Nella strada della Farina di Approdo del Re, Arya dà la caccia a un piccione, colpendolo con il bastone da addestramento e spezzandogli il collo. Poco dopo vede passare un venditore di dolci. Lei ne vorrebbe uno, ma non ha i soldi per comprarlo, e deve rinunciare all’idea di rubarlo per paura delle Cappe Dorate. Dal giorno della su fuga dalla Fortezza Rossa, ha vissuto nei bassifondi della città, cercando di non attirare l’attenzione delle guardie e nutrendosi di piccioni. Tutti gli oggetti che era riuscita a portare con sé le sono stati rubati, ad eccezione di Ago e del bastone da addestramento. Le è impossibile uscire da Approdo del Re, perché le porte sono tutte chiuse o accuratamente sorvegliate.
Arya si dirige verso il porto, dove scopre che la nave con cui avrebbe dovuto partire per Grande Inverno è ancora lì, con accanto delle guardie vestite coi colori della Casa Stark. Ma osservando meglio, si accorge che non si tratta di uomini di suo padre e si allontana dopo aver trovato un modo per non insospettirli. Si reca poi nel Fondo delle Pulci, dove sa di poter barattare mezzo piccione con un po’ di zuppa. All’improvviso però tutta la città viene percorsa dai rintocchi di una campana che segnala un’adunata nella piazza del Grande Tempio di Baelor. Mentre segue il flusso della folla, Arya sente alcuni popolani ipotizzare l’esecuzione del Primo Cavaliere.
Giunta in piazza, Arya si arrampica sulla statua di Baelor, riuscendo così a vedere quello che accade davanti al tempio: suo padre Eddard Stark si trova sul pulpito, dimagrito e indebolito. Vicino a lui ci sono Joffrey Baratheon, la regina Cersei Lannister, Sansa, l’Alto Septon e altre personalità importanti. Eddard dichiara di essersi macchiato di tradimento nei confronti di Joffrey, legittimo re dei Sette Regni, complottando contro di lui per sedersi lui stesso sul trono. Dopo la confessione, il septon commenta che gli dei sono capaci di misericordia e disposti a perdonare il crimine. A Joffrey tocca pronunciare la sentenza: prima parla della richiesta di clemenza da parte di Cersei e Sansa, ma poi conclude che si tratta di debolezze da donna e ordina che Eddard venga giustiziato. Mentre Ilyn Payne si avvicina per eseguire il compito, Arya si getta in mezzo alla folla cercando disperatamente di raggiungere il padre. Viene fermata da Yoren, che la riconosce, poiché l’ha già vista conciata da ragazzino di strada il giorno della sua visita a Eddard. Il Guardiano della Notte riesce a impedirle di vedere l’esecuzione; poi la spinge in un androne chiamandola “ragazzo”, la afferra per i capelli e le avvicina una lama al viso.
Toglierei solo le virgole qui
Approdo del Re, Arya dà la caccia a un piccione
e qui
Dal giorno della su fuga dalla Fortezza Rossa, ha vissuto nei bassifondi della città
per il resto per me è perfetto. " />
Ok le modifiche.
Si noti qui che per la prima volta abbiamo come capitolo successivo del personaggio un capitolo di ACOK.
La puntata è la 1x09 (La confessione), non la 1x08 " />
PS: ma sui riassunti di ACOK ci lavoriamo dopo aver finito tutti quelli di AGOT?
Corretto. Imho sì, abbiamo mille mila voci da fare prima di passare ad ACOK...
Beh, almeno i riassunti di AGoT direi di averli finiti, poi sulle altre voci ci ragioniamo (io ho in mente una mezza via, ma ne parleremo quando saremo prossimi alla conclusione).
Il passaggio in cui si parla di Yoren che ha già visto Arya conciata da ragazzino di strada per me va accompagnato da una nota che porta al capitolo AGOT32. Che ne pensate?