E' uscito in questi giorni "Ilium", nuovo libro di Simmons, che penso sia imperdibile per tutti gli amanti di questo autore (Hyperion e resto del ciclo).
E' il primo libro di un nuovo ciclo, che dalla trama e dai resoconti USA promette bene; ma ecco la nota
dolente.....il libro negli USA era di 560 pagine circa, mentre quello in libreria da noi adesso sara' forse la
meta'.....avete gia' capito no ? I furbacchioni come al solito ci vogliono guadagnare il doppio....facendo uscire la seconda parte tra qualche mese....Ovviamente non c'e' scritto da nessuna parte (risvolti di copertina od altro) che l'opera non e' completa....quindi un lettore normale potrebbe non accorgersene e
terminare la lettura deluso, critico verso l'autore per come termini male la sua opera...Ma possibile che alla Mondadori non comprendano che l'opera di uno scrittore debba essere pubblicata nella sua interezza, come
appunto e' stata pensata dallo stesso (almeno nella prima edizione--- poi nelle edizioni successive possono
far quel che vogliono).....Siamo alle solite .....alla base c'e' una concezione della sf e della fantasy come
filoni di serie B.....Ve la immaginate un'opera di Eco (tra parentesi , a me piaciono) come Baudolino o il Nome della Rosa , pubblicata divisa in due parti (con due titoli arbitrari per giunta...) ? Non lo farebbero mai,
ma su altri filoni invece...ecco il risultato....
Vien voglia di acquistarlo in USA, via Amazon ....quasi quasi.... pago meno rispetto alla singola copia
Mondadori e leggo l'equivalente delle due copie Mondadori in un colpo solo.
Saluti a tutti,
Stormbringer
Sono perfettamente d'accordo con te.
La SF è considerata lettura d'intrattenimento. E' vero. Nessuno vuole negarlo.
Ma che, di conseguenza, debba essere trattata come "prodotto" di valore inferiore ad altri tipi di letteratura è un'offesa alle capacità creative degli autori e a quelle critiche dei lettori.
Cos'avranno mai Eco, Tolstoj, D'annunzio o Stendhal (giusto per citare classici autori di "mattonazzi") che Asimov non ha, letterariamente parlando?
Autori di serie A o di serie B esistono in ogni filone letterario. Che vengano rispettate le loro opere in ogni caso.
Credo che aspetterò l'uscita del secondo volume prima di leggere anche il primo. COsì magari lo trovo usato su qualche bancarella!!!
come ha detto Stormbringer ci guadagnano 2 volte ed essendo opere voluminose le possono dividere senza farsi troppi problemi..... io non conoscendo GRRM e leggendo il trono di spade ero rimasto delussisimo xkè non sapevo ke quello ke avevo letto era solo la prima parte di un romanzo.....
Dovrebbero lascire l'opera come l'ha concepita l'autore, ma i soldi sono + importanti per cui non possiamo farci niente....
io invidio molto ki è in grado di leggere in lingua originale ... ma la mia preparazione è piuttosto scarsa per cui devo subire passivamente .....
In linea di principio sarei pienamente d’accordo con le obiezioni sollevate nei confronti della Mondadori.
Volevo però far notare una cosa, cioè che a differenza di Eco o Camilleri, Simons, Martin, ecc. devono essere tradotti. Rispetto all’edizione in lingua originale una versione tradotta comporta lavoro in più e quindi costi in più.
Inoltre, probabilmente la casa editrice del paese di origine dell’autore ha dei costi per diritti inferiori rispetto a quella che acquista all’estero. Immagino che chi importa debba pagare sia l’autore che la sua casa editrice.
Infine, la lingua inglese è più sintetica di quella italiana, perciò quando si traduce un libro da 2 pagine ne saltano fuori 3 (non puntualizzate con rapporti più precisi, era un esempio).
