Entra Registrati
ADWD - continuate voi la storia
S di Streghetta
creato il 22 luglio 2012

Questa discussione è stata chiusa, non è più possibile rispondere.
Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
S
Streghetta
Confratello
Utente
723 messaggi
Streghetta
Confratello

S

Utente
723 messaggi
Inviato il 22 luglio 2012 11:26 Autore

In attesa del nuovo libro vi chiedo di provare a scrivere voi una scena o un capitolo riprendendo la storia da dove si è conclusa. Improvvisiamoci zio Martin per 10 minuti e vediamo cosa ne viene fuori!

 

Inizio io con la scena di jaime e Brienne. chiaramente velocizzata se no rimango qui fino a domani ahah xD

 

<< Mi sembri sileziosa >> disse jaime rompendo il silenzio. << Oltre alla faccia ti hanno pure strappato la lingua? >>

<< No ser. Sono molto stanca in verità >> rispose Brienne cercando di evitare un suo sguardo per paura che si accorgesse di qualcosa.

<< Dove hai trovato Sansa? >>

<< Lei era nascosta in una caverna >>

<< In una caverna? >> fece eco quasi incredulo. << E per tutto questo tempo è rimasta in una caverna con il Mastino? Sei proprio sicura di non averli interrotti sul più bello? >>

Brienne arrossì. << No ser. Lui la teneva imprigionata >>

"Stupida donzella, non hai ancora capito che ti conosco troppo bene per credere alle tue menzogne? " << Hai detto che ci vorrà un giorno per arrivare alla caverna, sarebbe meglio fermarci per la notte >>

Brienne cercò rapidamente un posto sicuro e legò il suo cavallo ad un albero. << Qui andrà bene >>

Jaime scese da cavallo in modo rapido e deciso. si sentiva meno goffo rispetto alle prime volte, quando ancora aveva bisogno di qualcuno per evitare di cadere come un sacco di patate.

<< Mi sono allenato con la sinistra in questo periodo. Che ne dici di danzare con me? >>

<< Non credo sia una buona idea >> rispose Brienne che si stava già sistemando per riposare.

<< Hai forse paura donzella? Dove hai lasciato il tuo coraggio? >>

<< Non ho paura... >>

<< E allora alzati e fammi vedere se la spada che porti è degna di te >>

Brienne si alzò di scatto e impugnò un bastone poco distante. << Sarà meglio combattere con questi >> e ne lanciò uno a Jaime che riuscì a prenderlo al volo.

<< Non vuoi graffiare Giuramento, donzella? Bene, se è quello che vuoi... >>

Jaime si avvicinò rapidamente e le colpì una gamba mentre Brienne non era ancora pronta. Si morse il labbro e Jaime se ne accorse subito. << Devi essere rapida se non vuoi il corpo pieno di lividi. >>

Brienne alzò il bastone poco sopra la sua testa e iniziò a colpire Jaime che con facilità parava i colpi, come se stesse combattendo con la mano destra. Gli affondi di Brienne sembravano meno decisi e precisi del solito e Jaime pensò che lo volesse far vincere.

<< E' tutto quello che sai fare? Dove è finita la tua forza? >> e le diede un altro colpo sulla gamba questa volta facendola gridare.

<< Non ho voglia di combattere >> Brienne lanciò il bastone a terra e fece per andare via ma Jaime le afferrò il polso così forte da bloccarla all'istante. Quando lei si voltò per urlargli di lasciarla andare, vide che lui la guardava come se volesse dirle qualcosa. Arrossì e abbassò lo sguardo.

<< Mi stai facendo male >>

<< Guardami Brienne >>

Lei non riuscì a sollevare lo sguardo. Jaime poggiò il moncone sul mento e la obbligò a guardarlo " A lei non fa ribrezzo" pensò.

<< So quello che stai facendo >>

<< Tu non capisci... >>

<< Non tutto. Ma mi fido di te >> Le lasciò andare il polso ma lei rimase lì davanti a lui, incapace di muoversi.

Alzò lo sguardo. I suoi occhi azzurri erano illuminati dalla luce della luna. Non era la prima volta che Jaime ne rimaneva incantato.

