Gli schiavisti per me faranno una gran brutta fine. In pratica dovranno fronteggiare gli eserciti di Meeren e la flotta di Victarion. E poi c'è l'incognita Daenerys e il kahalasar che incontra alla fine di ADWD.
E non dimentichiamoci neanche che ci sono due draghi a piede libero...
Il problema è che la domanda posta, ossia come si sbroglierà il nodo di meeren (dopo che dany se ne sarà andata) è l'esatto motivo che ha costretto Martin a far scorrere tanti, troppi anni x poi scegliere di arrivare al decennio di attesa; evidentemente lui stesso non è convinto, dunque noi che possiamo fare???
Non penso che il nodo di Meereen sia proprio questo; a quanto mi ricordo il nodo era rappresentato dal fatto che diversi personaggi devono incontrare Dany in questa città e Martin non riusciva a collocare cronologicamente questi incontri. Che lei debba abbandonare Meereen è già deciso e non penso che sia così difficile trovare lo stratagemma per farla partire.
Da qualche parte SuoceroDiLyonelCorbray affermava che se Dany dovesse abbandonare Meeren (ovviamente dopo la vittoria nell'assedio) x salpare sulla flotta dei greyjoi, sarebbe una specie di paradosso, in quanto si troverebbe concorde ad accettare l'aiuto di schiavisti e predoni infernali come gli uomini di ferro.
Gli uomini di ferro non sono schiavisti, sono predoni, ma schiavisti no. Hanno qualcosa di simile come le mogli di sale ma in generale non accettano la schiavitù; c'è un capitolo di Victarion in ADWD dove si capisce che lui disprezza questa pratica. Comunque non è che l'obiettivo dei Greyjoy è quello di dare un passaggio a Dany in Oriente, ma quello di rapirla per farla la moglie di Euron (o Victarion) e fregarle i Dany. Se lei usasse le loro navi non sarebbe di certo un patto "amichevole", nè da un verso, nè dall'altro.
Dunque se lei effettivamente adesso se andrà, comunque rimarrà del tutto incompetente in fatto di politica e dunque sarebbe, quasi certamente, la più stolta scelta e decisione mai presa in tutte le cronache. Ripeto, non dimentichiamoci che abbiamo aspettato anni x vederla maturare in politica, e poi Martin ci allunga questo scherzetto ???? Sarebbe da lui essere così sadico? così cattivo? così doppiogiochista nei nostri confronti? io dico che purtroppo, si !
La decisione di radicarsi a Meereen è stata demenziale, così come è assurdo che chi vuole governare un Paese prima ne conquista un altro per "esercitarsi". Comunque non è che serve per forza un genio per governare i Sette Regni e poi Dany a questo punto della storia deve soprattutto vincere una guerra, non governare. Riuscisse ad avere gli aiuti giusti (Tyrion, Marwin, Moqorro, Barristan per l'aspetto militare) l'impresa non sarebbe affatto impossibile, anche perchè non è il Continente pulluli di geni. Al di là di questo le sue difficoltà sono anche dovute al fatto che lei a Meereen è un'estranea, mentre a Westeros, dopo aver vinto la guerra e tutto il resto, sarebbe comunque "di casa".
Dany sará pronta a salpare per Westeros, quando capirá, che non é la reincarnazione del Dalai Lama, ma una discendente di Aegon I il conquistatore. Quel tipo piuttosto irascibile e violento, quello dei campi di fuoco, quello che ha sciolto Harren il nero direttamente con il suo castello intorno. Questa brillante illuminazione potrebbe arrivarle nel momento in cui sorvolerá Meereen durante la battaglia in corso e la distruggerá assieme ai suoi nemici, metá del proprio esercito e magari anche ser Barristan.
In questo momento realizzerá che fuoco e fiamme é piú bello (anzi, fuoco e sangue), e deciderá che l'invasione di Westeros potrebbe essere ancora piú bella. A questo punto potranno unirsi a lei nani mezzi-Targaryen, piovre, maghi e anche i demoni della strada dei demoni. Tutti quei personaggi piú oscuri che chiari che prima non avrebbe avuto senso vedere assieme a Dany.
Penso che se fosse in grado in controllare i draghi e usarli a proprio piacimento, li avrebbe già buttati nella mischia da tempo.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Gli uomini di ferro sono anche schiavisti: la gente che cattura Victarion la considera una sua proprietà privata ed anche Euron arriva circondato di gente che proprio libera non sembra. Capisco che "schiavista" è una brutta parola, ma quando ci vuole ci vuole, insomma. Del resto il servaggio a cui sono sottoposti i contadini di Westeros è solo leggermente migliore della schiavitù, nella migliore tradizione feudale...
