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Vinland Saga
I di Ian Aranill
creato il 18 settembre 2013

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Ian Aranill
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Inviato il 18 settembre 2013 5:19 Autore

Vinland Saga

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Europa, Undicesimo Secolo. I popoli vichinghi sono ormai una forza inarrestabile e nessuna costa del continente può dirsi al sicuro dalle navi con la prua di drago. Inizia l’epica narrazione di Vinland Saga, in cui si intrecciano la Grande Storia e le vicende personali di un gruppo di personaggi come il giovane Thorfinn, il cui unico scopo è placare la sua sete di vendetta, e Askeladd, astuto capo di una torma di vichinghi. Dalle abili mani di Makoto Yukimura, una storia di guerra e di forti passioni che catapulta il lettore nel mondo sanguinario e violento dell’Europa medievale.

 

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Serie edita dalla Star Comics al prezzo di € 4,90 a volume, il cui unico difetto è quello di aver raggiunto i volumi usciti in patria o quasi (in Italia siamo al 12, in Giappone sono al 13). Difatti gli ultimi due volumi sono usciti con un anno di distanza l’uno dall’altro, ma nonostante ciò non me la sento di interrompere una serie così meritevole.

 

Questo manga mi piace perché non si limita ad usare i vichinghi e la loro cultura come semplice cornice, ma ne sfrutta le caratteristiche inserendole nella storia stessa, arricchendola e ricreando l'atmosfera perfetta con una trama che ci va a braccetto, inoltre viene prestata molta cura anche nelle vignette con un po' più di gente che solitamente vengono trascurate. Bella e utile l'idea della mappa a fine volume. Senza considerare che i disegni migliorano a vista d’occhio, basta confrontare uno dei primi volumi con uno degli ultimi per vedere gli enormi progressi dell’autore.

Thorfinn alle volte mi ricorda Gatsu da giovane dopo la faccenda Gambino, quando affronta Bazooso ed entra nell'armata dei Falchi. Il flashback mi ha un po' sorpreso, perché nonostante si sapesse già esattamente come andava a finire è stato un momento piuttosto intenso... l'intero secondo volume è dedicato a Thors, troll dei Jom, e direi che se lo è meritato tutto. Grande il berserker! Anche se gli danno due schiaffi e lo addormentano subito.
Lodevole lo svolgimento di scontri e duelli, con gli eroi della saga dotati di una sorta di aura, o abilità particolari che gli consentono di primeggiare. Però permettetemi una piccola pignoleria, vorrei che l'autore scendesse ancor più nei dettagli quando la cosa riguarda qualcuno di loro.

Ad esempio se a Thorkell vengono recise parti di due dita, mi sta benissimo che non avverta dolore, che il taglio si rimargini subito e nemmeno voglio mettere in dubbio la sua forza erculea, ma si dovrebbe stare attenti alle armi che utilizza da quel momento in poi. Se vi fermate a riflettere tale menomazione influisce sull'impugnatura degli oggetti in modo determinante, e avrei voluto che la cosa fosse tenuta in considerazione. Idem per Thorfinn, quando arriva nella foresta in fiamme con la velocità di un fulmine pugnala l'avversario alla gola, ma in quel momento il protagonista indossa un mantello zuppo d'acqua, lui non ha la stessa muscolatura di un vichingo adulto e puntando sulla propria agilità il capo d'abbigliamento in questione (per quanto necessario ad affrontare la situazione) costituisce un impedimento di cui non si tiene conto.


La mia non vuole essere una critica, come ho già detto i combattimenti in Vinland Saga mi piacciono e tanto, però se si tenesse conto anche di queste piccole cose mi piacerebbero ancor di più. Il generale franco Jabbathe che c'è nel 1° volume merita un sacco, palese richiamo al personaggio di Star Wars “Jabba the Hutt”, non solo nel nome, ma anche nel comportamento e nell'aspetto. Sempre a proposito del primo volume spero che Thorfinn rimanga in eterno il guerriero rappresentato in copertina, apprezzo molto la scelta delle armi e il suo modo atipico (a causa della giovane età) di combattere rispetto agli altri. Non vorrei andando avanti ritrovarmelo grande e grosso, armato di tutto punto, a stendere la gente a cazzotti per tutta la serie (un po' come suo padre) (o come Bud Spencer).

 

Immagine inserita

Qui lo stesso personaggio (Askeladd) come veniva

disegnato nei primi volumi messo a confronto come

viene disegnato ora, il miglioramento è evidente.

 

Il numero 5 smuove decisamente le acque in quella che sembrava ormai una situazione ben delineata, mi piace questa cosa, il tradimento rende tutto più realistico. Proseguendo intrighi, alleanze e sacrifici hanno condotto

all’ascesa al trono di un Canuto completamente cambiato. Ma non è stato l’unico a subire un cambiamento, difatti dopo la morte di Askeladd e l’allontanamento Thorfinn è ormai l’ombra di sé stesso, un personaggio irriconoscibile quanto lo stesso Canuto… e la stessa Vinland Saga! Dopo questo episodio infatti la serie si è spenta e sembra arrancare di volume in volume.

Il piccolo salto temporale presente nel numero 11 ci voleva proprio, la serie si era ormai assopita da un paio di volumi (come il lettore d’altronde) ma la ricomparsa di volti noti e un po’ di pepe hanno dato quella spintarella necessaria per svegliarsi e andare avanti, e se gli ultimi numeri mi avevano fatto sospirare annoiato aspettando che ci fosse una svolta nel numero 12 finalmente è proprio arrivata, e che svolta aggiungerei. Ora non si torna più indietro, o almeno credo

Serpe è un personaggio troppo enigmatico per poter dare per scontato qualcosa...

ma credo che ora per l'allegra brigata saranno volatili per diabetici.

 

 

P.S.

E se pensate, come me prima di averlo letto, che non ce li vedreste proprio i vichinghi in versione jappo, state pronti a ricredervi, perché questo manga storico ha letteralmente zittito anche me.


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Guardiano della notte
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Inviato il 18 settembre 2013 15:10

In effetti qualche dubbio ce l'ho, considerato come i nippo vedano in maniera tutta loro la storia altrui.


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TissyBaratheon
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TissyBaratheon
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Inviato il 18 settembre 2013 16:04

Caso vuole che abbia comprato proprio oggi i primi 2 volumi. A presto un commento ;)



senza volto
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Inviato il 18 settembre 2013 22:06

curiosità: ma i personaggi storici della vera Vinland Saga sono presenti? Erik Il Rosso, suo figlio Leif Il Fortunato, la sorella (quella che, pare, per impressionare gli indiani durante un attacco si taglio un seno facendoli ritirare, almeno momentaneamente, e poi uccideva le compagne di viaggio, magari per invidia, certamente, dice la saga, per gelosia).


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Ian Aranill
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Inviato il 19 settembre 2013 4:43 Autore

curiosità: ma i personaggi storici della vera Vinland Saga sono presenti? Erik Il Rosso, suo figlio Leif Il Fortunato, la sorella (quella che, pare, per impressionare gli indiani durante un attacco si taglio un seno facendoli ritirare, almeno momentaneamente, e poi uccideva le compagne di viaggio, magari per invidia, certamente, dice la saga, per gelosia).

Di quelli che hai citato l'unico visto sinora è Leif il Fortunato, un ometto avanti con l'età non troppo portato per la guerra, ma gran viaggiatore e commerciante. Inoltre nel manga

dice di aver scoperto un nuovo mondo durante i suoi viaggi, chiamato appunto Vinland, ma non tutti gli credono.

 


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