Versione credo di Rhaenys.
Sansa Stark si reca al torneo del primo Cavaliere assieme a septa Mordane e a Jeyne Poole. Per l’occasione sono giunte migliaia di persone.
La grandiosità dell’evento lascia Sansa senza fiato, la ragazza fa notare alle due compagne che il tutto è addirittura meglio di ciò che viene narrato nelle canzoni.
I primi a scendere in campo sono i cavalieri della Guardia reale interamente vestiti di bianco, tra loro c’è anche Jaime Lannister che a differenza degli altri sotto la cappa bianca indossa un’armatura d’oro.
Passa poi Ser Gregor Clegane, la Montagna che cavalca.
Sansa riconosce Yohn Royce il quale due anni prima fu ospite a Grande Inverno ed indossa un’armatura di bronzo molto antica con incise delle rune che dovrebbero proteggerlo.
Septa Mordane indica Jason Mallister, uccisore nella battaglia del Tridente di tre alfieri di Rhaegar, sfoggia i colori di Seagard: l’indaco e l’argento.
Le ragazze ridono all’entrata di Thoros di Myr, sacerdote-guerriero dalle vesti rosse e dalla testa rasata, ma smettono quando la septa racconta loro che Thoros ha scalato le mura di Pyke brandendo una spada fiammeggiante.
Arrivano anche altri cavalieri che Sansa non conosce ma dei quali conviene con Jeyne un giorno si sentirà parlare nei Sette Regni: ser Balon Swann, lord Bryce Caron delle Terre Basse, i figli di lord Yohn: ser Andar Royce ed il fratello minore ser Robar, anch’essi con rune magiche incise sulle armature di bronzo.
Ci sono poi i gemelli ser Horas e ser Hobber Redwyne con i loro scudi decorati da un grappolo d’uva borgogna in campo blu, simbolo della loro casata; Patrek Mallister, figlio di lord Jason; ci sono anche alcuni figli e nipoti del vecchio lord Walder Frey: ser Jared, ser Hosteen, ser Danwell, ser Emmon, ser Theo, ser Perwyn ed il figlio bastardo Martyn Rivers.
Jeyne Poole ha paura dell’aspetto del principe in esilio, Jalabbhar Xho, il quale indossa sulla sua pelle nera solo un mantello di piume verdi e rosse, ma la ragazza trova bellissimo lord Beric Dondarrion, dai capelli simili all’oro rosso e con uno scudo d’acciaio nero solcato da una saetta.
Anche il Mastino, lord Renly Baratheon e gli uomini di Grande Inverno Jory, Alyn e Harwin partecipano al torneo.
Sansa concorda con la septa sul fatto che Jory appaia un mendicante a confronto con gli altri partecipanti. Jory riesce comunque a vincere i primi due confronti con la lancia contro ser Horas Redwayne ed un Frey, il terzo confronto contro un mercenario di nome Lothor Brune finisce in parità ed il re concede la vittoria a Brune giudicando i suoi colpi migliori.
Harwin e Alyn invece vengono rispettivamente disarcionati da ser Meryn Trant e Balon Swann.
Durante il torneo Sansa si comporta da vera lady a differenza di Jeyne che si compre gli occhi ad ogni colpo.
Lo Sterminatore di re dopo aver abbattuto al primo colpo sia ser Andar Royce che lord Bryce Caron delle Terre Basse trova finalmente qualcuno alla sua altezza: il vecchio ser Barristan Selmy.
Nel suo secondo confronto ser Gregor colpisce e trafigge la gola di ser Hugh della valle di Arryn uccidendolo, Jeyne scoppia a piangere in modo talmente disperato che septa Mordane è costretta a farla riaccompagnare al castello. Sansa è la prima volta che vede morire un uomo e trova molto triste il fatto che non le escano lacrime per il ragazzo morto e che per lui non verranno scritte canzoni che lo ricorderanno.
Il torneo riprende: Ser Balon Swann viene sconfitto da Gregor Clegane mentre lord Renly dal Mastino.
