, che raffigura la leggendaria [[Alyssa Arryn]].<ref name="AGOT40" />

 

=== Sala Grande ===

La Sala Grande è la sala in cui i signori del castello tengono la loro corte. È una stanza ampia, di forma allungata e di aspetto freddo e severo, con le pareti decorate di marmo bianco venato d'azzurro e illuminata da una cinquantina di torce.<ref name="AGOT38">[[AGOT38]]</ref>

 

Lì, posto sotto il vessillo della casata, si trova il trono di legno bianco di [[Albero diga|albero diga]] da cui gli [[Nobile Casa Arryn|Arryn]] tengono le loro udienze e dispensano giustizia; durante il periodo di reggenza di [[Lysa Tullly|Lysa Arryn]] un secondo trono, più piccolo, è posizionato accanto a quel del lord.<ref name="AGOT38" />

 

Nella sala grande si apre la [[Porta della Luna]], uno stretto battente anch'esso in legno bianco di [[Albero diga|albero diga]] su cui è incisa una luna crescente, circondato da esili colonne di marmo bianco e generalmente chiuso da sbarre di bronzo. La [[Porta della Luna]] non conduce verso nessuna stanza del castello, ma si apre direttamente sui precipizi della [[Lancia del Gigante]]: coloro che secondo la giustizia degli [[Nobile Casa Arryn|Arryn]] devono essere condannati a morte vengono costretti a superare questa soglia per sfracellarsi sulle rocce di [[Cielo]] dopo un volo di centinaia di metri.<ref name="AGOT38" />

 

=== Celle del Cielo ===

A differenza degli altri castelli, le prigioni di Nido dell'Aquila non chiudono completamente il detenuto entro le mura: si trovano infatti posizionate nella parte più esterna si protendono all'esterno del castello, e sono dotate solo di tre pareti delle pareti adiacenti alle altre stanze celle e all'interno del castello, restando del tutto aperte verso l'esterno e quindi esposte al clima avverso delle [[Montagne della Luna]]. Sporgendosi dal pavimento si apre l'abisso sottostante, un volo di seicento piedi fino a [[Cielo]]. Questa conformazione delle prigioni rende il castello, se visto dal basso, simile ad un gigantesco alveare congelato.<ref name="AGOT34" />

 

Nelle celle, larghe appena pochi metri, è disponibile solo un modesto pagliericcio. Il pavimento è inclinato quel tanto che basta da instillare nei prigionieri il dubbio che se solo si addormentassero finirebbero con il rotolare nel vuoto: questo, assieme alle condizioni climatiche proibitive, conduce spesso i malcapitati alla pazzia, fino a spingerli a gettarsi spontaneamente nel vuoto per porre fine alla prigionia.<ref name="AGOT38" />

 

=== Sala degli argani ===

Situata nei sotterranei del castello, la sala contiene i sei grandi argani necessari per trasportare nel castello le provviste condotte a dorso di mulo fino a [[Cielo]].<ref name="AGOT34" />

 

Una scala a chiocciola conduce ai piani superiori del castello.<ref name="AGOT34" />

 

== Storia ==

Il marmo e la pietra bianca necessari per la costruzione del castello sono stati trasportati lungo la montagna per il medesimo sentiero usato dai viaggiatori, e sollevati da [[Cielo]] per mezzo degli stessi argani utilizzati in seguito per issare le provviste.<ref name="AGOT34" />

 

== Eventi ==

[[Eddard Stark]] e [[Robert Baratheon]] hanno vissuto per anni a [[Nido dell'Aquila]] quali protetti di [[Jon Arryn|Lord Jon Arryn]].<ref name="AGOT02" />

 

