Entra Registrati
Battles of Napoleon: the eagle and the lion
G di Guardiano della notte
creato il 08 gennaio 2011

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
G
Guardiano della notte
Confratello
Utente
5947 messaggi
Guardiano della notte
Confratello

G

Utente
5947 messaggi
Inviato il 08 gennaio 2011 15:18 Autore

In questo topic parlerò dell'altro gioco di società comprato per questo Natale, ovvero "Battles of Napoleon: the eagle and the lion". Prodotto dalla Nexus (per l'Italia) e creato dal duo italiano Ugo di Meglio e Sergio Guerri, il gioco riproduce le più famose battaglie del periodo napoleonico tra l'esercito francese e quello inglese. Il gioco possiede una componentistica di eccellente qualità, che, sommata alle sue grandi dimensioni (la scatola misura 55 x 41 x 9 cm), spiega l'alto prezzo di quasi 90 euro.

Il sistema di gioco è basato su unità di fanteria, cavalleria e artiglieria divisi in gruppi di unità e comandati dal relativo CGU (Comandante di Gruppo d'Unità). Per poter muovere, attaccare in mischia (fanteria e cavalleria) o caricare (cavalleria), fare fuoco e cambiare formazione, i vari CGU devono ricevere ordini dal loro CC (Comandante in Capo) e (elemento originale del gioco) devono fare un test per vedere se riescono ad eseguirlo l'ordine: in caso di fallimento, il CGU continuerà a far rispettare alle unità sotto il suo comando il vecchio ordine. In questo modo, il gioco ricrea la situazione tipica del tempo in cui comandanti testardi o semplicemente incompetenti facevano di testa loro.

Negli scontri tra unità, si tira un dado a 10 facce, e il risultato necessario per colpire il nemico (sempre 11) viene modificato da diversi fattori: terreno, valore di fuoco/mischia/carica, stato morale dell'unità, vicinanza dell'unità nemica, ecc. I risultati dei conflitti sono casuali, perchè, una volta tirato il dado, si pesca una carta dal mazzo carte Evento/Reazione e si incroncia il risultato del dado con una tabella disegnata su di essa per vedere cosa accade al nemico: effettua un test di morale, viene respinto, viene automaticamente messo in disordine (stato che precede la rotta), perdono truppe, vengono feriti i comandanti.

Gli stessi comandanti sono importanti nel gioco, dato che le loro capacità influenzano la resa delle truppe. Un buon comandante è in grado di mandare diversi ordini a unità anche molto lontane, può costringere i suoi uomini ad eseguire meglio gli ordini, permette di aggiungere un bonus degno di nota negli scontri in corpo a corpo ed è in grado di recuperare dalla rotta le proprie truppe con facilità.

Da ricordare infine che la sequenza di gioco permette di ricreare quella casualità tipica del periodo: le unità che attaccano agiscono prima di quelle che manovrano, ma non sempre due unità che attaccano lo faranno con la stessa iniziativa, perchè oguna di loro due potrebbe, a scelta del CC, tentare di migliorare la propria iniziativa...magari peggiorando la situazione. Molto utili e caratteristiche anche le diverse formazioni della fanteria (colonna, linea, quadrato, ordine sparso), in grado di influenzare le diverse fasi di gioco: una fanteria in linea spara meglio di una in colonna, quella in colonna attacca meglio in mischia, il quadrato si difende ottimamente dalle cariche di cavalleria, mentre l'ordine sparso permette di ridurre le perdite e colpire più unità nemiche. Le regole opzionali presenti in fondo al manuale (stanchezza della cavalleria, esaurimento delle munizioni dell'artiglieria, cariche di massa della cavalleria, schermagliatori, granatieri, rifles, ecc) aggiungono spessore e realismo al gioco, dandogli tutta un'altra dimensione.

In definitiva, un gioco veramente ben fatto, ottimo nei componenti e nelle regole, costruite per rendere fedelmente le battaglie di quel periodo. Inoltre, esso è solo il primo della serie Battles of Napoleon: dato il sottotilo di questo gioco, presumo che i successivi permetteranno di introdurre gli altri eserciti del periodo (austriaci, prussiani, russi, etc) o magari di introdurre le battaglie navali (sarebbe bellissimo ricreare la battaglia di Trafalgar). Uniche pecche del gioco il suo alto costo (90 euro sono veramente tanti) e l'enorme mole di regole. La prima partita giocata da me e mio fratello, per dirne una, è durata quasi 5 ore. La seconda è già stata più breve, durando appena 3 ore. Se però vi piacciono i giochi di guerra, questo è decisamente il top.


Messaggi
1
Creato
13 anni fa
Ultima Risposta
13 anni fa

MIGLIOR CONTRIBUTO IN QUESTA DISCUSSIONE