Un cavaliere di recente nomina viene espulso per aver infilzato il cavallo di ser Beric Dondarrion il quale viene poi battuto da Thoros di Myr. Ser Aron Santagar, masetro d’armi della Fortezza Rossa e Lothor Brune si sfidano in tre cariche ma senza risultati, in seguito ser Aron viene sconfitto da Jason Mallister e Brune da Robar Royce.
Ser Loras Tyrell, di sedici anni, è il più giovane cavaliere del torneo, nei suoi primi tre assalti ha sconfitto tre guardie reali. Il giovane Tyrell cavalca un destrieri bianco ornato da rose bianche e rosse, dopo ogni vittoria Loras dona una rosa bianca ad una bella fanciulla del pubblico. Dopo aver sconfitto ser Robar Royce, ser Loras dona una rosa rossa a Sansa complimentandosi della sua bellezza, la ragazza emozionata accetta il fiore. Subito dopo Sansa fa la conoscenza di Petyr Baelish, amico d’infanzia di sua madre.
Calata la sera re Robert rimanda gli ultimi tre confronti alla mattina seguente, prima della Grande Mischia.
La corte si sposta in riva al fiume per il banchetto. Sansa, con la sua septa, siede alla sinistra di Joffrey sulla piattaforma reale, i due non si parlano dall’incidente avvenuto sul Tridente e la ragazza teme che il principe la ignori, invece Joffrey la ricopre di premure e complimenti.
Parlando del torneo il principe afferma che saranno il Mastino o suo zio Jaime a vincerlo e non ser Loras come propone Sansa.
Vengono servite numerose portate e Joffrey serve le porzioni migliori a Sansa.
Il re beve molto, ad un tratto scatta in piedi urlando contro la regina che l’indomani parteciperà alla Grande Mischia. Nessuno interviene per placare il re e Cersei Lannister se ne va in silenzio seguita dai suoi servi.
Jaime pone una mano sulla spalla del re, ma Robert lo scaraventa a terra beffeggiandolo.
Anche Joffrey sta per andarsene, ma prima chiede a Sansa se ha bisogno di una scorta per rincasare, la ragazza vedendo la septa addormentata accetta volentieri, il principe ordina allora al Mastino di ricondurre la sua promessa sposa al castello e poi se ne va.
Sansa segue terrorizzata Sandor Clegane cercando di non guardare il suo volto sfigurato, durante il tragitto lo chiama “ser”. Sandor si arrabbia dice di non chiamarlo in quel modo dato che a differenza di suo fratello lui non è un cavaliere e che li disprezza e che l’uomo che Gregor ha infilzato durante il torneo non è stato un incidente. Il Mastino definisce poi Sansa un “uccelletto ammaestrato” e la obbliga a guardare il suo volto ustionato, la ragazza comincia a piangere e Sandor le racconta di come, quando aveva 6-7 anni, a causa di un gioco che aveva preso al fratello, Gregor, di 5 anni più grande, gli aveva messo la faccia sopra un braciere. Sansa prova tristezza per il Mastino. I due raggiungono la Torre del Primo Cavaliere, prima di lasciarla Sandor le dice di non raccontare a nessuno quanto lui le ha detto o la ucciderà.
Ci sono diverse cose che correggerei, ma come prima cosa mi viene da dire che mi sembra fin troppo lungo per essere il riassunto di un capitolo, con fin troppo dettagli ultrasecondari (che però potrebbero essere utili per una scheda).
Provo a dare una mia versione
Sansa Stark in compagnia di septa Mordane e Jeyne Poole si reca al torneo del primo Cavaliere: un evento grandioso che ha richiamato migliaia di persone e ha lasciato Sansa senza fiato apparendole addirittura meglio di quelli che vengono narrati nelle canzoni
I primi a scendere in campo sono i cavalieri della Guardia reale vestiti di bianco, ad eccezione Jaime Lannister con indosso un’armatura d’oro.