Dopo il termine della [[Ribellione di Robert Baratheon]] [[Jon Arryn|Lord Jon Arryn]], nominato dal nuovo re suo [[Primo Cavaliere]], lascia Nido dell'Aquila per [[Approdo del Re]], portando con sé la moglie [[Lysa Tully|Lysa]] e buona parte della sua corte. Durante la sua assenza [[Nestor Royce|Lord Nestor Royce]] governa la [[Valle di Arryn]] in sua vece come [[Alto Attendente della Valle]].XXX

 

Dopo la morte di [[Jon Arryn|Jon]] all'inizio del [[298]] [[Lysa Tully|Lady Lysa]], rimasta vedova, torna a Nido dell'Aquila con il figlio [[Robert Arryn|Robert]].<ref name="AGOT04">[[AGOT04]]</ref> Malgrado a seguito del suo rientro il castello si popoli di lord e cavalieri desiderosi di conqusitare i favori di [[Lysa Tully|Lysa]] e arrivare a sposarla, il castello assume un'aria vuota e abbandonata.<ref name="AGOT34" />

 

Sempre nel [[298]] [[Catelyn Tully]], dopo aver catturato [[Tyrion Lannister]] alla [[Locanda dell'Incrocio]], si dirige con il prigioniero e alcuni cavalieri di scorta a Nido dell'Aquila, per depistare eventuali inseguitori che la credono diretta a [[Grande Inverno]] e trovare nel contempo l'appoggio ed il supporto di sua sorella [[Lysa Tully|Lysa]], lady del castello.<ref name="AGOT28" /> Dopo aver affrontato la salita della [[Lancia del Gigante]] fino a [[Cielo]] decide di compiere l'ultima parte del tragitto nelle ceste del cibo, issata dagli argani. Viene accolta nel castello da [[Vardis Egen|Ser Vardis Egen]] e [[Maestri|Maestro]] [[Colemon]], che la scortano alla corte di [[Lysa Tully|Lysa]].<ref name="AGOT34" />

 

Il giorno dopo [[Catelyn Tully|Catelyn]] viene raggiunta a Nido dell'Aquila da [[Tyrion Lannister|Tyrion]], [[bronn]], [[Marillion]] e [[brynden Tully|Brynden]]<ref name="AGOT37">[[AGOT37]]</ref>, e successivamente da [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik Cassel]]<ref name="AGOT40" />.

 

In attesa di capire il destino del [[Tyrion Lannister|Tyrion]], [[Cateyn Tully|Catelyn]] viene alloggiata in uno degli appartamenti del castello, dotato di finestre dalle balaustre intarsiate che si aprono su una magnifica visuale sulle cascate delle [[Lacrime di Alyssa]].<ref name="AGOT40" /> [[Tyrion Lannister|Tyrion]] invece, accusato dell'omicidio di [[Jon Arryn]] e del tentato omicidio di [[brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]], viene imprigionato in una cella del cielo, dove trascorre alcuni giorni. Corrompendo il carceriere [[Mord]] riesce ad ottenere un'udienza con [[Lysa Tully|Lysa Arryn]], in cui domanda un processo per singolar tenzone. La sua richiesta viene accolta; il mercenario [[bronn]] decide di battersi per il [[Tyrion Lannister|Folletto]] mentre [[Lysa Tully|Lady Lysa]] nomina suo campione [[Vardis Egen|Ser Vardis Egen]], comandante della Guardia del castello.<ref name="AGOT38" />

 

Lo scontro ha luogo il mattino seguente, nel Parco degli Dei; dopo un lungo duello, in cui viene anche fatta cadere e danneggiata la statua di [[Alyssa Arryn]] situata al centro del giardino, [[bronn]] riesce a prevalere, conquistando così la libertà per [[Tyrion Lannister|Tyrion]]. I due lasciano assieme Nido dell'Aquila, diretti verso il Tridente.<ref name="AGOT40" />

 

Anche [[Catelyn Tully]], assieme a suo zio [[brynden Tully|Brynden]] e [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik]], lascia il castello, diretta a [[Città del Gabbiano.]]<ref name="AGOT40" />