@Sir Alexander: se doveva imparare a governare... i risultati direi che sono pessimi " />
Lo schiavista per come è inteso ad Essos è una persona che non solo ha schiavi ma ci commercia e si arricchisce di conseguenza, tutta la società post-ghiscariana è così.
Gli uomini di ferro hanno la tradizione delle mogli del sale che deriva dalla loro cultura guerriera, per il resto sono come gli altri di Westeros, società feudale con in fondo contadini-servi che non se la passano molto meglio degli schiavi. Quindi no, gli uomini di ferro non sono schiavisti, ed Euron è il metro di misura più sbagliato che ci sia nel giudicare il suo popolo in quanto totalmente sui generis sia per carattere che per storia personale.
Victarion si ritrova gli schiavi tra le mani e deve sbarazzarsene, o li uccide o li rivende ma questo non ne fa uno schiavista, al massimo un opportunista.
Che poi non è che andando da Dany la prima cosa che le dice è "ciao ho venduto schiavi sono cattivissimo"..
Per me Dany lascerà a Meereen i ghiscariani di sua fiducia, tutto l'ambaradan delle Belve d'Ottone vs Figli dell'Arpia serve proprio a questo, imho.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
il massimo sarebbe se impalassero/bruciassero/sgozzassero tutti a vicenda con Belwas last man standing, così da liberarci da questa sottotrama abominevole e inutile.
condivido il desiderio di Ser Balon " />
comunque c'è anche una possibilità "soft" per la pulizia di Mereen. Ricordiamoci la giumenta pallida, gli schiavisti potrebbero anche lasciarci le penne tutti e con i sopravvissuti Dany parte per Westeros.
Dany che rimane a Meeren... ma volete proprio altre 2000 pagine del tipo:
"Oh, quanto è affascinante Daario..."
"Oh, hanno osato uccidere uno dei miei immacolati"
"Oh, questa notte una belva d'ottone ha morso un'arpia dorata"
"Oh, Ser Barristan, parlami di quanto era bravo mio padre" (Inizio pagina)
"Oh, ser Barristan, non voglio più sentirti questa sera!" (Fine pagina)
"Oh, non posso stare con Daario..."
"Oh, ma voglio Daario"
"Oh, sono così indecisa"
"Io sono Daenerys Targaryen!" (ah no, questa ce la dovremmo sorbire comunque " /> )
Insomma, prima se ne va da Meeren meglio è!
Resta da capire perché a Westeros Dany dovrebbe comportarsi in modo diverso: uomini fichi, gente morta, ricordi di famiglia e lunaticità ci sono a est come ad ovest. Anzi, ad ovest certe cose si fanno sentire di più...
Cambia che dovrebbe marciare/navigare verso approdo e si presuppone che pure se ci arriva e ne esce viva dovrà mettersi a sbattere la testa contro altri problemi come ad esempio gli estranei, non credo qualcuni si aspetti che una volta ad Approdo lo zio ci farà sorbire gli anni del regno di Dany ad Approdo (e vorrei vedere chi si comprerebbe simili libri).
Resta da capire perché a Westeros Dany dovrebbe comportarsi in modo diverso: uomini fichi, gente morta, ricordi di famiglia e lunaticità ci sono a est come ad ovest. Anzi, ad ovest certe cose si fanno sentire di più...
A Ovest innanzitutto non c'è la schiavitù e c'è un sistema di governo compatibile con quello che ha in testa Dany. Il problema di Meereen è che Dany è una straniera che vuole imporre leggi e costumi stranieri a un popolo che è sempre stato retto con sistemi diversi; a Westeros invece c'è da 300 anni una monarchia "federale" e un sistema che complessivamente funziona bene. Dopo la conquista di Aegon ci sono state 4 Grandi Crisi: la Danza dei draghi, la rivolta Blackfyre, la rivolta di Robert e la Guerra dei Cinque Re, in pratica una ogni 75 anni, a dimostrazione che tutto sommato il sistema funziona e che non è necessario che sul trono ci sia la reincarnazione di Marc'Aurelio. Basta che il sovrano non sia pazzo, faccia i matrimoni giusti e che abbia 2-3 persone intelligenti a fianco.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Sinceramente non capisco tutto questo astio verso la storia di Dany. A mio parere il nodo di Meereen è un capolavoro di realismo: tutti i problemi che sorgono non sono mai banali ma molto realistici e ad ogni azione corrisponde sempre una plausibile reazione. Sembra quasi di leggere un evento tratto da un libro di storia (ed è ciò che piu amo di questo autore). Partendo anche solo dalla componente magica quali sono i draghi, Martin riesci a declinarla nel caso concreto con i relativi problemi logistici. Insomma non basta avere un'arma così potente ma bisogna usarla e usarla comporta notevoli effetti collaterali che a volte possono superare anche i benefici. Inoltre approvo molto lo scontro di culture, cosa che mancava fino ad ora: dany è pur sempre una conquistatrice estranea alla realtà orientale. Non riesce a governarla, non riesce ad entrare nella loro ottica,e il tema dello schiavismo è usato in maniera perfetta da Martin per rendere l'idea. Non si possono cambiare le mentalità delle persone (anche se sbagliate) nonostante tutta la buona volontà o gli eserciti. E così nasce una resistenza, una guerriglia contro l'invasore che è arrivato con la guerra, ha conquistato la tua città e pretende di cambiare le tradizioni e le regole. Ed è bellissima questa prospettiva inversa: di solito in questo genere la rivolta/resistenza è sempre stata posta dalla parte del lettore, mai contro. Infine dai era troppo fantasy trash la principessa-guerriera che mette a ferro e fuoco tutto l'oriente, liberandolo da tutto i suoi mali per poi marciare verso Approdo del Re. Com'è che si dice...La Targaryen ha voluto la bicicletta? Ora pedali!
