A seguito della lettura del Libro che l'autore ha voluto ambientare esclusivamente con le vicende che interessano Approdo del Re, escludendo la Barriera e il continente orientale, mi sono chiesto perchè l'ho trovato così sotto tono rispetto ai libri precedenti.
Per me il problema è da attribuire alla scelta di Martin di eliminare quasi tutti i capi delle casate principali lasciando un buco di potere che gli altri personaggi non riescono a colmare per il minore carisma che trasmettono.
A questo si aggiunge anche la scomparsa di molti dei guerrieri forti del regno, perchè morti o menoamati, togliendo molto alle scene di pura azione.
Certo la scelta dura di far morire un personaggio fa capire che nessuno è al sicuro e lascia spazio ad altri personaggi laciati in secondo piano, ma non sempre questo è un bene.
La morte di Tywin Lannister a breve distanza dalla scomparsa di di Joffrey contestuale alla fuga di Tyrion e alla caduta in disgrazia di Jaime il monco portano a una situazione di grave incertezza per una delle casate principali.
Anche i Greyjoy, orfani di Balon, si trovano in una situazione simile, ma il dover raccontare personaggi nuovi e la religione del Dio Abissale rende più piacevole la lettura.
Discorso analogo per i Martell e la regione di Dorne di cui si era raccontato molto poco.
Forse dividere in due i libri non è stata una scelta felice proprio per la moria di personaggi principali che non viene spezzata i racconti della barriera e del continente orientale...
guarda devo essere sincero la primissima volta che li ho letti non sono piaciuti manco a me li ho trovati piuttosto pesanti, ma adesso li ho completamente rivalutati,certo non sono a livello di quelli prima però ci si avvicinano parecchio (imho) è vero sostanzialmente non ci sono grandi novità,non succede quasi niente (quasi niente) però sono scritti bene e alla seconda rilettura scorrevano una meraviglia.
io sinceramente il banchetto l'ho apprezzato (non come quelli prima, ma non lo vedo così tanto peggiore)
Anche perchè fra le due grosse sotto-trame, il gioco del trono e il canto del ghiaccio e del fuoco, preferisco il gioco del trono, che, sì, non va troppo avanti nella trama, ma vedi come funziona...
Poi oh, io adoro Jaime e qui ha un sacco di capitoli!
A me è piaciuto si,ma preferisco gli altri,forse perchè preferisco i capitoli di personaggi al di fuori di Approdo del Re,come Tyrion,Jon ecc... Ma comunque è stata sempre una bella lettura.
A me A Feast for Crows è piaciuto.
Mi sono piaciute molto la parte delle isole di ferro, di Jaime nelle terre dei fiumi, di Dorne e di Approdo del Re (nell'ordine), però nella prima lettura ho trovato noiosi i capitoli di Samwell e soprattutto di Brienne, per poi rileggerli e rivalutarli! Certo, mi sono piaciuti molto di più i primi tre perchè sono più dinamici e perchè compaiono tutti i personaggi, ma l'ho trovato comunque molto interessante anche a livello descrittivo!
In negativo ovviamente non compaiono Jon, Bran e Davos (che erano quelli le cui storie preferivo), Tyrion (che volevo sapere che fine avesse fatto e cosa facesse per tornare alla ribalta) e Dany (che volevo vederla finalmente all'opera nel governo di una città).
Comunque tra i cinque credo sia il peggiore, ovviamente sono i miei gusti!
Dovrei rileggerlo per rivalutarlo; come prima impressione mi è piaciuto abbastanza, credo che ciò che lascia perplessi rispetto ai primi libri sia il lento sviluppo della trama: gli eventi sono più diluiti. A mio avviso è un libro per approfondire l'ambientazione post Tempesta di Spade; forse meno avvincente dei precedenti ma comunque molto interessante, anche per il fatto che, come è già stato scritto, per la prima volta sappiamo qualcosa in maniera diretta sulle Isole di Ferro e su Dorne.
Anche io ho sofferto molto la mancanza di certi personaggi e di certe "locations".
Diciamo che mi sono dovuta sorbire un sacco di pagine prive dei miei personaggi e luoghi preferiti, senza conoscere la sorte di chi mi interessava. Diciamo pure che i POV dedicati a quei personaggi che invece mi piacciono non erano granchè.
Alla fine però Martin è riuscito ad appassionarmi anche parlando di personaggi e luoghi che non mi piacciono.
Io ho letto i libri in italiano nella divisione che è stata fatta per gli Oscar Mondadori e quello che mi è piaciuto meno di tutti è "Il dominio della regina", il successivo ("L'ombra della regina") già mi è risalito.
Comunque il mio giudizio negativo penso sia dovuto anche al fatto che avevo già preso tutti i libri e volevo arrivare alle parti relative alla Barriera il prima possibile, oltre che per capire che fine avesse fatto il cavaliere delle cipolle (uno dei mie personaggi preferiti anche nella serie).
Per me i capitoli più duri da digerire sono stati quelli di Cersei e Brienne troppo lenti.
Certamente merita una rilettura anche per poter meglio assimilare i nuovi personaggi introdotti.
Io vado in controtendenza: i capitoli che mi sono piaciuti di più sono proprio quelli di Brienne e Cersei "> Probabilmente perchè Brienne è uno dei personaggi che preferisco e finalmente aveva una parte rilevante nella storia e perchè era fantastico vedere Cersei in difficoltà dopo che era sembrata la più astuta delle volpi nei primi libri...
Poi perchè come Pizzicagnolo anche'io preferisco il gioco del trono al canto del ghiaccio e del fuoco e in generale alle vicende al di fuori dei Sette Regni (per dire, ho fatto molta più fatica a leggere i primi due libri di A dance with dragons che [per sicurezza lo metto sotto spoiler anche se si parla solo dell'ambientazione]
seguono le vicende dei personaggi che si trovano fuori da Westeros...