Ieri ho avuto la forutna di assistere all'anteprima nazionale dell'ultima fatica di Christopher Nolan, "Il cavaliere oscuro - Il ritorno" nel cinema multisala di Bolzano.

E la parola "fatica" va intesa non solo come sinonimo per "lavoro", o "opera", ma anche perché lo sforzo di realizzare un film del genere dev'essere stato immenso.

Per capire appieno la pressione che il regista deve aver sentito, bisognerebbe fare due premesse:

1) Christopher Nolan

È l'uomo del momento. Nessuno di questi tempi riesce a fare quello che fa lui. Innovare e al contempo piacere a Hollywood (cosa per cui Tarantino, per esempio ha sempre fatto fatica, o girare film di successo, che comunque restano di alta qualitá). Nel taccuino di Nolan, scopriamo che tutti i suoi film recenti sono stati dei veri e propri capolavori, e anche grandissimi successi al botteghino: Batman Begins é stato il principio, poi l'outsider film dell'anno The Presige, e poi i due super sucessoni de Il Cavaliere Oscuro e Inception.

2) The Dark Knight - Il Cavaliere Oscuro

Film su cui si possono scrivere pagine e pagine di critiche positive. Enorme successo al botteghino. Premio Oscar per il compianto Heath Ledger. Un film innovativo, tecnicamente perfetto e geniale.

Quindi, cerare un seuqel a The Dark Knight rappresentava ben piú di un rischio. Fosse stato un flop, avrebbe potuto pesantemente danneggiare sia il regista, che gli attori e last but not least la DC Comics, che su Batman ha scommesso praticamente tutto.

Il film "Il cavaliere oscuro - Il ritorno" inizia riprendendo il finale del secondo e mai troppo lodato "Il cavaliere oscuro". Gotham city ha un eroe: Harvey Dent, il PM che é riuscito a fermare il crimine e ha riportato alla cittá pace e prosperitá. Inoltre Gotham city ha un antieroe: Batman, che ha vilmente ucciso proprio quel Harvey Dent. Otto anni dopo rivediamo un decrepito Bruce Wayne, l'assenza del suo alter ego Batman, si é fatta pesantemente sentire sulla sua psiche e anche sul suo fisico. Infatti, dato che la guerra contro il crimine era stata vinta, anche se con una oscura bugia, il mondo non avrebbe piú avuto bisogno di Bantman. Ma le cose stanno per cambiare, perché un sinistro criminale, a capo di una misteriosa organizzazione sta per precipitare nel caos l'intera cittá e Bruce Wayne dovrá rispolverare la sua tuta e affrontare nuovi dolori, ma anche il suo passato.

Per quanto riguarda l'aspetto meramente tecnico, "Il cavaliere oscuro - Il ritorno" non ci fa rimpiangere il suo film predecessore, purtroppo non ci offre neanche qualcosa di nuovo. Le telecamere I-max che Christopher Nolan ultimamente utilizza in tutti i suoi film (e che la compagnia di produzione paga fior fior di quattrini), offrono una quantitá di informazioni visive pazzesche, ti fanno sprofondare nella pellicola molto piú delle ultime tecniche 3D, alle quali sono contento che il regista e la casa produttrice abbiano avuto il coraggio di rinunciare. Certo, manca l'effetto sorpresa, quel "wow" visivo che avevamo vissuto guardando il film precedente, ma é sempre piacere vedere del genere. Anche il montaggio, le scelte di regie e la fotografia sono molto buoni, quest'ultima forse un' asticina inferiore al precedente. In questo film si gioca piú con i chiaroscuri, ogni tanto vediamo un paesaggio illuminato dal sole e questo crea delle differenze visive non sempre omogenee. Inoltre lo spostamento delle location di ripresa da Chicago a New York si notano. Ormai la cittá di Manhattan la conosciamo tutti, a nessuno passa per la testa che potesse essere Gotham City. Anzi, quando appare pure un soldato con la scritta Parker sulla divisa, ci aspettiamo - che la DC mi perdoni - l'arrivo di Spiderman. ">

La trama del film é godevole. Anche qui Nolan non si smentisce, e fa filare bene le varie storiline intrecciate, spesso interrotte da rivelazioni sorprendenti che aggiungo continuamente elementi freschi. Ogni tanto le rivelazioni-sorpresa sono un po'esagerate, come nel finale del film, forse in questo senso in alcuni momenti hanno tirato troppo la corda.