 

== Note ==

<references />

 

 

{{Portale | Argomento1 = Società}}

 

<noinclude>[[Categoria:A Game of Thrones]] [[Categoria:Castelli]] [[Categoria:Nobile Casa Arryn]] [[Categoria:Valle di Arryn]]</noinclude>


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The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


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Inviato il 11 dicembre 2013 20:37

A differenza degli altri castelli, le prigioni di Nido dell'Aquila si protendono all'esterno del castello, e sono dotate solo delle pareti adiacenti alle altre celle e all'interno del castello, restando del tutto aperte verso l'esterno e quindi esposte al clima avverso delle [[Montagne della Luna]]. Sporgendosi dal pavimento si apre l'abisso sottostante, un volo di seicento piedi fino a [[Cielo]]. Questa conformazione delle prigioni rende il castello, se visto dal basso, simile ad un gigantesco alveare congelato.<ref name="AGOT34" />

Non mi piace ancora molto <img alt=" /> Hmm...

 

 

A differenza di quanto accade negli altri castelli, le prigioni di Nido di Nido dell'Aquila si protendono verso l'esterno del castello e le loro celle, dette Celle del Cielo, sono dotate solo di tre pareti. Il quarto lato di ogni cella, quello più esterno, resta aperto sull'abisso sottostante e quindi esposto al clima avverso delle [[Montagne della Luna]]. Sporgendosi dal pavimento si apre un precipizio di l'abisso sottostante, un volo di seicento piedi fino a [[Cielo]]. Questa conformazione delle prigioni rende il castello, se visto dal basso, simile ad un gigantesco alveare congelato.<ref name="AGOT34" /> (dubbio: tutto il castello sembra un alveare, o solo la zona delle celle cel cielo? <img alt=" />)

 

 

 

Il resto ok.



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Inviato il 12 dicembre 2013 18:07 Autore

OK alla modifica, ma io metterei "solo di tre pareti laterali", per evitare qualche pignolone che si metta a ironizzare su pavimento e soffitto. <img alt=" />


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Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
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Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
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Inviato il 12 dicembre 2013 19:46

ok

 

E per il dubbio che ho espresso?

Modificato il 05 July 2024 17:07


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Inviato il 13 dicembre 2013 8:14

Avevo anche scritto questo e non mi ha risposto nessuno <img alt=" />

 

Mi è venuto un dubbio sulle info non usate: secondo me nel parlare dei castelli è giusto parlare anche della gente che li abita e ci lavora Quindi il septon e il maestro li citerei. Forse si può addirittura fare un paragrafo apposta per la popolazione dei castelli <img alt=" />



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Inviato il 13 dicembre 2013 18:09 Autore

Mah, il personale di un castello è legato ad un momento ben preciso, io non ne parlerei nella voce del castello a meno che non se ne faccia menzione in qualche evento particolare.

 

Sul subbio... secondo me non si pone: da Cielo si vede ovviamente solo la parte inferiore del Nido, ed è quella che sembra un alveare. Io mi sono sempre immaginato le Celle del Cielo disposte lungo tutto il perimetro del castello nella sua parte inferiore, visto che persino l'ingresso avviene da dentro la roccia e non da un portone propriamente detto.

 

{{Castello

| Nome = Nido dell'Aquila

| Regione = [[Valle di Arryn]]

| Casata = [[Nobile Casa Arryn]]

}}

 

[[Nido dell'Aquila]]è la residenza estiva della [[Nobile Casa Arryn]]<ref name="AGOT02">[[AGOT02]]</ref>, arroccata sui contrafforti del versante occidentale della [[Lancia del Gigante]], vicino alle cascate delle [[Lacrime di Alyssa]]<ref name="AGOT34">[[AGOT34]]</ref>. Dalle pendici della [[Lancia del Gigante]] il castello è visibile come un minuscolo puntino bianco in lontananza.<ref name="AGOT34" />

