Stanotte sarà conferito il premio nobel 2012 per la letteratura
"Nobel, l'ora di Murakami
Lo scrittore giapponese è dato due a uno.
di Bruno Giurato
Si trattasse di un premio italiano (ogni riferimento allo Strega è puramente intenzionale) sapremmo il risultato da mesi, ma siccome si tratta pur sempre del Nobel per la letteratura, non conosciamo nemmeno la rosa dei candidati.
L'Accademia di Svezia è una delle poche istituzioni a prova di leaks: supera per segretezza il Vaticano e costringe i curiosi e gli incerti ad affidarsi alla pratica un po' brutale dei bookmaker.
SUPERFAVORITO MURAKAMI. E a giudicare dalle quotazioni del sito Ladbrokes, a poche ore dal conferimento del premio, il superfavorito sembra il giapponese Haruki Murakami, dato due a uno.
Dopo la vittoria scandinavo-localista del poeta Thomas Transtromer, l'autore di Norwegian Wood, di L'uccello che girava le viti del mondo, e dell'ultimo, fluviale 1Q84 sembra avere le carte in regola per farcela. Sarebbe il ritorno di un romanziere di sicura qualità letteraria, ubicato dall'altra parte del mondo, ma comunque vicino alla tradizione europea.
INASPETTATO TREVOR. Dopo Murakami si trova un inaspettato William Trevor, quotato sette a uno. Lo scrittore irlandese trapiantato a Londra, classe 1928, è considerato uno dei più grandi autori di racconti in lingua inglese.
In Italia non è popolarissimo (anche se le sue opere sono ampiamente edite da Guanda) e occupa a buon diritto la posizione di candidato d'essai.
Ma sono in risalita, almeno nelle quotazioni, anche il cinese Mo Yan, l'ungherese Péter Nádas e la canadese Alice Munro, tutti e tre quotati otto a uno.
Il premio è stato assegnato a una donna solo 12 volte su 108
Prima degli italiani è Dacia Maraini (16 a uno). L'autrice de La lunga vita di Marianna Ucria sembra posizionata meglio dei tradizionali candidati del nostro Paese, come Umberto Eco (25 a uno). E non accenniamo al perenne papabile Claudio Magris (66 a uno).
UNA CARTA PER MARAINI. Difficile che gli italiani riescano a portare a casa il premio, ma a vantaggio della Maraini giocherebbe, almeno secondo i classici parametri della letteratura 'da Nobel', il rientrare nella categoria della scrittura femminile.
È proprio la scarsa presenza femminile tra i vincitori del premio letterario più prestigioso del mondo (assegnato a una scrittrice solo 12 volte su 108) che fa chiedere a gran voce, da varie parti, che stavolta a vincere sia una donna.
Oltre alla citata Munro ci sarebbero tra le più quotate Anne Carson e Margaret Atwood (sempre canadesi), oltre alla scrittrice egiziana Nawal el Saadawi.
GLI USA NON VINCONO DAL 1993. L'altra questione annosa riguarda la geografia: gli Usa non vincono il Nobel dal 1993, quando si impose Toni Morrison.
E sulla letteratura nordamericana pesa la pazzesca dichiarazione del segretario permanente dell'accademia svedese, Horace Engdahl, che nel 2008 aveva definito gli Usa «troppo isolati e 'insulari'» dal punto di vista letterario.
Il che autorizza a pensare a una forma di possibile riparazione. Il candidato più quotato sarebbe Bob Dylan (12 a uno), ma la prospettiva sarebbe letterariamente inquietante, trattandosi di un mito sì, ma del rock.
Subito dopo abbiamo Thomas Pynchon (12 a uno), per non parlare di Philip Roth (16 a uno) a pari merito con Cormac McCarthy.
I pronostici: sostenitori del Nordamerica contro i tifosi della letteratura femminile
Nell'insieme, si potrebbero dividere all'ingrosso i pronostici in due filoni: sostenitori del Nordamerica e tifosi della letteratura femminile e/o 'esotica'. Ma, al momento, l'unica cosa certa è che i giurati hanno raggiunto la loro decisione abbastanza velocemente: la consegna del premio cade il 10 ottobre, (all'una ora locale), a metà della settimana del Nobel.
VOTAZIONI LINEARI. Se ci fossero state incertezze, la giuria avrebbe preso ancora qualche giorno per continuare la discussione.
Il meccanismo del premio è abbastanza lineare. La prima lista di una ventina di scrittori viene elaborata verso aprile: da quel momento in poi cominciano le votazioni. Gli autori vengono scremati fino a cinque, che vengono poi valutati lungo il mese di settembre.
In ogni casdo, segretezza e linearità nella scelta non garantiscono da errori e contestazioni.
NO DI SARTRE E PASTERNAK. La storia del Nobel è anche fatta di rifiuti sdegnosi (come quello di Jean Paul Sartre nel 1964 e di Boris Leonidovič Pasternak nel 1958) e di trascuratezze rivelatesi colossali.
Niente nobel per Franz Kafka, Mark Twain, Lev Tolstoj, James Joyce, Marcel Proust, Jorge Luis Borges. Anche l'assenza di leaks, quindi, non mette al riparo da eventuali polemiche.
Mercoledì, 10 Ottobre 2012"
http://www.lettera43..._4367567463.htm
Io confido in Murakami, ma anche la vittoria di Mo Yan mi renderebbe felice...mentre trovo Dylan totalmente fuori luogo.
Voi a chi lo dareste?
Fuori luogo si, totalmente fuori luogo... eh no! Ma io gli darei anche le 3 stelle Michelin, quindi non vale ^^
Al contrario io spero di cuore che non vinca Murakami, sempre meglio di Roth comunque. Appena il cellulare me lo consentirà voteró "altro". Tifo da stadio per due autori che peró non vedo citati: problema delle mie diottrie o del giornalista?
Spero in Cees Nooteboom che amo, o in alternativa Rushdie (la speranza è l'ultima a morire).
Alla fine l'ha spuntata il cinese Mo Yan, e posso ritenermi comunque soddisfatto