I personaggi: e qui purtroppo il film pecca, e neanche poco. Abbiamo una Bat-Girl, o una Cat-Girl, non si capisce nemmeno, che si inserisce bene all'inizio, ma che poi sembra non avere piú un senso logico. Inoltre le manca il backrground, il preché della sua trasformazione, insomma abbastanza banale. Il cattivo, Bane, anche lui é caratterizzato male, e devo dire, per un cattivo é abbastanza anonimo. Non provo neanche a confrontarlo con il Joker di Ledger (uno dei personaggi piú significativi di tutta la storia recente del cinema), stiamo parlando non di due mondi, ma di due universi differenti. Nota negativa anche per il personaggio di Miranda, davvero non si sa dove vada a parare.

Il casting: a Nolan piace tirarsi dietro gli attori da film a film. In questo "The Dark Knight Rises" vediamo ben 3 attori che compaiono in Inception. Nota di merito al grande, grandissimo Michael Caine. Ad ogni film migliora, e in questo film é da premio Oscar. Dona al personaggio di Alfred una umanitá pazzesca, e quando é sugli schermi l'attenzione si focalizza su di lui, Batman o non Batman. A proposito di Batman, c'é poco da dire, Bale é un bravo attore, lavora concentrato ed é una garanzia, ma non aggiunge nulla piú del dovuto ad un ruolo sicuramente non facile. Lo stesso vale per Gary Oldman (il Commissario Gordon) e per Morgan Freeman (Lucius Fox). Due attori con un'esperienza pazzesca, che si fanno valere. Male invece Tom Hardy, che era stato l'anfitrione di "Inception", che evidentemente non viene messo nella condizione di sfruttare i suoi pregi. Abbastanza incolore Tom Hardy (Blake). Anne Hathaway (Selina - Catwoman) fa del suo meglio, nelle prime scene, ma il suo ruolo la penalizza parecchio e alla fine ci si chiede se non era meglio tralasciare il suo personaggio.

Complessivamente, questo film manca l'obbiettivo di bissare il precedente The Dark Knight, ma questo ce lo aspettavamo un po'tutti. Vederlo come film singolo per evitare il confronto con il suo ingombrante predecessore é difficile. Provandoci, devo ammetere che é comunque un buon film, che si guarda volentieri, e che offre delle piacevoli sorprese, ma che deficita in alcune occasioni, purtroppo.

Speriamo tutti che non sia l'inizio di una parabola discendente per Nolan, perché andare a vedere un suo film é sempre un evento piacevole. Anche in questo caso.

Io gli do un 8/10

Non vedo l'ora di andare insieme a mia moglie a vederlo (anche se questa tua recensione un pó mi demoralizza). Devo ammettere che qualche riserva sul villain ce l'ho fin dal primo trailer: mi sembra davvero poco carismatico. Io non mi aspetto necessariamente che sia migliore del 2, mi basta che sia superiore al primo (non che fosse cattivo, tutt'altro).

Tra l'altro manco sapevo che c'era l'anteprima nazionale a Bolzano (eh, sono 'appena' tornato dalle ferie...) " />

Anche io non vedo l'ora di vederlo! Il cavaliere oscuro mi era piaciuto davvero moltissimo, era da tanto che un film non mi prendeva così e spero di replicare con questo... Ripasserò a commentare una volta visto (anche se non sapendo quasi nulla degli aspetti tecnici potrò dire solamente sì mi è piaciuto/no non mi è piaciuto o qualcosa sui personaggi...)

L'ho visto questa sera e sono entusiasta!! Ammetto di non avere nessuna competenza sulle questioni tecniche, ma la trama non ha deluso le mie aspettative come temevo... Anche io però ho trovato il nuovo villain un po' "incolore", forse mi aspettavo qualcosa di più (certo il confronto con Joker lo fa partire già in svantaggio), mentre Catwoman e Blake mi sono piaciuti parecchio... Insomma, per me è decisamente successo e non flop

Visto ieri sera! All'inizio l'ho trovato un po' lento però dopo si è ripreso eccome! Il personaggio di Bane tutto sommato mi è piaciuto ma il doppiaggio che ha avuto è semplicemente orrido!! Cos'è sta voce amplificata??

