Dopo aver arrestato Tyrion, Catelyn annuncia ai quattro venti lintenzione di portarlo a Grande Inverno, ed il Folletto, sapendo che ciò richiederà molto tempo, confida che qualcuno comunichi la notizia a suo padre e di venire perciò liberato prima di giungere a destinazione. Si rende tuttavia conto ben presto che Catelyn non ha affatto lintenzione che ha manifestato: lady Stark, infatti, si dirige verso il Nido dellAquila, sede di sua sorella Lysa. La seguono, oltre al fedele ser Rodrik, ser Willis Wode, cavaliere ai servizio di lady Whent, tre armigeri dei Bracken (Kurleket, Lharys e Mohor), due mercenari (Bronn e Chiggen), il cantastorie Marillion e i due servitori di Tyrion, Jyck e Morrec.
Tyrion viaggia per giorni legato alla sella, lungo il travagliato percorso della strada alta, benché continui a professare la sua innocenza e ad accusare Ditocorto di essere un notorio bugiardo. Alcuni cavalli muoiono durante il tragitto.
Una notte il gruppo viene attaccato da venti o venticinque uomini dei clan delle montagne. Per difendersi, Tyrion chiede a Catelyn di dare unarma anche a lui e ai suoi uomini, e lei dopo aver esitato accetta. Nellagguato muoiono Kurleket, Mohor e Jyck, e ser Rodrik resta ferito; Tyrion, dimostrando il suo coraggio e la sua arguzia, inizia a fare amicizia con i due mercenari.
Riprendendo il discorso, Tyrion segnala a Catelyn unincongruenza nel racconto di lord Baelish: chi ha vinto il pugnale, infatti, lo ha fatto scommettendo contro Jaime, e lui non scommette mai contro la sua famiglia.
Il problema secondo me è di nuovo che il riassunto è fin troppo sintetico e impreciso. Scusa per le numerose modifiche, ma secondo me è importante approfondire un po' di più " />
Fatto prigioniero da Catelyn e dagli uomini che si sono uniti a lei, Tyrion si ritrova di nuovo in viaggio. E' infreddolito, stanco e amareggiato per essere stato privato della comodità della locanda. Ripensa al momento della cattura e alla sua impotenza di fronte ai tanti armigeri ostili. Ricorda però anche che non tutti si erano schierati con Catelyn quando questa ha chiesto di condurlo a Grande Inverno. Tyrion è sicuro che qualcuno dei presenti sia già andato a spargere la notizia. Questo significa che, nel corso della lunga cavalcata per Grande Inverno, altri armigeri raggiungeranno i rapitori e lo libereranno, nella speranza di ricevere una ricompensa dalla sua famiglia.
Dopo aver arrestato Tyrion, Catelyn annuncia ai quattro venti lintenzione di portarlo a Grande Inverno, ed il Folletto, sapendo che ciò richiederà molto tempo, confida che qualcuno comunichi la notizia a suo padre e di venire perciò liberato prima di giungere a destinazione.Ma ben presto il Folletto si rendetuttaviacontoben prestoche le intenzioni di Catelyn sono diverse da quelle chenon ha affatto l'intenzione cheha manifestato: lady Stark,infatti,si dirige verso il Nido dell'Aquila, sede di sua sorella Lysa Arryn. Questo inganno brucia a Tyrion anche più del rapimento, dato che lui è sempre stato fiero della sua astuzia. Oltre a loro due, compongono il gruppoLa seguono, il fedele ser Rodrik, ser Willis Wode, cavaliere ai servizio di lady Whent, tre armigeri dei Bracken (Kurleket, Lharys e Mohor), due mercenari (Bronn e Chiggen), il cantastorie Marillion e i due servitoridi Tyrion, Jyck e Morrec. Tyrion giura vendetta a tutti i complici del rapimento e in particolare al menestrello, impegnato a comporre ballate umilianti su di lui. Inizialmente Tyrion viaggiaper giorni legato alla sellacon i polsi legati (legato alla sella o semplicemente con le mani legate? Io ho trovato solo il passaggio della mani legate, ma fammi sapere se mi è sfuggito qualcosa), ma presto la sua corda viene recisa: da solo e nelle sue condizioni fisiche, avrebbe comunque poca speranza di uscire vivo dall'inospitalelungo il travagliato percorso dellastrada alta. Alcuni cavalli muoiono durante il tragitto, rendendo il viaggio ancora più difficoltoso.
