i Nani
Markus Heitz è nato ad Amburgo in Germania il 10 ottobre 1971. All’università ha studiato Letteratura tedesca e Storia e dal 2000 lavora come giornalista freelance. Grazie allo straordinario successo ottenuto in patria e all’estero con la saga incentrata sulle vicende della Terra Nascosta e dei suoi abitanti è l’autore fantasy più letto nel suo paese d'origine e uno dei primi in Europa.
1. Le cinque stirpi
La Terra Nascosta è circondata da una catena montuosa pressoché impenetrabile, nella quale si aprono soltanto cinque passaggi, difesi dalle cinque stirpi dei nani. All'interno, uomini, elfi e nani vivono in armonia, governati e protetti dai sei maghi che controllano le porte d'accesso. Improvvisamente, però, la porta che chiude il Passo Settentrionale viene aperta e un esercito di orchi e albi - creature simili agli elfi, ma votate al male - comincia a infiltrarsi e a soggiogare parte dei territori. Tuttavia le forze oscure sanno che, per conquistare il dominio assoluto della Terra Nascosta, devono spezzare l'unione dei maghi e individuano colui che può tradire gli altri: Nudin, uno stregone assetato di conoscenza che cede alle lusinghe dell'ombra. Adesso le orde degli invasori possono dilagare e ai popoli della Terra Nascosta non rimane che un'unica speranza: secondo un'antica leggenda, infatti, la sola arma che può uccidere un mago posseduto dallo spirito del male è la Lama di Fuoco, un'ascia costituita dai metalli più preziosi, che deve essere forgiata col fuoco del drago e battuta in una fucina sotterranea. Chi potrà compiere un'impresa tanto estrema?
2. La guerra dei nani
Dopo la vittoriosa guerra contro lo stregone Nudin, torna la prosperità per i popoli della Terra Nascosta e nasce un'inedita alleanza tra nani, elfi e uomini. Tungdil, l'eroe dell'epica battaglia di Giogonero, è pronto a ripopolare le caverne del regno dei Quinti insieme con gli elementi più validi delle cinque stirpi e a stringere un patto con Balyndis; la nana che ha forgiato la Lama di Fuoco. Ma la storia d'amore di Tungdil e il suo ruolo di guida dei nani sono messi alla prova da una doppia minaccia: i mezz'orchi sopravvissuti al conflitto hanno scoperto un'acqua che dona l'immortalità, e il passaggio di una cometa semina morte e distruzione, annunciando il compimento di un'antica profezia, e non solo, gli spietati nani della stirpe dei Terzi tramano per annientare le altre stirpi scatenando una guerra fratricida. Tungdil dovrà impugnare di nuovo la Lama di Fuoco e intraprendere un viaggio che lo porterà a incontrare nuovi amici, affrontare vecchi avversari ma anche a scoprire l'oscuro segreto che si cela dietro la propria nascita e il proprio retaggio.
3. La vendetta dei nani
La Terra Nascosta pare destinata a lunghi cicli di pace: benché accecata dall'ambizione e priva di scrupoli, l'Eoîl ha infatti spazzato via ogni creatura del male con un potente sortilegio, la Stella del Giudizio. L'enorme potere così raccolto è racchiuso in un diamante, di cui i nani hanno prodotto numerose copie poi affidate ai sovrani della Terra Nascosta. La tranquillità non è però duratura: misteriose e orribili creature, per metà mezz'orchi e per metà albi, si mettono sulle tracce dei diamanti, aiutate da potenti magie, sebbene nella Terra Nascosta non debbano in teoria esistere più né nemici né maghi. Il mistero si infittisce quando, ai furti perpetrati da questi mostri, se ne aggiungono altri da parte di misteriosi nani della Terra dell'Aldilà, i Sotterranei. Contemporaneamente, i Terzi riprendono le armi non solo contro gli odiati nani, ma contro tutti i popoli della Terra Nascosta, per vendicarsi della strage compiuta dal folle re Belletain. Attaccati da più parti e incapaci di districare il groviglio di alleanze e inimicizie dei loro avversari, i sovrani della Terra Nascosta ne subiscono l'iniziativa, indeboliti anche dalle diffidenze e dai sospetti che stanno riemergendo tra loro. Toccherà di nuovo a Tungdil Manodoro il compito di risolvere la crisi: il nano dovrà intraprendere un lungo e avventuroso viaggio nelle sconosciute Terre dell'Aldilà, dove si celano verità inimmaginabili...
4. Il destino dei nani
La Forra Oscura è stata sigillata e la Terra Nascosta è salva, anche se questa volta il prezzo da pagare è stato molto alto: Tungdil Manodoro, ferito al cuore, è rimasto intrappolato in quel mare grigio. Inoltre nuovi pericoli incombono: gli albi e i draghi sopravvissuti imperversano per i regni, terrorizzando la popolazione, e la barriera protettiva che divide la Terra Nascosta dalla Forra Oscura è sempre più debole. Boïndil e Goda la sorvegliano giorno e notte, tuttavia l'inevitabile non può essere fermato: il diamante che irradia il potere magico dello scudo si disintegra e un esercito di creature del male, guidato dal Kordrion, attacca la guarnigione di nani. Da quell'ammasso di mostri, però, emerge una figura del tutto simile a Tungdil Manodoro. Ma è davvero lui, di ritorno dalla Forra Oscura, oppure si tratta di un essere malvagio, celato sotto le sembianze dell'eroe che aveva sacrificato la propria vita per salvare i compagni? Al colmo della gioia per aver ritrovato il vecchio amico, il Rabbioso non ha dubbi sull'identità di Tungdil, mentre Goda è più diffidente e teme che la Forra Oscura abbia mutato lo spirito di colui che ha forgiato la Lama di Fuoco...