Riguardo al finale..

Apparte qualche piccolo appunto a me è piaciuto un sacco " />

Ah..il confronto col Joker non regge assolutamente questo è sicuro! Il secondo rimane sempre il migliore

Ho potuto vederlo sia in lingua originale sia in italiano (ieri, all'uscita in sala).

E' il Batman di Nolan. E' dal primo film che sappiamo che è il suo Batman personale. La scelta di Bane come cattivo è particolarmente azzeccata, in quanto, pur snaturandolo tantissimo dal personaggio del fumetto, è il villain più potente, escludendo personaggi irrealizzabili in un contesto che pretende di essere il più realistico possibile come quello dei film di Nolan. Inoltre è un'ottima sintesi dei concetti espressi, soprattutto, nel primo film, con cui si notano molti legami.

Chiunque abbia un minimo di infarinatura dei fumetti non sarà rimasto troppo sorpreso dal colpo di scena finale.

Ocio agli spoiler

Finale formalmente simile a quello di molti film di questo genere, e pienamente in linea con la moda degli ultimi tempi, ovvero quella di lasciare aperto uno spiraglio al futuro.

Trilogia pienamente gradita dalla mia persona, peccato che Nolan non abbia ritenuto opportuno tirare in ballo in alcun momento uno dei miei villain preferiti della saga di Batman.

Mediocre. Lentissima ma non malvagia la prima parte (con esagerazione di monologhi e spiegoni... la descrizione dello smacchiatore è un perfetto esempio di scuola di sceneggiatura dilettantesca), inutilmente veloce e schizofrenica nei salti temporali e spaziali la seconda.

e poi, a tratti di una retorica che sinceramente credevo avesse perso ogni suo appeal cinquant'anni fa... ma neanche i film di propaganda di John Wayne... i buoni pulotti, la brava gggente che alla fine fa la cosa giusta, il finale consolatorio, anzi che dico, l'happy ending semi-disneyano (a meno che non sia un sogno/visione, ma nel caso è ancora peggio, l'inception dei poveri)...

la mia impressione che è che Nolan abbia cercato a più riprese di inserire dei temi forti, seri, di denuncia politico-sociale (il gap sempre maggiore tra ricchi e poveri, homo homini lupus quando saltano le sovrastrutture, la paura, l'utilità e la legittimità delle menzogne e dei falsi idoli) ma che gli sia stato imposto,a differenza del precedente film, di mantenersi sul livello di "cattiveria" intellettuale di Bruno Vespa e alla fine di risolvere tutto in modo ottimista. Il discorso finale è emblematico, è così incoerente che sembra fatto apposta per dire allo spettatore "uei vecchio, guarda che sono tutte ca***te"... il grande popolo di gotham, il cuore bla bla... ma dove? se una settimana prima i peggiori si erano dati allo sciacallaggio, linciaggio e ai tribunali del popolo e i migliori si erano chiusi in casa a fare la calza sperando che la tempesta passasse? (tranne i pulotti ovviamente, quelli sono i santi del paradiso sotto spoglie umane)

imho si vede lontano un chilometro che Nolan ne aveva le tasche piene e non vedeva l'ora di fare qualcosa di più consono alle sue doti.

quello che doveva dire e fare l'ha detto e fatto alla grande in the dark knight... questa è solo una pallidissima imitazione, un moscio dejavu tematico e visivo, fumettoso e poco ispirato, decentemente confenzionato e con i suoi momenti (perché il talento c'è sempre), ma per nulla memorabile nonché film di ipocrita e disturbante propaganda autoritario-paternalistica.

e poi, a tratti di una retorica che sinceramente credevo avesse perso ogni suo appeal cinquant'anni fa... ma neanche i film di propaganda di John Wayne... i buoni pulotti, la brava gggente che alla fine fa la cosa giusta, il finale consolatorio, anzi che dico, l'happy ending semi-disneyano (a meno che non sia un sogno/visione, ma nel caso è ancora peggio, l'inception dei poveri)...