Catelyn tratta Tyrion con disprezzo, benché lui continui a professare la sua innocenza, dicendo di non essere il proprietario del pugnale usato contro Bran e accusando
ad accusareDitocorto di essere un notorio bugiardo. Mentre discutono di tutto questo,Una notteil gruppo viene attaccato da venti o venticinque uomini dei clan delle montagne. Per difendersi, Tyrion chiede a Catelyn di dare un'arma anche a lui e ai suoi uomini, e lei dopo un po' di esitazioneaver esitatoaccetta.(Descriverei un po' la battaglia, che è abbastanza lunga. Se riesco dopo torno a inserirla).
Nell'agguato muoiono Kurleket, Mohor e Jyck, e ser Rodrik resta ferito. Indolenzito dopo il suo primo combattimento, Tyrion scherza a riguardo con Bronn e Chiggen, iniziando a conquistarsi la loro simpatia.
Tyrionimostra il suo coraggio e la sua arguzia, inizia a fare amicizia con i due mercenari. Il gruppo prosegue il viaggio senza avere il tempo di seppellire i suoi caduti, con grande dispiacere di Catelyn. Riprendendo la conversazione lasciata a metàdil discorso, Tyrion segnala alla donnaCatelynun'incongruenza nel racconto di lord Baelish: chi ha vinto il pugnale, infatti, lo ha fatto scommettendo contro Jaime, e lui non scommette mai contro la sua famiglia.
In realtà non sono sicura neanche così. E' un capitolo un po' incasinato da gestire dal punto di vista temporale " />
Fatto prigioniero da Catelyn e dagli uomini che si sono uniti a lei, Tyrion si ritrova di nuovo in viaggio. E' infreddolito, stanco e amareggiato per essere stato privato della comodità della locanda.
Ripensa al momento della cattura e alla sua impotenza di fronte ai tanti armigeri ostili. Ricorda però anche che non tutti si erano schierati con Catelyn quando questa aveva chiesto di condurlo a Grande Inverno: sicuramente, qualcuno degli uomini rimasti neutrali è poi andato a spargere la notizia. Di conseguenza, all'inizio Tyrion si era illuso che, nel corso della lunga cavalcata per Grande Inverno, altri armigeri avrebbero raggiunto i rapitori e lo avrebbero liberato, nella speranza di essere ricompensati dalla sua ricca famiglia. Ma in seguito il Folletto si è reso conto che le intenzioni di Catelyn sono diverse da quelle che aveva manifestato nella locanda: lady Stark
,infatti,si dirige verso il Nido dell'Aquila, sede di sua sorella Lysa Arryn.
Questo inganno brucia a Tyrion più dello stesso rapimento, dato che lui è sempre stato fiero della sua astuzia. Inizialmente era stato costretto a viaggiare con i polsi legati, ma poi la sua corda è stata recisa: da solo e nelle sue condizioni fisiche, avrebbe comunque poca speranza di uscire vivo dall'inospitale strada alta. Oltre a loro due,
compongonoil gruppo è composto dal fedele ser Rodrik, da ser Willis Wode, cavaliere ai servizio di lady Whent, da tre armigeri dei Bracken (Kurleket, Lharys e Mohor), da due mercenari (Bronn e Chiggen), dal cantastorie Marillion e dai due servitori Jyck e Morrec. Tyrion giura vendetta a tutti i complici del rapimento e in particolare al menestrello, impegnato a comporre ballate umilianti su di lui. Alcuni cavalli sono mortimuoionodurante il tragitto, rendendoloil viaggioancora più difficoltoso.
Quando Tyrion protesta per la marcia estenuante, Catelyn lo tratta con disprezzo. Lui però continua a professare la sua innocenza, dicendo di non essere il proprietario del pugnale usato contro Bran e accusando Ditocorto di essere un notorio bugiardo. Mentre discutono di tutto questo, il gruppo viene attaccato da venti o venticinque uomini dei clan delle montagne. Per difendersi, Tyrion chiede a Catelyn di dare un'arma anche a lui e ai suoi uomini, e lei dopo un po' di esitazione accetta.
(Descriverei un po' la battaglia, che è abbastanza lunga. Se riesco dopo torno a inserirla).