Senza aggiungere altro si avvicinò a lei pensando che si sarebbe spostata, che sarebbe andata via o che gli avrebbe dato un pugno in faccia. Ma invece rimase lì e lui la baciò. Un bacio dolce, inaspettato, piacevole. Brienne aveva le labbra morbide e salate. Solo dopo si accorse che lei stava piangendo.


M
Metamorfo
Confratello
Utente
10204 messaggi
Metamorfo
Confratello

M

Utente
10204 messaggi
Inviato il 22 luglio 2012 14:10

Bella idea quella di scrivere scene future.

Ora provo a scriverne una anch'io, se riesco prima di andare al mare :-P


S
Streghetta
Confratello
Utente
723 messaggi
Streghetta
Confratello

S

Utente
723 messaggi
Inviato il 22 luglio 2012 14:48 Autore

Bella idea quella di scrivere scene future.

Ora provo a scriverne una anch'io, se riesco prima di andare al mare :-P

 

siii dai che sono curiosa <img alt=" /> secondo me la scriverai su jon <img alt=" />

M
Metamorfo
Confratello
Utente
10204 messaggi
Metamorfo
Confratello

M

Utente
10204 messaggi
Inviato il 22 luglio 2012 14:59

 

Bella idea quella di scrivere scene future.

Ora provo a scriverne una anch'io, se riesco prima di andare al mare :-P

 

siii dai che sono curiosa <img alt=" /> secondo me la scriverai su jon <img alt=" />

 

Brava, hai azzeccato!

(di getto e in mezzora! Prendi esempio George! - anzi, visto il risultato, meglio di no &gt;_&gt;- )

 

 

Soltanto il freddo…

 

Jon avvertiva il fiato gelido del vento addosso e mescolato al suo respiro. Era lui quel vento.

 

Il gruppo di uomini in nero circondava il suo corpo riverso nella neve, fumante di sangue ancora caldo.

 

Quando il terzo pugnale lo aveva trafitto tra le scapole, un istinto potente e ignoto lo aveva spinto via dal suo corpo violato e agonizzante. Era fuoriuscito con uno scatto secco e doloroso.

 

Vedeva insieme la luce pallida del sole e le ombre dietro ogni corpo. Il distacco da tutto e il legame con ogni cosa.

 

E percepiva il filo invisibile tra lui e quella macchia rossa di carne e sangue che lo aveva contenuto. Un filo di ghiaccio sottile e fragile.

 

Si mosse leggero, come un soffio d’aria in cerca di un riparo. Lo percosse l’antica ed ottusa potenza del gigante, e gli bruciò dentro la rabbia dei bruti che accorrevano, asce in mano e denti stretti.

 

Un corvo gli volò accanto, con ali nere e invadenti. Jon Jon Jon, strepitava. Per ammonirlo, forse per incoraggiarlo.

 

Il gracchiare si trasformò in ringhio.

 

Spettro.

 

Lo cercò dov’era rinchiuso, e lo trovò sdraiato a terra, quieto. Provò a fluire nella pelle del metalupo, ma era duro, impenetrabile. Respingente. Percepì un’altra presenza. Qualcuno, qualcosa già condivideva il corpo del suo fratello albino.

 

Pensò di affrontarlo, ma non ebbe tempo: il suo spirito iniziava a dissolversi. Si allargava e indeboliva, tirando il filo.

 

Il panico lo colpì improvviso. Lottò, e lo respinse. Cessare d’esistere lo spaventava tanto? Era sempre stato così vigliacco?

 

Non era figlio di Eddard?

 

Forse era quello a farlo aggrappare alla vita. Aveva cose da fare prima di lasciare per sempre quel mondo. Cose più importanti di lui.

 

Si rilassò, lasciando che il suo respiro accarezzasse ogni essere in quell’angolo di Barriera.

 

E alla fine lo avvertì. Come un richiamo, un’offerta di accoglienza.

 

Il suo spirito fluì verso la creatura seduta sulla finestra della torre. Le gambe penzolanti, e un sorriso sghembo sulla faccia verde e rossa.

 

Il giullare sembrava vederlo. La neve non si scioglie dentro il ghiaccio, e il ghiaccio non si scioglie dentro al fuoco, lo so, lo so, lo so, oh oh oh, intonò.

 

Quel corpo, quella mente erano soffici come neve appena caduta. Entrò.

 

Campanelli trillavano sulla sua testa, ed una voce di bambina arrivava alle sue spalle.