Commento:
1. Finalmente i nani protagonisti, eppure una volta concluso il libro non si hanno molte nozioni in più su questa razza. Ero talmente curioso che ogni volta che mi imbattevo nei soli umani speravo si sbrigassero, così da poter tornar presto ai botoli. La storia fila un po’ ingenua ma bene, la divisione in stirpi è un’idea meritevole, ma quando si passa alle vie di fatto i nani si limitano ad essere i soliti burberi e fieri, gran lavoratori e combattenti; non fraintendetemi, la cosa mi sta bene però volevo fosse arricchita, essendo l’intera saga incentrata su di loro. Questi nani non deludono, ma era lecito aspettarsi qualcosa di più, soprattutto da alcuni di quelli maggiormente in vista… mi riferisco al “sapientone” che dovrebbe svegliarsi e scendere dall’albero, e al duo di fratelli che gli guardano le spalle (sembrano la brutta coppia di Ivan e Pikel Bouldershoulder). Ottimi invece Bislipur con lo gnomo Swerd.
2. Dopo l'ottimo innesto dei terzi e dei liberi, questi vengono accantonati dato che succedono molte, troppe, cose e nessuna spiegata in modo esaustivo. I personaggi che ruotano attorno al protagonista risolvono qualche situazione, giusto per dargli un contentino, ma quando si parla di veri cattivoni quelli li fa fuori per forza di cose tutti Tungdil, ormai eroe sempre più confermato della Terra Nascosta. Peccato che a causa del ruolo di tuttofare che ricopre sembra essere dotato di un'aura di invulnerabilità, inoltre è talmente pieno di sé che la sua falsa modestia sta sfociando in aperta, e fastidiosa, arroganza.
3. Sempre la stessa storia. Continuo riciclo delle razze e dei nemici presenti, modificate nel nome e con una ritoccatina nell'aspetto. La ormai perenne minaccia di qualcosa che arriva da lontano vede i nani nel loro complesso sempre meno protagonisti, lasciando spazio ad eroi sempre più invincibili, immortali e insopportabili.
4. Sono deluso, ancora una volta ho avuto l'impressione di trovarmi davanti alla solita minestra riscaldata. Cercare di ingigantire sempre più la medesima cosa non la ritengo certo una novità.
Concludendo… premetto che del mondo fantasy i nani sono la mia razza preferita, e alcune idee che ho visto qui e là (soprattutto nel primo volume) mi sono piaciute parecchio, poi però i nani hanno messo da parte tutte le loro peculiarità, avrebbero potuto essere anche umani, orchi, cinciallegre, e non sarebbe cambiato nulla. La storia in ogni singolo libro è la medesima, con la differenza che i nemici sono sempre più grossi e cattivi, quindi anche i protagonisti diventano più grossi e cattivi.
La classica buona occasione sprecata (però non si può scaxxarmi proprio sui nani…).
P.S.
Per quanto riguarda la saga della Terra Nascosta a questa tetralogia sui nani ne segue un’altra, stavolta sugli Albi. I primi 2 volumi sono già usciti qui in Italia ma per quanto mi riguarda passo.
Ho letto Le cinque stirpi 6 o 7 anni fa. Non mi è venuta voglia di leggere i seguiti.
L'ho quasi completamente dimenticato, e non è un caso. Ricordo una lettura scorrevole, ma per nulla originale. Non colpisce per nessun aspetto.
Ho letto i 4 libri del ciclo dei Nani e devo dire che a me è piaciuta abbastanza, seppure i livelli siano molto lontani rispetto ai calibri del fantasy come Martin Jordan ad esempio. Sarà perché trovo i nani interessanti e affascinanti ma la storia complessiva dei 4 volumi lo trovata scorrevole e intrigante a parte forse il finale delle Cinque Stirpi che non era molto esaltante. Ho apprezzato molto il personaggio del Rabbioso, una specie di nano dal sangue ribollente e un po' schizzoide ma anche altruista ed eroico. Ripeto una lettura gradevole ma di livello discreto senza picchi particolari ma cmq nell'insieme passabile.
Gil Galad - Stella di radianza
L'ho letto ed apprezzato. se una cosa mi ha deluso è stato vedere come vengono rappresentati e che fine fanno gli Elfi - ma ho un debole per loro - ma la storia scorre ben, lo stile è ottimo, e forse solo ilt erzo libro è un po' tanto trascinato. Peraltro la storia è ben lontana dall'essere quelle a classico "lieto fine", piuttosto a finale dolceamaro, sia per i personaggi che cadono lungo la via sia per quel che accade a quelli che rimangono.
Non ho preso in mano il ciclo degli Albo perché temo di vederlo banalizzare rispetto a quanto appare nella tetralogia dei nani, ma è l'unica ragione.
una lettura gradevole e piacente, forse non sarà ai livelli dei mostri sacri della fantasy, ma è decisamente superiore a tanti autori e storie mediocri che vengono spacciate per capolavori (non si fanno nomi, ma...)
mi è abbastanza piaciuto fino al terzo, mentre il quarto non mi ha convinto, mentre il ciclo degli albi l'ho trovato piacevole anche se un pò piatto
Bah, io ho letto il primo e si puó passare tranquillamente oltre. Consigliabile al massimo a un appassionato di nani tolkeniani..