 

 

__TOC__

 

== Descrizione ==

Costruito in pietra bianco pallido, Nido dell'Aquila si trova in una posizione strategica tra le vette delle [[Montagne della Luna]]; dalla [[Lancia del Ciclope]] domina su tutta la [[Valle di Arryn]]<ref name="AGOT28">[[AGOT28]]</ref>, e pur essendo ad appena due giorni di viaggio dalla [[Porta Insanguinata]], la sua ubicazione e una sapiente serie di difese lo rendono una fortezza pressoché inespugnabile,<ref name="AGOT34" /> ma al tempo stesso un luogo freddo e solitario<ref name="AGOT02" />.

 

Per raggiungere il castello occorre affrontare infatti la scalata della [[Lancia del Gigante]], un cammino da compiere a dorso di mulo lungo un percorso in quota sempre più aspro e difficoltoso. Durante il tragitto vengono superate le piazzaforti difensive [[Pietra]], [[Neve]] e [[Cielo]]; oltre questo terzo torrione il cammino diventa troppo difficoltoso persino per i muli. Nido dell'Aquila si trova esattamente sulla verticale di [[Cielo]], circa seicento piedi al di sopra del fortino.<ref name="AGOT34" />

 

Rispetto ad altre grandi fortezze dei [[sette Regni]] Nido dell'Aquila è piuttosto piccolo: all'interno delle sue mura non vi sono stalle, forge o canili, perché il castello è stato progettato solo per servire da corte per i signori della [[Valle di Arryn|Valle]]. A causa della sua posizione Nido dell'Aquila è completamente dipendente dagli approvvigionamenti di cibo dal fondovalle per la propria sussistenza: le provviste vengono trasportate dai muli fino a [[Cielo]] e successivamente depositati in enormi ceste e issati al castello grazie a sei grandi argani. Consci di questa debolezza, i signori di Nido dell'Aquila hanno dotato il castello di un granaio molto grande, in grado di consentire alla fortezza di resistere ad un assedio prolungato.<ref name="AGOT34" />

 

Nido dell'Aquila è coronato da sette torri, alte e sottili, che si ergono dal castello come frecce in una faretra,<ref name="AGOT28" /> in grado di ospitare una guarnigione di cinquecento uomini. I parapetti delle torri si spingono generalmente al di sopra delle nubi, regalando uno spettacolo mozzafiato a coloro che salgono fino a lì.<ref name="AGOT34" /> Nelle torri si trovano anche appartamenti messi a disposizione degli ospiti.<ref name="AGOT40" >[[AGOT40]]</ref>

 

Al centro della fortezza, accessibile tramite una balconata dai quartieri privati dei signori del castello, si trova il parco degli dei, più simile in realtà ad un semplice giardino: malgrado la terra fertile portata dal fondovalle, infatti, nessun albero ad alto fusto è riuscito ad attecchire, e pertanto il parco è privo di un [[Albero del cuore|albero del cuore]]. Gli [[Nobile Casa Arryn|Arryn]] hanno abbellito il giardino trapiantandovi fiori azzurri e decorandolo con statue di marmo bianco, tra cui una, posta proprio al centro del parco, che raffigura la leggendaria [[Alyssa Arryn]].<ref name="AGOT40" />

 

=== Sala Grande ===

La Sala Grande è la sala in cui i signori del castello tengono la loro corte. È una stanza ampia, di forma allungata e di aspetto freddo e severo, con le pareti decorate di marmo bianco venato d'azzurro e illuminata da una cinquantina di torce.<ref name="AGOT38">[[AGOT38]]</ref>

 

Lì, posto sotto il vessillo della casata, si trova il trono di legno bianco di [[Albero diga|albero diga]] da cui gli [[Nobile Casa Arryn|Arryn]] tengono le loro udienze e dispensano giustizia; durante il periodo di reggenza di [[Lysa Tullly|Lysa Arryn]] un secondo trono, più piccolo, è posizionato accanto a quel del lord.<ref name="AGOT38" />