Sfilano poi guerrieri come Ser Gregor Clegane, Yohn Royce, Jason Mallister e Thoros di Myr delle cui gesta parla septa Mordane e altri come Ser Balon Swan e Lord Bryce Caron che le ragazze non conoscono ma che concordano diverrano famosi nei Sette Regni. Alcuni le spaventano per il loro aspetto esotico come Jalabbhar Xho, altri appaiono loro bellissimi con Lord Beric Dondarrion e altri ancora mendicanti come Jory Cassel.
Il torneo ha inizio: tra colpi, cadute e disarcionamenti Sansa assiste per la prima volta alla morte di un uomo. Pur comportandosi come una lady, a differenza di Jayne Poole che si dispera a tal punto da essere allontanta, Sansa si rattrista di non riuscire a versare nemmeno una lacrima per un uomo che nessuno ricorderà. Il torneo però riprende e dopo vari scontri scende in campo il più giovane dei cavalieri in gioco: Ser Loras Tyrell. Dopo una delle sue vittorie, donandole una rosa rossa, il sedicenne cavaliere omaggia per la sua bellezza un'emozionata Sansa. Subito dopo la ragazza fa la conoscenza di Petyr Baelish, amico d’infanzia di sua madre. Calata la sera re Robert rimanda gli ultimi duelli alla mattina seguente, prima della Grande Mischia e sposta la corte in riva al fiume per il banchetto. Sansa, con la sua septa, siede alla sinistra di Joffrey sulla piattaforma reale: i due non si parlano dall’incidente del Tridente e la ragazza teme che il principe abbia deciso di ignorarla. Joffrey invece la ricopre di premure e complimenti e serve per lei le porzioni migliori del banchetto. La conversazione verte su chi sarà il vincitore del torneo fino a quando il re, ubriaco, scatta in piedi urlando contro la regina che l’indomani parteciperà alla Grande Mischia. Nessuno interviene per placare il re e Cersei Lannister se ne va in silenzio seguita dai suoi servi. Anche Joffrey decide di andare e offre a Sansa il Mastino come scorta per rientrare al castello. Sansa terrorizzata lo segue cercando di evitare il suo volto sfigurato. Irritato dal sentirsi chiamare ser, Sandor si arrabbia precisando con risentimento che lui non è un cavaliere e che anzi li disprezza. Definisce Sansa un uccelletto ammaestrato e obbligandola a guardare il suo volto ustionato le racconta di come, quando aveva 6-7 anni, a causa di un gioco preso al fratello maggiore Gregor, questi per punirlo gli spinse il volto su un braciere acceso. Con gli occhi pieni di lacrime, Sansa comincia a provare tristezza e pietà per il Mastino. I due raggiungono la Torre del Primo Cavaliere e prima di lasciarla Sandor le raccomanda di non raccontare a nessuno quanto lui le ha detto o la ucciderà.
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
altri appaiono loro bellissimi come Lord Beric Dondarrion
A parte questo passaggio per me sarebbe OK...
Sansa Stark in compagnia di septa Mordane e Jeyne Poole si reca al torneo del primo Cavaliere: un evento grandioso che ha richiamato migliaia di persone e ha lasciato Sansa senza fiato, apparendole addirittura meglio di quelli che vengono narrati nelle canzoni
I primi a scendere in campo sono i cavalieri della Guardia reale vestiti di bianco, ad eccezione Jaime Lannister con indosso un’armatura d’oro.
Sfilano poi guerrieri come Ser Gregor Clegane, Yohn Royce, Jason Mallister e Thoros di Myr, delle cui gesta septa Mordane parla alle ragazze. Altri, come Ser Balon Swan e Lord Bryce Caron, non hanno ancora compiuto imprese che li rendessero celebri, ma Sansa e Jeyne concordano che in futuro il loro nome sarà noto nei Sette Regni. Alcuni dei contendenti, come Jalabbhar Xho, le spaventano per il loro aspetto esotico, mentre altri, come Lord Beric Dondarrion, appaiono loro bellissimi. In mezzo a tutto quello sfarzo, i più semplici indumenti di Jory Casel lo fanno sembrare un mendicante.