Considerate che in generale ci sono più lettori negli Stati Uniti che in Italia (sono più di noi ), è più semplice per le case editrici americane suddividere i costi fissi su un numero superiore di libri venduti.
Conclusione: un libro tradotto costa di più rispetto ad uno di un autore nazionale.
E’ possibile che per ottenere lo stesso margine la casa editrice sia costretta a spezzare il libro originale in due. Prima di biasimare la Mondadori occorre anche considerare queste cose.
Quanto al fatto che sul libro di Simmons (autore che adoro, Raul e Aenea il più legame dell’universo) non sia segnali la divisione in due volumi, ho visto che visitando il sito Mondadori, il titolo è “Ilium – 1. L’assedio”. Chi acquista dal sito almeno è informato. La lunghezza della prima parte è quasi 400 pagine.
Sono d’accordo con te Ghost:
leggendo libri che vengono letti da pochi e nn faccio fatica ad accettare che costino di più,perché è chiaro che la casa editrice ci deve guadagnare; l’autore, il traduttore e l’illustratore pure.
Non mi lamento per il prezzo neppure per la suddivisione.
Ma mi fa veramente arrabbiare il fatto che nn avvertano della suddivisione, nn solo mi arrabbio mi pare una truffa!
Può indurre dei lettori distratti a iniziare la Saga Del Ghiaccio E Del Fuoco iniziando a leggere il Portale delle Tenebre, per gettarlo dopo 20 pag e nn passare mai più dallo scaffale fantasy.
…e il fatto che lo scrivano sul forum mi pare una scusante veramente piccola.
In qs periodo io mi sono data ai gdr e quindi leggo e compro libri che mai avrei pensato di leggere,
va bhe sono dei fumetti, xò sono piacevoli e ho imparato un sacco di cose sui Drow.
cmq leggo la copertina di quello che ho in borsa:
SAGA E VOLUME: La trilogia delle terre perdute vol-1
AMBIENTAZIONE: Forgottem Realms
TITOLO: Le lande del Ghiaccio
AUTORE: R.A. Salvatore
CASA EDITRICE: Armenia
C’è anche una bella immagine di Drizzt ed amici (Drizzt ha gli occhietti lilla, come è giusto lo sanno tutti che lui ha gli occhi così)
Scusate ma ci vuole tanto evidentemente per la Mondadori sì
Jeyne, per quanto riguarda le informazioni ai lettori hai perfettamente ragione. Sui miei libri di Martin dopo che due miei amici hanno iniziato a leggere la saga dal II (come me, ma questa è un’altra storia) ho attaccato dei post-it con le informazioni relative all’ordine di lettura
Tra l'altro la mancanza di chiarezza danneggia anche loro. Purtroppo non tutti quelli che lavorano nelle case editrici sono appassionati di tutti i generi che pubblicano.
Non ho visto il libro originale di Simmons, dicevo solo che acquistandolo dal sito ufficiale non si può sbagliare.
“L’unico drow buono è un drow morto”.
Re Azoun IV, sovrano del Cormyr, comandante supremo dei Draghi Purpurei *
* la frase è apocrifa, non cercare di trovarla nei libri di Forgotten’s Realm (o nei manuali relativi).
No, non ci siamo proprio....
ammesso che ci siano i costi di traduzione (forse non vi rendete conto quanto poco paghino per le traduzioni....ultimamente c'e' stato il raduno nazionale dei traduttori ed ho sentito alcune loro interviste che fan ben capire come le case editrici non si dissanguino certo per questo....) ad influire , ed il mercato
a non tirare, beh c'e' sempre la possibilita' di alzare il prezzo del singolo volume....ma almeno e' un'opera
completa....(ma li sapete fare i conti ? Sommate il prezzo degli ultimi tre libri di Martin e confrontateli col
prezzo del singolo libro, acquistato in copertina rigida , all'estero....e' appunto tre volte tanto)
In secondo luogo , tali costi (per traduzione e per mercato ristretto) ci sono anche per i libri di qualsiasi
altro genere....libri anche di semplice narrativa..... e non mi pare proprio che vengano suddivisi in piu'
tomi come capita per la sf e la fantasy...