 

Da questo punto di vista a me ha deluso più il finale del "Cavaliere oscuro" che questo (la storyline del Joker).

Nella scena delle due barche che devono farsi saltare in aria a vicenda, nel secondo film, dove i cittadini "buoni" si dimostrano essere in realtà tutti in "cattivi": vogliono far saltare l'altra nave perché ci sono dentro solo delinquenti ecc., salvo poi non avere il coraggio di premere il bottone.

L'altra nave invece, piena di assassini, stupratori, ladri ecc. a parte qualche protesta non fanno nulla. Anzi, quello più grosso e con l'espressione più cattiva prende il telecomando e lo lancia fuori senza pensarci troppo.

Il finale del terzo è secondo me coerente con il resto della trilogia. In contrasto con il primo film dove tutti i poliziotti sembravano corrotti, qui si vede una ritrovata moralità seguita agli eventi post-Dent. C'è tutto un percorso di redenzione che corre lungo tutti i tre film e culmina con l'ultimo capitolo.

A me il film è piaciuto molto. Anche se devo comunque ammettere che il secondo resta il migliore => Con un personaggio come Joker non poteva essere altrimenti!

Visto ieri sera.Sarà stato per le enormi aspettative o che so io...ma non mi ha convinto fino in fondo.... " />

L'ho trovato lento,prolisso in alcuni (troppi) passaggi e sopratutto con uno sviluppo della storia un po' telefonato: se non si è proprio dei fan del fumetto si può apprezzare giusto il colpo di scena finale,ma per il resto la trama è quanto di più "classico" esista e se si è un tantino smaliziati si riesce ad anticipare il passaggio successivo senza troppa difficoltà.

Me lo avevano descritto come un film meno "completo" del secondo,ma molto più epico e spettacolare....ma dove?Se per epicità si fa riferimento,ad esempio....

beh....quella a me ha fatto più ridere che altro.E poi è anonimo...le scene e i dialoghi del secondo ce le ho ancora bene impresse nella mente.quelle di sto film me le sono già dimenticate.

Insomma...delusione " /> " />

Film deludente, con troppe banalità e incoerenze. Raffazzonato.

Quoto in toto il commento di Ser Balon.

L'ho visto oggi pomeriggio e l'ho trovato imbarazzante!

Non sembra neppure di Nolan.

Terribile!

Parto dicendo che Batman è un personaggio che adoro fin da bambino, e che soggettivamente il film non mi ha certo deluso, l'ho trovato un huonissimo finale per la saga.

Però oggettivamente il film è carente in diverse cose, soprattutto di sceneggiatura...lontano dai livelli di TDK, ma anche dei vari Memento, Inception, The Prestige!!

A me e' piaciuto tantissimo e seppure segue numericamente il secondo con l'unico Joker di cui ci si possa "innamorare", in realta' questo e' il seguito di Batman Begins.

In quest'ottica bene si incastrano gli insegnamenti ricevuti allora e definitivamente messi in pratica adesso.

Perche' cadiamo Bruce? Qui Wayne cade quasi fino alla morte.

Gotham e' costruita su una menzogna... infatti, con la consacrazione di Harvey Dent, e il silenzio, non solo di Batman, ma forse soprattutto dell'integerrimo commissario Gordon, tutto cio' e' vero e maledettamente pesante, quando gli "eredi" di Ra's Al Ghul, irrompono sulla scena.

Sicuramente tra i tre il piu' bello e' Il Cavaliere Oscuro... ma e' anche il film dove trovo la forzatura piu' "narrativa e fiabesca", quando gli zatteroni non si fan saltare per aria l'uno con l'altro.

E' solo col classico ricorso al buonismo che si poteva "sconfiggere"(tutto sommato vince comunque con la corruzione di Due Facce) un Joker cosi'.

Visto. Sicuramente un film di un certo livello (tra quelli del suo genere) ma concordo grossomodo con Ser Balon. E ridevo istericamente ogni volta che Bane parlava (grazie all'allucinante doppiaggio italiano).