 

Nella sala grande si apre la [[Porta della Luna]], uno stretto battente anch'esso in legno bianco di [[Albero diga|albero diga]] su cui è incisa una luna crescente, circondato da esili colonne di marmo bianco e generalmente chiuso da sbarre di bronzo. La [[Porta della Luna]] non conduce verso nessuna stanza del castello, ma si apre direttamente sui precipizi della [[Lancia del Gigante]]: coloro che secondo la giustizia degli [[Nobile Casa Arryn|Arryn]] devono essere condannati a morte vengono costretti a superare questa soglia per sfracellarsi sulle rocce di [[Cielo]] dopo un volo di centinaia di metri.<ref name="AGOT38" />

 

=== Celle del Cielo ===

A differenza di quanto accade negli altri castelli, le prigioni di Nido di Nido dell'Aquila si protendono verso l'esterno della fortezza castello e le loro celle, dette Celle del Cielo, sono dotate solo di tre pareti laterali. Il quarto lato di ogni cella, quello più esterno, resta aperto sull'abisso sottostante e quindi esposto al clima avverso delle [[Montagne della Luna]]. Sporgendosi dal pavimento si apre un precipizio di l'abisso sottostante, un volo di seicento piedi fino a [[Cielo]]. Questa conformazione delle prigioni rende il castello, se visto dal basso, simile ad un gigantesco alveare congelato.<ref name="AGOT34" />

 

Nelle celle, larghe appena pochi metri, è disponibile solo un modesto pagliericcio. Il pavimento è inclinato quel tanto che basta da instillare nei prigionieri il dubbio che se solo si addormentassero finirebbero con il rotolare nel vuoto: questo, assieme alle condizioni climatiche proibitive, conduce spesso i malcapitati alla pazzia, fino a spingerli a gettarsi spontaneamente nel vuoto per porre fine alla prigionia.<ref name="AGOT38" />

 

=== Sala degli argani ===

Situata nei sotterranei del castello, la sala contiene i sei grandi argani necessari per trasportare nel castello le provviste condotte a dorso di mulo fino a [[Cielo]].<ref name="AGOT34" />

 

Una scala a chiocciola conduce ai piani superiori del castello.<ref name="AGOT34" />

 

== Storia ==

Il marmo e la pietra bianca necessari per la costruzione del castello sono stati trasportati lungo la montagna per il medesimo sentiero usato dai viaggiatori, e sollevati da [[Cielo]] per mezzo degli stessi argani utilizzati in seguito per issare le provviste.<ref name="AGOT34" />

 

== Eventi ==

[[Eddard Stark]] e [[Robert Baratheon]] hanno vissuto per anni a [[Nido dell'Aquila]] quali protetti di [[Jon Arryn|Lord Jon Arryn]].<ref name="AGOT02" />

 

Dopo il termine della [[Ribellione di Robert Baratheon]] [[Jon Arryn|Lord Jon Arryn]], nominato dal nuovo re suo [[Primo Cavaliere]], lascia Nido dell'Aquila per [[Approdo del Re]], portando con sé la moglie [[Lysa Tully|Lysa]] e buona parte della sua corte. Durante la sua assenza [[Nestor Royce|Lord Nestor Royce]] governa la [[Valle di Arryn]] in sua vece come [[Alto Attendente della Valle]].XXX

 

Dopo la morte di [[Jon Arryn|Jon]] all'inizio del [[298]] [[Lysa Tully|Lady Lysa]], rimasta vedova, torna a Nido dell'Aquila con il figlio [[Robert Arryn|Robert]].<ref name="AGOT04">[[AGOT04]]</ref> Malgrado a seguito del suo rientro il castello si popoli di lord e cavalieri desiderosi di conqusitare i favori di [[Lysa Tully|Lysa]] e arrivare a sposarla, il castello assume un'aria vuota e abbandonata.<ref name="AGOT34" />