essì ovviamente si intende anche quello, ma resta certo che Martin non aveva le idee chiare su come far trascorrere il tempo a Dany a Meeren (naturale che avesse già deciso di farla ripartire in futuro)Non penso che il nodo di Meereen sia proprio questo; a quanto mi ricordo il nodo era rappresentato dal fatto che diversi personaggi devono incontrare Dany in questa città e Martin non riusciva a collocare cronologicamente questi incontri. Che lei debba abbandonare Meereen è già deciso e non penso che sia così difficile trovare lo stratagemma per farla partire.
Ok, però ti posso assicurare che Dany (oramai conosciuta abbastanza bene da tutti noi ), in teoria non si farà molte differenze tra uomini che si arrichiscono con gli schiavi e uomini che passano la loro dannatissima esistenza a rompere i cojoni al prossimo, depredando, saccheggiando, stuprando e facendo mogli di sale e servi della gleba da usare nelle miniere = gulag. Di certo nessun'altro nei 7 regni ha queste caratteristiche, quindi a rigor di logico, se Dany verrà informata (da Tyrion e Barristan) dovrà quanto meno storcere il suo bel nasino, visto che la sua utopica missione e liberare tutti gli schiavi del mondo. E sicuro, lei non sta a vedere quelli che portano il cartellino "Qui Schiavi" con quelli che dicono "No, guarda ti sbagli. io sono solo un semplice infamone stupratore ladro di carne umana. Ma non mi chiamo schiavista"Gli uomini di ferro non sono schiavisti, sono predoni, ma schiavisti no. Hanno qualcosa di simile come le mogli di sale ma in generale non accettano la schiavitù; c'è un capitolo di Victarion in ADWD dove si capisce che lui disprezza questa pratica. Comunque non è che l'obiettivo dei Greyjoy è quello di dare un passaggio a Dany in Oriente, ma quello di rapirla per farla la moglie di Euron (o Victarion) e fregarle i Dany. Se lei usasse le loro navi non sarebbe di certo un patto "amichevole", nè da un verso, nè dall'altro.
completamente in accordoLa decisione di radicarsi a Meereen è stata demenziale, così come è assurdo che chi vuole governare un Paese prima ne conquista un altro per "esercitarsi". Comunque non è che serve per forza un genio per governare i Sette Regni e poi Dany a questo punto della storia deve soprattutto vincere una guerra, non governare. Riuscisse ad avere gli aiuti giusti (Tyrion, Marwin, Moqorro, Barristan per l'aspetto militare) l'impresa non sarebbe affatto impossibile, anche perchè non è il Continente pulluli di geni. Al di là di questo le sue difficoltà sono anche dovute al fatto che lei a Meereen è un'estranea, mentre a Westeros, dopo aver vinto la guerra e tutto il resto, sarebbe comunque "di casa".
Sinceramente non capisco tutto questo astio verso la storia di Dany.