Il torneo ha inizio: tra colpi, cadute e disarcionamenti Sansa assiste per la prima volta alla morte di un uomo. Pur comportandosi come una lady, a differenza di Jayne Poole che si dispera a tal punto da essere allontanta, Sansa si rattrista di non riuscire a versare nemmeno una lacrima per un uomo che nessuno ricorderà. Il torneo però riprende e dopo vari scontri scende in campo il più giovane dei cavalieri in gioco: Ser Loras Tyrell. Dopo una delle sue vittorie, il sedicenne cavaliere omaggia per la sua bellezza un'emozionata Sansa, donandole una rosa rossa. Subito dopo la ragazza fa la conoscenza di Petyr Baelish, amico d’infanzia di sua madre.
Calata la sera, re Robert rimanda gli ultimi duelli alla mattina seguente, prima della Grande Mischia e sposta la corte in riva al fiume per il banchetto. Sansa, con la sua septa, siede alla sinistra di Joffrey sulla piattaforma reale: i due non si parlano dell’incidente del Tridente e la ragazza teme che il principe abbia deciso di ignorarla. Joffrey invece la ricopre di premure e complimenti e serve per lei le porzioni migliori del banchetto. La conversazione verte su chi sarà il vincitore del torneo fino a quando il re, ubriaco, scatta in piedi urlando contro la regina che l’indomani parteciperà alla Grande Mischia. Nessuno interviene per placare il re e Cersei Lannister se ne va in silenzio seguita dai suoi servi. Anche Joffrey decide di andare e offre a Sansa il Mastino come scorta per rientrare al castello.
Sansa terrorizzata lo segue cercando di evitare il suo volto sfigurato. Irritato dal sentirsi chiamare ser, Sandor si arrabbia precisando con risentimento che lui non è un cavaliere e che anzi li disprezza. Definisce Sansa un uccelletto ammaestrato e, obbligandola a guardare il suo volto ustionato, le racconta di come Gregor gli ha premuto il volto contro un braciere acceso quando era piccolo, per punirlo per avergli preso un giocattolo. Con gli occhi pieni di lacrime, Sansa comincia a provare tristezza e pietà per il Mastino. Quando i due raggiungono la Torre del Primo Cavaliere, e prima di lasciarla Sandor le raccomanda di non raccontare a nessuno la sua storia quanto lui le ha detto, minacciandola di ucciderla se lo farà o la ucciderà.
Le uniche correzioni che ti farei sono queste:
i due non si parlano dall’incidente del Tridente e la ragazza teme che il principe abbia deciso di ignorarla.
E' un specifica temporale e non sull'argomento trattato.
obbligandola a guardare il suo volto ustionato, le racconta di come Gregor gli spinse il volto contro un braciere acceso quando era piccolo, per punirlo di avergli preso un giocattolo.
Mi suonano meglio.
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
Sì vabbè, è ovvio. Non so nemmeno io perché l'ho scritto. Mi sa che non ho letto il "si" :-Pi due non si parlano dall’incidente del Tridente e la ragazza teme che il principe abbia deciso di ignorarla.
E' un specifica temporale e non sull'argomento trattato.
Per la prima cosa ok, per me è uguale.obbligandola a guardare il suo volto ustionato, le racconta di come Gregor gli spinse il volto contro un braciere acceso quando era piccolo, per punirlo di avergli preso un giocattolo.
Mi suonano meglio.
"Punire di..." però non credo che esista. Non ho mai sentito dire "Mia mamma mi ha punito di non aver fatto i compiti" o "L'assassino è stato punito con 20 anni di galera di aver ucciso una signora per strada"...
Ho controllato, a rigore il complemento di colpa e il complemento di pena possono reggere il "di".
Nel caso specifico starebbe meglio il "per", ma l'avere due "per" in tre parole stride moltissimo, quindi forse sarebbe meglio riformulare l'intera frase.
le racconta di come Gregor gli spinse il volto contro un braciere acceso quando era piccolo, come punizione per avergli preso un giocattolo.
Che ne dite?
ok