Buonasera a tutti messeri et Madamigelle.
Ok,scherzi a parte,oggi pomeriggio sono entrato in libreria per prendere un libro(chi lo avrebbe mai detto eh?) quando mi sono imbattuto in questo libro dello zio Martin,Armageddon Rag,che non avevo mai visto prima,la trama del libro è più o meno questa:
(la predo dalla descrizione del libro):
Sandy Blair, ex giornalista underground, conduce una vita monotona a New York fino a quando non subisce una svolta improvvisa. Dalla vecchia rivista HedgeHog gli chiedono un articolo su un misterioso e raccapricciante omicidio di cui è rimasto vittima Jaime Lynch, ex promoter dei Nazgul, un gruppo rock simbolo deli anni 60'.
Ci sarebbe anche altro ma non ho voglia di trascrivere tutto " /> .
Da quanto ho capit oltretutto durante la lettura saremo "accompagnati anche da molti versi di canzoni di Jimi Hendrix,dei Beatles,dei Rolling Stones e molti altri.
Lo inizio questa sera. Se qualcuno di voi lo ha letto faccia un mischio. " />
L'ho visto anche io, ma non avevo abbastanza liquidi per prenderlo. Fammi sapere che al massimo le recupero in Biblioteca.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Ho finito da poco Armageddon e onestamente non lo consiglio a nessuno.
L'inizio non è male e alla fine un pò si riprende, ma tutto quello che sta in mezzo è una noia mortale e lo dice uno che è riuscito a farsi piacere una buona metà dei racconti brevi di Martin che in quanto a noia non scherzano.
Armageddon Rag (io non l'ho ancora letto) é stato il grande flop della carriera di Martin. Il libro che lo ha costretto a interromperre la sua carriera di scrittore di romanzi e tentare la sua fortuna a Hollywood. Dev'essere pieno di riferimenti autobiografici, e una confusione di stili diversi. Io lo leggeró per curiositá, ma le mie aspettative, in merito a tutto quello che ho sentito, restano basse. Inoltre non mi illudo: La luce morente (In fondo il buio) e Il pianeta dei venti restano i suoi capolavori extra-cronache.
Lo ho finito un paio di giorni fa. Devo dire che mi è piaciuto, certo, non è il migliore libro di Martin ma per me è abbastanza godibile.
Oggi mi sono imbattuto per caso (da Ibs a Roma) in un libro di Martin che non conoscevo, intitolato "Armageddon Rag".
L'edizione faceva parte della collana Extra Gargoyle, prezzo 16,50 Euro.
A quanto pare una sorta di romanzo/meditazione sulla cultura e la musica pop/rock degli anni sessanta.
Non ho potuto prenderlo perché avevo una "lista della spesa" ben precisa, che non prevedeva extra-budget " /> . Sono rimasto colpito però dal giudizio entusiastico in quarta di copertina da parte di Stephen King. Mi chiedevo se qualcuno potesse darmi due o tre delucidazioni al riguardo.
Grazie in anticipo.
Oggi mi sono imbattuto per caso (da Ibs a Roma) in un libro di Martin che non conoscevo, intitolato "Armageddon Rag".
L'edizione faceva parte della collana Extra Gargoyle, prezzo 16,50 Euro.
A quanto pare una sorta di romanzo/meditazione sulla cultura e la musica pop/rock degli anni sessanta.
Non ho potuto prenderlo perché avevo una "lista della spesa" ben precisa, che non prevedeva extra-budget " /> . Sono rimasto colpito però dal giudizio entusiastico in quarta di copertina da parte di Stephen King. Mi chiedevo se qualcuno potesse darmi due o tre delucidazioni al riguardo.
Grazie in anticipo.
Qualche commento lo trovi nella discussione aperta la settimana scorsa qui:
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Infatti ho attaccato questa discussione a quella gia in corso
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Grazie mille. Scusate ma sono iscritto al forum da poco. Ho dato un occhiata alle discussioni precedenti ma questa mi era completamente sfuggita.
Comunque credo che acquisterò il libro, quantomeno per avere tutti i romanzi di Martin extra-cronache. Gli altri mi sono piaciuti molto.
Ho finito di leggere questo libro e devo dire che in fin dei conti mi è piaciuto.
Metto la recensione che ho fatto su aNobii:
Ad un certo punto, verso la fine, c'è una frase che dice che il cantante del gruppo dei Nazgul stava "cantando del ghiaccio e del fuoco". Sono rimasto così: O_OMartin stava già inconsciamente pensando a dove sarebbe finita la sua carriera letteraria. " />
Lo ho finito di leggere un po' di tempo e approfittando della resurrezione della discussione dico la mia.
Molti hanno detto che è il peggior libro di Martin. A me è piaciuto molto dal'inizio alla fine, forse perchè tratta di argomenti che mi interessano, ma è riuscito ad incollarmi alle pagine dall'inizio alla fine.
Consigliato vivamente.
Anch'io l'ho finito questa mattina.
Non posso dire che mi abbia entusiasmato, ma diciamo che si fa leggere: in un periodo in cui mi è capitato fin troppo spesso di lasciare libri che magari mi stavano piacendo a metà, il fatto che sia arrivato alla fine è già un buon segno ;)
Ho notato anch'io un calo a metà, ma non netto come mi aspettavo. Devo dire però che secondo me l'inizio è molto più avvincente del resto del libro, che poi si perde un po' e per i miei gusti non si riprende del tutto neppure nel finale.
Tenete conto che io non sono un appassionato di musica e concerti: riesco ad immaginare che per chi lo è questo libro dica molto più di quanto ha detto a me. Penso che Martin si aspettasse di trovare un certo seguito tra i nostalgici della musica di quei tempi e della sua giovinezza, e boh, avrei detto che su quella generazione avrebbe dovuto fare presa, non so perché non sia accaduto
Per fare "presa" su un pubblico sui generis, avrebbe dovuto pubblicarlo 5 anni prima. :)
All'inizio degli anni 80 il rock era disilluso, pieno di influssi elettronici, c'era l'AOR, il rock da classifica, la Dance e il pop che andavano per la maggiore, il rock, anche in senso spirituale, era un po' in crisi in quel periodo.