Ho sentito parlare bene di questa serie e vorrei cominciare a vederla.
Qualcuno l'ha vista (credo Ser Balon Swann l'abbia vista) e vuole darmi il suo parere se sia il caso di recuperarla o meno?
(credo Ser Balon Swann l'abbia vista)
come fai a saperlo????? " />
secondo me è una grande serie. Tre motivi:
primo: nonostante non sia facile da seguire, e ci sia chi a buon diritto la definirebbe pesante, noiosa, lenta eccetera, personalmente trovo straordinario come riesca a generare vera tensione, pathos, emozioni partendo da eventi che alla fin fine sono totalmente ordinari, ovvero la vita personale e lavorativa di alcuni tizi.
insomma un costruzione dell'intreccio e degli incastri tra personaggi a dir poco magistrali.
secondo: da un punto di vista tecnico e della recitazione è impeccabile.
terzo e più importante: beh Jon Hamm as DON DRAPER. Il più mitico carismatico ganzo che si sia mai visto sul piccolo schermo. Cioè, lui non buca lo schermo, lui lo disintegra. La serie è bella e tutto ma con un protagonista così gli si perdona (quasi) tutto.
aspetti negativi: a parte una totale (e quando dico totale intendo totale) assenza di azione, è una serie che da almeno un paio di anni sta andando, seppur impercettibilmente, in calando. L'ultima stagione in particolare non è all'altezza delle precedenti... mi è parso si cerchi di strafare con la sceneggiatura virtuosa e cerebrale ma con risultati non sempre felici (anzi ogni tanto addirittura ridicoli)
Io consiglio di vedere i primi 4-5 episodi (non di meno, io ricordo che a finire i primi 2-3 episodi ho fatto una fatica immane, ma una volta carburato mi ha preso alla grande), poi imho o la sia ama o la si trova insopportabile.
ovviamente va vista in lingua originale...andrebbero viste tutte ma questa più di tutte.
Per ora ti ringrazio per l'esauriente risposta.
La mancanza di azione non mi preoccupa minimamente, il fatto che vada impercettibilmente in calando mi sembra accada in qualunque serie (a volte il calo è tutt'altro che impercettibile).
La mia migliore amica è innamoratissima della serie e del protagonista e ha continuato per mesi a convincermi a guardarlo. Attendo di recuperarla tutta e mi ci metto.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Vista la prima stagione e metà della seconda, poi ho abbandonato.
primo: nonostante non sia facile da seguire, e ci sia chi a buon diritto la definirebbe pesante, noiosa, lenta eccetera, personalmente trovostraordinario come riesca a generare vera tensione, pathos, emozioni partendo da eventi che alla fin fine sono totalmente ordinari, ovvero la vita personale e lavorativa di alcuni tizi.
Il mio problema principale è proprio questo, io tutta questo pathos e tensione non li sento. E' tutto troppo freddo e calcolato, troppo costruito per piacere a tutti i costi alla critica e troppo classico. E' come guardare un quadro tecnicamente perfetto che però non trasmette alcuna emozione.
beh Jon Hamm as DON DRAPER. Il più mitico carismatico ganzo che si sia mai visto sul piccolo schermo.
Quoto, ma aggiungo.... dopo Bryan Cranston alias Walter White (Breaking Bad).
Altro punto in negativo (anche se ammetto che è un aspetto esclusivamente personale) è che è ambientato in un epoca che non mi attira più di tanto. Mi piacciono le storie contemporanee o quelle piuttosto antiche (diciamo quelle ambientate non dopo il XIX secolo), ma non quelle "medio-passate".
Comunque prima o poi lo riprenderò.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Da guardare a tutti i costi... " />
Per ora ti ringrazio per l'esauriente risposta.
La mancanza di azione non mi preoccupa minimamente, il fatto che vada impercettibilmente in calando mi sembra accada in qualunque serie (a volte il calo è tutt'altro che impercettibile).
Banalizzando molto, una ricostruzione perfetta degli Usa negli annim 50/60, un protagonista che non si dimentica... e la sensazione che sia passato un secolo e non mezzo......
la serie è comunque diventata di culto, sebbene succeda ben poco di emozionante...anche solo per il look dei personaggi, che fumano sempre e dappertutto, ho guardato volentieri le prime due stagioni... non so se poi prosegua...
Mi pare che per ora siano alla quinta stagione che è stata da poco trasmessa negli stati uniti.
Io ho visto i primi quattro episodi e devo dire che c'è sempre stato qualche elemento nell'episodio che faceva si che non volessi smettere.
Mi sembra fatto molto bene, la ricostruzione dell'epoca mi sembra buona, i personaggi sono tutti antipatici come è giusto che sia nel mondo che viene descritto dalla serie, il protagonista è carismatico ma antipatico.
Mi vengono i nervi per come vengono trattate le donne sul lavoro e a casa, per come vengono trattate le persone di colore, io non fumo quindi mi vengono i nervi pure quando vedo tutti fumare praticamente dovunque (in presenza di bambini, dallo psicoanalista, donne incinta) ma mi sembra che quegli anni fossero proprio così (anche se io non li ho vissuti direttamente) quindi ben venga.
Ottimo che il primo episodio si occupi proprio di una campagna pubblicitaria per la Lucky Strike (mi ha ricordato un pò il bellissimo Thank You for Smoking).
Concordo sul fatto che sembra passata un'eternità dagli anni che vediamo ritratti senza buonismo in questa serie, è proprio quello l'interessante: la serie ti fa entrare di prepotenza in quegli anni in cui tanti dei discorsi che noi facciamo oggi non erano poi così scontati.
Avendo Christina Hendricks come avatar, sono un po' di parte. " />
Io ho iniziato a guardarla per sbaglio, dalla seconda stagione.
Concordo con tutto quello che ha detto Ser Balon Swann per i lati positivi: Don Draper è uno che ti dà sui nervi, ma ha fascino e carisma a secchiate.
Per quanto riguarda gli aspetti negativi, credo bisogna tener conto del fatto che si colloca, come arco temporale, a cavallo perfetto tra anni 50 e 60, e la narrazione segue le "altalene" di quegli anni.
Le donne sono tutte dedite alla casa, perché diversamente non poteva essere, perché si finiva emarginate (ora, paradossalmente accade quasi il contrario). Gli uomini vivono nell'affascinante mondo patinato della pubblicità, che era al suo apice del successo visto il boom economico degli Stati Uniti.
Secondo me è da guardare, ma per poter dire che non piace, bisogna almeno arrivare a metà stagione, perché è cmq un drama decisamente complesso, e troppo sfaccettato per poter essere apprezzato o disprezzato in poche puntate.
In effetti, Balon, che cavolo.. non hai messo Christina Hendricks tra gli aspetti positivi!
E' vero che nell'ultima stagione si è avuto un calo maggiore rispetto alle altre, però (forse) ci sono gli spunti per una ripresa nella prossima.
Don deve tornare ad essere un cinico bastardo di prim'ordine, questo è certo.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Posso riesumare questo topic?
Con le prime 7 puntate della sesta stagione io credo che ci sia un parziale ritorno alla patinatura delle prime serie, con un fondo di angoscia non da poco.
In fondo sono gli anni 60, pieni. I diritti razziali, l'emancipazione femminile, la saga dei Kennedy. Insomma, questa è una di quelle poche serie che non mi stanno stancando con l'avanzare delle stagioni e che, pur con delle pecche, trova il modo per riadattarsi.