Nell'agguato muoiono Kurleket, Mohor e Jyck, e ser Rodrik resta ferito. Per Tyrion questo è stato il primo combattimento. Indolenzito, il Folletto scherza a riguardo con Bronn e Chiggen, iniziando a conquistarsi la loro simpatia. Il gruppo prosegue il viaggio senza avere il tempo di seppellire i suoi caduti, con grande dispiacere di Catelyn. Riprendendo la conversazione lasciata a metà, Tyrion segnala alla donna un'incongruenza nel racconto di lord Baelish: chi ha vinto il pugnale, infatti, lo ha fatto scommettendo contro Jaime, e lui non scommette mai contro la sua famiglia.
Ho fatto altre correzioni, cercando di essere ancora più precisa dal punto di vista temporale.
Resta ancora la battaglia da inserire.
E' un capitolo molto complesso " />
Fatto prigioniero da Catelyn e dagli uomini che si sono uniti a lei, Tyrion si ritrova di nuovo in viaggio. E' infreddolito, stanco e amareggiato per essere stato privato della comodità della locanda.
Ripensa al momento della cattura e alla sua impotenza di fronte ai tanti armigeri ostili. Ricorda però anche che non tutti si erano schierati con Catelyn quando questa aveva chiesto di condurlo a Grande Inverno: sicuramente, qualcuno degli uomini rimasti neutrali è poi andato a spargere la notizia. Di conseguenza, all'inizio Tyrion si era illuso che, nel corso della lunga cavalcata per Grande Inverno, altri armigeri avrebbero raggiunto i rapitori e lo avrebbero liberato, nella speranza di essere ricompensati dalla sua ricca famiglia. Ma in seguito il Folletto si è reso conto che le intenzioni di Catelyn sono diverse da quelle che aveva manifestato nella locanda: lady Stark infatti si dirige verso il Nido dell'Aquila, sede di sua sorella Lysa Arryn.
Questo inganno brucia a Tyrion più dello stesso rapimento, dato che lui è sempre stato fiero della sua astuzia. Inizialmente era stato costretto a viaggiare con i polsi legati, ma poi la sua corda è stata recisa: da solo e nelle sue condizioni fisiche, avrebbe comunque poca speranza di uscire vivo dall'inospitale strada alta. Oltre a loro due, il gruppo è composto dal fedele ser Rodrik, da ser Willis Wode, cavaliere ai servizio di lady Whent, da tre armigeri dei Bracken (Kurleket, Lharys e Mohor), da due mercenari (Bronn e Chiggen), dal cantastorie Marillion e dai due servitori Jyck e Morrec. Tyrion giura vendetta a tutti i complici del rapimento e in particolare al menestrello, impegnato a comporre ballate umilianti su di lui. Alcuni cavalli sono morti
muoionodurante il tragitto, rendendolo ancora più difficoltoso.
Quando Tyrion protesta per la marcia estenuante, Catelyn lo tratta con disprezzo. Lui però continua a professare la sua innocenza, dicendo di non essere il proprietario del pugnale usato contro Bran e accusando Ditocorto di essere un notorio bugiardo. Mentre discutono di tutto questo, il gruppo viene attaccato da venti o venticinque uomini dei clan delle montagne. Per difendersi, Tyrion chiede a Catelyn di armare
dare un'armaanchealui eai suoi uomini, e la donna dopo un po' di esitazione accetta. Così gli viene consegnata un'ascia bipenne.I briganti del clan delle montagne calano su di loro, feroci ma mal equipaggiati. Tyrion all'inizio osserva gli altri uomini combattere, ma dopo anche lui si trova costretto a difendersi da un nemico: colpisce il suo destriero con l'ascia, intrappolando l'uomo sotto di esso e poi finendolo con un colpo al collo. Marillion resta schiacciato dal peso di entrambi i cadaveri, occasione che Tyrion sfrutta per per vendicarsi e rompergli le dita di una mano. Lo scontro prosegue in modo caotico e a un certo punto Catelyn di ritrova in difficoltà contro tre nemici. Il Folletto è tentato di lasciare che la uccidano, eppure alla fine decide di intervenire per aiutarla. Poi i briganti di ritirano, capendo di aver perso la battaglia.