 

Sentì il filo di ghiaccio spezzarsi. Il peso e il rumore di una montagna che gli crollava dentro. Poi il silenzio.

 

Jon moriva, faccia nella neve. E Jon viveva, sopra una torre.

 

Parole conosciute risuonarono nella sua testa. Tu non sai niente, Jon Snow.

 

Parole sconosciute replicarono. Lo so, lo so, lo so.


S
Streghetta
Confratello
Utente
723 messaggi
Streghetta
Confratello

S

Utente
723 messaggi
Inviato il 22 luglio 2012 15:03 Autore

Belloooooooo. Bravissimo!! Se avessi scritto io di Jon lo avrei fatto morire e bruciare per poi non farlo rinascere ahah xD


S
Streghetta
Confratello
Utente
723 messaggi
Streghetta
Confratello

S

Utente
723 messaggi
Inviato il 22 luglio 2012 20:29 Autore

continuo con Jaime (tanto per cambiare xD )

 

Non sapeva quanto tempo fosse passato dall'ultima volta che lui e Brienne avevano visto lady Catelyn in quella caverna, ma doveva essere passato quasi un mese. Un mese senza avere notizie di Tommen, nè di Cersei, anche se a lei non aveva pensato quasi più.

Solo una notte, nella caverna, aveva sentito parlare qualcuno di Sandor Clegane che si stava dirigendo ad Approdo del re per una singolar tenzone e a quanto pare doveva avere a che fare con sua sorella. "Se gli dei sono giusti dovrà pagare i suoi debiti..."

Ma da quel giorno il suo pensiero andava solo a suo figlio Tommen.

Lui e Brienne vagavano nelle terre libere come anime in pena in cerca delle ragazze Stark. Non era un'impresa semplice, soprattutto se come compagna di viaggio aveva la vergine di Tarth.

Brienne era più che mai decisa a portare a termine la sua promessa e dormiva al massimo 5 ore per poi riprendere la marcia senza sosta dimenticandosi persino di fare colazione.

Si era ripresa bene dalle ferite, aveva una cicatrice nella guancia ma non era più così evidente.

Era più evidente il suo moncone.

Lady Cat lo aveva minacciato dicendogli che se non avesse accompagnato quella donzella testarda nelle isole libere sarebbe finito impiccato, e senza mano non era nella posizione più consona per mettersi a discutere.

Non che gli dispiacesse starle accanto.

Certo, a lei aveva fatto credere che gli pesasse starle vicino e che vedere ogni giorno la sua brutta faccia gli bloccasse la digestione, ma la verità è che si era affezionato a lei.

Brienne non aveva più parlato del bacio che le aveva rubato quella notte sotto la luna e Jaime aveva preferito non iniziare il discorso anche se ogni tanto avrebbe voluto stuzzicarla per vedere la sua faccia buffa diventare rossa.

Quella mattina avevano camminato più del solito, Jaime aveva freddo e aveva voglia di un pasto caldo. Quando lui e Brienne entrarono in una locanda, una bambina si avvicinò a loro.

Jaime si accorse che dietro di lei c'erano una decina di gatti...


S
Streghetta
Confratello
Utente
723 messaggi
Streghetta
Confratello

S

Utente
723 messaggi
Inviato il 25 luglio 2012 18:33 Autore

Peccato che a nessuno piaccia scrivere &lt;_&lt;

 

Sansa

 

<< Avevi promesso che saresti rimasta con me >> disse il piccolo Arryn mentre si puliva con la mano il naso gocciolante. << Avevi promesso che saresti stata la mia mamma >>

<< E infatti sono la tua mamma. Ma proprio perchè voglio che tu stia bene ti porto via di qui. Dobbiamo fare in fretta prima

che ritorni >>

<< Ho paura. Non mi piace viaggiare quando c'è buio. >>

<< Non devi avere paura mio piccolo pettirosso. Non fino a quando ci sarò io a proteggerti >>

E invece la prima ad avere paura era proprio Sansa. Aveva approfittato dell'ennesimo viaggio di Lord Petyr Baelish per prendere

quante più cose possibili, metterle nel sacco e scappare lontano.