No ragazzi, ci sono case editrici che se ne strafregano di alcuni settori come la sf e la fantasy ( e dei lettori), e fanno strage come possono delle opere che pubblicano pur di guadagnarci, altre no... semplice. E queste ultime non per questo chiudono .... certo guadagnano meno, ma almeno fanno un servizio migliore per i lettori e per l'opera tradotta.
Il mio quindi e' solo un prendere atto della situazione ....e conseguentemente in questi casi mi rivolgo
ad Amazon per acquistarli in lingua originale.
Alla prossima,
Stormbringer
“L’unico drow buono è un drow morto”.Re Azoun IV, sovrano del Cormyr, comandante supremo dei Draghi Purpurei *
:P
MANCA; MANCA TANTISSIMO UNA FACCINA CHE FA LE LINGUACCE
Dan posso provare a farla
Non sono convinto del fatto che la pubblicazione di un autore straniero costi di più di uno nazionale. I costi sono diversi, ma non necessariamente superiori. Pensate veramente che la traduzione di un libro costi così tanto alla Mondadori? Ho i miei dubbi, e in ogni caso dipende moltissimo dall'autore. Di certo i diritti di pubblicazione di un libro di Ken Follett sono enormemente più grandi di quelli di un GRR Martin. Ma questa è solo una mia riflessione.
Il nocciolo della questione è: qua si parla di far pagare un libro DUE ( o TRE come nel caso di ASoS) volte il prezzo originale. Questo per me è un furto. Va bene le pagine sono tante, avete voglia di guadagnarci sopra... fatemi pagare un mattone unico anche 24-25 euro, ma non esiste che un libro che io trovo a 18$ US da noi lo si paghi 54 euro. Dico 54 euro per un libro, UNO.
La scusa delle pagine è ridicola. Ho a casa dei libri della mondadori di più di 1000 pagine che costano come tutti gli altri. Non è poi vero che dopo la traduzione dall'inglese le pagine lievitano, quello dipende dal carattere scelto, dal formattazione della pagina etc.
I libri di Martin sono stati spezzati con tranquillità perchè fanno parte di una saga che la Mondatori sapeva in partenza essere formata da molti librie perchè la grandezza di questi libri consentiva di fare ciò.
Perciò io sono disgustato da questa scelta... modificare a piacimento un opera d'arte che era stata concepita diversamente dal suo autore solo per lucrare in maniera smodata a danno dei lettori.
Ciao
Jaqen
Scusate se mi concentro su un'altra questione: ma di ke kakkio parla il nuovo libro di Simmonds?
Il libro in questione (552 pagine per 18 $ sul mercato USA), porta avanti alcunee storie in parallelo:
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.sulla Terra un gruppo di umani post-tecnologici, si interroga sulle proprie origini; nel frattempo una squadra di robot senzienti , che citano spesso Shakespeare si imbarcano dal sistema lunare di Giove per una missione su Marte per investigare su un aumento delle pericolose fluttuazioni quantistiche. Su Marte incontreranno una razza di metaumani che passano l'esistenza come fossero il pantheon delle divinita' classiche greche. Questi "dei" hanno ricreato la Guerra di tr**a con i ricostituiti Greci e Troiani e vi hanno aggiunto, resuscitandoli ,studiosi di ogni epoca storica terrestre che osservino gli eventi e riferiscano sull'accuratezza dell'Iliade di Omero. Uno di questi studiosi, Thomas Hockenberry, si trova impelagato in mezzo alle vicende che vedono interessati gli dei e le loro pedine , e porta la guerra in una direzione che Omero non avrebbe mai potuto immaginare.....assoldato da Venere deve riuscire ad infiltrarsi sul Monte Olimpo (realmente esistente su Marte) ed assassinare Minerva.