Tra i morti alla fine
ndell'agguatomuoionoci sono Kurleket, Mohor e Jyck, mentre ser Rodrik resta ferito. Per Tyrion questo è stato il primo combattimento. Indolenzito, il Folletto scherza a riguardo con Bronn e Chiggen, iniziando a conquistarsi la loro simpatia. Il gruppo prosegue il viaggio senza avere il tempo di seppellire i suoi caduti, con grande dispiacere di Catelyn. Riprendendo la conversazione lasciata a metà, Tyrion segnala alla donna un'incongruenza nel racconto di lord Baelish: chi ha vinto il pugnale, infatti, lo ha fatto scommettendo contro Jaime, e lui non scommette mai contro la sua famiglia.
qualcuno degli uomini rimasti neutrali è poi andato a spargere la notizia Non mi quadra il tempo del verbo con le frasi precedente e seguente... " />
dal fedele ser Rodrik Non so se in un capitolo con POV Tyrion sia sensato mettere "fedele" per definire Rodrik.
Poi i briganti di ritirano Annoso problema: è legalmente corretto definire i clan delle Montagne come dei fuorilegge, visto che si pongono oltre la giurisdizione della corona, in una situazione che ricorda ad esempio più quella dei Bruti che quella della Fratellanza di Bosco del Re?
Per il resto direi che ci siamo, per me.
Beh, dal punto di vista di gente come Tyrion e Catelyn sono praticamente briganti " />
Comunque ho fatto tutte le modifiche. Ho anche tolto "fedele"
Fatto prigioniero da Catelyn e dagli uomini che si sono uniti a lei, Tyrion si ritrova di nuovo in viaggio. E' infreddolito, stanco e amareggiato per essere stato privato della comodità della locanda.
Ripensa al momento della cattura e alla sua impotenza di fronte ai tanti armigeri ostili. Ricorda però anche che non tutti si erano schierati con Catelyn quando questa aveva chiesto di condurlo a Grande Inverno: sicuramente, qualcuno degli uomini rimasti neutrali sarebbe poi andato a spargere la notizia. Di conseguenza, all'inizio Tyrion si era illuso che, nel corso della lunga cavalcata per Grande Inverno, altri armigeri avrebbero raggiunto i rapitori e lo avrebbero liberato, nella speranza di essere ricompensati dalla sua ricca famiglia. Ma in seguito il Folletto si è reso conto che le intenzioni di Catelyn sono diverse da quelle che aveva manifestato nella locanda: lady Stark infatti si dirige verso il Nido dell'Aquila, sede di sua sorella Lysa Arryn.
Questo inganno brucia a Tyrion più dello stesso rapimento, dato che lui è sempre stato fiero della sua astuzia. Inizialmente era stato costretto a viaggiare con i polsi legati, ma poi la sua corda è stata recisa: da solo e nelle sue condizioni fisiche, avrebbe comunque poca speranza di uscire vivo dall'inospitale strada alta. Oltre a loro due, il gruppo è composto da ser Rodrik, da ser Willis Wode, cavaliere ai servizio di lady Whent, da tre armigeri dei Bracken (Kurleket, Lharys e Mohor), da due mercenari (Bronn e Chiggen), dal cantastorie Marillion e dai due servitori Jyck e Morrec. Tyrion giura vendetta a tutti i complici del rapimento e in particolare al menestrello, impegnato a comporre ballate umilianti su di lui. Alcuni cavalli sono morti durante il tragitto, rendendolo ancora più difficoltoso.
Quando Tyrion protesta per la marcia estenuante, Catelyn lo tratta con disprezzo. Lui però continua a professare la sua innocenza, dicendo di non essere il proprietario del pugnale usato contro Bran e accusando Ditocorto di essere un notorio bugiardo. Mentre discutono di tutto questo, il gruppo viene attaccato da venti o venticinque uomini dei clan delle montagne. Per difendersi, Tyrion chiede a Catelyn di armare anche lui e i suoi uomini, e la donna dopo un po' di esitazione accetta. Così gli viene consegnata un'ascia bipenne.