Sapeva che se fosse rimasta lì si sarebbe sposata e avrebbe condotto la vita che aveva sempre sognato,

e forse aveva bisogno di quello per scordarsi tutto ciò che le era successo in quei lunghi mesi. Ma non poteva permettere che facessero del male al piccolo e in questo Petyr

era stato molto chiaro. Non vedeva l'ora di sbarazzarsi di Robert Arryn. Ogni volta che lo chiamava per nome la sua bocca

assumeva una strana forma come se stesse per vomitare.

Sansa non capiva perchè lo odiasse così tanto. Era solo un bambino.

Un bambino che aveva perso la sua mamma, proprio come lei.

Finì di sistemare le ultime cose e poi prese per mano Robert sperando che non gli venisse una crisi proprio nel bel mezzo

della grande sala. Erano così coperti che nessuno li avrebbe mai riconosciuti. Guardò un' ultima volta la casa. Di certo non le

sarebbe mancata.

Quando arrivarono alla barca c'era un uomo incappucciato che li attendeva.

<< Ha preso tutto mia lady? >>

<< Non dovrebbe mancare niente ser >>

<< Ha già deciso dove andare? >>

<< Lontano da qui per favore. >>

Nonostante il freddo non si stava male là fuori. Il mare era calmo e il piccolo Robert dormiva beato con la testa

poggiata alle gambe di Sansa facendosi cullare dalle onde.

La Sansa di Approdo del Re avrebbe certamente pensato che una gita in barca sotto la luna con un leggero vento

che le accarezzava i capelli, sarebbe stata la cosa più

romantica che potesse esistere, ma la nuova Sansa, quella che aveva smesso di sognare e fantasticare da molto tempo ormai,

non vedeva l'ora di arrivare da qualche parte, mettere al sicuro Robert e cercare qualcuno di cui potersi fidare. Ma di chi?

"Se solo Sandor fosse qui..."

Sarebbe potuta arrivare alla barriera e farsi proteggere dal suo fratellastro Jon, ma Robert non avrebbe retto un viaggio

così lungo. Sarebbe potuta andare a Grande Inverno ma Petyr Baelish le aveva detto che non esisteva più. Theon lo aveva

incendiato ed erano tutti morti.

Pensò a suo fratello Robb, a sua madre, ai suoi fratelli più piccoli e poi pensò ad Arya, la sua sorellina così coraggiosa

e così avventata e imprudente.

"Avrei dovuto darle retta..." aveva bisbigliato.

<< Ha detto qualcosa lady Sansa? >>

<< No ser >>

<< Se avete freddo potete prendere delle pellicce sottocoperta e c'è anche del cibo. Sarà un lungo viaggio,

sarà meglio mangiare qualcosa >>

<< Grazie ser ma per ora va bene così >>

Non sapeva dove la barca si sarebbe fermata, non sapeva quali altri pericoli avrebbe affrontato e di chi si sarebbe

potuta fidare, ma nessuno le avrebbe più fatto del male. Nè a lei nè al suo pettirosso.

Il vento sollevò leggermente il suo vestito e Sansa si afferrò la caviglia.

La daga era al sicuro. Per il momento.


M
Metamorfo
Confratello
Utente
10204 messaggi
Metamorfo
Confratello

M

Utente
10204 messaggi
Inviato il 25 luglio 2012 20:12

Mi piacerebbe leggere una scena con Aryetta che fa fuori qualche personaggio conosciuto...


K
Koorlick
Bibliotecario della Torre del Re
Guardiani della Notte
11282 messaggi
Koorlick
Bibliotecario della Torre del Re

K

Guardiani della Notte

11282 messaggi
Inviato il 27 luglio 2012 12:22

MESSAGGIO DI MODERAZIONE

 

Dopo qualche momento di riflessione, abbiamo deciso di chiudere questo pur divertente topic.

 

Come sapete, Martin ha ampiamente e ripetutamente diffidato i suoi lettori dal dedicarsi alla fanfiction, ossia dallo scrivere storie ambientate nel suo mondo e/o che abbiano come protagonisti i suoi personaggi, perché ritiene la cosa una violazione del copyright.

 

Credo che sia corretto da parte nostra nei limiti del possibile attenerci su questo punto alle sue indicazioni.

 

Grazie della comprensione.

 

FINE DEL MESSAGGIO DI MODERAZIONE


Messaggi
9
Creato
12 anni fa
Ultima Risposta
12 anni fa

MIGLIOR CONTRIBUTO IN QUESTA DISCUSSIONE