Come al solito i riferimenti letterari in Simmons non mancano mai... ricordate in Hyperion la figura del poeta ottocentesco Keats ?
Oltre alla Guerra di tr**a vista con gli occhi del ventesimo secolo di Hockenberry, troviamo i robot che studiano Shakespeare e Proust, mentre i terrestri nella loro ricerca sulle origini si ritrovano presi nella narrazione de La tempesta (altra famosa opera di Shakespeare).
I misteri si sommano e troveranno forse una soluzione nel prossimo libro di Simmons (terzo e quarto
Mondadori...sic).
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All'estero e' gia un grosso successo, quindi penso valga come lettura.
Tra parentesi, qualcuno ha letto "Cryptonomicon" di Neil Stephenson ? L'ho letto alcuni anni fa ( a proposito, un bel mattone di 800 pagine non rovinato da sue suddivisioni in piu' libri) e l'avevo trovato
eccezionale....Beh, all'estero e' uscita la nuova opera "Quicksilver", che si svolge nel 18' secolo, e vede
come protagonisti alcuni antenati dei personaggi conosciuti appunto in Cryptonomicon....altra opera che non vedo quindi l'ora di leggere.
A presto,
Stormbringer
Premessa:
non voglio difendere la Mondadori (e neppure i drow ), però io credo che se dal lato cattiva gestione dei titoli abbiate ragione, dal lato economico le idee siano molto confuse.
In questa sede non voglio appesantire la discussione con un trattato di economia, che sono disposto ad inviare a chi me lo richiedesse, ma vorrei puntualizzare un paio di cose.
La traduzione ha un costo, per basso che possa essere, e non stiamo parlando di beni con valore unitario tale da renderlo ininfluente.
A parità di costi disponendo una casa editrice americana di un pubblico 4 volte superiore (e vista la propensione alla lettura degli italiani è già ottimistica) per guadagnare lo stesso margine netto di una italiana può vendere ad un prezzo di quasi 4 volte inferiore.
In generale a parità di formattazione, carattere ecc. l’inglese è una lingua più sintetica.
PS: io non lavoro per la Mondadori (magari vi era venuto il dubbio )
Risparmiamoci i trattati di economia.....please
Grazie al cielo la laurea e' passata da tempo ....e di teoria non ne occorre piu'....
Ribadisco un semplice concetto....per qualsiasi altro genere (dal saggio, alla narrativa, al poliziesco),
nessuno si permette di fare quel che fanno con la fantasy, cioe' suddividere l'opera in piu' parti:
se mai capita (e capita di rado), capita nelle edizioni pocket successive, non alla prima edizione.
e il discorso della popolazione di lettori quadrupla rispetto alla nostra , vale anche per quei generi:
quindi uno si aspetterebbe prezzi quadrupli anche li' o moltiplicazioni dei libri, cosa che invece non capita proprio.
Quindi senza scomodare teorie economiche che non c'entrano nulla, la realta' e' che con la sf - fantasy
certe case editrici si permettono di far cose che con altri generi letterari non osano fare.
E qui termino, sperando d'essere stato chiaro.
Ciao a tutti/e,
Stormbringer
Risparmiamoci i trattati di economia.....pleaseGrazie al cielo la laurea e' passata da tempo ....e di teoria non ne occorre piu'....
No ma un po' di pratica non ci starebbe male .
Condivido il discorso sulla suddivisione, ribadisco il concetto che le cose non sono così semplici e che prima di parlare mi piacerebbe avere le cifre relative alle vendite di libri in Italia.
Io ho il sospetto che i generi che più sono maltrattati siano anche quelli meno diffusi.
Però senza dati non mi esprimo
Dopo si può parlare.
Tra l'altro di solito le edizioni economiche raggruppano più che suddividere (oppure fanno entrambe le cose).