 

Sempre nel [[298]] [[Catelyn Tully]], dopo aver catturato [[Tyrion Lannister]] alla [[Locanda dell'Incrocio]], si dirige con il prigioniero e alcuni cavalieri di scorta a Nido dell'Aquila, per depistare eventuali inseguitori che la credono diretta a [[Grande Inverno]] e trovare nel contempo l'appoggio ed il supporto di sua sorella [[Lysa Tully|Lysa]], lady del castello.<ref name="AGOT28" /> Dopo aver affrontato la salita della [[Lancia del Gigante]] fino a [[Cielo]] decide di compiere l'ultima parte del tragitto nelle ceste del cibo, issata dagli argani. Viene accolta nel castello da [[Vardis Egen|Ser Vardis Egen]] e [[Maestri|Maestro]] [[Colemon]], che la scortano alla corte di [[Lysa Tully|Lysa]].<ref name="AGOT34" />

 

Il giorno dopo [[Catelyn Tully|Catelyn]] viene raggiunta a Nido dell'Aquila da [[Tyrion Lannister|Tyrion]], [[bronn]], [[Marillion]] e [[brynden Tully|Brynden]]<ref name="AGOT37">[[AGOT37]]</ref>, e successivamente da [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik Cassel]]<ref name="AGOT40" />.

 

In attesa di capire il destino del [[Tyrion Lannister|Tyrion]], [[Cateyn Tully|Catelyn]] viene alloggiata in uno degli appartamenti del castello, dotato di finestre dalle balaustre intarsiate che si aprono su una magnifica visuale sulle cascate delle [[Lacrime di Alyssa]].<ref name="AGOT40" /> [[Tyrion Lannister|Tyrion]] invece, accusato dell'omicidio di [[Jon Arryn]] e del tentato omicidio di [[brandon Stark (Bran)|Brandon Stark]], viene imprigionato in una cella del cielo, dove trascorre alcuni giorni. Corrompendo il carceriere [[Mord]] riesce ad ottenere un'udienza con [[Lysa Tully|Lysa Arryn]], in cui domanda un processo per singolar tenzone. La sua richiesta viene accolta; il mercenario [[bronn]] decide di battersi per il [[Tyrion Lannister|Folletto]] mentre [[Lysa Tully|Lady Lysa]] nomina suo campione [[Vardis Egen|Ser Vardis Egen]], comandante della Guardia del castello.<ref name="AGOT38" />

 

Lo scontro ha luogo il mattino seguente, nel Parco degli Dei; dopo un lungo duello, in cui viene anche fatta cadere e danneggiata la statua di [[Alyssa Arryn]] situata al centro del giardino, [[bronn]] riesce a prevalere, conquistando così la libertà per [[Tyrion Lannister|Tyrion]]. I due lasciano assieme Nido dell'Aquila, diretti verso il Tridente.<ref name="AGOT40" />

 

Anche [[Catelyn Tully]], assieme a suo zio [[brynden Tully|Brynden]] e [[Rodrik Cassel|Ser Rodrik]], lascia il castello, diretta a [[Città del Gabbiano.]]<ref name="AGOT40" />

 

== Note ==

<references />

 

 

{{Portale | Argomento1 = Società}}

 

<noinclude>[[Categoria:A Game of Thrones]] [[Categoria:Castelli]] [[Categoria:Nobile Casa Arryn]] [[Categoria:Valle di Arryn]]</noinclude>

Modificato il 05 July 2024 17:07

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The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
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Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


AryaSnow
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Inviato il 13 dicembre 2013 18:40

okkk. Uppiamo dai.



Lord Beric
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Inviato il 14 dicembre 2013 14:20 Autore

Fatto.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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AryaSnow
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Lord Beric
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Sara L'Addolorata
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