I briganti del clan delle montagne calano su di loro, feroci ma mal equipaggiati. Tyrion all'inizio osserva gli altri uomini combattere, ma dopo anche lui si trova costretto a difendersi da un nemico: colpisce il suo destriero con l'ascia, intrappolando l'uomo sotto di esso e poi finendolo con un colpo al collo. Marillion resta schiacciato dal peso di entrambi i cadaveri, occasione che Tyrion sfrutta per per vendicarsi e rompergli le dita di una mano. Lo scontro prosegue in modo caotico e a un certo punto Catelyn si ritrova in difficoltà contro tre nemici. Il Folletto è tentato di lasciare che la uccidano, eppure alla fine decide di intervenire per aiutarla. Poi gli assalitori si ritirano, capendo di aver perso la battaglia.
Tra i morti alla fine dell'agguato ci sono Kurleket, Mohor e Jyck, mentre ser Rodrik resta ferito. Per Tyrion questo è stato il primo combattimento. Indolenzito, il Folletto scherza a riguardo con Bronn e Chiggen, iniziando a conquistarsi la loro simpatia. Il gruppo prosegue il viaggio senza avere il tempo di seppellire i suoi caduti, con grande dispiacere di Catelyn. Riprendendo la conversazione lasciata a metà, Tyrion segnala alla donna un'incongruenza nel racconto di lord Baelish: chi ha vinto il pugnale, infatti, lo ha fatto scommettendo contro Jaime, e lui non scommette mai contro la sua famiglia.
Tiro su questo riassunto perché era sprofondato troppo.
Per me è OK così.
Stavo pensando che alla frase:
Ripensa al momento della cattura e alla sua impotenza di fronte ai tanti armigeri ostili
si potrebbe linkare AGOT28, che ne pensate?
Ok.
Ma forse è ancora più importante linkare il capitolo in cui Ditocorto dice che il pugnale è di Tyrion, dopo:
Lui però continua a professare la sua innocenza, dicendo di non essere il proprietario del pugnale usato contro Bran e accusando Ditocorto di essere un notorio bugiardo.
Non mi ricordo se era il capitolo di Eddard o di Catelyn. Mi pare che fosse Catelyn 4. Tu se non sbaglio hai fatto da poco la scheda di quel capitolo. Confermi?
Catelyn 4, te lo confermo io
Il capitolo è Cat 4, ma fino a questo momento abbiamo sempre linkato le scene, non gli eventi.
Ad esempio, quando diciamo che Sansa è promessa a Joffrey non linkiamo mai AGOT04; lo linkiamo solo se si fa riferimento all'episodio in cui Robert ha detto a Ned di voler unire le loro casate eccetera.
Oppure: non linkiamo AGOT32 ogni volta che Arya pensa al gatto nero, ma ogni volta che Arya pensa al giorno in cui ha dato la caccia al gatto nero.
La distinzione è importante: gli eventi sono accadimenti che, se particolarmente importanti, avranno delle voci proprie, e in quel caso ci saranno dei link diretti che rimandano a tali voci; le scene sono invece i capitoli.
Nel caso specifico noi nel riassunto non facciamo mai riferimento alla scena raccontata in AGOT18, a mio parere, ma solo agli eventi.
Allo stesso modo io ho selezionato per AGOT28 la frase:
Ripensa al momento della cattura e alla sua impotenza di fronte ai tanti armigeri ostili
e non ad esempio la frase:
Fatto prigioniero da Catelyn e dagli uomini che si sono uniti a lei
proprio perché nel primo caso si ripensa alla scena della cattura, mentre nel secondo si prende solo atto del fatto che è stato catturato.
E se invece mettessimo quel link verso la fine dopo "racconto di Lord Baelish"?
E' che secondo me a un lettore farebbe comodo poter accedere facilmente a quel capitolo lì, per capire cos'è questa storia del racconto di Ditocorto " />
Sinceramente anche in questo caso non sono molto convinto.
Prendi ad esempio AGOT35, dove facciamo riferimento al fatto che Jaime vuole vendicare il rapimento di Tyrion. Mica abbiamo pensato a linkare il capitolo del rapimento, perché si fa solo riferimento al fatto che Tyrion è stato rapito e non all'evento in sé narrato nel capitolo...
Se vogliamo linkare non solo le scene ma anche gli eventi dobbiamo deciderlo, ma in quel caso sono da rivedere profondamente tutti i capitoli visti fino ad ora.
Boh, non ci capisco molto (nel senso che il racconto può benissimo essere considerato anche come una scena). A questo punto lascio la decisione a te " />