Il problema della storyline di Dany è che è troppo avulsa dal contesto. Il primo libro si conclude con la nascita dei draghi e il lettore medio si aspetta a questo punto che la sua trama possa evolvere verso l'invasione di Westeros; ora, in un qualunque altro libro di un qualunque altro scrittore questo sarebbe già successo da tempo, anche se del tutto irrealistico. C'è un libro fantasy abbastanza famoso dove c'è un personaggio che per certi versi è simile a Dany, anzi questa nemmeno sa di essere di stirpe reale eppure nel giro di un solo libro fa quello che deve fare. Ovviamente Martin non può fare così, i draghi devono crescere, Dany ha bisogno di un esercito, di consiglieri, di "farsi le ossa", etc... e quindi la sua permanenza a Essos viene prolungata in modo da dotarla dei mezzi necessari a procedere per Westeros. giusto dedicare delle pagine a questo, ma non è giusto dedicarci tutte queste pagine. La trama di Dany ha senso nella misura in cui le sue faccende la portano a muovere guerra a Ovest se no diventa tutto solo un allegro spin-off che non c'entra nulla con la storia principale. A questo si aggiunga anche che i personaggi dell'Est, soprattutto i meereenesi, sono molto più monodimensionali e piatti di quelli dell' ovest, cosa che di certo non contribuisce a renderla la vicenda più interessante.
Ok, però ti posso assicurare che Dany (oramai conosciuta abbastanza bene da tutti noi ), in teoria non si farà molte differenze tra uomini che si arrichiscono con gli schiavi e uomini che passano la loro dannatissima esistenza a rompere i cojoni al prossimo, depredando, saccheggiando, stuprando e facendo mogli di sale e servi della gleba da usare nelle miniere = gulag. Di certo nessun'altro nei 7 regni ha queste caratteristiche, quindi a rigor di logico, se Dany verrà informata (da Tyrion e Barristan) dovrà quanto meno storcere il suo bel nasino, visto che la sua utopica missione e liberare tutti gli schiavi del mondo. E sicuro, lei non sta a vedere quelli che portano il cartellino "Qui Schiavi" con quelli che dicono "No, guarda ti sbagli. io sono solo un semplice infamone stupratore ladro di carne umana. Ma non mi chiamo schiavista"
Dany ha già cominciato a fare compromessi di questo tipo (già a Meereen ha permesso forme di schiavitù e ha permesso di riaprire le fosse) e i Greyjoy sono comunque abbastanza marginali. Ma comunque uno scontro con i Greyjoy ci sarà: Victarion se la vuol prendere come sposa-concubina, lei gli vorrà ciulare le navi, non credo si addiverà a un accordo o comunque se ci sarà Dany lo vorrà fare alle proprie condizioni.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Spero che bruci, TUTTO. Se lo merita sta'maledetta città con tutte le pagine inutili e noiose che ci ha propinato. La saga di Dany (che è una storia a sè rispetto a tutto il resto) a me non dispiace. La parte di Mereen però la trovo illeggibile. Lenta. Noiosa. Inutile.
Dany fin'ora ha giocato a fare la regina modello, ma in fondo è una Targaryan: una stirpe di conquistatori sanguinari che si crogiolano nel pensiero di essere superiori al resto dell'umanità. Lei è di quella risma lì e si vede, quindi prevedo fuoco e sangue. Sinceramente lo spero, almeno potrò dimenticarmi di tutta stà noiosissima side-story.
Conquistare Westeros ok, ma la battaglia vera dovrebbe essere alla barriera.
La base dell'"astio" penso dipenda dall'astio già presente verso Dany, personaggio troppo fortunato per la media dei personaggi dello zio. Per molto meno altri personaggi ci hanno rimesso le penne, regni, parenti etc. A lei va di lusso. Le sventure fondamentalmente si traducono in nuovi trampolini di lancio, e in buona sostanza non è lei a risolvere le situazioni ma suoi famigli/deus ex machina/situazioni predisposte per darle l'improbabile colpo di c.lo etc.Sinceramente non capisco tutto questo astio verso la storia di Dany.
Poi di per se la storia a Meeren è una vera e propria palla. Abbiamo una situazione ingarbugliata, ok. Il fatto è che è inutilmente trascinata per prendere pagine e pagine. E altro che scoccia (per lo meno me), è che vengono introdotti un bel pò di punti di vista per far volume e trascinare ancor di più sta parte. Victaryon e le sue millemila pagine inutili. Il principe di Dorne che praticamente non ha influenza nella storia. Tyrion che si diverte a passare da un sequestro all'altro. Insomma, è brodo allungato. Non è che lo zio ci ha descritto il viaggio di Catelyn da grande inverno ad Approdo. Ora invece a che serve sta dovizia di particolari?
Quanto al pdv di Dany stessa? beh, il messaggio che ho messo il primo febbraio lo riassume piuttosto bene.
Per cui, ad una base d'astio già diffusa e radicata si è aggiunta non solo la starvazione del personaggio ma anche il dilagare di pdv stantii. A questo punto non vedo perché non dovrebbe diffondersi "l'astio".
Il principe di Dorne che praticamente non ha influenza nella storia
Non lo so: dipende da come reagiranno a casa alla notizia della sua morte...